
Intel MeeGo, il sistema operativo per cellulari e dispositivi portatili basato su Linux nato da un accordo tra Intel e Nokia, ha subito un duro colpo dopo la decisione del colosso finlandese di puntare su Windows Phone 7 come piattaforma primaria per i suoi futuri dispositivi mobili. Riuscirà MeeGo a ripercorrere la strada già compiuta da Android?
Nei primi giorni dello scorso febbraio è arrivata una brutta notizia riguardante MeeGo, un sistema operativo basato su un progetto open-source: Nokia ha infatti comunicato di avere scelto come sistema operativo per i suoi prossimi smartphone e cellulari di fascia alta Windows Phone 7, destinando MeeGo ad una sorta di progetto sperimentale. Su qualche blog si è commentata questa decisione come una delle pagine più nere della storia dell'open-source, motivando questa affermazione con il fatto che il sistema operativo "mobile" di Microsoft è di fatto un sistema "chiuso", non certo open-source.
In realtà la decisione di Nokia va rispettata e non va interpretata come un "tradimento" verso la filosofia open-source: la società finlandese si trova infatti in una situazione nella quale è obbligata a compiere delle decisioni dal cui successo o meno può dipendere la sua stessa sussistenza (non dimentichiamo che Nokia ha altre attività oltre alla produzione di cellulari). La recente partnership con Microsoft sembra quindi motivata dalla volontà di ridurre i rischi di insuccesso e avere un prodotto operativo e sul mercato in tempi brevi. Qualcuno riteneva che a questo punto MeeGo fosse destinato all'oblio, ma non è così.
Intel ha infatti comunicato che continuerà a portare avanti il progetto, con o senza la collaborazione di Nokia. Originariamente, MeeGo era infatti destinato non solo al mondo della telefonia, ma anche alle applicazione nel settore automotive, ai netbook, tablet, set-top box ed altri dispositivi mobili. Suzy Ramirez, portavoce di Intel, ha affermato che Intel è rimasta delusa (ma per questo non si dispera) dalla decisione di Nokia, e rimarrà fedele al progetto MeeGo apprezzando ogni contributo che Nokia vorrà dare al progetto in futuro.
La decisione di Nokia potrebbe anche influenzare l'opinione che i produttori di cellulari si sono fatti di MeeGo, tuttavia Intel può già contare su un punto di forza, il settore automotive, particolarmente interessato al progetto. lo scorso luglio, infatti, MeeGo è stato selezionato come il sistema operativo di riferimento per applicazioni di infotainment da GENIVI, un gruppo internazionale di aziende operanti nel settore automotive comprendente GM, BMW, ARM, Intel, ed altri.
Come Ramirez stessa sostiene, MeeGo non è soltanto un sistema operativo per cellulari, ma supporta diversi tipi di dispositivi: sistemi automotive, netbook, tablet, set-top box, oltre naturalmente agli smartphone.
Il progetto MeeGo
MeeGo è un progetto open-source, basato su Linux, nato dalla fusione di due progetti di sistemi operativi simili tra loro: Moblin di Intel e Maemo di Nokia. Il progetto ha avuto inizio lo scorso anno, annunciato al Mobile World Congress di febbraio 2010, ed i primi dispositivi con a bordo questo SO stanno cominciando ad uscire quest'anno: i primi ad impiegarlo dovrebbero essere i netbook, poi seguiranno i tabled ed i cellulari.
MeeGo si differenzia sia dall'iOS di Apple (la piattaforma adottata per iPhone, iPod, e iPad), che dal sistema operativo creato da Google, Android, per un motivo fondamentale: MeeGo è destinato a collegare tra loro dispositivi multipli. MeeGo è stato progettato sin dalle fondamenta per supportare dispositivi come netbook, telefoni, tablet, e anche TV, pensando quindi ad una realtà in cui l'utente dispone di più dispositivi sui quali gira lo stesso sistema operativo.
Intel ha ad esempio realizzato una demo in cui ha mostrato come un filmato, visualizzato su un netbook MeeGo, potesse essere trasferito ad un set-top box TV o ad un cellulare. La stessa Apple ha dimostrato un certo interesse verso un'integrazione completa dei suoi dispositivi, permettendo ad esempio ad un iPhone di controllare una Apple TV, o per trasferire un video da un iPad o da un computer verso una Apple TV. quest'ultima considerazione non è casuale, tenendo soprattutto conto delle difficoltà incontrate dai produttori di dispositivi ad utilizzare Google Android al di fuori del mondo della telefonia (ad esempio per permettere ad un tablet equipaggiato con android di competere con un iPad).
