
Sempre più spesso si parla di risparmio energetico sottola chiave del protezionismo ambientale che ci vede tutti come vittime/carnefici della distruzione dell’ambiente. Anche il settore dei trasporti, in particolare quello diffusissimo dell’automobilismo, sta facendo, o ha in programma di fare la sua parte.
L’auto elettrica, a cui ora si è pensato solo come auto ibrida, offre numerose opportunità, in primis quella della totale assenza di emissioni di anidride carbonica durante il suo utilizzo, contrariamente a quella ad alimentazione da combustibili fossili. Però l’auto non basta.
Come in ogni situazione, a nulla serve un futuristico congegno se non ci sono le adeguate infrastrutture per supportarlo: a cosa servirebbe un frigorifero nel medioevo, visto che non esisteva l’energia elettrica?!
Per questo è sempre più necessario adeguare le infrastrutture anche per adattarle alle nuove evoluzioni tecnologiche. Se si dovesse rimanere “a piedi” a migliaia di chilometri da casa, non basterebbe fermarsi al primo distributore a ri-fare il pieno, non è così che funzionano le auto elettriche; e non potrei nemmeno attaccarmi al primo palo della luce per ricaricare la mia batteria. C’è bisogno sempre più di strutture adeguate, che siano in grado di provvedere alla ricarica delle batterie agli ioni di litio delle nuove auto, possibilmente con un sistema fast-charging, così da non dover aspettare ore per un “pieno” di elettricità.
Stazioni elettriche da casa sono state prodotte sia dalla ECOtality, Inc. e anche dalla Coulomb Technologies e vengono installate gratuitamente negli States grazie ad un accordo con il Dipartimento che si occupa della promozione del trasporto per via elettrica, in linea con la strategia economico-politica annunciata dal presidente Obama prima dell’insediamento alla Casa Bianca.
Per quello che può riguardare l’Italia, l’auto elettrica rappresenta ancora un’utopica realtà, nell’imperante sistema italico, da troppo tempo ormai, assuefatto al petrolio.

apparte il fatto che l’energia elettrica la devono pure produrre…(e dubito seriamente che una percentuale importante sia di energie rinnovabili)
Giacomo Ornelli @Facebook
Hanno ancora autonomie troppo limitate e ci sono poche soluzioni valide per una ricarica rapida….ragion per cui un auto ibrida è l’unico compromesso accettabile!!
Giacomo Ornelli @Facebook
attenti al gas però una bombala cosi se esplode ..!se l’incidente ti ha risparmiato ci pensa lei..io sarei un pò diffidente…è raro ma la possibilità esiste
Matteo Dal Molin @Facebook
Stai a vedere che alla fine sono le auto e le moto ad inquinare!!! Io voglio sentire il motore urlare sotto il sedere e l’odore della benzina ROSSA!!
Pasquale Fattorusso @Facebook
in effetti .. fanno sentire in copla la povera gente per creare nuovi mercati dove spillare soldi..
Matteo Dal Molin @Facebook
Ho letto qualche commento su internet sulla Prius della Toyota, molto negativi. Se un indomani si dovesse arrivare alle auto elettriche, c’è la possibilità di avere un’autonomia chilometrica rispettabile?