
Non molto tempo fa, su queste pagine, fu fatto un confronto tra progetti piuttosto simili tra loro, ovvero i "pc-on-a-board". Da quel momento ne rimasi piuttosto incuriosito ed un bel giorno mi è capitata l'occasione di portarne uno a casa. Ecco il mio "hands-on".
Dopo aver visto l'articolo a cui ho fatto riferimento, stavo cercando di leggere qualcosa in giro per la rete. Cercavo notizie, aggiornamenti, approfondimenti. Ma, come ben si sa, le occasioni capitano quasi sempre per caso ed un bel giorno, nella casella postale che utilizzo per lavoro, trovo un'e-mail che mi comunica la possibilità di acquistare ben due APC8750 al prezzo di 78$. A quel punto, pieno di entusiasmo per l'opportunità, contatto un collega e dopo una breve consultazione facciamo ordine.
L'acquisto
Ci sono volute un paio di settimane prima di ricevere una telefonata da parte della Guardia di Finanzia; gli ufficiali mi hanno richiesto se le schede fossero per uso personale o aziendale. Alla dichiarazione di finalità intesa all'uso strettamente personale, per test e prove, ricevo garanzie che in pochi giorni avrei ricevuto il tutto.
E sono stati di parola: dopo appena tre giorni, ecco il corriere consegnare il pacchetto recante l'imposta IVA e le spese di 21 €. Il costo totale effettivo, quindi, è stato di circa 45 € a scheda.
Pieno di entusiasmo, apro con voracità il mio pacchetto ma devo confessare fin da subito che l'impatto è stato un po' deludente: ho trovato una scatola di cartone marrone molto spartana (era appena stampato il nome dell'azienda) con dentro la scheda ed il pannello metallico dei connettori. Niente istruzioni, niente manuali, niente cd. Diciamo che la filosofia sembra essere quella del "verbo fai da te".
Questo è un aspetto quasi esclusivamente di marketing per cui, diciamo, trascurabile. Ciò che, almeno per me, non lo è, dal momento che sono uno "smanettone", è la mancanza di porte GPIO. La scheda ne è sprovvista ed, a dire il vero, anche l'interfaccia I2C è stata una delusione.
Il disappunto è stato ancora più grande in special modo per il fatto che quasi immediatamente ho appreso che, nel frattempo, era uscita la scheda APC Rock, dotata di vari connettori per interfacciarsi con il mondo esterno.
"Le mani sopra"
Nonostante un primo impatto abbastanza deludente, l'entusiasmo non era stato affatto smorzato e così, è partita la prima prova: l'utilizzo della porta video VGA. Avere a disposizione questa interfaccia è sicuramente molto vantaggioso per tutti coloro i quali hanno dovuto rinunciare a Raspberry Pi. La velocità di apertura mi è subito sembrata buona, circa 15 secondi. La prima visualizzazione è quella della barra di selezione iniziale.

Appena accesso, il dispositivo mostra la classica "schermate" iniziale di Android versione 2.6. Un'interfaccia molto scarna e molto poco incline alle espansioni. Desideroso di provare, non riesco, tuttavia, ad eseguire l'aggiornamento alla versione 4.0.
Nonostante questo, ancora entusiasmato, inizio a cercare programmi ed app da installare e la prima è il solito solitario.
La risoluzione del gioco non è esattamente il massimo ma i tempi di reazione, se confrontati con altri OS (Linux o WindowsXP), sono nettamente inferiori.
Il browser per la navigazione preinstallato è un programma che ho trovato modesto, sebbene efficace. L'esperienza complessiva della navigazione, devo ammetterlo, non è stata comunque entusiasmante; onestamente va detto che i filmati su Youtube, ad esempio, sono decodificati con incertezze minime, spesso ininfluenti.
Un filmato in formato hg256 scorre fluido, forse con una resa non al top anche per la risoluzione sicuramente inferiore alle sue diretti concorrenti.
Qui di seguito uno screenshot dell'app de "Il meteo.it":

Continuando a sperimentare
Devo confessare che la prima reazione a tutto questo è stata: "proviamo ad installare Linux!"
E devo anche confessare che è stato di gran lunga più facile a dirsi che a farsi; non è stato facile, ad esempio, trovare distribuzioni che potessero essere installato sulla macchina, in definitiva adatte all'APC. Ecco per quale motivo ho dovuto "restare dov'ero" e continuare a combattere per implementare altre app di Android.
