
Cosa succede quando una tecnologia che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni, che usiamo abitualmente non può essere pienamente apprezzata perché scomoda? Facile: un giorno, qualcuno con un'idea semplice quanto geniale decide di trasformarla. Oggi vi parliamo proprio di una storia così, di un gruppo di persone che hanno avuto un'idea davvero innovativa: cambiare il GPS così come lo conosciamo oggi.
Chi siamo e cosa abbiamo ideato
Nella foto il team completo che ha realizzato Mygeopin. Persone con formazioni molto diverse e che, insieme, hanno dato vita a qualcosa di decisamente interessante. Un gruppo armoniosamente eterogeneo che ha deciso di provare, a trasformare il mondo in un posto in cui sia decisamente più divertente vivere.
E questo ambiziosissimo traguardo nasce dalla linea guida principale: ciò che il cliente desidera è un bisogno primario. Una sorta di rivisitazione del vecchio detto "il cliente ha sempre ragione", se volete.
Gianni Alessandroni, a capo dell'IT Developer & Director e deus-ex machina del progetto Mygeopin prova a spiegarlo in breve così:
Mygeopin è un servizio di "street addressing 2.0", un servizio di geolocalizzazione altamente preciso ed affidabile che ha come linea guida l'interazione umana. Si tratta di un modo tutto nuovo di fornire questo servizio, che al "grande pubblico" è già piuttosto noto. Ma l'innovazione, lo sappiamo, molto spesso, può essere anche fatta semplicemente cambiando il punto di vista o ripensando qualcosa che abbiamo già sotto gli occhi per farla diventare completamente diversa.
Lo scopo è far diventare la geolocalizzazione anche divertente e, a suo modo, unica per l'utente.
Gianni è a capo di un gruppo davvero molto motivato, con grande esperienza nello sviluppo hardware, software e nel marketing.
Miguel Carrasco, Business Developer, ha commentato Mygeopin ha il potenziale per rendere davvero più semplice la nostra vita, diventando anche indispensabile nelle situazioni giornaliere.
Sono anche io parte del team, in qualità di Device Integration Manager, il motivo principale che mi ha spinto nell'aderire al team è che trovo Mygeopin un'APP davvero grandiosa ed è basata su un algoritmo straordinario (brevettato). Sono convinto che si tratti del futuro della localizzazione. Mygeopin è come le short-url sono state per le urls! Una semplificazione che risulterà, per tutti, veloce facile ed, in una parola "cool"!
Mygeopin semplifica la localizzazione
Il mondo è un posto veramente grande ed il sistema che noi abbiamo per indicare dove ci troviamo può risultare di difficile approccio. Tutti sappiamo che le due coordinate utilizzate (latitudine e longituine) possono davvero indicare il posizionamento in maniera univoca ma questo è sicuramente un sistema poco "handy" e assolutamente NON user-friendly. Qual'è l'ultima volta che avete usato latitudine e longitudine per trovare qualcuno o qualcosa?
5 continenti, più di 200 Paesi, più di 400.000 città ed un numero incalcolabile di indirizzi, piazze, vie anche non ancora identificate o che magari hanno 2 nomi, di cui uno non più ufficiale ma che alcuni si ostinano ad usare. Sono esperienze che tutti noi condividiamo e spesso ciò rende difficile rispondere alla domanda "dove?".
Mygeopin semplifica il complesso sistema di coordinate GPS trasformandolo in un sistema molto più maneggevole e facile da ricordare. Anche perchè lo scopo è quello di diventare utile in special modo nelle situazioni quotidiane, in cui ormai tutti adoperiamo uno smartphone ed il sistema di geolocalizzazione.
Comunicare la propria posizione può davvero essere più semplice di com'è oggi.
D'altronde essere in un posto e non sapere come indicare dove si è non è affatto una cosa divertente. A chi non è mai capitato di perdersi durante un viaggio? Si, certo, anche perdersi è un'esperienza ed è certamente formativa ma non è piacevole e potrebbe, da oggi, non essere più necessaria. 🙂
La geolocalizzazione semplice!
