
Questo articolo descrive come usare la famiglia 73S12xxF. Il kit include un set di librerie (interfaccia di programmazione di un'applicazione API), che è stato scritto in ANSI C per controllare tutte le funzionalità presenti sulle schede di valutazione.
Queste librerie comprendono funzioni per gestire funzioni di basso livello del core 80515 come ad esempio la memoria, il clock, gli interrupt; e per gestire funzioni di alto livello come ad esempio il display a cristalli liquidi (LCD), la tastiera, il real-time clock (RTC), le interfacce smart card, USB e I/O.
Queste API riducono i tempi di sviluppo, in quanto consentono allo sviluppatore di concentrarsi sullo sviluppo senza affrontare i layers di basso livello come il controllo hardware, il timing, ecc.

Tutti i progettisti di software e nello specifico di firmware per microcontrollori sanno quanto sia importante disporre di funzioni e API già scritte e collaudate da richiamare nel proprio codice al fine di ridurre il tempo di progettazione. Tale tempo, in ambito industriale, è sinonimo di time to market, una variabile che rende competitiva un’azienda rispetto ad un’altra. È inevitabile che anche Maxim, per la sua famiglia di microcontrollori, mettesse a disposizione una libreria di API e una guida per l’utilizzo delle stesse nel codice progettato. Spesso, la differenza tra le varie case produttrici di micro sta proprio nella qualità della documentazione e nel supporto alla programmazione che vengono offerti al progettista, e Maxim si muove in questa direzione
LA microchip fà da tempo tutto ciò includendo delle application note che sono dei veri e propri progetti funzionanti, in questo modo si invoglia il progettista a scegliere tale prodotto. Ottima anche la Maxim con questa iniziativa!!!
bhè, anche la atmel…. in Italia non so perchè, soprattutto a livello hobbystico, e’ piu’ diffuso il PIC…se ti serve aiuto o cerchi documentazione in italiano, probabilmente trovi di piu.. ma gli atmel secondo me son un po più potenti e versatili.. vedi con arduino la recente diffusione…
Pur essendo pro-Microchip, devo ammettere che i microcontrollori della ATmel hanno una marcia in più, solo che la Microchip ha fatto prevelere il suo mercato cercando di contenere all’osso i prezzi dei suoi microntrontrollori, rendendo disponibile una mole assurda di documentazione, application notes, framework già pronti per sviluppare le proprie applicazioni e incentivando una campagna di distribuzione samples che sappiamo quanto facciano gola ad hobbisti e con i tempi che corrono anche ai ricercatori…Quindi strategia e controllo di mercato…questa è la chiave di Microchip…Ovviamente, detta così sembrerebbe che i microcontrollori Microchip siano totalmente di fascia bassa, ma non è questo il senso,è solo che a parità di costo Atmel propone sempre qualcosa in più!! 😉
Bene un altra famiglia di microcontrollori, non avevo mai sentito parlae di questi dispositivi, per quanto riguarda i microcontrollori uso i PIC o le ST6, vedo che sono molto professionali e di facile utilizzo, e usano anche delle porte di comunicazione ad alto livello come USB. La usb è un mio piccolo sogno, dato che non ho trovato documentazione per una comunicazione con i PIC, Certo ci sono quelli con USB integrata, am il bello è che la comunicazione la puoi gestire tu no?!. Sono in vendita nei negozzi di elettronica questi microcontrollori qui??, sapete quanto costano per caso??, mi interessano molto e mi piacciono già tanto, mi interessano molto i microcontrollori programmabili perchè sono come piccoli computer!!
be io sono pro-Atmel, vuoi perchè l’ho studiato all’università e mi sono affezionato, vuoi perchè come mi confermi anche tu ha una marcia in più, ma devo ammettere che se è diffuso un motivo ci sarà ed è appunto come dicevi nel primo commento di questo articolo la disponibilità di documentatio (a volte mi piace, diciamo così, latinizzare) fa accelerare i tempi e semplifica la vita.. una cosa che non mi piace dei pic è che spesso sono associati al lingauggio basic.. il mio prof mi disse che col C i PIC non viaggiano bene ma non mi ricordo bene la questione.. comunque sta di fatto che i PIC te li lanciano addosso :)haha
Se hai intenzione di sviluppare applicazioni USB con i microcontrollori PIC, basta che ti scarichi il framework dal sito della Microchip…loro per framework intendono una raccolta di esempi già pronti per essere riportati sul microcontrollore e già perfettamente funzionanti…prendi questi esempi e li modifichi secondo le tue esigenze seguendo anche le direttive che la Microchip ti fornisce…Facciamo passare pure la questione della lieve inferiorità dei dispositivi Microchip rispetto a quelli sfornati da Atmel (almeno a parità di costo del micro) ma non si può assulatamente dire di non avere documentazione sufficiente riguardanti i PIC. Ripeto, il successo Microchip è proprio dovuto all’eccessiva documentazione che si trova in giro…
Mi sento di dissentire sul tuo commento…non è assolutamente vero che i PIC sono meglio associati al linguaggio Basic…Anzi, in giro si trovano una moltitudine di compilatori C per i microcontrollori PIC…L’efficienza del micro programmato con un dato linguaggio non è dovuta alla struttura o all’architettura del micro, ma alla bravura che hanno avuto i programmatori nel realizzare il compilatore…Può sicuramente esserci un compilatore C che sia molto più performante in termini di comppilazione rispetto ad un compilatore Basic (e ce ne sono visto che il C è oramai considerato uno standard a differenza del Basic)…tutto qua!! Se non nasce una pianta, non diamo subito la colpa alla terra, ma guardiamo pure al seme che ci stiamo piantando!! 😉
Allora per cosa riguarda perché è più diffuso in microcontrollori Microchip c’è una motivazione abbastanza intrinseca ,
al livello scolastico soprattutto alle superiori nei licei tecnici e nei scuola professionale di radio elettrica il componente base è il PIC nei corsi di automatica e sistema .
