
Diamo il benvenuto a BeagleBone Black. Negli ultimi tre anni sono nati tantissimi progetti, la maggior parte dei quali Open Source, il cui scopo è stato semplicemente quello di far avvicinare le persone alla programmazione, far conoscere i microcontrollori, sviluppare competenze in svariati campi ma soprattutto dare un enorme impulso alla potenza di calcolo disponibile anche per progetti molto contenuti. L'annuncio non ha sorpreso nessuno ma la scheda, invece, si. Ed oggi ce ne occupiamo perchè ha tutti i numeri per raccogliere consensi presso gli utenti che hanno voglia di sperimentare schede interessanti, molto per formanti e vendute a prezzi incredibilmente bassi, tutti quelli che si sono innamorati di Raspberry Pi, tutti quelli che ritengono Arduino un giocattolo che ha stancato ma soprattutto tutti gli utenti della comunità Linux.
BeagleBone è il nome di una nuova famiglia di schede di sviluppo che offrono grandi possibilità. Si tratta di una linea a basso costo che permette un alto grado di espansione; grazie al suo impiego si potranno valutare appieno le prestazioni del processore della Texas Instruments impiegato a bordo, ovvero Sitara™ AM335x ARM® Cortex™-A8.
BeagleBone Black è solo l'ultima nata di questa famiglia ma porta con sé davvero tante novità. Di interessante c'è che la scheda funziona grazie ad una distribuzione Linux preinstallata, la Ångström (il cui slogan "Embedded Power" la dice lunga); si tratta di una distribuzione davvero essenziale ed estremamente funzionale che viene caricata in Flash. Questa scelta permetterà lo sviluppo veloce ed immediato. Per chi se lo stesse chiedendo, non è assolutamente obbligatorio mantenere questa versione del sistema operativo ed infatti molte altre distribuzioni possono essere utilizzate perché largamente supportate, in particolare sulla versione BeagleBone Black, come dicevamo, ultimo esponente in ordine di tempo della famiglia. Tra queste ci sono Ubuntu, Fedora ed Android.
Allo stesso modo dei suoi predecessori, anche quest'ultima release è stata progettata pensando specificatamente alla comunità Open Source, strizzando l'occhio a chiunque sia interessato ad una scheda sulla quale poter sviluppare godendo di tutte le funzionalità di un processore ARM® Cortex™-A8, del quale racconteremo meglio qualcosa più tardi.
Come vedremo tra un attimo, quest'ultimo è stato equipaggiato con alcune features interessanti ma l'intera dotazione è assolutamente minimale. Questa scelta di compromesso permetterà all'utente di sperimentare la potenza del processore e lavorare con molte interfacce differenti, in maniera tale da testarlo appieno.
Il microprocessore montato a bordo è il Sitara™ AM3358AZCZ100 di Texas Instruments che, come dicevamo, è basato su ARM® Cortex™-A8 che noi ben conosciamo per essere un single core con architettura ARMv7-A Cortex che al Dhrystone benchmark risponde con 2.0 DMIPS / MHz. Tutto questo ci interessa perché tra le caratteristiche della CPU ci sono anche l'ottimizzazione della cache di livello uno (che è stata integrata all'interno del processore con tempo di accesso di un singolo ciclo) ma anche l'integrazione della cache di livello due (configurabile da 0 kB fino ad 1 MB).
E, come tutti sanno già, non è tutto perché la tecnologia Thumb-2, il cui supporto qui certamente non manca, permette, tra i vantaggi, una riduzione dell'occupazione in memoria calcolata circa intorno al 30% per l'immagazzinamento delle istruzioni.
Nelle prime release, la scheda utilizzava il processore Sitara XAM3359AZCZ, successivamente sostituito con grande guadagno in termini di prestazioni. L'architettura permette, tra le tante operazioni, di poter lavorare su immagini ed interfacciarsi con una periferiche anche di tipo EtherCAT e PROFIBUS.
Come si legge nella documentazione, tra le tante features a bordo ci sono una EEPROM da 32 kB e 2 GB eMMC Flash, a fare da boot source di default.