Se localizzare una posizione precisa oggi significa avere, ad esempio, longitudine -33.8548157 e latitudine 151.2164539, che alla maggior parte di noi non vuol dire assolutamente nulla, con Mygeopin diventa un codice del tipo IT,ROMA,7ZTH".
Un'altra cosa, vero? Ma perchè non ancora più personalizzato di così? Magari del tipo: IT,MILANO,MARIO ROSSI.
Ora l'idea sembra davvero più accattivante, vero?
Potrete anche voi scaricare l'APP (gratuita) e prenotare subito il vostro nominativo univoco.....
prima che lo faccia qualcun altro 😉

Non ho capito bene il funzionamento: si tratterebbe di usare delle stringhe testuali al posto di coordinate ?
Neanche io ho capito bene come funziona ma son curioso…
Ecco, queste son domande piuttosto interessanti.
Come sopra! 🙂
Ciao, insieme ad Emanuele stiamo scrivendo un articolo più tecnico e focalizzato sul funzionamento dell’algoritmo di calcolo, che dovrebbe uscire fra qualche giorno. Però, per voglio lasciarti proprio senza info!
La compressione dell’informazione avviene identificando un centroide con posizione precisa e calcolando la posizione dell’utente come differenza rispetto al centroide. Il centroide ha un nome ed una fence amministrativa precisa (territorio del comune ad esempio). Così, attraverso un database con estensioni GIS, otteniamo il centroide all’interno del quale ricade la posizione dell’utente.
Esattamente, basta inserire i 4/5 caratteri del codice e si ottiene una posizione precisa ai 5,5 mt.
La nostra intenzione è di rendere il servizio fruibile a tutti gratuitamente, sia attraverso le app che sul sito web e per far questo la sfida che dobbiamo affrontare è la costruzione della base dati. In questi mesi abbiamo realizzato i tool software e l’intero sistema di calcolo, attivando oltre 40.000 città nel mondo.
Se vuoi provare il sistema, per le aree attualmente coperte, puoi cliccare sulla mappa del sito http://www.mygeopin.com
“ho trascritto i numeri” ……..appunto 🙂
Coordinate del tipo:
longitudine -33.8548157 e latitudine 151.2164539
ci obbligano a trascrivere i numeri, una perdita di tempo e scocciatura non da poco. Inoltre pensa a delle persone anziane o a dei bambini. Inoltre ci sono innumerevoli situazioni nelle quali NON possiamo scrivere, come ad esempio quando andiamo di fretta o cerchiamo quella penna che non si trova mai. Pensa anche alle situazioni di emergenza, come quando, con l’auto in panne, devi comunicare la posizione al meccanico…..
IT,ROMA,7ZTH
semplifica sicuramente la comunicazione ed inoltre sia IT che ROMA possono essere omessi se sappiamo la città (come nella maggior parte dei casi) quindi si tratterebbe soltanto di ricordare 7ZTH. Facile no?
Non ti elenco poi i vantaggi per aziende e negozi, provali soltanto ad immaginare 🙂
Ciao Lorenzo,
confermo quanto detto da Gianni, la fruizione del sistema e delle app sarà gratuita.
Il ritorno è legato alla personalizzazione del codice con il tuo nome.
Codici alfanumerici da 4 a 6 caratteri (dipende dalla distanza dal centro cittadino). Il codice è composto da caratteri in base32, quindi senza distinzione fra maiuscole e minuscole. Il base32, piccola devianza professionale, si adagia perfettamente in 5 bit 😉
Con 4 caratteri identifichiamo tutti i luoghi in un raggio di 1,4 Km dal centro cittadino. E con una precisione di 5.5 mt, più che sufficiente per tutti gli usi “umani”.
@Rosario
ti vedo molto aggressivo…. non ce ne è motivo!
