
GEAM6425 è un dispositivo embedded basato sull'iMX25 (MCIMX257DVM4) ARM9 a 400MHz di Freescale. La scheda dispone di un display LCD QVGA con touchscreen per l'attuazione delle interfacce uomo-macchina. Il display incluso è un LCD da 3,5 "(QVGA) ma può controllare anche un LCD da 7" (800 x 480).
Lo starterkit Engicam GEAM6425 con display LCD 3,5" è il prodotto ideale per sviluppare applicazioni linux embedded. La scheda GEA monta un sistema linux embedded realizzato da Evidence ed è fornita con una distribuzione specifica BSP Linux (Evelin) con inclusi 1.5 GB di pacchetti binari (binary packages) e l'ambiente di sviluppo SDK Evelin.
La scheda GEAM6425 fornisce le seguenti interfacce esterne
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- un CAN Bus
- un'RS485
- tre RS232 (Linux Console + 2)
- un USB OTG HS
- un USB HOST HS
- un socket MicroSD
- una porta Ethernet 10/100 Mbps
- un connettore di espansione
- un alimentatore 8-28 Vdc

La scheda gestisce i bus di comunicazione di uso comune, come Ethernet, CAN, RS485, RS232, USB. Grazie all'interfaccia MicroSD Card, il sistema può funzionare come telerilevamento, storage e monitoraggio.

L'i.MX25 è un microcontrollore ARM mirato per i mercati automotive e industriali. Questo processore Freescale ha il mix giusto di prestazioni elevate, bassa potenza, e capacità di integrazione per supportare le esigenze sempre in aumento dei mercati industriali ed embedded. L'iMX25 è partizionato in due sottosistemi principali: la piattaforma ARM926 e la piattaforma SDMA con un'interfaccia di memoria esterna (EMI).
Questo prodotto è uno dei Premi Qualità di Marzuino. Per averlo gratuitamente leggi il regolamento di Marzuino.
GEAM6425 è disponibile subito sul sito di Engicam
E sul sito Evidence dove potrete richiedere tutta la documentazione necessaria per sviluppare applicazioni Linux embedded, infatti sono disponibili manuali tecnici BSP e SDK.

ma il premio consiste in tutto ciò che è elencato?
intendevo è compreso anche il display lcd?
il linux embedded mi piace come elemento 😀
Si certo,
è specificato anche qui
http://it.emcelettronica.com/marzuino-non-solo-arduino-ma-anche-oscilloscopio-digitale-multimetro-e
l’alimentatore da quello che ho capito non è compreso, ma se il dispositivo è alimentabile da 3,3V fino 6V, che vuol dire che tra le interfacce esterne vi è un’alimentatore da 8V a 28V quindi variabile, forse serve per alimentare esclusivamente i dispositvi esterni?
Fantastico premio, ho esperienza sia in ambito automotive sia in ambito ferroviario; nel primo ovviamente ho acquisito la dimestichezza con il bus CAN mentre in ambito ferroviario utilizzo quotidianamente tutti i tipi di comunicazioni seriali e quindi anche la 232 e la 485, la piattaforma mi sembra interessante avrei intenzione di svilupparci un’applicazione tipo sportello automatico che permetta all’utente di svolgere delle procedure in modo semiautomatizzato, in questo modo riuscirei a sfruttare il display, le linee seriali e la linea dati ethernet. Un altro utilizzo potrebbe essere quello dell’automazione industriale magari sfruttando il connettore di espansione per poter interfacciare una serie di sensori. Non vi svelo troppo sulle applicazioni che ho in mente 🙂 ma se avessi questa board condividerei quanto sperimentato.
magnifico, questo sistema è completo e viste le sue interfacce esterne si adatta a tutto praticamente, è versatilissimo poi l’interfaccia touch lo rende ancora più facile da utlizzare. non si era capito se non si cliccava sul link che c’era tutta questa roba…
gli utilizzi son senz’altro molteplici, è senza dubbio un prodotto di alta fascia che ben si presta al suo utilizzo da parte di tutti..