La scheda è anche dotata di un connettore per memorie microSD, che possono anche fungere da secondary boot source oppure, se lo si desidera, come primario. Altre modalità di boot possibili sono: serial e USB. Per permettere queste quattro possibilità viene utilizzato uno switch tra i modi.
A differenza della BeagleBone, questa scheda è equipaggiata anche con un connettore HDMI. Il fatto che la scheda ne sia dotata le consente di essere collegata direttamente a TV e monitor. Vediamo, allora, a questo punto, tutte le caratteristiche della scheda:
- processore @ 1 GHz (ARM® Cortex™-A8);
- SGX530 Graphics Engine;
- memoria di tipo SDRAM: 512MB DDR3L @ 800MHz;
- memoria flash Onboard: 2GB, 8bit Embedded MMC (eMMC);
- SD/MMC: connettori per microSD;
- Power management: TPS65217C PMIC (unitamente ad un LDO;
- Debug Support: Optional Onboard 20-pin CTI JTAG, Serial Header
- Power Source: 5VDC con miniUSB o DC Jack;
- connettività USB High speed 2.0 (Client);
- connettività USB High Speed 2.0 (Host);
- porta seriale: UART0 (con accesso tramite header 6 pin 3.3V TTL);
- connettività Ethernet 10/100M (RJ45);
- User I/O (pulsanti): 1 Reset, 1 Boot, 1 Power, 1 LED power indicator;
- interfacce Audio/Video: HDMI D-type, LCD, audio stereo su HDMI;
- interfacce d'espansione: LCD, UART, eMMC, ADC, I2C, SPI, PWM;
- Operating Power: 5V @ 0.35A;
- dimensioni della scheda: 3,4'' x 2,1''.
Sono inoltre presenti diversi LED azzurri che vengono utilizzati per la segnalazione del boot in corso all'utente.
La scheda può addirittura accettare fino a quattro schede di espansione, il che vuol dire che potete dotarla di ogni genere di interfacce e sensori che vi vengono in mente.
Il numero dei progetti che potrete realizzare con questa scheda è davvero sconfinato. E a tal proposito, per chi se lo stesse chiedendo, qualunque altra scheda di espansione che abbiate, eventualmente, già sviluppato sulla sua precedente versione, funzionerà anche sulla BeagleBone Black.
È inutile nasconderci dietro un dito: uno dei fattori che ha determinato lo sconfinato successo sia di Arduino (prima) sia di Raspberry Pi (poi) è stato il prezzo. Riuscire a creare un progetto con caratteristiche professionali, dal prezzo straordinariamente contenuto e che nel frattempo si è anche dotato di una potenza di calcolo tale da entusiasmare gli amanti ed i tecnici non è cosa da poco. In questa versione, però, il risultato è stato raggiunto in maniera davvero notevole poiché stiamo parlando di un prezzo al pubblico di appena 37,15 € (+iva).
Volete saperne di più? Avete bisogno di più informazioni? Siete ancora indecisi? Bene, ecco alcuni dei riferimenti che proprio non potrete non consultare se vorrete avere le idee chiare su questa scheda e sulle sue reali possibilità.
Certamente non potrete lasciarvi scappare il Reference Manual o lo schematico del progetto.
La BeagleBone Black è disponibile con spedizione immediata a questo link.

Credo che questa scheda farà molta concorrenza a Raspberry Pi e pescherà molto “pubblico” proprio da quell’ambito.
Inoltre l’idea di poterci installare Android alletta moltissimo me per primo.. 😀
A questo prezzo poi… vale davvero la pena di provare… 😀
Ma Android quale? Nessuna specifica per la versione?
E le stesse domande si intendono riferite alle versioni anche degli altri sistemi operativi…
Un OS embedded sarà più leggero di una distro completa, suppongo.
O no?