La semplificazione effettuata da Mygeopin è stata spiegata sia nell’articolo che nei commenti, se vuoi te la ripeto:
“La geolocalizzazione semplice!
Se localizzare una posizione precisa oggi significa avere, ad esempio, longitudine -33.8548157 e latitudine 151.2164539, che alla maggior parte di noi non vuol dire assolutamente nulla, con Mygeopin diventa un codice del tipo IT,ROMA,7ZTH”.
Un’altra cosa, vero? Ma perchè non ancora più personalizzato di così? Magari del tipo: IT,MILANO,MARIO ROSSI.”
Dimmi, cosa non si capisce?
Credo che il suo dubbio, ma mi sbaglio e non vorrei mal’interpretare quanto dicono i più, sia sul dato tecnico…
L’aspetto meramente tecnico.
Il come funziona.
Sono certo che ne siamo tutti incuriositi, io per primo, lo devo confessare.
Ciò non di meno, consiglierei a tutti di mantenere un comportamento un po’ più consono e civile!
Signori, qui siamo tra gentiluomini… ed occasionalmente abbiamo il privilegio di ospitare delle altrettanto gentili donne.
Non mi sembra opportuno trascendere!
Detto questo, credo di interpretare il desiderio di tutti, mi pare, se dico che sarebbe piacevole poter parlare del lato tecnico della questione quindi: Emanuele, sarebbe possibile avere qualche dettaglio in più sul “come” questo succede?
Come funziona questo sistema?
Io sulla precisione devo ammettere che non ho molto da ridire…
Ho cercato un paio di punti, in particolare, non in italia, e si è comportato bene.
In Italia, a dire il vero, ha latitato un po’…qualche errore c’è.
Ma, mi chiedo: se questo sistema permette l’alfabetizzazione e l’indicizzazione della mappa da parte degli utenti, chi assicura che l’utente non scriva fesserie?
Mi spiego: e se qualche bontempone inserisse un nome sbagliato della via e la mappa risultasse così falsata?
Immagino molti altri avranno altre domande da fare ma… potete rispondere o questo progetto è riservato? 🙂
Ed in ogni caso, Emanuele, io guarda considererei anche le reazioni eccessive come un segno tangibile della fame di conoscere che ciascuno qui nei commenti ha dimostrato!
Mi sembra chiaro che il progetto interessa a tutti gli intervenuti e, ne sono certo, anche a quelli che non hanno commentato 🙂
…ed infatti hai provato forse il miglior sistema di geocoding al mondo: Google Maps! E sbaglia spesso e volentieri!!
L’algoritmo del Mygeopin non si occupa di convertire i nomi via in posizioni, ma di convertire posizioni in codici alfanumerici. Puoi provare nuovamente, stavolta facendo click direttamente sulla mappa, per far calcolare i codici direttamente dalle coordinate.
Ovviamente il sistema è bidirezionale (anche se, ahimè, non è ancora implementato sul sito ma solo sulle API) quindi dal codice alfanumerico puoi ottenere indietro le coordinate in Lat/Lon.
Penso che sia il caso di fare un esempio pratico
(anche se è scritto tutto ed è ben chiaro nel video che trovate al link finale, anche sottotitolato)
CASO1: Vi si rompe l’auto in un luogo indefinito
Tramite il vostro smartphone e l’APP gratuita di Mygeopin, vi localizzate e ricevete un codice univoco del tipo IT,ROMA,AB22
Telefonate al meccanico e gli dite semplicemente il codice invece di tutte le coordinate. Il meccanico può inserire il codice nel suo smartphone oppure inserirlo sul sito Mygeopin e trovarvi. Semplice no?
CASO2: siete un negozio e volete farvi trovare
Ai vostri clienti basterà dare il codice IT,MILANO,2735 e, tramite l’app sul loro smartphone vi troveranno in un attimo. Se poi anche loro sono di Milano, basterà ricordare solo 2735
P.S. i codici sono di esempio
@snow4life:disqus ma l’idea ti piace o no?