Magari…finalmente un kit di sviluppo tutto mio, invece che chiedere l’eterno prestito all’università 😀
Questa piattaforma di sviluppo è molto interessante sia per il suo sistema operativo linux e con l’integrazione del Qt come ambiente di sviluppo per l’interfaccia grafica ,
che lo rende molto flessibile .
Offre una grande quantità di interfacce per il dialogo sicuramente la principale più interessante sarà Ethernet così può essere configurato come Mimì server web ,
questo tipo di dispositivo lo trovo molto utile per i bisogni a livello domotica ,
Offre chiaramente una buona interfaccia all’utente attraverso il suo LCD touch ,
E la possibilità di collegare a qualunque bus standard come RS 232 o RS 485 .
Trovo che premi qualita sono ben migliori dei premi normale , questo dispositivo e con Scheda I/O con Relè e connessione ethernet web server si superano ben oltre la qualità dei tre primi premi .
Premio veramente stupendo, ma siete pazzi a regalarlo!? XD E’ Esattamente quello che mi piacerebbe realizzare per la gestione e il controllo automatico di porte finestre avvolgibili illuminazione e quant’altro che sto sviluppando in casa, certo io non potrei mai arrivare a simili livelli, con un dispositivo del genere le possibilità si ampliano terribilmente! Siete grandi voi di EOS chi riceverà questo premio avrà tra le mani un potenziale di progetto enorme, non dico illimitato perchè quello ce l’abbiamo tutti, ed la nostra sola fantasia!
Fantastica. Un premio veramente di rilevanza notevole. Ha tutto ciò che può servire per la progettazione di un sistema embedded. E’ molto versatile e anche a livello hardware ha tutto il necessario. Essendo arm è sinonimo di consumi ridotti e bassa potenza, rendendola applicabile ad ogni cosa. Veramente fantastica come scheda. Speriamo di vincere qualcosa perchè questo concorso mi piace tanto. Buona fortuna a tutti! Ottimo il link in fondo all’articolo! L’ho trovato molto utile!
che spettacolo! è davvero una bella piattaforma! Il vantaggio di avere una soluzione del genere è soprattutto quello di iniziare con un sistema già funzionante… Non oso immaginare cosa può essere la progettazione di una scheda come questa e anche l’adattamento di linux a girarci su… Uno può cominciare a programmare direttamente e con interfacce grafiche di alto livello senza dover pensare prima a crearsi un backend funzionante!
Questo è certamente un premio di grande valore, spero che chi lo otterrà sara capace di sfruttarlo al meglio… Sembra anche molto adatto a gestire sistemi remoti tramite interfaccia lan, oppure a creare un webserver, oppure a effettuare letture dello stato di un’autovettura tramite il can bus, oppure, sempre tramite il can bus, a far ammazzare qualcuno mentre guida (don’t try this at home)…
Decisamente interessante che la possibilità di usarlo sia come host che come client usb, questa cosa ne espande le potenzialità a dismisura! Sul sito del produttore ho letto anche della presenza di linux 2.6.31, che è molto aggiornato rispetto a molti altri articoli della stessa categoria. Ho visto gente programmare schede con processori arm simili a questo, usando al giorno d’oggi linux 2.2. A quei tempi linux era ancora quasi in un brodo primordiale, ora ci sono un sacco di caratteristiche migliorate, che ne rendono anche più immediato l’uso
Lo starter kit GEA in palio è comprensivo di Alimentatore 220AC – 12DC per l’alimentazione della scheda.
Inoltre proprio per questa occasione il vincitore potrà scegliere l’alimentatore di qualunque colore desideri, purché sia nero (con le scritte bianche per una maggiore resa cromatica).
lol si può scegliere il colore, basta che sia nero… mi piace come idea! (forse non ho capito bene…)
Di solito dispositivi vengono alimentata o in 12 o in 24 volt ,
Ad esempio così da potere centralizzare uno solo alimentatore in caso ci dovesse essere più dispositivi all’interno dello stesso edificio .
dopo all’internoviene abbassato ulteriormente e stabilizzata l’alimentazione per i diversi circuiti .
non esageriamo un alimentatore costa pochissimo .
