
28Total shares Facebook LinkedIn TW Email WApp Telegram AbbonatiL’elettronica sulle autovetture ha preso un gran sopravvento negli ultimi anni, questo anche per migliorare le prestazioni e comfort della vettura. Tra i vari argomenti elettronici disponibili sull’auto come il quadro strumenti, Body Computer, centraline ESP, controllo e tecnica dell’illuminazione ed altro ancora, quello di cui voglio trattare in questo articolo sono le centraline di iniezione elettronica. Le ECU (Engine Control Unit) controllano e gestiscono i motori a scoppio, e la loro grande evoluzione ha fatto sì che possa essere un argomento da trattare minuziosamente. Sarà illustrata sia la parte elettronica sia quella software come la curva del motore detta anche “mappatura”. Per trattare al meglio l’argomento partiamo dai primi passi ossia dal […]
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Ottimo articolo, molto interessante.
Una domanda: ma quando parli di componenti di ridotte dimensioni a cosa ti riferisci esattamente? sensori?
Ciao Antonello, non ho ben capito a quale parte dell’articolo ti riferisci, all’ultimo pezzo?
Sono d’accordo, ottimo approfondimento.
Ma i “programmatori” che hanno trovato la “soluzione” sarebbero i ladri che trovano come rubare le macchine ugualmente oppure sono stato tropo malizioso nell’interpretazione?
Ciao Giorgio, no si riferisce alla “chiave di criptazione” dei dati relativi alla sola curva del motore.
Per avviare un motore, invece, serve il rollingcode presente solitamente in una seconda memoria e questo codice non è gestito dai software di elaborazione mappe 🙂
Io ho sempre avuto qualche problema a capire che cosa sono i motori Euro 1,2,3… e questo concetto ritorna anche qui…
Sarà bene che mi metta ad approfondire.
Soprattutto perchè non ho capito come si collega alle marmitte e alle emissioni.
Ciao Boris, le normative UE richiedono condizioni di emissione dei gas di scarico ben precise, vogliono ridurre lo scarico al solo vapore acqueo. Per ottenere questi risultati, o per lo meno avvicinarsi il più possibile, bisogna far in modo di ridurre al mino gli sprechi. Già dalla versione EURO 4 si ricicla il gas di scarico, cioè si recupera una piccola parte dei gas per poi inviarla indietro alla camera di combustione (cilindro), questo permette di raffreddare il cilindro e ridurre, di conseguenza, gli scarichi dalla marmitta.
Mi pare di capire che questo sia il secondo articolo a tema con le automobili della rubrica che avevate annunciato, giusto?
Ottimo lavoro.
Eh si… hai capito bene 🙂
Siamo contenti di aver pubblicato un contributo di questo tipo. Siamo convinti che le richieste pervenute e i dubbi saranno soddisfatti sia tramite gli articoli sia tramite i commenti.
C’è molta gente appassionata ma che non ha comunque a che fare con macchine e motori neanche nel tempo libero.
Abbiamo pensato di creare una rubrica di approdonfimenti per tutti proprio per incuriosire ancora di più.
Fateci sempre sapere se siete soddisfatti, come e quanto, e non esistate a fare richieste sia alla redazione sia agli autori 🙂
Ottimo articolo.
Sarebbe molto interessante scendere ancora più nel dettaglio, magari spiegando come funziona una vera e propria “strategia di gestione” per un motore 4 tempi (magari turbo! 😀 ).
Salve a tutti, non posso leggere tutto l’articolo perchè non sono un utente premium ma dai commenti vedo che la curiosità è tanta, se volete capire come si controlla un iniettore, come si comanda una candela, quali strategie si usano per gestire una carburazione, cercatevi, studiate come è fatta e come funziona una Megasquirt.
Salve Vito,
grazie dei suggerimenti 🙂
Riguardo all’abbonamento puoi sempre provvedere, costa poco più di un caffè al mese ed hai l’intero EOS-Book in PDF, non solo questo articolo 😉
Complimenti, articolo molto bello e scorrevole. Sei riuscito a ricoprire un po tutta la storia delle centraline.
Si va bene, ma è un articolo molto superficiale: si limita a descrivere molto sommariamente l’argomento senza approfondire minimante le tecnologie delle moderne centralinenella gestione del motore e dei sistemi antinquinamento.
Salve,
l’articolo ha ricevuto molti complimenti (vedi commenti sopra) ed a mio avviso a centrato l’obiettivo dichiarato nel titolo. Se vuoi degli approfondimenti, entra nel dettaglio e spiegaci bene cosa vuoi approfondire. Il campo è molto vasto ed è bene quindi essere precisi.
Se è così, attendo con fiducia!
Perchè io sono uno di quelli a cui interessa la tecnologia in tutti i suoi aspetti, dall’elettronica, all’informatica, alla meccanica!
Insomma sono un curiosone a cui piace vedere e capire che cosa c’è dentro la scatola e non si accontenta di ammirarla da fuori… se no ci si annoia! No?
Continuate così !
E se potete, a proposito dell’argomento in questione, approfondite l’aspetto che riguarda il firmware, la tecnologia delle centraline e gli algoritmi che regolano
l’interazione dei vari sensori con la gestione del motore, attraverso le varie mappature.
Una volta bastava un cacciavite e qualche chiave inglese per poter smanettare in un motore.
Adesso se non si è provvisti di un PC e del software adeguato, non si va da nessuna parte…
Ecco perchè l’argomento può avere un largo interesse!
Ciao pdibri.