Anche scaricare tramite il Google Play è stato piuttosto difficile. Incuriosito da questa strana situazione, ho cominciato a navigare su Internet per cercare risposte. Ho trovato diversi forum, blogs di informazione e così via dicendo fino ad arrivare alla scoperta che questa macchina non funziona, in realtà, come tutti gli altri dispositivi che utilizzano Android.
Essa, infatti, è stata pensata per non poter "dialogare liberamente" con Google.
Che cosa vuol dire questo? Facile: ci si deve arrangiare cercando alternative. Qualunque tipo di alternativa.
In questo scoraggiante scenario, però, fortunatamente ho scoperto che era stata rilasciata una versione di Raspian per APC.
Nella speranza che si trattasse di una procedura semplice e che mi conducesse ad un risultato, mi sono lanciato nella rilettura del materiale disponibile on-line, ed in special modo delle sezioni in cui si parla del riconoscimento HDMI-VGA. Cercavo la conferma che fosse automatico ed una volta trovata, faccio il mio primo boot Linux.
Ed anche qui, ahimè, la delusione è stata massima! Il segnale video era straordinariamente incomprensibile, prodotto su uno schermo che dimostrava solo righe senza senso, tra le quali, appena, si poteva scorgere un monitor.
Fortunatamente non si è trattato di un problema hardware perché riflettendo è stato facile intuire che non vi fosse il supporto della VGA.
Recuperato, quindi, un televisore dotato di ingresso HDMI, finalmente la visualizzazione è stata ottimale. È stato possibile visualizzare l'intero processo di inizializzazione di Linux ed ho potuto constatare anche una certa velocità nell'esecuzione.

Se consideriamo il processore di cui è dotata la scheda, è stato un avvio in tempi decisamente rapidi.
Conclusioni
La APC VIA 8750 è una scheda molto essenziale con una dotazione praticamente assente ed un equipaggiamento hardware appena sufficiente per eseguire tutti i compiti per i quali, viceversa, sembrerebbe esser stata pensata. Devo dire che la mia esperienza è stata molto negativa ed ha potuto migliorare solamente quando ho installato Raspian. Voglio ribadire di essere partito con grande entusiasmo nel fare il test di questa scheda ma se dovessi esprimere un giudizio su una scala da 1 a 10 non solo non andrei oltre il 6 ma continuerei ad avere il rimpianto di non aver acquistato la scheda Rock, uscita solo qualche giorno dopo, e che, almeno sulla carta, non sarebbe stata così deludente.

Scusate, non ho capito il passaggio in cui si parla di VGA e HDMI.
Come avete fatto questa conversione? Allora si può fare.
Ho capito male?
Immaginavo sarebbe arrivata questa domanda 😉
Con l’autore ne avevamo discusso…
La risposta c’è ma la lascio a lui 🙂
Salve Arrigo,
non sono riuscito a comprendere fino in fondo il motivo dell’acquisto. Ho compreso (e seguito) la discussione sul confronto ma poi ogni scheda credo debba avere una sua destinazione d’uso.
Per molti utilizzi sarebbe stato meglio acquistare un RaspberryPI. Documentazione a bizeffe, gpio disponibili, os disponibile e costo inferiore 🙂
si il convertitore esiste, in verità ne esistono di vari titpi.
Io ho provato sia quello a livello medio-alto che quello primo livello.
Con APC non ho avuto nessun problema ed entrambi funzionavano bene.
Bisogna tener presente che la conversione è digitale-analogica, quindi non si può fare con un semplice cavo adattatore come venduto anche su e-bay (brutta esperienza!!) ma deve essere attiva quindi con integrati adatti e alimentati con alimentatore esterno. Ultimamente ho provato un cavo che ricavava l’alimentazione dal connettore HDMI e funzionava bene per il suo costo: 14€
Altra considerazione dal lato VGA si deve avere l’uscita audio separata perchè in HDMI tutto corre nello stesso connettore e quindi deve essere sdoppiato.
Purtroppo una conversione è un degrado e lo si può notare nei colori.
Per mia esperienza , ovviamente direte, usare un converter va bene solo se si vuole “vedere” subito
Hai ragione, ma io reduce da prove con Arduino 2009 e Arduino Mega ho sempre voglia di vedere, provare imparare e questa volta come avrai letto non è andata : l’ho trovato troppo limitato per il prezzo poco interfacciabile, oppure non l’ho “spremuto” a dovere e quindi ne sono rimasto scontento.