Nemmeno io..non è espresso bene il concetto ihihihih
sembra avere tutti i requisiti per poter progettare un sistema embedded fatto in casa,premio davvero molto interessante ma soprattutto di alta qualità,data la sua vasta gamma di utilizzo
è stupendo, è una specie di computer in piccolo, e il fatto di possedere un sistema basato su linux, lo rende molto versatile, e soprattutto moderno, rispetto ai semplici tele-controlli tramite PC.
E’ un premio meraviglioso che sa se facendo un pò di “cut&paste” della tesi non riesca ad acciuffarlo :-). Scherzi a parti faccio i complimenti allo staff di EOS per l’iniziativa stimolante ed interessante al contempo. Per quanto riguarda l’oggettino in questione io ho già una serie di idee da realizzare una di queste sarebbe una scheda per rilevare le etichette antitaccheggio completamente opensource. Chi sà se riuscirò mai ad impegnarmi un pò in tal senso magari trovo qualcuno che mi supporti quì su EAS.
Una cosa molto interessante il tuo progetto di un dispositivo antitaccheggio Con l’ottica della open source ,
Ma la trovo una cosa un pochino faziosa a livello della sicurezza del sistema ,
I sistemi antifurto sono efficaci perché si conosce poco il loro funzionamento perché di solito viene ottenuto attraverso l’ingegneria inversa , di solito da queste informazioni frazionarie si riesce a trovare il sistema per lì a girare la sicurezza ,
in questo caso vuoi mettere a disposizione tutte le tecnologie che usi così da mettere a disposizione da parte dei ladri anche le informazioni necessarie a girare l’antifurto ,
In questo caso dovesse creare un sistema talmente sicuro che se hai anche le specifiche del progetto non è possibile via c’era essendo una cosa quasi impossibile l’avventura .
a questa filosofia di lasciare a disposizione i sorgenti , si usa in crittografia .
ad esempio nella tecnica AES 256 L’algoritmo è pubblico .
In questo caso specifico si è considerato che il punto di forza di tale algoritmo non è la sua segretezza ma la facilità di potere modificare le password molto facilmente e molto velocemente . in più in questo specifico sia giunta una complicità algoritmica molto lunga.
Grandioso , sarebbe davvero fantastico per iniziare la programmazione e progrettazione embedded. Potenzialità e funzionalità di un sistema pronto è un limite solo la fantasia.
Parlo da neofita e sarebbe davvero un sogno poter iniziare propio così.
Ho avuto piacere di collabborare alla progettazione di un quadro che montava plc della allenbrandley , due servo drives della Kinetix , switch Cisco , Pannellino lcd etc….
Mi chiedevo se era possibile costruire un quadro con questi componenti , proggettando un quadro completamente e/o parzialmente OpenSource , magari montando anche Arduino.
Sarebbe bello aprire uno squarcio nella progrettazione di sistemi di controllo e motion
introducendo progettazioni full opensource anche in campi così complicati come la progrettazione in campo industriale e motion con servo controllori open.
Capisco le tue perplessità ma devo rassicurarti su una cosa. Allo stato attuale di segreto nei sistemi di antifurto, atitaccheggio o videosorveglianza non c’è proprio nulla. Mi spiego meglio: le tecnologie attualmente in uso in ciascuno di questi campi sono alla portata di tutti e di segreto non c’è nulla. Se prendi un volantino pubblicitario o un manuale ti spiegano il tipo di cavo da usare, la tecnologia utilizzata e perfino le frequenze in uso. Per quanto riguarda invece la crittografia di faccio un esempi che calza ancora di più: nella cifratura a chiave pubblica oltre all’algoritmo è pubblica addirittura una delle due chiavi e lo spirito è proprio questo. Ti dico come lo faccio è di cosa si tratta ma faccio in modo che non puoi metterci le mani sopra. Poi se sei capace di creare schermi o altro che possa interdire il sistema lo faresti anche se non conoscessi completamente il modello anche perchè per essere “a regola d’arte” devo comunque dichirarare le mie specifiche. Spero di essere stato chiaro su un campo che conosco abbastanza bene e che vivo quotidianamente.
oh, questo è un interessante sostituto dell’hardware che sto utilizzando ora per il mio progetto ArdEMon. Ovviamente mi toccherà poi cambiare il nome, visto che non userei più Arduino.
