
Un dispositivo aptico è un congegno che permette di manovrare un robot e avere delle sensazioni tattili come feedback. Il professor Stephen Brewster dell'Università di Auckland ha costruito un sistema aptico che, sfruttando Phantom Omni di Sensable, è in grado di aiutare i bambini non vedenti a scrivere sotto la guida di un insegnante che li conduce attraverso un touch screen.
Imparare a scrivere con un sistema aptico
Un dispositivo aptico è un congegno che permette di manovrare un robot, reale o virtuale, e di ricevere delle sensazioni tattili come feedback.
La maggior parte delle persone dà per scontato essere in grado di scrivere, ma per i non vedenti è tutto molto più complicato, anche semplicemente mettere una firma. Stephen Brewster, professore di interazione uomo-macchina presso l'Università di Glasgow, ha presentato un sistema aptico che ha sviluppato per insegnare ai bambini non vedenti a scrivere. Il sistema si sviluppa attorno al popolare dispositivo Phantom Omni di Sensable per guidare la penna nella direzione giusta.
Recentemente, e in collaborazione con l'Università di Auckland, ha diffuso il dispositivo in alcune scuole di Auckland. “Abbiamo lavorato con quasi tutti gli studenti non vedenti di sotto dei 16 anni in ogni zona di Auckland e sembra che abbia funzionato sorprendentemente bene”, ha detto Brewster.
“Il dispositivo può guidare o limitare alcuni tipi di movimenti, così mentre l'insegnante controlla su un touch screen i movimenti, questi vengono trasmessi allo studente, permettendogli di sentire i movimenti e apprendere le forme delle lettere”.
La ricerca del Professor Brewster ha implicazioni importantissime non solo per i non vedenti. Sta lavorando su una tecnologia che spera possa aiutare tutti noi a vivere il mondo in modo diverso. “La mia ricerca è sull’interazione multi-modale, che è centrata su come combinare i diversi sensi per usare il computer o accedere alle informazioni, l'idea è che più modalità di interazione si possono fornire, più saranno ricchi i dati. Se gli occhi sono già occupati, per esempio quando si utilizza un telefono cellulare per i messaggi e si cammina per strada, perché non utilizzare gli altri sensi”.
La tecnologia aptica è un metodo di interazione con i computer attraverso il senso del tatto mediante l'applicazione di forze, vibrazioni e movimenti per l'utente. “Se sei non vedente hai comunque bisogno di scrivere. Ad esempio, i documenti giuridici richiedono una firma ed è molto difficile imparare a scrivere perché non stai ricevendo alcun riscontro visivo dalla penna”, spiega il professor Brewster.
Come funziona McSig, il dispositivo aptico
Chiamato McSig, il dispositivo aptico del professor Brewster utilizza uno stilo montato alla fine di un braccio motorizzato che è in grado di muoversi e resistere al movimento, in tre dimensioni.
Nei test con i bambini non vedenti, il professor Brewster ha scoperto che dopo una sessione di allenamento di 20 minuti molti bambini che non erano in grado di scrivere prima della loro formazione, sono stati in grado di scrivere lettere riconoscibili.
Con questo dispositivo grandi insiemi di dati, come tabelle o grafici, potrebbero essere trasmessi alla persona non vedente attraverso il suono. “È possibile esplorare i dati in modo diverso attraverso le orecchie anziché attraverso gli occhi. È anche possibile ascoltare molto più velocemente di quanto serva per vedere le cose”, dice il professor Brewster.
Per uno dei suoi attuali studenti di dottorato di ricerca i risultati del progetto sul dispositivo aptico sono di interesse personale, dato che si tratta di una ragazza non vedente. “Wanda è un fisico spaziale, ma ha bisogno dell’informatica per sviluppare gli strumenti per poter analizzare i propri dati”, dice il professor Brewster. “I fisici hanno set di dati di grandi dimensioni e fortemente multidimensionali che vengono letti da più satelliti nello spazio”.

Un metodo veramente geniale guidando la mano dello studente lui apprende “il movimento corretto” e il gioco è fatto, magari questo modo di ragionare o meglio questa tipologia di risolvere determinati problemi potrebbe essere applicata ad altri problemi, cioè guidare l’utente tramite macchine x sviluppare una mansione in modo da memorizzarla e “farla propria” a prescindere dal senso non sviluppato.
Tentando di comprendere il funzionamento di Haptic non ho potuto fare a meno di cercare su youtube un video, che il più delle volte è più esplicativo di mille parole.
http://www.youtube.com/watch?v=JxfjFRs22cg
La memorizzazione averebbe quindi attraverso biofeedback.. e con il tempo farebbe parte delle memoria procedurale.
Spero vivamente che questo dispositivo possa dare una mano a quei bambini privi del più bello organo sensoriale che la natura ci ha donato, in modo da renderli maggiormente autonomi e partecipi alla vita sociale.
ecco un altra utilissima applicazione dell’elettronica (o direttamente della robotica) di grande aiuto per l’uomo… un supporto del genere è veramente di grande aiuto, chi non ha problemi di questo tipo, non si rende spesso conto dell’importanza che ha la vista nella vita quotidiana, anche fare piccole cose, come ade esempio mettere il cucchiaino dentro la tazzina per girare il caffè diventa complicato… interessante anche l’utilizzo.. non so come dirlo, se gli occhi sono già occupati, utilizzare gli altri sensi.. ad esempio guidando scrivere un sms? oppure potrebbe essere interessante insegnare tramite questo dispositivo a operare, una guida nelle operazioni chirurgiche o nei lavori manuali in generale! si riuscirebbe a trasmettere la conoscenza e l’esperienza di uno ad un altro soggetto che impara il mestiere ..veramente ottimo. La cosa fondamentale rimane comunque l’utilizzo per i non vedenti.
Caspita! Davvero evoluto questo sistema! Mi piace un sacco! La tecnologia viene sempre di più applicata a questi progetti nell’ambito medico e devo dire che questo sito mi sta facendo scoprire un sacco di queste cose!
Certamente un bel passo avanti!!!
la bioingegneria è un settore molto interessante
Che del dispositivo,
Alla faccia di cosa ho dovuto fare io per scrivere un po’ decentemente e soprattutto che qualcuno potesse più o meno leggere la mia grafia ,
È un ottimo dispositivo visto che giocando sulle sensazioni muscolare crea una memoria procedurale ,
Sicuramente è ottimo per le persone che soffrono di problemi di vista,
Visto che comunque anche per me essendo disgrafico l’avrei trovato molto utile all’epoca che avrei dovuto imparare proprio il movimento della penna sulla carta,
Per disgrazia si intende le difficoltà di avere una scrittura con una calligrafia leggibile ,
fa parte comunque dei disturbi specifici di apprendimento come dislessia ,
ma diversamente questo è molto più diffuso di quanto si pensa basta vedere certe professioni come il medico siamo al in circa al 70% ,
Questa invenzione è davvero un grande passo avanti. Le persone non vedenti sono più numerose di quanto non pensi la maggior parte delle persone, anche se non hanno grande visibilità. Per fortuna ci sono molti team di scienziati che continuano a lavorare alla progettazione di sistemi come questo per cercare di migliorare la qualità della vita di queste persone.