Ora ho provveduto a comperare un Raspberry e mi piacerebbe interfacciarlo con un Arduino due tramite il GPIO . Vedremo
Non ho capito che c’entra la GdF in questa vicenda? La spedizione era extra UE?
Esatto.
Solo non ricordo da dove.
Sono certo che l’autore saprà risponderti meglio di me 🙂
Si era extra UE , da oriente, e ho dovuto pagare 21€ di dogana per i due APC che mi avevano inviato. Sarei curioso di sapere se erano per la ditta quanto e se avrei pagato.
Certo che avresti pagato !
Ti avrebbero emesso regolare fattura per spese di sdoganamento per apparecchiature elettroniche (avresti anche dovuto compilare una sorta di autodichiarazione compilando un modulo specifico).
Per i privati la normativa semplifica le procedure di transito e sdoganamento della merce doganale; le aziende sono anche ten ute a mantenere un registro delle merci importate, del loro valore e della natura degli apparecchi acquistati.
Ciao
PF
Se é vero che per Raspberry trovi tantissimi documenti, esempi e manuali e che per partire (accendere l’architettura ed iniziare ad usarla) trovi tante immagini delle schede SD già belle e pronte é anche vero che tra le diverse soluzioni microembedded é la più economica, e che per sporcarsi le mani (a basso livello, BUS I2C, SPI, CAN) non ti dà moltissimo.
Non fraintendermi amo Raspberry Pi e tutta la community che con entusiasmo spinge questa soluzione, ma sono cosciente anche dei limiti di questa soluzione; APC, il marchio con cui Via produce e spinge soluzioni pc/embedded (x86 e arm) a basso costo per il mercato sia educational che delle sviluppo/prototipazione ha sicuramente alzato l’asticella proponendo a 49 $ un’architettura più completa in un form-factor comunque ridottissimo battezzato neo-itx (http://apc.io/products/8750a/), alcuni PLUS :
– 2GB di memoria NAND
(ti permettono di installare lì il S.O. e di togliere e mettere le SD Card)
– SD Card support fino a 32GB (SD HC, cioé High Capacity)
(non so a che capacità arriva RBPi, ma ha GROSSI problemi di compatibilità con diverse marche di SD)
– connettore SATA on BOARD
(si può collegare ed usare un disco fisso SATA direttamente alla scheda)
– piena compatibilità Android 2.3/4.1
(questa feature parla da sola…)
Sicuramente c’é molto di più da fare/disfare per riuscire ad avere un sistema bootable, documentazione ed informazioni sono frammentate, ma le potenzialità ci sono tutte, che dici ?
PS : Se una delle due schede non ti interessa più, sei disposto ad un baratto/scambio? Potrei avere qualcosa che ti interessa provare (e viceversa) !
Ciao, che ne dite di questa scheda https://www.olimex.com/Products/OLinuXino/A13/A13-OLinuXino-WIFI/ ? …ho fatto un buon acquisto secondo voi?
Al contratio della Rasp, è ancora una “bleeding edge technology”, però si danno molto da fare.
Io ci sto giochicchiando da un po’ di tempo e sembra tutto ok
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E poi avete visto questa ? http://www.udoo.org/
4 Rasp + Arduino Due … 150k $ in una settimana su kickstarter … made in Italy !!
La prima non la conoscevo.
Sulla seconda ho sbavato abbondantemente ieri 😀
Interessante comunque questa prima soluzione.. 🙂
A cosa ti serve? Che cosa ci devi fare?
Principalmente l’ho comprata per fare esperimenti e prendere dimestichezza con linux embedded. Sono partito praticamente da zero però qualcosina l’ho imparata 😀
L’idea è quella di configurare il kernel per far girare un software di neurofeedback ed utilizzare la scheda a bordo di un robot rover per realizzare un’applicazione Brain Computer Interface.
Certo, un progetto un po’ ambizioso, ma l’entusiasmo non manca 😀
mi spiace, l’ho già ceduta ad un amico
Grazie per le info, a questo punto, pensando a tutte le scartoffie ecc. che la tua spiegazione sottintende,sono contento di essere solo uno sperimentatore curioso