
L'ospite di oggi, a cui rivolgiamo le nostre 3 Domande, è Marco Sangalli. Lavora in Arrow da tempo e vede evolvere la tecnologia ed il mercato in tempo reale. Che ne pensa della fase che stiamo vivendo? Quali sono le più promettenti tra le nuove uscite? Ecco le sue riflessioni.
Marco: Sono Business Development Manager Wireless, nonchè responsabile delle tecnologie wireless in Arrow. Ho iniziato nel lontano Dicembre ’99 come Field Application Engineering, maturando un'esperienza nella promozione di semiconduttori e delle tecnologie RFiD. La vera svolta è arrivata quando ho cominciato ad occuparmi di moduli GSM, (ricordo ancora quando un solo modulo costava 120.000 delle vecchie lire), vivendo il pieno boom di crescita di questa tecnologia, oggi diffusissima e che lo sarà sempre di più. Parallelamente altre tecnologie più consolidate nel mondo consumer come il WiFi ed il BlueTooth sono approdate anche nel panorama industriale e sempre più fornitori propongono soluzioni a riguardo.
Marco: Prima di proporre soluzioni bisogna essere sicuri di avere dei partners adeguati (Fornitori), ed Arrow vanta un portafoglio fornitori di estrema affidabilità e qualità.
Possiamo coprire qualsiasi tipo di richiesta ed esigenza del cliente, sia in termini di prodotto OEM (chipset) che di prodotto finito (modulo).
Inoltre siamo in grado di mettere in campo risorse interne per il supporto tecnico come in nostri FAEs ed esterne poiché negli anni abbiamo stretto accordi con Partners che col passare del tempo si sono skillati su particolari tecnologie, dando un volare aggiunto di alto livello.
Particolare attenzione dedichiamo all'organizzazione di eventi per i clienti; qualche settimana fa abbiamo tenuto il WDAY&IOE a Bologna registrando anche quest’anno un ottimo successo sia in termini di affluenza che di interesse. Arrow infatti negli ultimi anni sta investendo molto nel favorire l’incontro tra domanda ed offerta proponendo sempre più degli eventi dove il cliente possa ricevere un costante aggiornamento sulle tecnologie del mercato e toccare con mano le soluzioni del momento.
E tanti altri eventi e seminari specifici sono in cantiere…
Marco: Mai come in questi ultimi anni la tecnologia sta pervadendo sempre più il nostro mondo circostante ed il nostro stile di vita.
Poiché l’IOE non riguarda un settore specifico ma bensì il mondo tecnologico a 360° dovremo essere pronti ad immergerci in un oceano di informazioni provenienti da qualsiasi oggetto.
Tutto ciò ci porterà enormi vantaggi in termini di informazioni utili ed in tempo reale, come ad esempio il monitoraggio di pazienti a distanza, oppure il controllo dei propri parametri direttamente dallo smartphone o accessibili via cloud.
Come è; immaginabile pensare lo smartphone sarà; uno dei dispositivi trainanti, poichè vi sono presenti tecnologie come il WiFi ed il BT Low energy che semplificano l’interazione verso apparecchiature o sensori, sfruttando la potenza del telefonino stesso per la visualizzazione, lo storage etc.
Un'altra interessante tecnologia che è sempre più diffusa negli smartphone è la tecnologia NFC (near field communication) che presto ci introdurrà allo Smart payment semplificando notevolmente i nostri acquisti e non solo, poichè potremo anche pagare il parcheggio, aprire la porta di casa, scaricare parametri di configurazione nei nostri device di casa come il cronotermostato, antifurto etc.
Quindi rispondendo alla tua domanda circa i limiti in questo ambito, mi sento di rispondere che nella storia quando si pensava si fosse arrivati al limite ultimo in realtà era solo l’inizio di una nuova scoperta, tuttavia sono anche dell’opinione che la tecnologia deve restare al servizio dell’uomo e non il contrario.

Sono d’accordo: il wearable oggi è una possibilità. Anche se son già due anni che sento dire “questo è l’anno del wearable”, “questo è l’anno in cui esploderà l’internet of things”.
Al di là dei ben informati, il cui atteggiamento fa sempre molto sorridere, sono campi che con tanta fatica si stanno sviluppando soprattutto grazie alle idee giovani e fresche dei tanti ragazzi che smanettano con arduino.
Solo sarebbe un peccato vedere grandi aziende che poi su quelle idee di progetto sviluppano prodotti commerciali, schede più performanti, soluzioni complete ecc