
3D TV. Prima del rilascio di Avatar nel mese di dicembre, i nervi devono essere stati elevati nel settore AV sul loro prossimo annuncio riguardo alla tecnologia 3D al CES 2010. Certo, ci furono una serie di filmati in 3D legati al roster. Ma mentre UP, Monsters Versus Aliens e A Christmas Carol sono stati tutti un successo al botteghino, la nuova sfida è ora affidata a James Cameron.
La sfida non riguardava solamente il cinema ma l'intero mercato e futuro del 3D in particolare della 3D TV, visto che un flop adesso potrebbe pregiudicare lo sviluppo di questa tecnologia, i consumatori devono essere tenuti eccitati rispetto a questa nuova frontiera e non demotivati. Per rompere gli standard attuali, c'è bisogno di qualcuno che fosse ben consapevole di come creare dei grandi film. Questo qualcuno è stato James Cameron. Ora che Avatar è il secondo film più grande di tutti i tempi, dopo il Titanic di Cameron, ancora in numero uno indiscusso almeno come costi e impresa appunto titanica. La proliferazione di comunicazioni riguardo alle nuove tecnologie 3D hanno fatto il giro dei media mainstream.
Ma guardando oltre l'idea del incredibile successo riscosso dal cinema 3D in questo momento, possiamo realmente pensare di riproporlo in casa?
3D TV: motivazioni e curiosità
Il risultato è quello di avere un settore in crisi, quello televisivo, che guarda all'arrivo della 3D TV come l'arrivo di un salvatore?
L'industria AV ha spinto l'idea del 3D in casa per qualche tempo (in particolare i colossi Sony e Panasonic scegliendo IFA 2009), sicuramente il CES 2010 sarà ricordato per la sua inclinazione e curiosità nei confronti del 3D.Ma perché 3D e perché ora? Un sacco di questo ha a che fare con la risposta al comportamento dei consumatori rispetto al Blu-ray e il fatto che l'industria stia guardando verso il prossimo grande passo dopo l'HDTV. La 3D TV sembra essere diventata l'obbiettivo di tutti i colossi mondiali.
HD e 3D TV: due realtà molto vicine
Sì, l'HD è un mondo sempre più grande e in continua espansione, sempre più persone hanno un HD-ready set nelle loro case, o un dispositivo full HD, ma i prezzi hanno toccato il fondo, prezzi minimi non sono una grande cosa per i produttori di TV. Anche se vogliono sempre televisori con prezzi accessibili per poterli vendere a tutti ma ci deve essere spazio sufficiente per per realizzare un profitto adeguato. La TV 3D è perfetta per fare soldi. Sony, uno dei pezzi grossi del mondo 3D, ha lanciato la sua sfida, iniziare a fare 3D-Ready badge per la sua prossima gamma di televisori. Ogni TV con uno di questi tesserini costerà sensibilmente più che un TV privo di questa futura tecnologia.
Anche se ci sarà una notevole mancanza di media 3D per utilizzare il tuo nuovissimo 3D TV, dovete ricordare che questo non ha impedito ai consumatori di acquistare un HDTV nonostante non ci fossero supporti in grado di generare immagini adatte. I Consumatori amano il futuro e la tecnologia e la desiderano ancora prima di poterla realmente fruire. Le aziende TV che hanno parlato di più di 3D al CES di quest'anno sono stati: Samsung, LG, Panasonic, Sony e Toshiba. Sony e Panasonic avevano già annunciato all'IFA che stavano cercando il futuro nel 3D.
Sony ha debuttato con il suo nuovo design Monolith LCD 3D TV, la serie LX900, che sembrava eccezionale, ma la sua conferenza stampa non ha destato esattamente grande impressione. La Samsung ha annunciato la TV 3D più sottile sul mercato, la serie 9000. Toshiba, ha ritenuto necessario per spingere la televisione in un altro modo e valorizzarne i vantaggi del 3D, chiamando la tecnologia 3D True.
Sharp ha mostrato un prototipo della loro tecnologia 3D e JVC sua versione demo 3D della loro tecnologia LCD, che fa uso di 3D passiva, per costi più contenuti.
