
Lo scopo di questo articolo è raccontare l'elettronica a chi non la conosce. Tra studenti, appassionati e professionisti, esiste la necessità di condividere esperienze ma anche e soprattutto di indirizzare verso il meglio. State cominciando con l'elettronica e avete visto immagini come quella di copertina che vi hanno spaventato? Volete sapere esattamente che cos'è una scheda di prototipazione rapida? Oppure semplicemente non sapete come procedere nella scelta della vostra piattaforma di sviluppo? Vi piacerebbe realizzare un sistema complesso ma siete ancora incerti sui primi passi? In questo articolo vediamo alcune schede che sicuramente potranno interessarvi, soprattutto se siete all'inizio, e proviamo a prospettarvi caratteristiche e motivi per cui scegliere l'una o l'altra board. Siete pronti?
1. Introduzione
Abbiamo pensato quest'oggi di raccontarvi quali sono le principali schede attualmente disponibili sul mercato che possono consentire di fare progetti, prototipi, muovere i primi passi nel mondo della programmazione ma anche sistemi molto complessi con gestione di contenuti anche multimediali, che possano essere condivisi ed elaborati. Per spiegarci al meglio e coprire buona parte dell'offerta del mercato, prenderemo in considerazione oltre 10 schede differenti, ognuna con caratteristiche peculiari, grazie alle quali potremo fare delle cose anche di pregio. Iniziamo subito.
2. Arduino UNO
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Ormai un grande classico. Una piccola scheda di prototipazione che ha saputo far parlare molto di sé sia in Italia sia nel resto del mondo sia di elettronica sia di programmazione, non tanto solo mostrando le possibilità ma anche le prospettive dell'Open Source. Chi la possiede sa bene che si tratta di una scheda essenziale, piccola, poco costosa e semplice da usare (Figura 1). Vediamo le caratteristiche elencate qui di seguito:
- Microcontrollore: ATmega328;
- Tensione di lavoro: 5V;
- Tensione raccomandata: 7-12V;
- Pin I/O Digitali: 14;
- Pin I/O PWM Digitali: 6;
- Pin Analogici in input: 6.
Di Arduino abbiamo parlato sia in termini di innovazione sia di potenzialità; noi non ci siamo conformati all'idea che questa scheda rappresenti un punto di arrivo perché molti di noi sanno che la progettazione è ben altro che tirar giù un prototipo. Però siamo convinti e riconosciamo il valore di un'operazione come questa che non è semplicemente commerciale ma è davvero divulgativa. Fissare un prezzo così "popolare", mantenere i costi contenuti entro i € 30 per permettere di cominciare a lavorare su qualcosa che sia appassionante ma completamente diverso da quanto sperimentato prima è davvero parte di una rivoluzione. Dal punto di vista tecnico ci sono delle osservazioni da fare e non abbiamo nascosto il fatto che la scheda può essere resa professionale.
La programmazione per troppi aspetti risulta semplificata ed inadatta alla gestione di progetti complessi ma è innegabile che Arduino rappresenti un ottimo punto di partenza, il modo migliore per rompere gli indugi e lasciarsi affascinare da un mondo che prima che questo esperimento partisse era davvero estremamente settoriale.
3. Arduino DUE
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Arduino DUE (Figura 2) è un vero gioiello che impreziosisce la famiglia e non importa cosa possiamo dire o come la possiamo descrivere: contano le performance e le caratteristiche e quindi ve le lasciamo raccontare da questo estratto della scheda tecnica:
- Microcontroller: AT91SAM3X8E;
- Tensione operativa: 3.3 V;
- Tensione di ingresso: 7-12 V (raccomandata), 6-16 V (limiti);
- Digital I/O: 54 (12 con PWM);
- Analog Input Pins: 12;
- Analog Output Pins: 2 (DAC);
- Corrente DC sulle linee di I/O: 130 mA;
- Corrente DC per i pin a 3.3 V: 800 mA;
- Corrente DC per i pin a 5 V: 800 mA;
- Memoria Flash: 512 kB;
- SRAM: 96 kB;
- Clock Speed: 84 MHz.