E’ stato fatto un porting per le seguenti piattaforme AM335x, AM35x, AM37x. Android per BeagleBone è stabile, ecco il DevKit di TI
http://processors.wiki.ti.com/index.php/BeagleBone-Android-DevKit_Guide
Segnalo inoltre altri link utili
http://www.ti.com/tool/androidsdk-sitara&DCMP=sitara&HQS=Tools+OT+sitara-android
http://software-dl.ti.com/dsps/dsps_public_sw/sdo_tii/TI_Android_DevKit/TI_Android_ICS_4_0_3_DevKit_3_0_1/index_FDS.html
http://software-dl.ti.com/dsps/dsps_public_sw/sdo_tii/TI_Android_DevKit/TI_Android_ICS_4_0_3_DevKit_3_0_0/index_FDS.html
Grazie al supporto Texas Instruments, casa madre del Sitara ARM Cortex A8, la documentazione è ottima!
Anche a me piacerebbe provare android su una board del genere date le potenzialità di Android e, vedendo le caratteristiche, anche della scheda..
Ciao
Credo che sarò uno di quelli che si dedicherà a questa scheda anima e corpo.
Hanno ottenuto un rapporto prezzo/prestazioni incredibilmente basso. La vecchia versione aveva un prezzo troppo elevato per poter sfondare. Io credevo che la Raspberry non sarebbe stata mai battuta invece mi devo ricredere. In elettronica non ci si può mai stupire di nulla.
immagino si riferiscano all’ultima (jelly bean) però sarebbe meglio chiedere all’autore…
comunque mi sembra un gran bel prodotto.
Devo segnalare un’imprecisione: il prezzo indicato è solo in promozione perché altrimenti la scheda costa di più…
A differenza tua, io un po’ ci speravo perché il fatto che la potenza di calcolo ed il prezzo siano così inversamente proporzionali è una specie di regola non scritta che nel tempo si va verificando in maniera sempre più marcata (altro che la legge di Moore di cui si è parlato qualche tempo fa).
Non sapevo quanto tempo ci avrebbe messo una nuova scheda a battere Raspberry Pi e questa, a ben leggere l’articolo, non ce la fa su tutta la linea, però sono contento che qualcosa si sia mosso in quella direzione.
Stupendo!
inizio immediatamente a leggere 🙂
se solo avessi fatto a tempo a rispondere io prima di Emanuele, avrei comunque scritto le stesse cose 😉
bravo! 😀
sicuramente un sistema operativo embedded proporrà una rapidità senza pari però, visto che queste sono le informazioni ufficiali, penso che non resti che provare 🙂
effettivamente non la batte su tutta la linea, dici bene.
Però ha un grado di espandibilità molto maggiore, anche soltanto a guardarla ad occhio.
comunque non preoccupatevi, presto (molto presto!) torneremo ad occuparcene… Ed avrete tutti i dettagli che desiderate! 🙂
Beh, sulle promozioni non abbiamo potere 😀
Sento odore di Review4u !!! 🙂 🙂
Non avrete l’ombra dell’indiscrezione da me… abbiate pazienza… 😀
Ottimo articolo, come sempre.
Bravi!
Credo anche io che di questa scheda sentire parlare… e tanto!
Lo prendiamo come un si 😀
Forza Review4U!
Un iniziativa unica…
Rifaccio i miei complimenti a tutto lo staff e agli utenti che si impegnano 🙂
😀
è bello vedervi tanto affezionati.
EQUIVALE A CONFERMALA DUE VOLTE !!!
Un’ altra scheda basata su ARM SITARA di Texas Intruments ad un prezzo dirompente !
Con un pò di esperienza sulle spalle per aver usato una bellissima PandaBoard ed una altrettanto interessante Beagle Board prima vi confermo che l’unica vera pecca di quei due sistemi era il prezzo non proprio abbordabile (160-200 $ + le tasse di sdoganamento).
Sarà interessante scoprire quali versioni girano di Ubuntu ed Android e con quali performance per capire la base di partenza già disponibile sulla quale costruire software e soluzioni di successo !
Mi candido per un full-test di questa scheda quando sarà a vostra disposizione 🙂
A link indicato la scheda sarà disponibile dal 31 maggio 2013.
Si, abbiamo saputo 🙂
Purtroppo non siamo responsabili di questo genere di ritardi.
Comunque vi terremo informati su tutti gli aggiornamenti del caso 😀
Ma veramente la mettete in palio?