
Buttateli, non vi servono più! Sul serio, quanti "comandi" vi portate dietro ogni giorno? A parte l'ormai insostituibile smartphone, le tasche sono piene, tra chiavi, portafoglio, telecomando e cose del genere. Ovviamente non si può ancora ridurre il tutto ad un unico elemento, ma almeno è possibile iniziare ad eliminare dei pezzi: uno di questi è il radiocomando apricancello, sostituibile con un progetto open source che permette di comandare il cancello o aprire il garage, tramite sms o squillo. A costo zero quindi.
Al posto del radiocomando, l'Apricancello GSM: ecco i punti di forza
Il progetto Apricancello GSM permette di avere disponibile una di quelle funzioni che ormai si possono inserire in un telefono cellulare, eliminando il fastidio dell'ulteriore dispositivo da portarsi dietro, come è già accaduto, ad esempio, con il navigatore satellitare. Con un comando vocale (o una semplice telefonata) si chiama il cancello il quale, al secondo squillo, rifiuta la chiamata e inizia la procedura di apertura, così che non bisogna nemmeno attendere in sosta di fronte casa, soprattutto se si vive a ridosso di strade trafficate o a scorrimento veloce.
Mettendo da parte in questa sede i commenti e le analisi, riferite ai parametri tecnici, possiamo pensare ad una lista di pro e di contro nel possedere un apricancello GSM. Molti si potrebbero domandare dove sia la convenienza, o la novità, se i radiocomandi apricancello automatici funzionano (quasi) senza problemi.
I vantaggi, in realtà, sono molteplici, se solo si pensa al fatto che i telecomandi non servirebbero più, eliminando una serie di problemi, come le rotture, i malfunzionamenti e lo smarrimento, senza dimenticare la questione ecologica, molto sentita al momento.
Buttando i radiocomandi apricancello tradizionali, e non producendone di nuovi (o quantomeno limitando la fabbricazione), verrebbe meno anche lo smaltimento della plastica dei modelli vecchi o non più funzionanti.
Ancora, quanto sarebbe importante per la sicurezza delle donne, che potrebbero chiamare, tramite comando vocale (così non si avrebbe il problema di utilizzare il telefonino mentre si guida), il cancello e iniziare l'apertura poco prima di giungerci davanti, senza dover attendere con l'auto ferma? Non dimentichiamo nemmeno la comodità di poter aprire il cancello a distanza: se, ad esempio sono al lavoro, posso comunque far accedere un mio amico, o un parente, nel cortile senza essere costretto a tornare a casa oppure a nascondere il telecomando in posti improbabili. E si vanno ad evitare noiosi e costosi doppioni.
Non esiste problema di gestore, può essere uno qualsiasi; la sim viene inserita prima nel telefono, per il recupero dei numeri da abilitare in rubrica, quindi nel cancello. Una scheda ricaricabile, però, potrebbe necessitare un utilizzo saltuario, e una ricarica ovviamente, per non essere disattivata. Fatta la regola, trovata la soluzione: grazie ad una funzione nascosta, infatti, è possibile attivare il relé di apertura cancello tramite un SMS con ricevuta di ritorno (un altro SMS inviato dalla SIM stessa), in modo da tenere in attività la scheda sim.
Basta farlo una volta l'anno (o a seconda delle richieste dei diversi gestori), così come la ricarica, che si può effettuare con taglio minimo, 3 o 5 euro. Il costo si ammortizza facilmente, visto che non c'è usura del dispositivo e, soprattutto, la spesa è divisa tra tutti i possessori della funzione Apricancello GSM.
Punti deboli dell'Apricancello GSM
Il punto debole, facile da contestare, è che i cellulari si scaricano e possono non avere copertura. Il secondo caso è piuttosto improbabile al giorno d'oggi, anche perché se non c'è campo all'altezza del cancello, al 99% non è presente neanche dentro casa, quindi il problema, lì, va oltre la disputa telecomando tradizionale – Apricancello GSM.