La decisione di Intel di continuare a credere ed investire in MeeGo è anche strategica: il tasso di crescita del mercato dei PC comincia a rallentare, mentre quello relativo ai tablet e smartphone è decollato; inoltre Intel può spingere sul piano hardware, dove i suoi processori Atom potenti e risparmiosi possono fare la differenza. Bisognerà poi vedere quali tipi di applicazioni e di quale qualità MeeGo sarà in grado di offrire agli utenti finali; sappiamo infatti che buona parte del successo attribuibile ad un dispositivo portatile è proprio imputabile all'utilità e alla familiarità delle applicazioni offerte.
La versione attuale di MeeGo è la 1.1, mentre la versione 1.2 è schedulata per il prossimo mese di aprile. Le due immagini seguenti mostrano due tipiche applicazioni a cui è destinato MeeGo, vale a dire i dispositivi per la telefonia mobile ed i dispositivi per l'infotainment (automotive).
Nel frattempo, cominciano ad arrivare sul mercato i primi prodotti equipaggiati con il sistema operativo MeeGo. Un esempio è dato dal netbook Fujitsu MH330, un dispositivo ultra portatile dotato di schermo con retroilluminazione a led da 10,1 pollici, processore Intel Atom N455 a 1.66GHz, 1GB di RAM, visible nella seguente immagine:
Il netbook era già presente da tempo sul mercato, ma è il primo in assoluto ad essere commercializzato con MeeGo precaricato. Su un tema analogo è il video seguente, girato al recente Mobile Congress Worldwide di Barcellona, in cui Intel presenta proprio dei netbook equipaggiati con MeeGo.

non so quanto possa affermarsi ma di sicuro non è per ora, almeno nei cellulari se inizialmente era destinato anche alle applicazione nel settore automotive, ai netbook, tablet ed altri dispositivi mobili …di certo alla intel non mancano le risosre per mandare avnti il progetto lo dimostra anche il fatto che ha presentato a barcellona il netbook con questo sistema operativo…
mi sembra che pian piano ognuno stia producendo una sua soluzione questi sistemi op sbucano fuori dappertutto..
Sicuramente penso che attualmente non abbia molto mercato questo tipo di prodotto open source perchè la concorrenza è altissima e sono moltissime le piattaforme basate su linux, anche se pian piano potrebbe avere una fetta di mercato se Nokia colosso della telefonia mobile lo utilizzasse al posto di windows7 nei prodotti di alta gamma. Anche perchè windows è un sistema chiuso e non permette lo sviluppo e l’implementazione di programmi e di apps che permettono invece le piattaforme open source come Linux e Android di Goole.
Molte marche di telefoni e computer tendono ad utilizare come sistema operativo windows; tra cui Acer che di recente a presentato il suo nuovo tablet equipaggiato da windows 7 phone, ma sul lungo termine il dominio sarà sicuramente sui sistemi open source.
Esclusa qualche mosca bianca non fanno certo beneficenza le company come intel quando dicono di voler portare avanti progetti basati su linux (o similari). Su questi aspetti sono un po “fondamentalista” come Stallman nel senso che fin quando esisteranno zoccoli duri di parti proprietarie queste piattaforme saranno sempre soggette ai conti economici delle multinazionali.
Android è emerso perchè ha dietro Google e tutti gli sforzi di convergenza che sono stati fatti dalle piattaforme del motore di ricerca alla fine portano l’utente a non fare distinzione tra notebook, desktop o cellulare; Symbian sta precipitando nel limbo dell’informatica, senza contare le iniziative delle singole case produtrici a farsi il proprio mobile os.
Nel mondo mobile si sente la mancanza di una piataforma veramente open source con un os sviluppato da una community; chissa se un giorno….
Credo che difficilmente riesca ad affermarsi, seguire la strada di Android per questo S.O la trovo una cosa difficile
Concordo, attualmente Android e’ un OS stabile e performante basato su GNU/Linux. La cosa degna di nota e’ il supporto da parte di un’ampia community che garantisce bugtracking, problem solving e supporto agli utenti.
Meego, come Android, e’ basato su GNU/Linux ed e’ stato creato dalla fusione di due OS: Maemo (Nokia) e Moblin (intel).