E poi c'è la povera vecchia Mitsubishi, una società che ha continuato a muovere la sua mercanzia 3D dal 2007, e lo ha fatto nuovamente al CES 2010. In realtà si è parlato molto e visto poco, questa tecnologia non è ancora stata svelata, stiamo ancora pensando ai nuovissimi TV LCD a LED e già cercano di incantarci con un nuovo prodotto, incredibile!

è un modo di fare soldi da parte delle aziende e da parte dei fornitori dei servizi, ho visto a dicembre dell’anno scorso i primi televisori 3D immessi nel mercato italiano e sinceramente non mi hanno entusiasmato, anche perchè sei costretto ad indossare gli occhiali per non avere una visione sdoppiata.
Sicuramente il 3D è nato per combattere la pirateria. Certo online si inizieranno a trovare anche i film in 3d però saranno molto “pesanti” e ci vorranno gli occhiali 3D e quindi le case cinematografiche saranno un passo avanti rispetto alla diffusione di massa dei film nei p2p.
Al cinema è comunque tutta un’altra cosa!
Comunque ultimamente ho visto un TV 3D spettacolare dove Avatar era in 3d anche senza occhialini, questo penso sia il futuro. Gli occhiali 3d avranno vita breve secondo me.
Che la tecnologia 3dTV si prospettasse come il futuro dell’intrattenimento domestico non c’erano dubbi, anche se, dopo le varie soluzioni proposte dai grandi colossi del settore, credo che ci si possa ancora spingere oltre con la riproduzione in 3d di film e programmi televisivi. Le tecnica 3D consiste essenzialmente nella riproduzione di immagini stereoscopiche polarizzate in modo tale che supportati da degli occhialini attivi, un occhio vede un’immagine sfasata nella posizione rispetto all’immagine carpita dall’altro occhio. Commutando velocemente le immagini sui due occhi si riesce a ricreare il senso della profondità. È un po’ l’interpretazione che il nostro cervello fa già di suo ogni giorno, sfruttando il fatto che tra i due occhi intercorre una certa distanza e le immagini viste da un occhio risultano spazialmente sfasate rispetto alle immagini catturate dall’altro. Se fissando un oggetto si chiudono alternativamente i due occhi, si vedrà l’oggetto spostarsi a destra e poi a sinistra senza che questo si muova effettivamente. Sfruttando questa percezione del nostro cervello, i ricercatori Sharp, Samsung, Philips hanno messo in chiaro una loro tecnica di trasduzione per ingannare le nostre facoltà cognitive e visive dando alle immagini quella 3 dimensione che prima non si riusciva ad ottenere. Il problema della tecniche 3DTV è che necessitano di occhialini che se attivi contribuiscono fortemente al costo dell’impianto, mentre se passivi risultano meno costosi ma a quanto pare anche leggermente meno realistici nel riprodurre le immagini 3D. nei cinema, la tecnica adottata è quella passiva per questione di sicurezza e di costi. Di sicurezza perché gli occhialini devono poter essere usa e getta contrariamente a quanto lo erano prima (almeno nei cinema del mio paese). Prima infatti si ritiravano gli occhialini alla cassa e si restituivano alla fine del film. Dopo alcuni casi di contagio di meningite, si è optato per una soluzione più economica ancora del tipo usa e getta (per quanti ne ho a casa posso aprire una vera e propria collezione).