@0f2a6ac70f9d8559f3213b794c3d6d2b:disqus che ne pensi dell’idea?
Se ti riferisci ad un luogo usando i nomi di via, l’errore è sempre in agguato. E’ il sistema in se che non può essere preciso. In tanti luoghi hai il nome della strada ed un chilometraggio (e sei fortunato se trovi una pietra miliare). Il geocoding (anche quello di Google) si basa su rilievi sul campo. Ovviamente può essere valido in ambito cittadino (New York è una manna!), ma fuori dall’ambito urbano oppure in paesi in via di sviluppo non c’è storia.
Se invece utilizzi solo il codice mygeopin, non c’è alcuna possibilità di errore perché è un algoritmo matematico relativo alla posizione del centroide. E il centroide è il nome della città in cui ti trovi (o della regione). Inserisci il codice nel navigatore e arrivi sull’uscio di casa.
Ritorno su un fatto: è un sistema pensato per la comunicazione umana, anche se per tramite di device. E’ ovvio che nessun sistema elettronico fa una piega a trasferire due valori double… ma per noi (tranne casi particolari) non è facile.
Sicuramente un’applicazione interessante per la geolocalizzazione. Anche a me piacerebbe avere qualche informazione più dettagliata in merito agli aspetti tecnici e progettuali. Se non ho capito male, il sistema si basa sulla “traduzione” delle coordinate geografiche dal formato [lat, lon] (due double, come giustamente sottolineato) ad uno più “intelligibile”. Sarebbe interessante sapere come vengono create le mappe e l’associazione delle coordinate agli ID. Si tratta quindi di un nuovo tipo di sferoide?
Mi sembra evidente che questo sia un progetto in divenire…
Effettivamente forse potrebbe essere utile fare da cassa di risonanza e spiegare almeno se ci piace l’idea o no…
Anche se, devo dirlo: qualche indiscrezione sarebbe piacevole ricevole… 😀
Dai, sbottonati. Dicci di più 🙂
Sono a favore dell’innovazione a prescindere, e di certo apprezzo il vostro impegno. Purtroppo , non avendo compreso bene il meccanismo, non riesco a darti un’opinione ben definita. Così su due piedi mi manca di capire l’utilità: che siano numeri o stringhe, sono elementi quantomeno scomodi da maneggiare (senz’altro le stringhe lo saranno meno delle coordinate…).
A questo punto perché non volgere gli sforzi verso una forma di interazione che eviti all’utente di trattare tali elementi? Ad esempio, condividere una app in cui io tocco un punto su una mappa e magari all’altro arrivano le coordinate (o le stringhe) da inserire direttamente sul navigatore?
Inoltre vedrei più indicato questo sistema per dire dove mi trovo al momento piuttosto che per dare un riferimento fisso: se si arriva ad una stringa che mi indica la casa diMario Rossi e poi lui cambia residenza, devo propagare la nuova stringa per tutto il mondo?
Comunque prendi queste osservazioni con le pinzette, la app ancora non l’ho provata e potrei aver frainteso i suoi obiettivi, magari poi sciolgo ogni dubbio….
Salve,
piccola curiosità:
come mai la società risiede a Londra se è un prodotto creato da italiani ?
Siete tutti residenti a Londra?
In realtà non c’è alcuna associazione fra coordinata ed ID, ma unicamente un algoritmo matematico di trasformazione. Forse un paio di righe di codice “C like” dicono più di tante parole:
latlon c = posizione del centroide ;
latlon u = posizione dell’utente ;
char *mygeopincode = to_mygeopin(c, u) ;
ed ovviamente vero il contrario:
latlon c = posizione del centroide ;
char * code = codice mygeopin base32 ;
latlon u = to_latlon (c, code) ;
Quindi il sistema può funzionare anche off-line e senza alcun accesso DB, a patto che siano note le coordinate dei centroidi. L’ellissoide di riferimento del sistema è sempre il WGS84.
