
È ancora troppo presto per attribuire inequivocabilmente i segnali radio ricevuti alle attività delle civiltà extraterrestri, ma i risultati sono molto incoraggianti. Lo sostiene un gruppo di scienziati che sta effettuando ricerche della vita nello spazio.
Molto spesso lo studio di una possibile vita extraterrestre si basa sulla ricerca e sull'analisi di parametri simili a quelli umani. Ma chi può affermare ciò con sicurezza? Magari gli alieni trasmettono segnali alla frequenza di 500.000 Ghz che, al momento, l'Uomo non è neanche capace di ricevere. A ogni modo, gli scienziati hanno ricevuto dalle profondità dello spazio messaggi abbastanza strani e incredibilmente insoliti che potrebbero dare adito a una possibile paternità aliena. Una nuova e complessa analisi effettuata su strane modulazioni captate da un piccolo insieme di stelle sembrerebbe indicare una possibile provenienza da parte di un'intelligenza extraterrestre che sta tentando di avvisarci della loro esistenza.
Per "osservare" verso una traiettoria ben definita occorre, però, abbastanza fortuna da trovarsi lungo la corretta direzione del segnale (figura 1). Un raggio simile sarebbe, comunque, molto difficile da captare, non solo perché esso risulterebbe molto "stretto" ma anche perché potrebbe essere bloccato o distorto da polvere interstellare. E poi, come detto prima, chi dice che tali possibili segnali non lavorino a frequenze radio ancora mai battute dall'Uomo?
Il nuovo studio ha fornito un risultato pseudo-positivo su 234 stelle su più di 2 milioni e mezzo dell'intero gruppo osservato durante una minuziosa scansione del cielo. Proprio questo minuscolo assembramento di corpi celesti si è comportato stranamente e abbastanza differente rispetto all'intero insieme esaminato. Anche se il campione è estremamente piccolo, quasi insignificante rispetto alla totalità dell'indagine, il risultato potrebbe sconvolgere l'intera esistenza umana. Gli strani segnali ricevuti non hanno trovato delle risposte logiche o previste e sono state scartate tutte le altre ipotesi normalmente avanzate in queste casistiche di ricerche. Tutte le possibili supposizioni sembrerebbero portare a un unico punto: si tratterebbe di segnali alieni.
I motivi di queste conclusioni sono diverse. Innanzitutto il messaggio ricevuto è contenuto in un vero e proprio segnale radio con una forma d'onda caratteristica. Inoltre la provenienza da una piccola frazione di stelle all'interno di una gamma spettrale ristretta, simile a quella del Sole, rafforza tale supposizione. Ovviamente gli scienziati dovranno operare molto per confermare l'ipotesi. Mancano ancora ulteriori lavori sulle informazioni prima che esse possano essere attribuiti "inequivocabilmente agli alieni". E una di queste analisi prevederà l'osservazione degli stessi dati su macchinari differenti, per ottenere una conferma ancora maggiore della loro bontà o meno.
E' ancora troppo presto per attribuire senza dubbio questi segnali alle attività delle civiltà extraterrestri. I protocolli approvati a livello internazionale per ricercare prove di vita avanzata oltre la Terra (SETI) richiedono che i risultati siano confermati da gruppi indipendenti utilizzando i propri telescopi (figura 2). E' necessario intraprendere un lavoro estremamente accurato per scartare i falsi positivi, per escludere spiegazioni naturali e strumentali e, soprattutto, per confermare le rilevazioni usando due o più telescopi indipendenti. Ricordiamo che ogni persona ha la possibilità di partecipare alla decodifica dei segnali ricevuti, con l'ausilio del proprio PC e un piccolo software di analisi. Il progetto SETI (Search for Extra-Terrestrial Intelligence), proprio per l'enorme mole d'informazioni da processare, cerca quanti più possibili di questi processi. La nostra galassia, la Via Lattea, è grande 100000 anni luce e ha una massa compresa fra i cento e i duecento miliardi di masse solari. Essa oltre trecento miliardi di stelle: per questo scandagliare l'intero cielo alla ricerca di un segnale distante e debole è un compito arduo.
Per la conferma ufficiale sarà necessario ancora un attento e adeguato studio supplementare. E' ancora troppo presto per parlare di risultati scientifici certi ma si è in grado di dire con estrema sicurezza che a oggi nessun segnale extraterrestre è stato captato. Gli interrogativi importanti come questi richiedono prove e studi straordinari. In ogni caso, una cosa è matematicamente molto probabile: lassù qualcuno ci guarda e aspetta di stringerci cordialmente la mano.

C’è un bell’articolo che offre – finalmente – una spiegazione scientifica della ricezione del segnale chiamato ‘wow-message’ , buona – illuminata – lettura :
https://phys.org/news/2017-06-wow-mystery-space.html
Se l’universo è così grande, qualche altra forma di vita extraterrestre presumo sia molto probabile. Che tecnologia usano ancora non lo sappiamo, ma sicuramente stanno inviando tante di quelle informazioni che non riusciamo a captare per mancanza di strumentazione adeguata. Può darsi che comunicano con le onde gravitazionali mentre noi usiamo la tecnologia elettromagnetica per captarle…
L’uomo è sulla Terra da poche migliaia di anni, un “niente” rispetto ai miliardi di anni di vita dell’Universo. Non ci credo proprio che siamo presenti solo Noi. E’ matematicamente e concettualmente impossibile.