Ecco in sintesi il mio progetto:
ArdEMon vuole essere un semplice sistema di acquisizione segnali e registrazione di dati.
Nella versione attuale il sistema acquisisce i segnali provenienti dai contatori ENEL di produzione e di consumo e un terzo segnale proveniente dall’impianto solare termico
In questo modo è in grado di registrare la produzione fotovoltaica con i dettaglio orario, il consumo elettrico e le ore di funzionamento del solare termico.
Nella mia attuale architettura (vedi http://www.viadellaluna2.it/cuoredilegno/?page_id=1661) Arduino fa lo sporco lavoro (interfacciamento con il contatore e conteggio impulsi) e un altro sistema linux (un PC embedded con Debian) storicizza i dati e li mette a disposizione tramite alcune pagine web.
Con il GEAM6425 potrei riunire i due sistemi aggiungendo il controllo diretto locale tramite LCD e touchscreen.
Roba da fare invidia ai migliori datalogger…
Che faccio? Avviso il postino che sto aspettando un regalo?!?!?
Con questo controllore sostutiresti il tuo sistema in una maniera decisamente efficace. Ti auguro davvero di aspettare il postino 😉
Vorrei chiederti una cosa riguardo questo progetto: alcuni dati. Del tipo, quanto consumi di più? Quanto diventa efficiente il solare sul risparmio elettrico? Quanto è la variazione da una stagione all’altra? In sostanza..vale veramente la pena avere dei pannelli fotovoltaici?
Senza entrare nella sfera personale e privata, ma sarei curioso di conoscere qualche dato. Giusto per farmi un ‘idea.
Ho dato una letta alla pagina riguardante il tuo progetto. molto interessante! Non so se hai avuto questo problema, ma stai attento quando utilizzi gli alimentatori per telefonini come alimentatore per oggetti elettronici. Anche se vengono venduti come 220 -> 5 volt probabilmente i 5 volt li raggiungono solo quando stanno nelle condizioni di ricarica! io una volta ho provato ad accendere un led con un caricabatterie che stando a quanto riportava la scatoletta era da 3,7 V, ma ho bruciato il led in pochi secondi perchè in realtà da là uscivano oltre 6 volt! Quindi esegui sempre qualche misura prima di utilizzare questi aggeggi
Complimenti per il progetto: certo che arduino permette di fare davvero tutto! Io stò coltivando l’idea di collegarlo al mio progetto di impianato eolico…stò aspettando solo che i piccoli si facciano dell’età giusta per aiutarmi 😉
Molto bello il progetto che ho letto ,
ma una cosa che non mi ritorna è il fatto di avere recuperato direttamente sul contatore dell’Enel attraverso il rosso .
anche io un po’ di anni fa ho fatto la stessa cosa a casa mia ,
ma io trovato un’assunzione diversa avendo vissuto all’estero per parecchi anni so che i contatori francesi quegli EDF hanno un’uscita seriale RS 232 prevista per un controllo da parte degli abitanti del consumo ormai ce l’avevano pensato più di 10 anni fa ,
sapendo questomi sono procurato un contatore EDF che ho messo in serie dopo quello del ENNL adesso recupero e segnale rs232 e utilizzando un convertitore LAN to RS 232 posso monitorare di continuo la consumo di casa mia ,
anche io come tanti utenti sia accorto che l’Enel fatturava un 15% in più di elettricità che non consumavo rilevando i dati dei due contatori e vedendo che c’è sempre uno scarto superiore di 15% sistematico sulla misurazione dell’Enel .
