
I veicoli alimentati con celle a combustibile di idrogeno, noti anche con il termine FCEV o FCV, potrebbero rappresentare una valida risposta ai problemi legati all’inquinamento, utilizzando, di fatto, dei motori a emissioni zero e un combustibile abbondante sul nostro pianeta. Non è un caso se questi veicoli stanno occupando sempre più spazio nei piani di sviluppo di diverse case automobilistiche mondiali. Scopriamo in questo articolo in cosa consiste questa tecnologia, quali sono i suoi vantaggi e svantaggi e le prospettive per il futuro.
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Oggi l'idrogeno è abbondante ma che succederebbe se iniziasse lo sfruttamento massiccio? E se tutte le auto che abbiamo oggi fossero convertite in auto ad idrogeno? Sarebbe ancora interessante? Non è che poi finisce?
Se veramente questi motori sono così poco inquinanti come dici, che stiamo aspettando?
Io poi non ho ben capito una cosa: ma le auto elettriche sono SOLO elettriche o sono ancora ibride?
E poi: esiste un modo per confrontare auto elettriche con auto ad idrogeno?
Quando parli dei costi, poi, io vorrei sottolineare una cosa: tu nomini lo stato della california, non i californiani, per esempio.
quindi si tratta di economie nazionali che dovrebbero investire in questa cosa. giusto? e come si fa a mettere insieme tante teste?
Scusate i tanti commenti ma non posso modificare le cose scritte e mi vengono dopo le domande.
Le auto elettriche sono mosse da un motore elettrico e richiedono quindi una certa quantità di batterie, oltre ad altri componenti elettrici (inverter, trasformatori, ecc.).
Le auto ibride dispongono invece di un motore a combustione interna tradizionale abbinato a un motore elettrico. Un esempio classico è la Toyota Prius, che permette di viaggiare per 2km e fino a 50 km/h con il solo motore elettrico (quindi estrema silenziosità e emissioni zero). Il motore elettrico si attiva anche quando si è in attesa al semaforo, o in coda.
Probabilmente questi tipi di veicoli saranno oggetto di un prossimo articolo, essendo l’argomento molto vasto e articolato.
Speriamo che qualcosa si muova, ma purtroppo in questo settore l’inerzia al cambiamento è enorme.
Lo stato della California ha scelto di imporre “dall’alto” la costruzione delle stazioni di rifornimento abilitate all’idrogeno. Secondo me è l’unico modo per avere dei risultati in tempi decenti. Se infatti si aspetta che siano le compagnie petrolifere a fare il primo passo, non si otterrà nessun cambiamento. Siccome le licenze per le stazioni di servizio sono rilasciate a livello governativo, la California ha imposto (leggi: obbligato) le compagnie petrolifere a installare anche delle stazioni abilitate a idrogeno; in caso contrario non avrebbero ottenuto le licenze per le nuove stazioni.
Questo punto è fondamentale, perchè senza una rete sufficientemente capillare di stazioni di rifornimento le auto FCEV non potranno mai diffondersi.
Basta vedere cosa succede qui da noi con il metano. Questo carburante offre enormi vantaggi (meno inquinante di altri, più economico, permette di avere degli sgravi fiscali, ecc.), però i distributori di metano non sono ancora molti.
Le celle a combustibile di idrogeno, oltre a produrre elettricità e sviluppare una certa quantità di calore, producono anche come effetto del vapore acqueo (come indicato in una delle immagini dell’articolo). Questo vapore acqueo si può facilmente trasformare in acqua, quindi alla fine dalla combustione dell’idrogeno si riottiene dell’acqua.
sono convinto che il futuro energetico è nelle rinnovabili e l'auto elettrica alimentata a celle a combustibille entrerà a pieno titolo nello scenario energetico, contribuendo a ridurre enormemente le emissioni di CO2.
La ricerca giocherà un ruolo fondamentale per superare gli attuali ostacoli tecnologici, attualmente infatti siamo ben lontani per una applicazione diffusa. Nel Nord America, lo stato della California, con gli incentivi per ricerca e sperimentazione, da questo punto di vista è all'avanguardia e pionere nella transizione verso un futuro di utilizzo di veicoli ZEV
Qual è la tua personale opinione dunque? Che non succederà mai davvero questo cambiamento?
Io spero che qualcosa cambi nella direzione giusta, però mi rendo anche conto che gli interessi commerciali delle multinazionali e la “naturale tendenza” a mantenere lo status quo attuale rappresenteranno delle resistenze non trascurabili.
In fondo si continua a utilizzare il petrolio perchè, al di là di tutto, è la risorsa più economica oggi. Si continuano a produrre auto con motori a combustione interna (che hanno uno scarso rendimento energetico) perchè è la cosa più semplice da fare e il know-how è ben consolidato.
Per questo dico che certi cambiamenti devono ricevere una spinta dall’alto (cioè devono essere imposti, anche se la cosa può sembrare “antipatica”), solo in questo caso, secondo me, si riescono a vincere gli interessi delle lobbies.
Un vero paradiso della sostenibilità, sembrerebbe.
Non si può predicare bene e razzolare male (o meglio non si dovrebbe). I nostri Amministratori (leggi Stato, regioni, Comuni) hanno un sacco di veicoli che, come dicevi anche tu nell'articolo, si presterebbero magnificamente a questa tecnologia, con tutti i vantaggi che possiamo immaginare (mezzi che non inquinano, non fanno rumore e per i quali fare il pieno costerà, in prospettiva, molto poco). Io però a Milano di autobus FCEV non ne ho ancora visti. Sarà mica che a qualcuno (o a molti) faccia più comodo continuare a produrre mezzi tradizionali, alimentati con combustibili tradizionali (Eh, il dio petrolio)?
e della Tesla Car ne avete mai sentito parlare è un'auto completamente elettrica con una autonomia di circa 400 miglia in grado di primeggiare con le più note supercar
http://it.wikipedia.org/wiki/Tesla_Motors
Bella, peccato che costa 30.000 Euro.
Complimenti per l'articolo, davvero molto interessante.
Tuttavia non sono riuscito a capire una cosa: rispetto a un motore tradizionale a combustibile che efficienza energetica hanno questi motori? O meglio ancora, ogni quanto sarà necessario fermarsi a fare rifornimento?
grazie
Ti ringrazio anzitutto per i complimenti, sempre graditi.
Per quanto riguarda l’efficienza energetica dei veicoli FCEV, possiamo dire che le celle a combustibile permettono di conseguire un’efficienza compresa tra il 42 e il 53%. Questo valore è il risultato di uno studio di ricerca condotto nel 2011, quindi il valore è destinato a migliorare nel tempo. Siamo comunque ben al di sopra dei valori di efficienza di un tradizionale motore a combustione interna (dell’ordine del 30% o poco più).
Per quanto riguarda l’autonomia, possiamo prendere come esempio il veicolo Hyundai ix35 FCEV: l’autonomia dichiarata dalla casa è in questo caso pari a 588 Km. Anche le prestazioni sono di tutto rispetto: il motore a induzione è infatti in grado di erogare 136 Hp e richiede 12,5 secondi per passare da 0 a 100 Km/h.
Oltre all’aspetto relativo alle emissioni, una caratteristica che mi affascina molto di questi veicoli è la silenziosità, che penso non abbia eguali.