Hai, quasi, ragione l’articolo sembra generalizzato ma è stato fatto per affrontare un nuovo argomento, una sorta d’imbastitura. Il passo successivo è quello di descrivere nel dettaglio i singoli elementi sia al livello di costruzione e come utilizzo nel sistema; è una questione di tempo 🙂
Ciao Ernesto,
l’articolo è sicuramente interessante (proprio perchè generalizzato) per i neofiti, ma non lo è per chi, come me, vuole approfondire gli argomenti ed entrare nel dettaglio…
Spero che la mia opinione possa essere un suggerimento costruttivo e vi spinga a continuare come avete intenzione di fare!
L’argomento è di grande attualità, soprattutto per quanto riguarda i sistemi antinquinamento e le controversie sulla loro efficacia !
Articolo molto interessante, sarebbe il massimo se si potesse sviluppare un progetto elementare applicabile in pratica nella realizzazione di una centralina per motori. Mi divertirei ad eliminare il carburatore della falciatrice sostituendolo con una bella iniezione elettronica!!!
Articolo ben scritto ma, almeno per me, troppo elementare.
Speravo che fosse trattata ampiamente l’interfaccia ODB e ODB2 che permettono di accedere a tutta la diagnostica dell’auto.
Su e-bay ci sono dei connettori ODB2-USB e a me sarebbe piaciuto qualche ragguaglio in più su come utilizzarli e magari solo per cancellare un errore del motore dobuto a un FAP sporco e poi artigianalmente pulito…
Queste poche righe vogliono essere un incoraggiamento ad approfondire.
Buon giorno Alberto,
come già commentato, qualche post più su, ci saranno altri articoli per approfondire i vari componenti del motore.
Quella della codifica EOBD II è un progetto che ho in cantiere; leggere i dati per poi visualizzarli su smartphone. Per l’appunto l’interfaccia EOBD/USB legge solo i dati di diagnostica, riscrivere dati in centralina modificando parametri e/o firmware della ECU è illegale. Solo l’officina autorizzata con strumentazione originale della casa costruttrice può effettuare un operazione di cancellazione errori. D’altronde se ci accende una spia di errore motore è sintomo di pericolo, perché cancellarlo se tale pericolo sussiste ancora? Capisco che sostituire un FAP è costoso e molti preferiscono la “pulizia artigianale” ma anche quest’ultima non è legale o per lo meno ritengo non idoneo parlarne in un blog 😉
Ecco il progetto che hai in cantiere mi interessa davvero tanto e spero che presto veda la luce.
Relativamente a cancellare un errore dopo aver pulito un fap sono sorpreso che sia considerato illegale (è quello che fanno normalmente i meccanici prima di procedere alla sostituzione del fap). Se poi il fap non è pulito a dovere il problema si dovrebbe ripresentare da se.
Comunque condivido il punto di vista che sia meglio non parlarne su un blog perché magari si comincia con cautela e poi, incoraggiati da qualche successo, è possibile che si provi a spremere qualche cavallo in più dal motore il che può portare a guai sei oltre a compromettere l’omologazione del veicolo.
Sono perfettamente d’accordo con Alberto, anche perchè non bisogna, a priori, considerare in malafede chi vuole semplicemente conoscere ed imparare…
“Spremere qualche cavallo in più” esiste da quando sono nati i motori ( è anche per questo che si sono evoluti! ), prima intervenendo meccanicamente, poi, per forza di cose, anche sulla centralina che è, attualmente, parte integrante del motore. E’ quello che fanno gli ingegneri delle case costruttrici, nel cercare di aumentare l’efficienza, limitare i consumi e l’inquinamento!
Il problema è, da sempre, la competenza e, soprattutto, la “saggezza” di chi opera!
Ed è proprio attraverso lo studio e la divulgazione che si acquisiscono le competenze… o no?
Mi si permetta una considerazione: la competenza non ha niente a che vedere con l'”illegale”!
Certo, anch’io, ovviamente, condivido che sia meglio non parlarne in un blog.
Continua a portare avanti il tuo progetto, Ernesto!
Ciao.
Ciao pdibri,
Il mio modo di pensare non è in malafede 🙂 ritengo giusto, come te, approfondire la conoscenza di una materia ma in ogni caso modificare un sistema (meccanico o elettronico) al di fuori di come è stato omologato è illegale. Poi esistono pensieri differenti dal mio come ” l’oggetto acquistato è di mia proprietà e ci faccio quello che voglio”, senza considerare che per circolare in strada deve rispettare i criteri di omologazione. In conclusione sono d’accordo con voi ma non possiamo, per motivi legislativi, fare quello che vogliamo 😉
Ciao Ernesto,
sono estremamente convinto che il tuo modo di pensare non è in malafede, ci mancherebbe altro! La mia è una considerazione… in generale!
Indubbiamente l’argomento in questione è delicato ed investe problematiche che possono sfociare nell’illegalità. Per quanto mi riguarda, il mio voleva essere (sdrammatizzando) solo un incoraggiamento a continuare sull’argomento per quelli che come me vogliono conoscere e imparare, non certo per utilizzare ciò illegalmente. Ecco perchè parlavo di “saggezza”di chi opera.
Si può avere la necessità di riparare, non certo di rendere “illegale” un motore.
Quindi, volevo semplicemente dire che non bisogna associare l’argomento in questione all’ “illegalità”. Se no ne risente lo spirito della divulgazione!
Buongiorno, per la fortuna dei neofiti come me, esistono articoli che partono dal abc del argomento trattato. Penso anche che qualsiasi cosa si apprenda in modo teorico, vada poi messa in pratica mettendo le “mani in pasta” che non significa trasformare la propria utilitaria in un bolide da corsa ma semplicemente mettersi alla prova in modo didattico. Spero per me che Ernesto possa scrivere altri articoli, rendendo semplice la comprensione a tutti, così come ha fatto con questo. grazie e buon lavoro.
Grazie bigfalco1,
si ho in programma altri articoli/progetti che spero di pubblicare al più presto.