incredibile! l’enel fatturava addirittura il 15% in più? ma sono ladri o non funzionava il contatore? è qualcosa di assurdo! ora quasi quasi lo metto anche io un secondo contatore a casa, è proprio vero che fidarsi è bene e non fidarsi è meglio… Ma tu di quel 15% in più te ne sei accorto con i contatori vecchi col disco oppure con quelli nuovi digitali? Sto pensando di mettere anche io dei sistemi di misura miei sulla rete elettrica… l’enel mi delude sempre di più, considera che sulla linea elettrica mi arriva oltre il segnale a 50 hertz, anche un altro segnale a 7850 hertz più le armoniche… praticamente tutti i trasformatori e gli apparecchi di casa emettono un fischio a quella frequenza, e posso assicurare che sono davvero fastidiosi… io da qualche anno non posso più accendere lo stereo e gli altoparlanti del computer perchè altrimenti diventerei scemo con quel suono terribile nelle orecchie
E’ impensabile convivere con una fondamentale di 7850 Hz più le armoniche, io sicuramente avrei inserito un filtro di rete sull’impianto elettrico, potresti calcolartelo tu, oppure provare con diversi kit da inserire a monte degli apparecchi elettrici. Frequenze diverse dalla fondamentale di rete non fanno bene sia agli apparati elettrici che agli apparati elettronici.
Per quanto riguarda i consumi dei contatori ho notato proprio un aumento del 15% da quando hanno sostituito il vecchio contatore con quello nuovo, ho pensato che ciò era dovuto alla maggiore precisione dei nuovi e al fatto che consideravano oltre la potenza attiva anche quella reattiva, poichè i vecchi erano abbastanza precisi, ma misuravano la sola potenza attiva.
ho comprato dei filtri belli e pronti, ma a 8khz attenuano qualcosa come 20db, ma non è sufficiente. ho contattato l’enel diverse volte per telefono e mi hanno preso per scemo, alla fine sono andato a parlare di persona con un responsabile nella mia zona, e mi ha detto che loro non dispongono delle apparecchiature adatte a misurare questa cosa, avrei dovuto provvedere io a effettuare delle misure e poi sarei andato da loro con le misure pronte a dimostrare che c’è qualcosa che non va. Ora stavo pensando di misurare la tensione sulla linea con il computer, ma ho un pò paura a fare questa cosa… La dinamica di ingresso della scheda audio è al massimo 5V, e per dividere i 311Vpp della rete elettrica devo usare resistenze enormi (perchè altrimenti prenderebbero fuoco) con tolleranze molto basse… ma non sarebbe facilissimo determinare il rapporto di partizione esatto… e non mi va di rischiare di bruciarmi il computer. Per questo stavo pensando che procurandomi un’oscilloscopio sarei riuscito più facilmente a effettuare queste misure…
Per quel che riguarda la potenza reattiva, enel la segnala in bolletta, ma alle utenze domestiche non la fa pagare se non sbaglio, quindi uno dovrebbe pagare solo i kWh, non i kVA
Anche io ho avuto questo problema di un’armonica fondamentale ad alta frequenza Ma mio padre all’epoca aveva installato filtri che si usano per la radiodiffusione sulle linee di corrente dei trasmettitori possono comunque due trecento euro per una potenza di 10 Kw questo capita a chi è sotto la cabina dell’Enel avendo anche io un problema di sopra tensione che mi arriva 238 V quando va bene,
misurare con il computer da due eventi di casa io l’ho già fatto senza grossi problemi,
basta che usi un trasformatore 220 V a 5 V con un po’ di resistenze dalla parte di bassa tensione e all’epoca io avevo aggiunto come sicurezza avevo comprato una chiavetta USB che faceva da scheda audio così anche se bruciavo non succedeva niente.
a parte che l’oscilloscopio non puoi attaccarlo con la solita dire altamente sulla 230V ma comunque sia devi usare le trasformazioni di isolamento è per abbassare la tensione visto che questi giocattolini non sopportano una tensione di picco così alto.
