
La cosa divertente di internet è che trovi davvero tutto. Dalle ricette di cucina ai progetti completi di tubi a raggi X. Dalle opinioni sui temi della politica fino ai siti in cui puoi scommettere online sulle partite in corso. E talvolta ci si imbatte in qualcosa di davvero divertente e piuttosto controverso. La conoscenza è certamente l’arma più forte che esista al mondo. La soluzione definitiva ad ogni tipo di problematica ed è per questo che, specie quando si è stati in condizione di dittatura era dalla scuola che passava la necessità di far conoscere solo ciò che serviva. D’altronde, ci dice che le proprie abilità debbano essere utilizzate esclusivamente per il bene? “La potenza è nulla senza controllo.”
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Sinceramente, ho sempre ritenuto che un noto slogan di una notissima casa produttrice di penumatici (La potenza è nulla senza controllo) fosse valido almeno quanto “La conoscenza è potere”.
Se provi a unire queste due massime e a farle interagire, ottieni esattamente questa situazione. 🙂
Beh, io non la vedo così… Non si tratta di celebrare un criminale ma uno studioso…
Ha dato un notevole contributo allo sviluppo scientifico con prove empiriche sviluppate sul campo. Inoltre il suo esperimento ha un valore antropologico confrontabile con quello di uno studio psicologico…
Ha scoperto cose che, come scritto, oggi sono alla stregua di affermazioni da De La Palice ma ieri non lo erano. Anzi! 🙂
Credo che tutto ciò che studiano oggi vada calato nel contesto storico di riferimento, pena non capirlo appieno! 😀
Scusa Antonello, ho sbagliato… Il commento era per Giorgio 😀
Posso dire che personalmente attendo con ansia un parere di Andres Reyes? 😀
Il punto è proprio l’utilizzo che si vuole fare delle proprie abilità. Film come War Games hanno evidenziato da una parte le fragilità del sistema informatico e dall’altra le capacità hacker dei nativi digitali.
Spesso poi i bravi hackers vengono assoldati dalle software house per testare i loro sistemi, quindi….. “per scassinare la cassaforte non è detto che bisogna essere sempre dalla parte sbagliata”
Volevo aggiungere che probabilmente non si forzano più le cassaforti perché (i ladri) non ne hanno più bisogno! Anche la criminalità si evolve e segue lo sviluppo tecnologico. Le nuove cassaforti da forzare oggi, sono le carte di credito ed i database con milioni di dati sensibili.
Un grande Articolo, mi è piaciuto molto! Bravo Piero!
Questa osservazione è effettivamente una delle cose alle quali ho pensato mentre scrivevo…
Suona un pò come “se non puoi battere il tuo nemico, alleatici” ma effettivamente è vero… Ed è, forse, la migliore strategia per abbattere il fenomeno del cracking 🙂
Non per contraddirti ma non si tratta di celebrare… Direi, di rendere omaggio 🙂
No vabbè dai, fuor di provocazione, spero di esser stato chiaro io, e immagino fosse questo lo spirito di Antonello (correggimi se sbaglio), quando ho detto che il contesto è importante…!
Non si può sottovalutare che l’evoluzione è fatta di tante cose, anche di momenti in cui si superano “certi limiti”.
Altrimenti non è scienza ma religione 🙂
Grazie. 🙂
Come darti torto 🙂
Stupendo!!! 😀
L’ho letto due volte! Mi è piaciuto davvero tanto!
Comunque devo confessare che invece di chiedere “perchè” troppo spesso mi son lasciato andare alla considerazione che “ci son le prove e ci son le cavolate”…
Mi è sempre sembrata talmente ovvia e legittima che non sono mai riuscito ad arginare questa frase ma piuttosto ho lasciato che mi uscisse di bocca e scorazzasse liberamente 🙂
Però, effettivamente, se riuscissi talvolta a lasciar perdere la voglia di dimostrare oltre ogni dubbio ed il mio amore per le verità di fatto, sicuramente la reazione alla domanda “perchè” mi aprirebbe infiniti orizzonti di studio…
Sulle reazioni umane, sui valori che porterebbero ad ordinare le argomentazioni, sulle reazioni…
Davvero, ci rifletto seriamente ora per la prima volta 🙂
Bravo Piero Boccadoro .. bell’articolo!! 🙂
.. Scritto sul filo sottile che sta tra scienza e società … lasciami fare un commento su come la vedo io: .. L’ingegneria, come tutte le scienze applicate, .. è di per se neutra (… affilata come una lama quanto vuoi, ma neutra) … l’uso che se ne fa dipende solo da chi la commissiona e da chi la mostra in giro e nei media!
Al pari di un coltello … nel suo uso più frequente, comune e quotidiano … nessuno scienziato metterebbe in dubbio che sia per tagliare il pane .. e in genere a tavola (dati alla mano) … ma tu (e tutti noi ) prova a pensare allìimmagine di un uopmo con un coltello in mano di questi tempi e dimmi cosa ti viene in mente!!!
la potenza è niente senza il controllo!! hai perfettamente ragione!! 🙂
davvero complimenti.
🙂
Grazie mille.