
Freescale è produttore leader di processori di applicazioni, che sono system-on-a chip embedded ad alte prestazioni. Esempi di questo tipo di processori di applicazioni sono i modelli i.MX51 e i.MX53, che sono altamente integrati con i dispositivi basati sul processore ARM Cortex A8. A causa del livello dell'integrazione della periferica e delle funzioni di gestione dell'energia, questi processori di applicazioni sono essenzialmente dei laptop on a chip. Basta aggiungere un alimentatore, una memoria, un dispositivo input e un display, e si possono ottenere un netbook o un tablet in una versione a basso consumo.
Android Os e Freescale: un impegno per l'open source
Nel suo impegno verso l'open source, Freescale offre BSP (Board Support Packages) per i sistemi operativi linux, Ubuntu e Android. Questi BSP open source permettono ad un cliente di far girare rapidamente un OS su un dispositivo. Grazie a ciò è possibile cominciare a sviluppare applicazioni per un prodotto, invece di dannarsi l’anima con la lentezza del sistema operativo prima di cominciare a scrivere una linea di codice.
Android Os rappresenta una nuova aggiunta al mondo dei sistemi operativi embedded. Proprietà di Google, Android è un sistema operativo open source per cellulari basato sul linux. La scheda Android SD trasforma i.MX51EVK in uno smart phone Android , senza però la radio. Per ottenere una completa esperienza Android bisogna combinarlo con il touch screen opzionale i.MX51EVK WVGA e una scheda EXP.
I vantaggi offerti da Android Os
Sono presenti diversi vantaggi per considerare Android Os come la propria piattaforma per lo sviluppo delle applicazioni. La prima è la sua interfaccia HMI (Human Machine Interface). Google ha fatto uso diverse risorse per creare un HMI che fosse facile da usare configurabile e coerente.
Il secondo vantaggio che si ha nell'utilizzare Android Os, consiste nei suoi strumenti di sviluppo . Le applicazioni Android che sono scritte utilizzando l'open source sono Android SDK, NDK e ADT. I tool sono tra i migliori di embedded linux. Il tool ADT (Android Development Tools) è un plugin di Eclipse che permette all'utente di creare un progetto Android con pochi clic del mouse, SDK include dozzine di esempi su come utilizzare Android Os per creare le interfacce utente. In aggiunta SDK include un tool chiamato ADB (Android Debug Bridge) che abilita al debug di un dispositivo Android tramite una connessione usb.
Ricordiamo che Android Os è costruito su linux e questo ci porta al terzo vantaggio del sistema operativo di Google. Android Native Development Kit (NDK) permette di accedere il layer di linux in Android os è di trarre vantaggio dalla sua potenza e dalle caratteristiche low-level, come ad esempio la sua abbondanza di driver. Con NDK è possibile scrivere applicazioni basate sul linux in C o C++ che girano in ambiente Android. È possibile scaricare Android NDK dal sito Android Developers.
Una delle più grandi risorse di Android Os è la comunità di sviluppatori che Google ha creato intorno ad esso grazie all'offerta di tool di qualità gratuiti, come i forum e i Wiki.

per ora non mi sembra che Android abbia uno shop con un numero di programmi disponibili tale da fare concorrenza ad Apple per iPod.Il lato positivo è che i programmi sono più accessibili come costo.
Io ad esempio avrei necessità di un programma per Android di tipo matematico come “solve” (era inserito nel vecchio calcolatore HP 100LX e funzionava veramente bene!)oppure un programma che mi simuli un calcolatore HP42 o simili in RPN…anch’esso vecchio,ma comodissimo!)c’è qualche cosa in giro di simile?
Salve,
no so bene, a quanto iniziano per te, ad essere sufficienti, però ci sono attualmente più di 30000 software compatibili, che possono girare su android, direttamente o con qualche modifica, questo è un piccolo dettaglio, che rende conveniente l’utilizzo di sistemi basati o derivati da linux.
il software droid48 è un simulatore del HP48 su di un RPN , dovresti trovarlo nel market android senza problemi, io ho vari emulatori e simulatori anche di macchine TI, su meego, però quasi sicuramente , googleando un poco, potrai trovare altri emulatori già ottimizzati per essere utilizzati su di android.
qui il link di androlib
http://es.androlib.com/android.application.org-ab-x48-qjij.aspx
Un saluto a tutti
Maurizio
Anche se alcuni punti mi rimangono oscuri, accolgo positivamente la notizia. Sinceramente sono molti anni che sento parlare di Android, sempre con toni molto positivi, ma non capisco se la sua lentezza nella diffusione sia dovuta a fattori di mercato (lo sviluppo di smartphone e device a prezzi molto competitivi e in grado di montarlo e farlo girare bene…o se si tratta della mancanza di una vera forzacommerciale dietro a questo progetto (e questo purtroppo avviene spesso quando parliamo di pen source…si fa fatica a trovare gruppi disposti ad investirci seriamente)… così ho deciso di informarmi e, da quanto ho capito, questa seconda ipotesi non è vera… Android Inc è una società nata nei primi anni del 2000 ed è stata comprata dopo poco (nel 2005 se non erro) da Google… se non ha soldi sto colosso chi ce li ha?
Lo stesso amico che mi aveva parlato molto bene di Android, come della rivoluzione del prossimo futuro, che avrebbe dato battaglia a Symbiana e all’oS mobile di Apple, fu uno dei primi ad acquistare uno smartphone con android… aprima vista mi sembrò davvero bellino e funzionante…veloce…andava bene i internet…il problema è poi quello che ha sollevato ernenek37…lo sviluppo di applicazioni mi sembra un po’ bloccato…o forse le applicazioni ci sono ma è più difficile trovarne? Voi che ne dite?
Insomma, per dirla con parole più chiare, da quanto ho capito, pur trattandosi di un sistema open source, c’è bisogno che alcuni dei pezzi grossi del settore tecnologico si interessino a sviluppare nuovi device…allora dovrebbero crescere esponenzialmente anche le applicazioni… a tal proposito ho sentito della nascita di questa Oha – Open Handset Alliance …dentro ci sono nomi del calibro di LG, Samsung, T-Mobile….insomma…l’open source fa proseliti molto in alto!
Dunque, aspetteremo…negli ultimi anni google difficilmente ha sbagliato un colpo…forse è solo questione di tempo