perché semplicemente il professor vedono esclusivamente questo .
Microchip ha invaso tutti i libri di testo perfino un libro prestigioso come ” manuali di elettronica di telecomunicazione ” della HOEPLI preciso quarta edizione al capitolo microcontrollori si ritrova come esempio in tutti gli esempi una PIC 16F84 , tutto questo per dire che essendo molto documentato e anche in italiano al grande piacere di tutti gli studenti che non parlano una parola d’inglese , quindi hanno tendenza orientarsi verso questa produttori non sapendo nemmeno che esiste altre 10 produttori.
Per cosa riguarda il Basic in associazione a PIC anche qui la spiegazione è molto semplice ,
il Basic è stato scelto come linguaggio predominante dalla Microchip per la sua estrema facilità di programmazione a differenza del linguaggio c che richiede comunque solide basi teoriche , Basic non richiede niente di tutto questo in meno di Due ore di lezioni Si può spiegare ad una alunno le basi , e conta le basi è capace di a di fare lampeggiare un letto e di usare delle variabili.
A cosa riguarda meglio il linguaggio C un linguaggio Basic è questione di gusti colori , chiaramente Basic che molto più semplice da usare ma al vantaggio del linguaggio ci è diventato lo standard industriale ISO/IEC 9899:1999
È la combinazione di un microcontrollori abbastanza semplice e un linguaggio di programmazione semplice e in più hanno aggiunto anche un’estrema facilità di programmazione a livello hardware è necessario tre resistenze sulla porta seriale se non ricordo bene è tutto lì .
Con una tale combinazione è normale che sono diventato a livello visto i preponderanti ,
senza parlare di tutte le strategie commerciali che in pratica in pratica basta che scrivi una lettera è che mandano una piccola demo borte che funziona .
Ma ormai ero in visita preferiscono farci usare FPGA che sono molto più flessibili e molto più scalabili , ma dalle componenti non possono essere classificati come microcontrollori . è un circuito integrato dove la logica interna viene programmato tramite software e linguaggio è il Verilog o il VHDL .
Dagli ulteriori approfondimento su questo tipo impiegato , vi metto il link di wiki
http://it.wikipedia.org/wiki/FPGA
È proprio questa facilità di potere trovare documentazione che ha dato il successo commerciale della Microchip ,
Su qualunque problema è possibile trovare documentazione già fatta e gia masticata ,
solo rimane da ingoiarla
http://datasheets.maxim-ic.com/en/ds/73S1209F-EB.pdf
C’e’ sicuramente da divertirsi con questa evab, anche perche’ permette di gestire 2 sim contemporaneamente.
Di questi tempi il ci sono dei produttori che si sono lanciati nel dual sim, ma sono per lo piu’ di nicchia, sembra che ai grandi brand non interessi invece.Probabilmente perche’ nel momento che lanci un mobile che usa due sim automaticamente vendi un telefono in meno, quindi lo trovano anti economico.
Le librerie e sopratutto la documentazione sono abbastanza complete:
4 Design Reference
4.1 Memory Map
4.1.1 Program Memory
4.1.2 External Data Memory
4.1.3 Internal Data Memory
4.2 Low-level API
4.2.1 Keyboard Driver API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.2 LCD Driver API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.3 LED Driver API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.4 Real Time Clock API – Available with the 68-pin 73S12xxF
4.2.5 Smart Card Interface Driver API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.6 SERIAL (RS232) Driver API – Available with all 73S12xxF Devices.
4.2.7 USB API – Available with 64K Flash version of the 73S12xxF
4.2.8 Clock Generator Circuit API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.9 Power Management API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.10 Analog Threshold Management Driver API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.11 Event Management API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.12 Timers API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.13 User IO API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.14 External Interrupts API – Available with all 73S12xxF Devices
4.2.15 Special Function Register API – Available with all 73S12xxF Devices.
4.2.16 Flash/Memory API – Available with all 73S12xxF Devices.
4.2.17 Boot Loader and Passcode Management – Available with the LAPI-*BL.lib Only
4.2.18 Security Mode Management – Available with the LAPI-*BL.lib Only
4.2.19 Other Miscellaneous API Calls – Available with all 73S12xxF Devices
4.3 High-Level API
4.3.1 Smart Card Control
4.4 Flash Programming
Se in piu’ sono anche implementate bene possono ridurre il time-to-market per un’applicazione in modo considerevole