Nato per essere installato su smartphone finisce per abbracciare diversi dispositivi quali desktop, netbook, tablet, smarTV e car infotainment. Sicuramente una bella sfida per Nokia-Intel.
Il suo primo annuncio avviene al Mobile World Congress a Febbraio del 2010.
Meego tuttavia non ha ancora, e penso mai l’avra’, il successo di Android. Infatti non si puo sperare si avere il supporto dalla comunita’ di sviluppatori semplicemente usando la licenza GPL ed equipaggiando un due dispositivi con l’OS in questione, sopratutto se poi i dispositivi non sono neppure entry-level pochissimi investiranno in uno smart phone di fascia alta solo per sviluppare.
Dall’altra parte Android ha avuto una campagna pubblicitaria importante e partnership di rilievo (HTC,Motorola,LG,Samsung) che l’hanno portato ad essere il primo della classe tra i mobile OS.
Avete mai sentito del Meego market? io no, chissa’ magari primao poi
anche Nokia-Intel lo proporra’ , ma per adesso lo vedo molto indietro
rispetto a i due maggiori concorrenti l’AppMarket e l’Android market.
Bisogna comunque dire che non sono tutte rose e fiori parlando di
Android, e’ necessario infatti considerare il fattore sicurezza. E’ di circa
un mesetto fa la notizia di un hacker che, dopo aver scaricato
dall’Android market le 20 App in cima alla HitParade, le ha modificate
,inserendo il noto “codice malevolo” oohhh, e ri-uploadate. Una grande comuniti
espone sicuramente a questi rischi, ma tempo qualche ora e la stessa
comuniti e’ stata capace di identificare il problema e avvisare mamma
google
(http://www.androidpolice.com/2011/03/01/the-mother-of-all-android-malware-has-arrived-stolen-apps-released-to-the-market-that-root-your-phone-steal-your-data-and-open-backdoor/).
Il tempo di risoluzione dei problemi ha un andamento esponenziale
rispetto al numero di sviluppatori, vedi il kernel di GNU/Linux e
Android.
Ma cosa occorre per sviluppare con Android, vediamo di seguito la
component list:
– Un PC (linux,windows o Mac)
– Se vuoi caricare le applicazioni sullo smart phone… uno smart phone
Android based
– Se vuoi provare a uplodare le tue apps sul Market devi pagare 25
dollari per l’iscrizione a vita.
Se invece gettiamo uno sguardo ad Apple e la sua politica possiamo
osservare che per far parte della comuniti di sviluppo devi:
– avere un Mac (bel constraint !!)
– avere un Iphone (se vuoi provare tutte le capability offerte dal
dispositivo)
– sborsare 100 dollari all’anno se vuoi uplodare le tue applicazioni sul
TUO smart phone!!!
Direi una bella differenza.
Termino allietandovi con un paio di Citazioni di Linus Torvalds
[Legge di Linus] Stabilita una base di beta-tester e co-sviluppatori sufficientemente ampia, ogni problema verrà rapidamente definito e qualcuno troverà la soluzione adeguata. (citato in Eric S. Raymond, La cattedrale ed il bazar)
[Riferendosi al Kernel Linux] NON è portabile (usa il metodo 386 per lo switching tra i task etc.), e probabilmente non supporterà mai nient’altro che gli Hard disk AT, perché è tutto ciò che ho :-(. (da comp.os.minix, 25 agosto 1991, ore 23.12:08 PST)
[Sorgente] Parlare è facile (lett. economico). Mostrami il codice.
Talk is cheap. Show me the code. (da Lkml.org)
[GNU Emacs]Un infinito numero di scimmie che scrive con GNU Emacs non produrrà mai un buon programma.
An infinite number of monkeys typing into GNU emacs would never make a good program. (da Linuxhq.com)
> Anche perchè windows è un sistema chiuso e non permette lo sviluppo e l’implementazione di programmi e di apps che permettono invece le piattaforme open source come Linux e Android di Goole.
Non la penso esattamente così per cosa riguarda l’applicazione di Windows 7 mobile ,
Chiaramente è possibile sviluppare applicazioni per questa piattaforma allo stesso modo che è possibile per tutte le altre piattaforme dispositivi per mobili come i smartphone .
Questo sistema operativo chiaramente al grosso vantaggio di avere il colosso Nokia alle spalle come ha avuto nello stesso tempo Android con Google .