All’inizio del mio commento ho detto che la tecnologia 3D potrebbe spingersi ulteriormente avanti, intendendo magari soluzioni che non necessitano di altri supporti visivi come gli occhialini. L’idea è quella di arrivare a sviluppare sui grandi schermi un sistema di riproduzione simile a quello adottato sulla nintendo 3DS, che non servono occhialini per percepire la profondità delle immagini. In realtà, i primi televisori con questa tecnologia sono già stati costruiti e brevettati se non fosse che , secondo le recensioni dei consumatori, la riproduzione del 3D risulta alquanto scadente. La ricerca e lo sviluppo di questi prototipi è rigorosamente giapponese come anche lo sviluppo del sistema stereoscopico implementato su nintendo 3ds. I passi avanti verso la tecnologia 3D si sono fatti e si continuano a fare, creando una concorrenza tra i vari leader nel settore che comporterebbe una futura drastica riduzione dei costi e una sempre maggiore efficienza di riproduzione della terza dimensione. Penso che si è quasi alla frutta, e da un giorno all’altro potremmo vedere proposta ai grandi incontri internazionali sulla tecnologia, la soluzione definitiva che forse potrebbe diventare addirittura un nuovo e unico standard adottato da tutte le case produttrici di televisori. Non so il perché, ma la sensazione è che a raggiungere per primi qusto traguardo saranno proprio i giapponesi, nonostante i diversi rallentamenti subiti a causa del terremoto
Al CES vediamo sempre le novità in fatto di intrattenimento, comunque il cinema 3D non è proprio una novità, anche se non si è mai sviluppato a livello di massa. I primi esperimenti di proiezione di immagini tridimensionali vennero effettuati gà nella prima metà del 900. La stereoscopia, cioè la possibilità di vedere oggetti voluminosi usando immagini leggermente differenti sui due occhi fu inventata dal famoso charles wheatstone (lo stesso dell’omonimo ponte). A quell’epoca, negli anni 30) esistevano stereoscopio e stereofantascopio, che erano strumenti abbastanza rudimentali. In realtà, già nel 1907 Raynaud Realizzò uno strumento che permetteva la visione di immagini animate utilizzando uno stereoscopio (strumento molto semplice composto da 2 oculari capaci di proiettare immagini diverse agli occhi) e due prassinoscopi, che erano dei semplici strumenti capaci di visualizzare immagini animate.
Abbiamo detto quindi che i presupposti teorici per il cinema tridimensionale esistevano già da tempo, e quello che limitava la proliferazione di tale sistema era solo la necessità di renderlo praticamente fruibile, infatti le macchine di cui sopra permettevano la visione ad una sola persona alla volta. Vennero quindi inventati e proiettati i primi film che utilizzavano l’anaglifo come sistema di discernimento dell’immagine giusta per ogni occhio. L’anaglifo è il metodo più conosciuto ed economico ancora oggi. Consiste nell’utilizzo di occhiali con lenti di colori diversi, in particolare blu e rosso. Le immagini riprese venivano “mixate” sulla stessa pellicola e sovrapposte con colori diversi. in questo modo le lenti operavano come filtri che permettano il passaggio di una sola immagine per occhio. praticamente siccome è costoso realizzare i filtri che facciano passare solo un colore, i risultati non erano sempre dei migliori.
Un’altra delle prime invenzioni fu il teleview, che permetteva agli spettatori di evitare la perdita di qualità dell’immagine presente nell’anaglifo. Consisteva nel proiettare due immagini distinte e di sincronizzare il proiettore con degli otturatori presenti vicino le poltrone della sala cinematografica. Le persone guardando in questi otturatori, attraverso i quali passavano alternativamente le immagini dell’occhio destro e di quello sinistro, riuscivano a ricreare la profondità della scena. Un sistema molto simile è quello più moderno degli occhiali ad otturatore, solo che in questo caso gli otturatori sono sincronizzati alla televisione elettronicamente con un ricevitore (generalmente a infrarossi). Le immagini proiettate da questi sistemi per poter essere viste come un flusso continuo dall’occhio umano devono avere un frame rate doppio rispetto a una televisione o proiezione tradizionale.