per cosa riguarda e sopra costo dell’ente mi è sorto il dubbio che non era il contatore che avevo comprato in Francia anche se era piombato e tarato dall’ente nazionale francese che era fasullo , ma cercando un attimino in rete ho letto che era una cosa abbastanza comune soprattutto chi produce energia e la rivende all’Enel che tra le produzioni dell’inchiesta della produzione comprata dall’Enel c’è sempre una differenza , ma il migliore ho trovato questi due video che parlano proprio che l’Enel ci sta fregando dei soldi apertamente :
http://www.youtube.com/watch?v=I8IvPG7EgUI
http://www.youtube.com/watch?v=stBdO5QEdog
Ricordo per dovere di cronaca che qualunque persona interessasse un contatore francese costano sugli € 30 e all’uscita seriale da collegare sul computer o su una scheda Arduino esiste già il progetto fatto per monitorare il consumo elettrico di una casa
Questo sistema di sviluppo per applicazioni linux embedded mi sembra davvero fenomenale….. Non vi nascondo che quando mi sono iscritta al contest Marzuino sapevo già a priori di non poter ambire al primo posto, principalmente per il tempo che mi sarebbe venuto a mancare visti gli impegni universitari che in questo periodo mi hanno privata della possibilità di essere più attiva nel commentare di quanto non lo sia stata. Però il regolamento mi ha riportato il sorriso sulle labbra, perché leggendo dei premi attribuiti in base alla qualità dei commenti mi sono detta: “allora posso comunque concorrere e sperare di vincere qualcosa! :)” . Dando uno sguardo ai premi qualità (li chiamo così per brevità, passatemi l’abbreviazione) ho avuto l’illuminazione, la scheda GEAM6425 è tra i premi qualità?? Incredibile! Infatti dovete sapere, ironia della sorte, che io studio ingegneria informatica e sto quasi per concludere il corso triennale. Tra le tesi che mi sono state proposte dal professore di “sistemi operativi realtime per applicazioni embedded” ce n’è una che consiste nel realizzare un’interfaccia grafica con supporto touch da integrare in un sistema fotovoltaico con pannelli orientabili dinamicamente in modalità eliostatica. In pratica si tratta di un sistema di pannelli montati su supporti meccanizzati che inseguono il sole (in realtà è la Terra che gira attorno al sole, ma passatemi anche questa semplificazione 🙂 ) durante il corso del giorno, al fine di spremere quanta più energia fotovoltaica possibile. L’interfaccia in questione, oltre a visualizzare in maniera istantanea delle misure fatte sui pannelli e sulla corrente iniettata nella rete di distribuzione (scusate se non uso la giusta terminologia, ma le mie competenze si concentrano prima sull’informatica, e poi sull’elettronica e l’elettrotecnica), deve tenere memoria anche di un history della condizione di irraggiamento e dell’energia media estratta dai pannelli su scala giornaliera, settimanale e mensile. Oltre a queste informazioni, l’interfaccia dovrà essere in grado di memorizzare il log fatto su altre grandezze e statistiche che al momento non mi sono state specificate (il progetto è ancora in fase di definizione). Voi direte, tutto qua?? Se il progetto si limitasse solo a questo, forse proverei vergogna ad esporlo qui come commento ad un articolo su un hardware le cui possibilità offerte al progettista (nel mio caso softwarista) sono davvero illimitate, ma su questo mi soffermerò maggiormente dopo. Altre due feautures di cui dovrà disporre l’interfaccia sono la comunicazione Ethernet 10baseT/100baseT per poter aver accesso alla rete internet tramite rete lan cablata e una comunicazione GPS per poter ricevere informazioni sulla posizione in cui si trova l’impianto. Penso che gli addetti ai lavori abbiano già capito dove si vuole andare a parare, ma per chi non è del settore (non lo sono neanche io in realtà, ma dovendo lavorare su queste cose mi sono fatta un minimo di cultura…;) ) allora mi propongo come Cicerone di turno esponendo le problematiche principali contro cui bisogna scontrarsi nella progettazione di impianti fotovoltaici.
