
Con questo articolo ho voluto dare anch’io un piccolo contributo alla trattazione della programmazione matematica, un argomento, tanto vasto e complesso quanto affascinante, che è stato già affrontato in due articoli di ELETTRONICA OPEN SOURCE (Capire la programmazione lineare e La programmazione lineare). Illustro un semplice esempio di programmazione non lineare, più precisamente quadratica.
ATTENZIONE: quello che hai appena letto è solo un estratto, l'Articolo Tecnico completo è composto da ben 513 parole ed è riservato agli ABBONATI. Con l'Abbonamento avrai anche accesso a tutti gli altri Articoli Tecnici che potrai leggere in formato PDF per un anno. ABBONATI ORA, è semplice e sicuro.

Sono convinto che la programmazione matematica possa e debba essere utilizzata per risolvere l’attuale crisi economica (ovviamente non sto asserendo che da sola sia sufficiente). Secondo voi, Monti e i suoi collaboratori, i cosiddetti “tecnici”, l’avranno usata? Io ho i miei dubbi.
Fare trouble-shooting con la matematica, sapersi muovere tra equazioni e teoremi trovando il mondo di renderla “pratica” è bellissimo.
Trovo che la matematica sia una scienza affascinante e completa.
Davvero meravigliosa.
Ottimo esempio.
La ringrazio. Sarebbe a dir poco superfluo dire che sono totalmente d’accordo con lei. Purtroppo siamo in pochi a pensarla così, ed io mi sto chiedendo se non ci sia una correlazione tra il disprezzo per la matematica e la diffusa propensione all’irrazionalità che si manifesta in diversi modi: la superstizione; la passione per l’astrologia, la numerologia e le altre pseudoscienze; il credito dato a maghi, astrologi, medium e altri ciarlatani.
Nelle linee di principio tu hai ragione.
Le riflessioni che avete fatto mi trovano perfettamente d’accordo.
Marco, ti consiglierei di non “allargare” troppo il discorso.
Tra il credere alla Befana e sperare in una condizione di vita migliore c’è sempre una differenza.
Tu hai ragione quando dici che la razionalità crea questa differenza e questa distanza ma la verità è che per essere razionali bisogna imparare ad acquisire gli elementi ed il metodo attraverso cui noi acquisiamo elementi per poter discutere in maniera consapevole è la conoscenza, più ampia possibile.
È un fatto culturale, non soltanto di razionalità: bisogna studiare!
Qualunque cosa!
Bisogna che la mente sia allenata ad avere dei dubbi, a farsi delle domande…
Solo l’istruzione, solo la scuola possono dare queste risposte!
Ovviamente, secondo me! 🙂
Volendo semplificare al massimo il problema, forse si potrebbero impostare delle funzioni obiettivo di questo tipo: dx – f(dx), dove dx è l’incremento di una certa tassa e f(dx) è il danno all’economia, quantificabile in termini di denaro, causato da dx.
Tra gli avventori di questo sito, non c’è nessun esperto di economia che possa renderci più edotti su tale questione?