In ultimo esistono gli occhiali 3D a lenti polarizzate. Attualmente questo è il sistema con il miglior compromesso tra semplicità e qualità perchè non utilizza ne parti meccaniche, ne elettroniche e quindi non necessitano di alimentazione e sistemi di sincronia. Un filtro a polarizzazione X (lineare o circolare) permette (come suggerisce il nome) di far passare luce “polarizzata” http://it.wikipedia.org/wiki/Polarizzazione_della_radiazione_elettromagnetica cioè il campo (ad es.) elettrico può essere descritto come oscillante in una certa direzione. Se il vettore che descrive il campo elettrico è orientato verticalmente rispetto all’osservatore, si parla di polarizzazione verticale, se è orientato orizzontalmente, di pol. orizzontale. I primi occhiali con filtri permettevano di far passare solo luce polarizzata in un verso per ogni occhio. L’inconveniente è che lo spettatore deve mantenere la testa perfettamente dritta per evitare di vedere immagini miste (la quota parte di radiazione riflessa da un polarizzatore lineare decade come il cos² dell’angolo di inclinazione se non ricordo male). Vennero, per ovviare a questo problema, introdotti i filtri a polarizzazione circolare. Il vantaggio principale che hanno apportato è che è possibile inclinare la testa senza perdere di qualità, infatti se il vettore che descrive un campo ruota circolarmente (si parla di pol. circolare destra o sinistra a seconda del verso) è indifferente se la lente viene ruotata. Un campo e.m. a polarizzazione circolare può essere visto come la sovrapposizione di due campi a polarizzazione lineare che vengono eccitati con 90° di sfasamento (questa tecnica dello sfasamento è utilizzata nella costruzione di antenne a po. circolare)
Iniialmente sono stati realizzati filtri a
ops, era rimasta mezza frase appesa… non ho scrollato bene l’area di testo e non avevo notato che fosse rimasta là…
Mi è sfuggito di parlare degli schermi 3d senza occhiali… vabbè dico solo che il primo è stato presentato da un’azienda semisconosciuta al ces 2008, e che sapete tutti che è questo il futuro. Ora chi comprerebbe più televisioni che necessitano di occhialini quando ci sono già in commercio quelle che non ne necessitano? comunque restano sempre da vedere i prezzi.
Erano in realizzazione anche macchine fotografiche tridimensionali, se non sbaglio presso fujifilm. Ora però tocca vedere fino a quando bisogna aspettare per avere i film 3d piratati in giro. Forse è la volta buona che l’industria del cinema non ha bisogno di ricorrere a vie legali per combattere la pirateria… Se i contenuti sono buoni, la gente li spende quei 5-10€ per vedere un film (rimanga tra noi, ho visto avatar in 3d, tecnicamente è qualcosa di stupendo, ma la trama mi è piaciuta un pò di meno)
scusa, visto che sei così informato, ti volevo chiedere come fanno a riprodurre il 3d senza gli occhiali polarizzati? ad esempio nel 3ds.. ho visto la pubblicità e mi ha incuriosito tanto e non ho avuto modo di vederlo in funzione… grazie
è più semplice di quello che sembra: bisogna raddoppiare affiancando e diciamo… “sovrapponendo” le due immagini. Si hanno così due immagini che senza ulteriori accorgimenti non mi stanno a significare niente. Applicando sopra ogni coppia di pixel delle minuscole lenti è possibile però fare in modo che da angoli leggermente diversi si veda una immagine piuttosto che un altra. è lo stesso principio di funzionamento di quelle schedine di plastica che escono dai succhi di frutta e che fanno vedere due immagini diverse a seconda di come le inclini.Non ho potuto giudicare con i miei occhi, ma il limite probabilmente è dato dal fatto che non si può stare ovunque per godere della visione 3d, ma solo entro un certo angolo
I nuovi televisori con tecnologia 3 D è stata una risposta dai fabbricanti e visto che ormai tutte le altre caratteristiche dei televisori non possono più essere migliorate ulteriormente .
Visto che il mercatodei televisori sta toccando anche loro in fondo della botte , ormai non è più possibile migliorare molto nei televisori ,
Miti divisori la prima grande rivoluzione è stato di grandi dimensioni si potuto avere dei revisori anche di 42 pollici ormai sono anche cose abbastanza comuni nelle case ,
successivamente si è aumentato la qualità dell’immagine fino a d’essere arrivati a loro attuale ad 1080p o full HD che il massimo della risoluzione di un’immagine oltre l’occhio umano non riuscirebbe più a fare la differenza , dopo sia aumentato il contrasto con i televisori LED avendone uno posso dire che sarà difficile andare oltre , l’ultima parte che è stato migliorato è la trasmissione televisiva con introduzione del digitale terrestre tranne nella regione Marche dove abito io dove il digitale terrestre ancora non l’ho visto .