Nell’ambito della progettazione degli impianti di estrazione di energia fotovoltaica, esistono dei parametri e dei dimensionamenti che sono funzione della posizione geografica in cui sarà sito l’impianto. Nella fattispecie, uno di questi dimensionamenti è proprio l’angolo di inclinazione del pannello, che è funzione della latitudine relativa al luogo dedito ad ospitare l’impianto. A differenza dell’angolo azimutale, l’angolo di inclianazione del pannello determina pesantemente il massimo di energia globale assorbita ma anche la distribuzione di assorbimento dell’energia su base annua. Questo significa che, definito il sito dell’impianto, sbagliare nel dimensionare l’angolo di inclinazione dei pannelli può anche significare ridurre sensibilmente l’efficienza energetica su base annua. Esistono dei database, ma anche dei veri e propri server raggiungibili via internet, dai quali è possibile ricavare dati essenziali per la determinazione dell’angolo di inclinazione dei pannelli rispetto al piano della superficie del suolo, il tutto rigorosamente in funzione della posizione geografica. Immaginate quindi questo scenario: si dispone di un impianto di pannelli motorizzati capaci di inseguire eliostaticamente il moto del sole durante il corso del giorno, e di voler rendere il sistema autoconfigurante in funzione della posizione geografica in cui si vanno a piazzare i pannelli. Se si dispone di un’informazione GPS e di una connessione ad internet, ecco che attribuire alla posizione geografica corrente un’inclinazione dei pannelli salvata in un qualche database sparso nel mondo e raggiungibile via rete globale diventa davvero immediato (una volta che il tutto è stato programmato a puntino perché sfido chiunque di voi a dare dell’immediato al compito di programmare tutto questo malloppo di operazioni). Quindi ricapitolando, con un ricevitore GPS e un database (anche salvato su memoria SD, non è detto che ci si debba connettere per forza alla rete internet) per l’inclinazione dei pannelli, si riesce ad ottenere quanto ho descritto sopra.
L’ultima operazione, ma non ultima come importanza, che dovrebbe svolgere l’interfaccia / pannello di controllo è monitorare e lanciare i segnali da e verso l’hardware di controllo delle strutture motorizzate, una per ogni pannello (o gruppo di pannelli) attraverso bus industriali come RS485 o il bus CAN.
La tesi, come ho già annunciato, verterà sull’utilizzo di una distribuzione linux embedded per la quale ci sarà da scrivere i driver per le periferiche e i task di controllo di un po’ tutta l’interfaccia. L’idea è quella di modificare e ottimizzare secondo le esigenze un kernel linux in modo da personalizzare al massimo il progetto. Ho visto però che sul sito della Evidence c’è già una distribuzione linux, detta “EVELIN”, alla quale è associata un SDK che se non ho capito male è a pagamento, ma sicuramente incluso nel pacchetto dello starter kit GEAM6425. Premetto che è molto probabile che nel caso in cui si dovesse optare per quest’hardware per usarlo come strumento di sviluppo dell’interfaccia (anche se credo che si opterebbe per la versione con display da 7”) il prof provvederà comunque a farlo acquistare dall’università (il mio, se dovesse diventarlo, non lo cedo assolutamente…:D ) e ci farà adattare un distribuzione linux per sistemi emebedded totalmente ritoccata da noi tesisti (è un progetto molto ampio, seguito da più tesisti triennali misti a specialistici).
Per quanto riguarda l’hardware, da voci di corridoio ho appreso già che molto probabilmente si adotterà il SoC della freescale i.MX25 perché dispone di tutto il necessario di cui si ha bisogno per il progetto.
Riuscire ad avere questo sistema di sviluppo sarebbe per me l’inizio di una vera crescita professionale. I sistemi embedded mi affascinano molto di più dei sistemi tradizionali e devo ammettere che di linux ne ho studiato e ancora ne studierò tantissimo. Io benedico le aziende come la Engicam che producono soluzioni di sviluppo che facilitano notevolmente la vita ai progettisti equesto non perché vogliamo effettivamente che le cose vadano sempre liscio, ma perché senza un supporto fisico su cui testare le proprie applicazioni torna seriamente difficile riuscire a capire anche il proprio attuale grado di apprendimento. La GEAM6425 diventerebbe il mio strumento di lavoro preferenziale, almeno fino a quando le capacità dell’hardware mi permetteranno di sviluppare le mie applicazioni…
Mi sono dilungata tantissimo, e per questo mi scuso, ma forse la voglia di vincere questo starterkit mi ha spinta addirittura a descrivere tutto ciò che riguarderà il mio futuro lavoro di tesi, a piena dimostrazione che un sistema di sviluppo così professionale non lo si può che associare ad applicazioni altrettanto professionali e che effettivamente necessitano di una gestione tramite sistema operativo.
Ringrazio per l’attenzione e soprattutto ringrazio il team di EOS per l’iniziativa Marzuino, ormai volta al termine. Grazie EOS e Engicam!! 😉