A mio parere peró le distanze fra noi e altre forme di vita potrebbero essere enormi. Ritengo più probabile, che gli ufo avvistati nei secoli, siano uomini di un lontano futuro, che hanno trovato il modo di viaggiare nel tempo o per essere più precisi, che hanno capito a fondo cosa è la gravità, riuscendo a costruire un amplificatore di onde gravitazionali. In accordo con la teoria di Einstein, tornano nel passato, per studiare la storia o impedire catastrofi nucleari o prelevare dna umano o di animali. I famosi grigi potrebbero essere l’uomo , evoluto con tali fattezze, fra molti,molti anni.
E’ probabile perche’ no, ma non si spiegano allora il perche’ di alcuni eventi disastrosi.. Non si potevano evitare? Oppure le circostanze hanno voluto che si verificassero…Un giorno sicuramente riusciremo a governare la gravita’.
Il passato non può essere modificato, altrimenti si verificano paradossi di incoerenza del tipo “paradosso del nonno” https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_del_nonno
Alcuni teorici per risolvere questo paradosso, negano la possibilità di viaggi nel passato. Altri invece, invocano gli universi paralleli. Si tratta comunque di speculazioni
Si, questa teoria l’ho pensata anche io…. Gli UFO che vediamo adesso potrebbero essere i nostri pronipoti del futuro, che sono andati indietro nel tempo a venirci a trovare……
facciamo fatica a capirci tra di noi… figurati con altri esseri!!.. provate a parlare ad una formica, o ad un polipo…( e sono sul nostro stesso pianeta)…
è vero….
C’è la famosa equazione di Drake che restituisce una stima del numero di civiltà extraterrestri presenti nella nostra galassia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Drake
Tra l’altro, la composizione chimica dell’universo è abbastanza uniforme, per cui il fenomeno vita potrebbe essersi realizzato altrove. Precisamente, laddove le condizioni sono favorevoli.
Si potrebbe poi congetturare qualche civiltà più avanzata di noi, in grado di utilizzare i fenomeni di Entanglement Quantistico per trasmettere informazione.
Comunque a proposito di ET, ci sono alcuni fenomeni luminosi “anomali”. Questi vengono trattati in un ebook dell’astrofisico M. Teodorani: http://www.eternoulisse.it/scienza_nuove_frontiere/carteggio_genesis_e_book_teodorani.html
Interessante ebook da leggere! Grazie Marcello
Di nulla, figurati!
Così come ci potrebbero essere alieni molto evoluti, sono sicuro che, con la stessa probabilità, ci siano pianeti che ospitano civiltà molto primitiveo o, addirittura, composte solo di animali. L’universo è troooppo grande.
In effetti, l’universo è troppo grande, ed è anche troppo vecchio. Margherita Hack in un suo libro divulgativo esprime idee simili, soprattutto relative all’età dell’universo. Magari civiltà che si sono già estinte. C’è poi chi ipotizza forme di vita di tipo batterico o addirittura legate alla complessità di un sistema dinamico non necessariamente basato sulla chimica del carbonio.
Infatti… l’uomo è convinto che altre forme di vita debbano necessariamente essere come la nostra. Gli scienziati affermano che se la temperatura non è come quella della Terra la vita è pressocche’ impossibile.
Ma non ci credo, potrebbero esistere fome di vita in condizioni estremamente diverse dalla nostra o basate su altri sistemi chimici.
È una concezione antropomorfa. La vita potrebbe essere basata sul silicio, anziché sul carbonio. Ma alla fine stiamo sempre là, per quanto riguarda le condizioni favorevoli come ad esempio, la temperatura. Forse bisognerebbe espandere il concetto di “sistema vivente”. Secondo la biologia un sistema è vivente solo se è in grado di riprodursi. Quindi una cellula è vivente, una molecola no. Alcuni teorici comunque, hanno cercato di espandere tale definizione focalizzandosi sulla complessità di un sistema dinamico, anziché sulla capacità di riprodursi. Quest’argomento è trattato in “Dio e la nuova fisica”, un saggio di P. Davis, un noto fisico che ha dedicato la sua attività alla divulgazione.
Un interessante post su facebook di M. Teodorani: https://www.facebook.com/bright.sword.33/posts/2322986851259819
Non credo ci convenga essere scoperti o rispondere, a patto che tempi e distanze siano compatibili con i tempi della vita/estinzione sulla Terra e sul pianeta alieno. Siamo sicuri delle intenzioni di eventuali creature più evolute della nostra?
Qualcosa sulla famosa equazione di Drake, con qualche bizzarra “ricaduta” (tenendo conto dei “tempi che corrono” 🙂 )