Nel primo caso, invece, la possibilità è concreta, soprattutto perché gli smartphone non hanno la batteria duratura come i vecchi Alcatel o Nokia, quindi può accadere di trovarsi davanti al cancello e accorgersi di non poterlo aprire. La soluzione è semplice: si acquista un caricabatterie per la macchina, così da non rischiare di rimanere a secco, a prescindere dall'apertura del cancello, che comunque, nell'eventualità estrema, si può aprire anche manualmente.
Dopotutto, anche i telecomandi tradizionali funzionano a batterie che si scaricano, e per loro non è nemmeno disponibile il caricatore da macchina.
La sicurezza
Una domanda legittima e pertinente riguarda la sicurezza: se qualcuno entrasse in possesso del numero telefonico della scheda comando GSM, non basterebbe chiamarlo da qualsiasi telefono per farsi aprire? La riposta è no, perché nell'apricancello gsm la scheda è in grado di riconoscere il numero del chiamante e metterà in funzione il cancello solo se il numero risulterà abilitato. Come detto, l'abilitazione viene fatta inizialmente, da un telefono 'amministratore'.
Per l'apertura tramite sms, invece, è possibile inserire una password. Inoltre, modificando il codice sorgente fornito nel progetto, sarà possibile, abbastanza semplicemente, inserire anche una password (valida per gli sms). La tecnologia rolling code, inoltre, impedisce a terzi non autorizzati di replicare i codici trasmessi.
Quindi, chi crede che sia una perdita di tempo, o addirittura non conveniente, passare ad un apricancello GSM, qui ha tutto lo spazio per argomentare le sue ragioni. Non è semplice ed efficiente, oltre che economico e ambientalmente sostenibile, utilizzare un solo dispositivo per aprire il cancello e telefonare?
Iniziamo a buttare i radiocomandi apricancello tradizionali e realizziamo il nostro apricancello gsm fai da te!

Vuoi realizzare il tuo apricancello GSM ma non sai come interfacciare la scheda comando alla centralina del tuo cancello? Scrivimi nei commenti!
Come si realizza ed il suo costo grazie
Salve stefano croce, nell’articolo sono presenti il link al progetto da realizzare.
Le schede SIM in genere durano un anno, ma basta inviare un sms con ricevuta di risposta, almeno una volta l’anno, ed il problema è risolto. E’ spiegato tutto nell’articolo
Salve ZioTibia 🙂
il prezzo che hai indicato è relativo al primo lotto che abbiamo realizzato. Con la prossima produzione riusciamo sicuramente a contenere i costi.
E comunque stiamo parlando del costo di un pezzo, se ne compri più di uno riusciamo ancor meglio ad ammortizzare le spese….
Infine vorrei sottolineare che, se confrontiamo questo prezzo, con i normali radiocomandi apricancello, la partita è ampiamente vinta. Pensa solo ad un condominio con 50 telecomandi. Mediamente un telecomando costa 50 euro, quindi 2500 euro di spesa condominiale contro… 149
P.S. Hai visto che c’è anche la possibilita di realizzarlo da soli ?
Per quanto riguarda la scadenza della sim, in effetti c’è bisogno di una ricarica,come è scritto nell’articolo, ma basta eseguire quella minima (3 o 5 euro) ogni anno e il problema è risolto. La spesa è praticamente trasucrabile, se poi si tratta di un condominio, beh, non ce nemmeno bisogno di tenrela in considerazione.
Difficile capirti…. non credi che aprire il cancello con uno squillo del telefono, evitando quindi di portarsi dietro anche il radiocomando, sia una buona idea?
Ciao Sofronia, forse non hai notato che l’articolo è scritto da una donna e, ti assicuro, non una di quelle poco indipendenti. Ma ti sbagli quando parli di gogna mediatica: non c’è niente di offensivo per il genere femminile nel difendere il nostro diritto alla sicurezza. Se la tecnologia può aiutare perché non usarla?
Anche se sono in casa e casualmente premo il telecomando vicino alla finestra, mi si apre la porta del garage… tutto può succedere.
L’obiettivo è comunque portarsi dietro SOLO il telefonino e NON il telecomando.