Una delle più grandi differenze con la UNO che salta subito agli occhi riguarda l'alimentazione ed il suo funzionamento, dal momento che la tensione operativa è pari a 3.3 V. Ciò ha un impatto operativo concreto sull'utilizzo della scheda soprattutto sul suo approccio alla risoluzione del problema della prototipazione perché trasforma un progetto a 5 V, richiedendone un adattamento. [...]
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Bell’articolo che riassume le principali schede, aggiungerei banana pi. Secondo me la udoo avra’ un buon mercato.
Complimenti Piero, ottimo articolo (come al solito!). Certo che di dev board ce ne sono davvero tante e per diversi tipi di applicazione! Personalmente avrei aggiunto alla lista la EasyWeb3 di Texas e la Carambola di 8Devices. Alla prossima!
Ciao.
Intanto grazie per i complimenti.
Per quanto riguarda la disponibilità sul mercato, è davvero almeno 100 volte quella riassunta qui. Ho però volutamente omesso cloni, imitazioni, schede poco supportate o con community scadenti, o anche quelle che hanno comprovati problemi e bug di sviluppo ancora in attesa di soluzione. Ecco, usando questo metodo le schede ancora “buone” son diminuite e non poco… 🙂
Quelle che proponi non sono affatto male.
Che esperienza ne hai?
Sulla EasyWeb3 ho scritto un articolo per EOS qualche mese fa http://it.emcelettronica.com/realizza-i-tuoi-web-services-per-iot-progetto-completo e la sto utilizzando per un progetto personale (che spero prima o poi di pubblicare!) sull’automatizzazione di un microimpianto di birrificazione. Il Carambola, invece, lo utilizzo come router/firewall casalingo, ma ho anche avuto modo di svilupparci un apricancello RFID. Sono due devboard davvero notevoli e versatili!
Mi associo ai complimenti di chi mi ha preceduto.
Forse qualche accenno ai relativi ambienti di sviluppo, alla documentazione disponibile e a quant’altro possa essere utile per lo sviluppo di un’applicazione completa aiuterebbe a scegliere meglio; soprattutto in tutti quei casi in cui poi si vuole passare a ingegnerizzare il “primo prototipo funzionante” facendolo diventare un vero e proprio prodotto.
Ci possono essere schede, ambienti di sviluppo, documentazione, community, etc. che si prestano più o meno bene per realizzare questo “passaggio cruciale” (per esempio il nuovo Arduino M0 Pro che consente di utilizzare “anche” un vero e proprio IDE professionale).
Che ne pensate ?
Grazie del bello articolo, nel frattempo Buona Pasqua a tutti voi !!
Ciao,
e grazie anche a te.
Sebbene l’idea di base fosse guardare a queste schede con un occhio particolamente attento all’hardware (che di certo è la mia passione primaria), quest’idea non è affatto male e dire che potrebbe essere il tema di un articolo dedicato.
Ragioniamoci… 😉
WWOOOWW….!!!! Per qualcuno, c’è veramente l’imbarazzo della scelta !!!
Sono d’accordo con Piero…cmq… Credo anche io che il prodotto Fishino abbia
colpito nel segno !
Come al solito
Piero… ti meriti Complimenti !!!!
Un saluto a tutti !!!
Ciaooo !!!
Più che ringraziare non posso 🙂
Staremo a vedere che cosa ne nascerà. Di base siamo tutti curiosi di sapere come evolve un’iniziativa così, che è certamente una mossa molto coraggiosa. Per il momento mi pare si stiano muovendo bene, lavorando già a nuove versioni e sviluppando in maniera intelligente, precisa, puntuale ma soprattutto partecipativa.
Menomale !!!… “linko” anche a te una cosuccia open source, da poco alla cronaca…
http://iis-projects.ee.ethz.ch/images/d/d0/Pulpino_poster_riscv2015.pdf
scommetto che ne eri già al corrente !!!
Che ne dici…merita un approfondimento ???
Saluti
P.S. — Dimenticavo…. questo è un poco più esauriente !
http://riscv.org/wp-content/uploads/2016/01/Wed1315-PULP-riscv3_noanim.pdf