Chiaramente essendo comunque basato sopra linux rimane nella stessa linea di Android che ha invaso tutto il mercato eccetto rare eccezioni come iphone che monta il sistema operativo della apple che anche lui è proprietario , adesso è necessario vedere se il mercato ha spazio per questo nuovo sistema operativo o finirà come il vecchio sistema di Nokia Symbian che è stato rimpiazzato da Windows 7 mobile .
odio dire sempre le stesse cose, ma vedete se, quando si parla di dispositivi mobili, interagenti tra di loro, stabili e perfettamente funzionanti, non si parla sempre della casa costruttrice sotto il simbolo della mela. L’Apple è una delle grandi società più grandi al mondo, ed è insuperabile per me. Per quanto riguarda la Nokia, non credo abbia sbagliato a scegliere windows mobile 7 a meego, dato che quest’ultimo avrebbe reso il dispositivo molto vulnerabile, modificabile, e come sappiamo, questo sarebbe stato come dare il marchio Nokia in pasto agli hacker che ne avrebbero fatto ciò che volevano. Credo anche però che non avrebbe dovuto dare false aspettative ad Intel, perché, poiché sapeva che il sistema operativo che si stava creando era open source, e non voleva installarlo sul suo dispositivo dall’inizio, si può vedere come un tentativo di far fallire un progetto di intel. Comunque il sistema operativo mobile più diffuso al mondo che non credo che sarà facilmente sostituibile (esclusa la sola Apple) è Android che è da anni che cammina sui nostri dispositivi, si è evoluto molto, e che non ha dato mai problemi, ma solo innovazioni.
L’accordo nokia-microsoft ha reso scontenti un pò tutti.. Eccetto gli azionisti e chi è legato economicamente alla Nokia, nessuno può essere soddisfatto dell’accordo.. Dai, Windows è indietro una casino rispetto ad android e Ios. Fino poco tempo fa non era nemmeno riuscita ad implementare la funzione copia, taglia, incolla.. che tristezza.
Nokia è sempre stata leader nel mondo dei cellulari. Sempre. Ha cominciato il declino con i dispositivi touch per i quali symbian non è più riuscita a tenere il passo..
Per quanto riguardo l’accord intel nokia, quando era stato fatto sembrava una vera chicca. Intel, praticamente la igliore da anni nel settore processori, e nokia, la qualità nel settore telefonia e telecomunicazioni.. Insomma, sembrava un vero affare.
Il primo terminale maemo uscito sembrava avere dei difetti rilevanti, e l’accordo con intel presagiva a qualcosa di migliore ma…
Fail!! Alla fine il progetto è stato portato avanti e si è esteso fino a raggiungere il netbook, come quello citato che è in vendita. Ne hanno fatta di strada.. però ora si sono semparati e per intel si fa un pò più difficile. Sono certo che non demorderà e tra qualche anno ne sentiremo parlare con più frequenza secondo me. L’interfaccia è ottima, la voglia di andare avanti anche e le possibilità di crescita non mancano. Sono certo che la storia di meego è molto lontana dalla conclusione =)=)
Nokia purtroppo non è più un colosso. I suoi cellulari sono sempre stati il massimo, ma da quando si sono messi in competizione apple contro il resto del mondo, nokia è rimasta a guardare, continuando a lavorare a meego, che sarebbe dovuto uscire in un mercato già saturo. E alla fine che ha fatto? è passata a windows mobile, che delusione… Ora a meego ci sta pensando intel, che ultimamente ha presentato anche delle soluzioni basate su questo sistema operativo, ma in ogni caso credo che sia oramai troppo tardi… Sono android e iOS che fanno tendenza. Meego non potrà mai avere successo
Credo che questo progetto e anche la sua realizzazione non abbia alcun futuro, ma chi si vuol avventurare a utilizzarlo può sempre collegarsi a:
http://meego.com/downloads
Chissà per quanto resterà ancora in linea in sito di meego.
In realtà la Microsoft è stata la prima aver creato un sistema operativo per dispositivi mobili con la sua versione di Windows CE Le prima versione uscita rimonta al lontano 1995 ben oltre i primi tentativi di qualunque altro fabbricante ,
Comunque questi due colossi sia la Microsoft e Nokia anni fondi economici necessari e peso sul mercato per invaderlo e recuperare in breve tempo tutto il tempo perso .