Basta utilizzare sempre il blocco tastiera e le telefonate non partiranno per errore 😉 oppure utilizzare l’SMS e non lo SQUILLO. In questo modo per aprire il cancello o garage serve l’invio dell’sms (e volendo si può ricevere anche l’sms di conferma apertura)
Salve io sono interessato all’ apricancello gsm sono un po’ pratico di schemi elettrici ma non so dove prendere i materiali e non sono attrezzato per eventuali saldature e programmazioni puo? aiutarmi ?
Probabilmente il telecomando GSM crea problemi di sicurezza riguardo l’operatività del meccanismo di apertura. Non è consentita infatti l’apertura o chiusura del cancello se l’operatore che da il comando non si trova in prossimità di esso (in visibilità ottica). Se chi apre il cancello è distante deve essere previsto un monitoraggio con telecamere.
Salve Sergio,
hai un riferimento normativo a tale affermazione?
Considera che un telecomando RF può arrivare anche a 100 metri quindi basta una curva o un albero nelle vicinanze e ci si trova in assenza di visibilità comunque….. Per questo il cancello deve avere le protezioni: blocco immediato tramite fotocellule e frizione elettronica.
Sono in vacanza alle Maldive. Per errore mi parte la chiamata. Velocemente la blocco. Per fortuna me ne sono accorto, altrimenti ora la bascula del mio garage sarebbe aperta; e il mio garage comunica con la casa, quindi chiunque potrebbe entrare in casa. Ma avrò fatto in tempo? O la chiamata è partita lo stesso? Se è partita, ora la mia casa è aperta! Richiamo e richiudo! Ma se non è partita, la casa è chiusa e se richiamo la apro! Che faccio?
Questo è il problema, normativa a parte.
E’ un problema che avresti comunque! Mi spiego meglio.
Stai uscendo da casa e subito dopo l’uscita dal cancello ti parte inavvertitamente il pulsante del radiocomando, magari mentre lo riponevi nel cassettino ma ancora in range utile… quindi la stessa cosa “accidentale” può avvenire sia col telecomando che col telefono.
Con quest’ultimo invece potresti impostare l’apertura del cancello con SMS invece che con RING e quindi evitare false attivazione 😉
No, Mi spiace. Se pigio il telecomando riponendolo, me ne accorgo (sono tasti reali, non quelli disegnati su un touch screen) e torno indietro di qualche metro per verificare a vista. Usare, invece, un SMS è decisamnte penalizzante. Infatti basta leggere tutti i contratti di telefonia per rendersi conto che la consegna dei messaggi è garantita entro le 48 ore; inaccettabile. Poi è vero che quasi sempre sono consegnati entro un minuto, ma un minuto è lungo da morire, come diceva una vecchia canzone, se lo devi passare in strada attendendo che la bascula si apra.
Basta bloccarla e la tastiera touch non invia telefonate 😉
Comunque se è il tasto fisico il problema, sicuramente trovi ancora in giro telefonini con tasti non touch 🙂
Scherzi a parte, questo è il futuro e non si può fermare, anzi ti dico di più, con internet of things non c’è nemmeno bisogno di farla la chiamata, basta che sei nei paraggi del cancello ed il telefono in automatico, avendoti localizzato, ti apre il cancello.
Buongiorno,
volevo restare sul problema della sicurezza: esiste la possibilità di chiamare il numero dell’apricancello simulando un qualsiasi numero di telefono del chiamante ovvero si modifica il “Caller ID”.
Certo, bisogna conoscere il numero da chiamare e uno dei numeri inseriti in rubrica, ma questo metodo di autenticazione è vulnerabile.
Direi che conoscere sia il numero della sim che avere il numero in rubrica offra una sicurezza abbastanza elevata….
Posso anche far partire la telefonata solo selezionando per errore la riga sopra o la riga sotto nell’agenda; con un normale telecomando non può accadere. Se il futuro è questo, fare tutto con il telefonino, anche il caffè (chissà perché piace tanto) se il futuro è di essere sempre localizzati, perché, lo sanno tutti, i nostri dati, una volta in rete, possono essere letti da chiunque (il grande sogno dei dittatori medievali si è finalmente realizzato) poveri noi, o meglio, poveri i nostri figli!