La società che ha investito inizialmente nel progetto ha sede a Londra
Il tuo commento è molto interessante, perché diversi discussioni nel team hanno avuto come argomento l’identificazione del centroide e, soprattutto, cosa dovesse essere.
Posto che tutto è perfezionabile e che si possa e si debba cambiare se vi sono idee migliorative, la scelta è ricaduta sul nome del comune perché, tra le altre cose, viene incontro alla caratteristica tutta umana di desumere dal contesto, di dare alcune cose per scontate.
Dovesse prendere piede (questo o altri sistemi), fra qualche anno una frase tipica potrebbe essere “ci vediamo in G784”, dove l’interlocutore capisce subito che: A) è un codice mygeopin B) che il luogo è – mettiamo – Milano. Non c’è perdita di informazione ma neanche necessità di trasferirla.
Le App poi aiutano in questo, poiché se viene inserito solo un codice mygeopin, desumono che si tratta del luogo in cui si trova il device e calcolano la posizione di conseguenza. Eventualmente si può partire da un preferito e quindi non è necessario proprio digitare il comune ma solo selezionarlo; per moltissimi la gran parte del tempo si passa in relativamente pochi luoghi.
Ovviamente il codice intero sarà necessario sui biglietti da visita, carta intestata, sito web ecc. ed in quel caso possiamo aiutare con la ricerca assistita, similmente a come fa Google.
A che serve vantarsi che è un prodotto fatto da italiani se
poi si portano idee e risorse all’estero? Si sono vergognati di svilupparlo
in Italia ?
Un po’ 🙂
http://www.treccani.it/enciclo…
@DPY Nessuna cattiveria, anzi valutazioni mirate ed opportune che, se vuoi, fanno anche del bene al progetto. Come giustamente dici non è una killer application; è un modo di umanizzare lat e lon per renderli più accessibili alla stragrande maggioranza della popolazione. Sara utile? Penso di sì, ed in tal senso mi confortano tante manifestazioni di interesse, soprattutto di operatori di ONG, che ci stanno pervenendo.
Certo, se l’avessero calata dall’alto Apple o Google saremmo già in tanti ad usarla, questo è indubbio, e probabilmente ne avremmo colto più facilmente l’utilità.
Noi dobbiamo invece partire dal basso, dalla gavetta, ed esporci, giustamente, alle critiche. Però è l’unico modo che abbiamo per proporre una novità!
E per proporla, abbiamo scelto di renderla liberamente utilizzabile da tutti, senza costi, senza registrazione, senza pubblicità, senza nulla. Ed è già funzionante, già utilizzabile e lo sarà ancora di più con le App.
Quando arriveremo alla fine del progetto, perché credimi c’è tanto lavoro dietro, saranno anche disponibili le API di geocodifica e risoluzione degli indirizzi personalizzati per chiunque le voglia utilizzare. Non vogliamo assolutamente tenerlo chiuso, anzi!!
Torno infine alla prima domanda: nel presentare la domanda di brevetto all’USPTO abbiamo fatto il possibile per cautelarci, ma certamente chiunque può realizzarne un’altra versione e quando succederà valuteremo la questione.
Non siamo giornalisti ma progettisti elettronici ed informatici.
Fatta questa precisazione, ti dico che il cosiddetto “sensazionalismo” del titolo è stato già criticato, anche con riferimenti ad articoli legati alle startup italiane, consigliando a quest’ultime di abolire le parole “sensazionali” dalla loro comunicazione.
Non sono d’accordo, semplicemente per il fatto che, se non siamo entusiasti noi di quello che abbiamo ideato, come possiamo trasmettere la nostra idea?
nota: le critiche sul sensazionalismo sono arrivate solo dai nostri connazionali, fuori confini invece abbiamo ricevuto solo complimenti e richieste di approfondimenti tecnici……
CASO1: come comunichi verbalmente la posizione al meccanico?
CASO2: certamente, ma devi fare una ricerca con relativa query e risultati non sempre ottimizzati. Avere un nome personalizzato, diretto sulla posizione semplifica…..