dopo uno o due anni a questo ritmo il mercato dei televisori è arrivato saturazione , i fabbricanti non avendo più altre cose a propone visto che tutte quelle elencate sono facilmente accessibile a costi molto bassi , l’ultimo passo è stato trovato per rilanciare un pochino il mercato dei televisori è stata il 3 D .
attualmente il 3 D soffre di alcuni forti handicap il primo in tutto è avere pochissimi contenuti a disposizioni ,
l’unico canale trasmesso attualmente in Italiaè sulla piattaforma sky per le partite di calcio e gli eventi sportivi , la scelta dei film è abbastanza limitata .
un altro problema molto è il problema degli occhialini visto che la televisione di solito viene visto in famiglia è necessario comprarne minimo quattro paia , che fa aumentare in modo vertiginoso il costo dell’impianto televisivo , ma da questo punto di vista i fabbricanti a poco a poco stanno introducendo delle televisioni 3 d native dove non necessita di occhialini per la visione ,
e infine non trascurabile come problema il costo che sono eccessivamente care a confronto della televisione di identico a fascia ma senza 3 d .
cosa riguarda la pirateria è stato solo una tregua molto corta , attualmente si trovano facilmente sulle piattaforme P 2 P e su piattaforme file sharing dei bluray 3d ci sono stati compressi con il formato MKV,
È non sono fai eccessivamente grande all’ordine di 6 a 8 Gb per film visto le velocità delle linee ADSL non è tanto un problema in più è possibile stoccarli molto facilmente visto le dimensioni di dischi fissi attuali .
In più questa nuova tecnologia affronta un problema non dell’ordine tecnico ma di un ordine economico ,
attualmente essendo un pochino momento di crisi e essendosi rallentato l’economia Le persone hanno una grande tendenza a non comprare questi dispositivi visto il loro costo questo sarà una delle cose che ha rallentato così tanto introduzione del regime le case , visto che già il mercato quattro anni fa si è convertito ai televisori a schermo piatto con le diverse tecnologia e avendo saturato questo mercato adesso è necessario aspettare l’invecchiamento di questa tecnologia non prima di una decina danni per vedere il cambiamento del parco di televisori e una migrazione verso tecnologie come 3 D .
Io non credo molto nel prossimo futuro di questa tecnologia..
Va bene, bella. Fantastica dal punto di vista visivo. Ma è molto costosa realizzarla dal punto di vista tecnico. Con gli occhialini è veramente brutto guardare un televisore, e senza ancora molto costosa. Per costosa mi riferisco al lato tecnico del regista, e non a quello dello spettatore. Le videocamere 3d sono molto sofisticate e devono avere degli appositi algoritmi di calcolo molto veloci che non sono alla portata di tutti. Sarebbe veramente brutto vedere alcune trasmissioni in 3d e altre no sullo stesso televisore, perchè si dovrebbero creare degli standard per entrambi.
Non ci sarebbero modi che permettono di convertire eficcacemente un 2d su un 3d, almeno io non ne conosco.
Per almeno una decina d’anni io lascerei questa tecnologia confinato al cinema.
Poi se ne riparlerà ma credo sarebbe una bella invenzione.
Tutto in 3d, si confonderebbe un pò tutto: realtà e mondo virtuale XD
Per ora, è presto =)
Per cosa riguarda la trasformazione da 2 D in 3 D non è possibile ,
È dovuto al fatto che per ottenere un 3 D è necessario avere un avviso binocullare ,
e che le trasmissioni in 2 D NON avendo questa informazione non possono essere trasformate ,
ma il contrario possibile trasformare una 3 D in una 2 D VISTO che qui è solo sufficiente levare una delle due telecamere da ottenere lo stesso risultato , ma è necessario tenere conto si è stato fatto livello artistico questa considerazione .
Gli unici che possono essere trasformati con relativa facilità sono i cartoni animati e immagini di sintesi ,
questi avendo i modelli 3 D di quando sono stati creati con poca difficoltà si possono convertire .