Concordo con la maggiorparte dei commenti: il futuro di MeeGo è senz’altro molto incerto, e la recente decisione di Nokia (che sa un pò di "tenere il piede in due scarpe") non ha certo contribuito a spingere verso l’alto un prodotto che sta tuttora cercando di ritagliarsi uno proprio spazio nel variegato mondo delle applicazioni mobili. Si pensava infatti che Nokia, dopo la parentesi Symbian, importante ma ormai conclusa, potesse portare un nuovo sistema operativo linux-based sui propri dispositivi, ma non è stato così, almeno per ora. Personalmente ritengo che Nokia abbia perso un pò del suo smalto nel campo dei cellulari e smartphone: l’agguerrita concorrenza (Apple in primis) ha messo sul mercato dispositivi in grado di fare la differenza soprattutto sul piano delle applicazioni, e la tanto sbandierata qualità della componente RF ("i Nokia non perdono mai il segnale..") non è più sufficiente a mantenere la leadership. Nokia ha investito molto anche nel campo delle infrastrutture per la telefonia (accordo con Siemens) ed evidentemente non vuole più rischiare, per questo ha scelto Microsoft come partner. Alcune voci, tuttavia, sostengono che Nokia potrebbe adottare MeeGo per la sua prossima linea di tablet. Intel dal canto suo sembra intenzionata a proseguire sulla sua strada, e secondo me potrebbe giocarsi una valida chance nel settore automotive, dove l’infotainment di fatto non ha ancora un sistema operativo standard (esistono standard a livello di bus di comunicazione e di segnali elettrici). L’auto dei prossimi avrà sempre più integrazione tra telefonia mobile, contenuti audio, video, navigazione satellitare, ecc. MeeGo potrebbe riuscire ad integrare questi dispositivi realizzando una piattaforma comune. Intel dispone delle risorse, sia economiche che tecniche, per farlo, ma sarà comunque una bella scommessa.
su questo siamo d’accordo, ma mi viene in mente una cosa che lessi su qualche giornale: praticamente c’era un politico cinese, che aveva una delle prime (e forse anche ultime) automobili gestite da windows CE che controllava praticamente tutto. A un certo punto il sistema è andato in crash e lui rimasto chiuso dentro la macchina. Alla fine le guardie del corpo hanno dovuto rompere i vetro per permettergli di uscire. Nessuno vuole togliere a microsoft il primato delle sue innovazioni, ma diamine, in quel periodo qualche programmatore bravo potevano assumerlo! Ricordo ancora di windows 95 che crashava da solo! Diciamo che per microsoft ci sono sempre stati ampi margini di miglioramento.
Ho notato che finora non abbiamo mai parlato delle proprietà che ha meego sotto il cofano, gli unici numeri analizzati sono riguardanti hardware che dovrebbero supportarlo, ma siccome il parco hardware è abbastanza generico, sarebbe bene concentrarsi anche sulle caratteristiche software.
La possibilità di adattarsi a hardware molto diversi tra di loro ha portato meego ad essere portabile su molti sistemi diversi tra di loro: è possibile trovarlo installato su smarphone o tablet che montano processori ARM, come è possibile trovarlo su piattaforme di tipo x86, come netbook e “carputer”.
Esistono diverse interfacce adattate al tipo di dispositivo da utilizzare:
c’è l’interfaccia per smartphone, che è abbastanza simile a quelle dei concorrenti iOS e android; c’è l’interfaccia per tablet che al momento, dalle immagini che ho potuto vedere consiste essenzialmente nell’affiancamento di più schermate come quelle per smartphone, chiamata WeTab; poi c’è anche un’interfaccia per sistemi di intrattenimento come carputer che è più semplice e a prima vista non supporta lo scorrimento tra più “desktop”. In effetti ha senso che in auto il sistema debba essere controllabile in maniera più immediata possibile, senza troppi pulsantini da vedere.
Come abbiamo già detto meego è nato dalla fusione di Maemo della nokia e di Moblin della intel. Moblin un pò di tempo fa si distingueva per tempi di boot di circa 10 secondi. era un ottimo prodotto. Maemo dal suo canto era una piattaforma che nokia ha installato su alcuni terminali come N900 e simili. Più recentemente si è aggiunta anche AMD alla joint venture tra nokia e intel.
