
Tramite degli ultrasuoni, alcuni Ingegneri del MIT hanno trovato un modo per migliorare la permeabilità della pelle ai farmaci, rendendo la somministrazione di farmaci transdermica più efficiente. Questa tecnologia, secondo i ricercatori, potrebbe aprire la strada alla somministrazione di farmaci non invasiva e alle vaccinazioni senza ago.
Tramite degli ultrasuoni (onde sonore con frequenze superiori al limite massimo di udito umano ) si può aumentare la permeabilità della pelle portando via un leggero strato superiore, un effetto che è transitorio ed indolore. Questo ci permetterà di assorbire sostanze mediche e stupefacenti.
Con l'applicazione di due frequenze di ultrasuoni separate, una più alta ed un a più bassa, si ottiene la permeabilità migliore, arrivando fino a 24h con un solo trattamento di ultrasuoni.
Questo permette di assorbire, in modo del tutto NON invasivo, sostanze chimiche.
Una scoperta scientifica sensazionale se si pensa ad esempio ai malati di diabete che devono ricevere somministrazioni di insulina per un periodo prolungato di tempo.
Anche le terapie con il metadone potrebbero trarre vantaggio da questa scoperta che sembra proprio essere una evoluzione del classico cerotto a rilascio lento di sostanze chimiche.
Insomma speriamo che la scoperta scientifica possa essere consolidata nei prossimi anni e messa in pratica massivamente in tempi ragionevoli alleviando le già pesanti sofferenze dei malati cronici.
Fonte | MIT (Massachusetts Institute of Technology)

Ciao Giovanni,
si il titolo è un po’ forte, gioca sul doppio significato della parola drugs, o meglio, su due dei significati della parola drugs: medicine e droghe.
Pur parlando poi nell’articolo di somministrazione di medicinali, ho mantenuto il titolo con droghe proprio per esprimere una preoccupazione, quella dello sconfinamento non terapeutico.
un po’ ingannevole, ma comunque interessante! 😉
Tutto sommato devo dire che è giusto fare questa riflessione.
Siamo abituati a vedere gli umani comportarsi in modi a dir poco sconvolgenti per ragioni del tutto incomprensibili…
Una tecnologia del genere è facilissimo che sia asservita ad interessi tutt’altro che terapeutici.
D’altronde non è forse vero che tutta la tecnologia di cui disponiamo oggi è un protocollo militare ormai in disuso? 🙂