Ma rimane sempre la domanda essenziale se questi capolavori di animazioni necessitano veramente di essere trasformati o è solo una questione commerciale.
E’ dai primi del ‘900 che l’essere umano cerca di realizzare film in 3D, mi ricordo un mio amico, aveva un attrezzo che permetteva la visione in 3D delle fotografie, furono realizzati alcuni apparecchi con scarso succeeso commerciale, solo che allora si chiamava in modo diverso, ovvero Stereoscopia.
Per chi vuole approfondire l’argomento, in wikipedia che si trova tutta la storia della stereoscopia dall’analogico al digitale, ovvero sino al 3D.
infatti ci dovrebbero essere dei problemi se non sei proprio di fronte al tv…
vabbè comunque parlando di 3d, io ho visto poco ma secondo me il monitor deve essere bello grande, altrimenti non rende tanto…molto prima che uscissero i tv3d, avevo visto a mediaworld un aggeggio da attaccare al pc o al tv per vedere in 3d, provvisto di occhialini ed era fatto per i giochi (quelli compatibili, erano un bel pò), dovevi però avere per ovvi motivi, il monitor a 100 Hz, l’ ho provato, non mi ricordo che gioco era (comunque un gioco tipo colin McRae), comunque era carino ma non rende molto comunque hai solo una porzione in 3d, di quello che percepisci in toto con la vista.. è quello che non mi piace del 3d, bisognerebbe fare in modo che anche ai lati vedi in 3d (il campo visivo arriva ancha a più di 180°).. e questa può essere una cosa da migliorare nel 3d, creando dei monitor adatti
Sei sicuro non sia possibile convertire 3d in 2d?
La sony ha presentato un prodotto che lo può fare. Sonon certo che la qualità non sarà così perfetta, perchè penso che si tratta di algoritmi scritti da qualcuno che, sfalsando l’immagine ricreano l’altra polarizzazione. Ma, ovviamente non è certo efficiente.
Però è possibile. Dal 3d bè, è una stupidaggine XD
Io credo che il beneficio del 3d, possibilmente senza occhiali e a livello domestico, andrebbe sviluppato nell’immediato futuro proprio nel campo animazione. I bambini sarebbe quelli più stupiti dalla novità, dall’emozione della visione delle stereoscopica delle immagini. Insomma, per loro sarebbe gioia (più per i loro occhi)
E il mercato certo ne godrebbe assai. Per quanto riguarda il resto, come dice l’articolo, l’economia deve continuare e i produttori devono guadagnare. Qualcosa devono inventarsi dopotutto.
Sarà il tempo a dire se sarà un “fail” o meno XD
Per il 3D “normale” cioè con gli occhialini all’inizio si presentò lo stesso problema, cioè se l’utente non si trova frontalmente rispetto allo schermo non percepirà allo stesso modo l’immagine in 3D, risolsero il tutto trasmettendo immagini “concentriche” che in questo modo arrivassero con la stessa “qualità” anche a chi era seduto ai lati della sala… magari applicheranno lo stesso principio! Mi rendo conto che il concetto di immagini “concentriche” non sia di facile comprensione leggendomi così su due piedi, lessi tempo fa un articolo dove lo spiegava per bene con immagini, se lo trovo lo posto!
comunque questo non si risolve il fatto del campo visivo dell’uomo… ci sono degli schermi che risolvono il problema?
intanto guardate cosa ho trovato http://www.litscreen.it/funzionamento-schermi.php interessante…
Nei cinema 3D il problema è stato risolto in questo modo quello che intendevo era che magari applicano questa stessa tecnica per quelli schermi, era una supposizione!
Guarda questo : 😀
http://www.youtube.com/watch?v=TLlDHArnLmM
ahahha oddio 🙂 questo è un pazzo…
comunque secondo tornando al discorso del campo visivo si potrebbero fare dei monitor “tondi” a tutta parete..o almeno una porzione di parete oppure con due monitor belli grandi… credo che sicuramente non può essere una cosa alla portata di tutti..mhà
Idea interessante!! Comunque sto cercando quel cavolo di articolo appena lo trovo lo posto, era davvero molto interessante!