Meego è un sistema operativo, come già detto basato su linux, che contiene però tutte le novità del momento: usa come filesystem di default BTRFS che è stata la risposta open source a ZFS di Sun Microsystems. L’ambiente grafico si appoggia su X11 che è praticamente lo standard di riferimento per il mondo linux. Sebbene X11 è considerato antiquato e pesante, la scelta di X11 è vincente perchè si riuscirà ad ottenere pieno supporto per i dispositivi che prevedono driver solo per questo sistema. Le librerie grafiche utilizzate per creare il desktop environment sono le Qt, delle quali è proprietaria nokia. Le Qt, giute da qualche anno alla versione 4, sono uno dei lavori informatici più riusciti. In realtà sui sistemi desktop sono in minoranza, ma la colpa non è loro, ma di kde 4 (desktop environment principale delle qt), infatti nonostante integri tecnologie decisamente all’avanguardia, sono presenti anche metodi di utilizzo nuovi (che ora on sto qua a spiegarvi, fate una ricerca se vi interessa) che spesso non sono stati apprezzati. L’ambiente grafico in meego quindi non è kde4, ma utilizza comunque le librerie grafiche QT. In ultimo possiamo dire che essendo un sistema operativo totalmente open source, come tutti sappiamo ha molti più margini di modifica e miglioramento di altri, persino di Android, che open source lo è fino a un certo punto.
Ora il problema riguardo la diffusione di meego è sempre lo stesso. Farà tendenza? Come ho già avuto modo di dire , meego si affccerà in un mercato già saturato da Android e iOS, che hanno al momento migliaia e migliaia di applicazioni disponibili dalla loro parte. Bisogna solo vedere cosa deciderà di fare
Necessario pensare anche che sino a poco tempo fa la Microsoft era l’unica capace di fornire un sistema operativo per tutti le macchine del mercato , ad esempio all’epoca di Windows 95 gli hardware erano molto meno stabili e molto più sensibili basta pensare anche all’elettricità statica che era un grosso problema , mi ricordo ho mandato un computer in tic solo avvicinando la mano mia alla scheda madre .
Quindi bastava un mini problema hardware e chi piantava i computer .
Ormai con i nuovi dispositivi Si civettano a disposizione i fabbricanti Non ci sono tutte queste instabilità puoi perfino cambiare un disco fisso a caldo senza grossi problemi .
Inoltre è necessario pensare che la Microsoft attualmente è l’unico sistema operativo che può essere usato dall’utente medio a costi concorrenziali , l’unica alternativa che rimane facile d’impiego e con la apple Ma il problema vi sono i costi l’utente medio non si può pagare in computer di questa fascia visto che non riesce nemmeno a pagare le bollette in fin di mese .
Microsoft rimane ancora il migliore compromesso tra la qualità il costo e la semplicità d’impiego , fino che un nuovo sistema operativo diventa meglio su questi tre aspetti la Microsoft rimane leader del mercato in contestata .
Fa sempre comodo che in certe situazioni un computer si inchioda .
ad esempioquando devi fare qualcosa e non riesce a farlo nei tempi prestabiliti , poi sempre incolpareil computer che non funzionano con il sistema operativo Windows che non va è perso tempo così .
Riguardo la tua ultima frase:
Una volta un mio prof ci stava parlando un pò di quello che è il mestiere dell’ingegnere elettronico. ha raccontato di quando è andato a lavorare all’agenzia spaziale europea in belgio (mi pare che era il belgio, ma non sono sicuro) Ci ha detto che diversamente dall’italia, dove non funziona mai niente, là quando accendeva il computer si accendeva, quando doveva stampare la stampante funzionava, se per caso cascava la rete c’era subito chi sistemava il problema in italia invece aspettano quasi che il guasto si risolva da solo. Il problema di chi va a lavorare all’estero è proprio quello che tutto funziona e devi lavorare per forza 😀
Vorrei dire una cosa: per quanto riguarda il commercio in massa windows va bene ma… non si può dire che windows vada bene o accia comodo. Windows è diffuso e usato da tutti e da tanti solo perchè alternative di livello migliore, e allo stesso prezzo non ce ne sono. Gli utenti allora si accontentano accettando anche un prodotto fatto bene a metà.
Che poi, se vogliamo essere precisi precisi, windows non è il sistema più economico. E’ solo quello più accessibile. SOLO e soltanto quello. Qualità discreta, apparente facilità d’uso, ampia compatibilità, e ormai marchio noto.
Questo è windows.