Voglio far notare una cosa importante, mentre i primi tre film elencati sono dei cartoni animati in £D, e quindi sono dei film fatti al computer, dove si sono creare delle differenze ottiche con i colori che, grazie ad alcune lenti “PARTICOLARI” (una lente rossa e l’altra blu) riescono ad illudere il cervello, e a fargli generare una visione tridimensionale del film.
la tecnica è semplice, il film è essenzialmente composto da due immagini sovrapposte, una di colore rosso, e una di colore blu. Quando vengono messe agli occhi gli occhialetti con le lenti di diverso colore, questi funzionano da filtro, così da far vedere ai due occhi, due immagini diverse tra loro di pochissimo. se immaginiamo ora di osservare un oggetto d’avanti a noi, lo vediamo in due modi diversi con i due occhi, se invece ci avviciniamo, vedremo due immagini sempre più diverse tra di loro, poiché il cervello umano ha l’abitudine di fondere sempre le due cose, così facendo abbiamo la sensazione della profondità. La tecnologia 3D si basa proprio su questo principio, quando mettiamo gli occhialetti, vediamo due immagini diverse di poco, ma più è alta la loro differenza, più l’oggetto rappresentato ci risulta vicino e quindi abbiamo la sensazione della profondità, ecco perché credo che la tecnologia 3D è una tecnologia che da solo l’illusione del 3D, ma non è 3D.
I cartoni animati sopra elencati, sono stati creati sfruttando questo principio, il problema era come si gira un vero film in 3D??
Ecco che arriva James Cameron a dare la risposta: “Il 3D si basa su due immagini separate, dove le immagini vengono analizzate differentemente per l’occhio destro e per il sinistro?!, beh allora creiamo una telecamera, che veda con due occhi diversi, ossia mettiamo due telecamere affiancate l’una all’altra!.”
L’idea non era male, infatti per che può vedere il backstage del film Avatar, potrà vedere come hanno addirittura realizzato un software che gli facesse vedere in tempo reale l’immagine in 3D di ciò che vedevano le due telecamere, è per questo che il film Avatar ha segnato la “nascita” della tecnologia 3D, perché è stato il primo film ad essere GIRATO in 3D. Certo moltissime parti del film sono fatte al computer, ma è per rendere l’idea, e poi altrettante parti sono state girate realmente.
lo sapevi che era una fotomontaggio, giusto?
Io non lo sapevo!!! XD
Siamo sicuri di voler vedere la tv con gli occhiali? come dice Emanuele, se già esistono tv con 3D “integrato” meglio così. Il primo e l’ultimo film, per mia volontà, visto con occhialini è stato avatar: dopo due ore avevo la nausea e sono dovuto uscire dalla sala.
Son d’accordo con te. Sono comodissimi e se polarizzati male fanno girare la testa. Personalmente non comprerei mai un televisore per guardarmi dei programmi con quegli stupidi scomodissimi occhialini! =)
Questo risentimento è una cosa abbastanza comune di avere la nausea dopo mezz’ora di visione di un film in 3 D è sicuramente uno dei problemi alla larga diffusione di questo sistema visto che ormai saranno più di 70 anni 3d esiste ,
senza dimenticare tutte le persone che il tre di non fa l’effetto è scontata ,
sto parlando di tutte le persone che non sono lateralizzato come me ,
non avendo lateralizzazione in poche parole non avendo il cervello specializzato sia con la parte destra che scola parte sinistra una delle caratteristiche di dislessici che mi rende anche ambidestro , i film in 3 dimensioni dopo cinque minuti diventano come se guardassi in due dimensioni un’accerchiamento forte dell’immagine .
Senza parlare che dopo mezz’ora mi è venuto mal di testa visto che comunque sia il procedimento stereofonia carica moltissimo la parte cognitiva del cervello lo rende dunque poco gradevole per una grande parte della popolazione e non solo i dislessici combinati al mal di mare una nausea, il 3 D a qualche forte problemi da questo livello che sicuramente avrà intaccato la sua espansione .