Seconda parte dell'intervento di Massimo Banzi al MakerFaire 2011. Arduino Due ed Arduino Robot System. E poi.. Arduino siete VOI!
E poi... una cosa che è stata davvero un colpaccio
per noi tutti è stato svelare al mondo ieri sera
che stiamo lavorando da un po' di tempo su un Arduino da 32 bit : DUE
"UNO" significa 1 e quindi in progressione logica "DUE" è il numero 2
e questa volta non si tratta dell'Arduino che conoscete che funziona con diversi processori, ormai lo possono fare tutti: che noia!
Siccome ci piace complicarci la vita sempre di più abbiamo considerato i processori
ad alta potenza:
questo è un 96 MHz Cortex M3 MCU che ha 512...no...256 Kilobyte di Flash
50 kilobyte di RAM ha ben 5 porte seriali 4 bus SPI
un sacco di cose incredibili quindi è straordinariamente potente
per cui stiamo lavorando affinchè il core Arduino possa funzionarci
ma è solo un trampolino di lancio per ulteriori domande
su cosa possiamo aggiungere ad Arduino,
cosa possiamo fare di più utilizzando processori potenti.
Così cosa stiamo facendo?
Oggi vedrete su cosa stiamo lavorando:
abbiamo poche schede che daremo ad alcuni sviluppatori importanti
che hanno utilizzato Arduino nei propri prodotti o hanno
realizzato qualcosa basato sulla tecnologia Arduino per aiutarci a proseguire
lo sviluppo del core ed ancora sempre nel giro di un mese avremo un nuovo developer
vogliamo lanciare un nuovo modo di lavorare con la nostra community
perchè alcuni hanno evidenziato che a volte facciamo la release solo a lavoro pressoché terminato ed ora vogliamo coinvolgervi in una fase precedente
...all'inizio eravamo un po' preoccupati perchè se vendi qualcosa che
ancora non è definitivo...
beh il prodotto finito può dare qualche problema...
figuriamoci qualcosa di incompleto!
Quindi le schede saranno etichettate come "edizione sviluppatori"
quindi venderemo solo dallo store Arduino quindi sapremo direttamento chi ha acquistato! Queste persone possono accedere prima alla piattaforma ed aiutarci a svilupparla! E pensiamo di renderlo disponibile al pubblico direi per gennaio 2012:
e devo essere completamente sincero perchè la mole di lavoro necessaria
perchè sia compatibile con Arduino Uno é ancora grande!
Certo, funziona già il core ed il resto ma immaginate poi
quante funzionalità sono possibili in questo..."mostro"...
perchè ha interfaccia USB a piena velocità (full speed)
16 convertitori analogico/digitali con 12 bit di risoluzione
con 384.000 SPS ed è davvero strabiliante!
...ed inoltre il Cortex..
...ehm...veramente dovreste applaudire Atmel!
Noi abbiamo solo messo il chip su una PCB! Ma se vi trovate nel sud della Francia,
in Provenza - una regione stupenda! - nella piccola città di Rousset
troverete i magnifici ingegneri della Atmel
che lo hanno creato aiutandoci moltissimo
vorrei davvero ringraziarli:
abbiamo parlato con loro tante e tante volte per farci aiutare con Arduino
e loro ci hanno ascoltati e supportati sono stati magnifici
a cominciare da Alf e Vegard la A e la V in "AVR" che sono in cima alla Atmel
e tutti gli altri che ci hanno aiutato moltissimo come Jean Christophe Zetel
per fare qualche nome...
che ha diretto il gruppo e gli sviluppatori di Atmel
che hanno fatto un lavoro straordinario:
li contattavamo anche a tarda ora dicendo che c'era qualche problema
e loro mezzi addormentati ci supportavano davvero tanto!
E' stato fantastico!
E' stupefacente e sono davvero contento e spero vi unirete a noi in questo processo
per renderla una piattaforma incantevole che tutti possono utlizzare per i propri prodotti...
...Davis Cuartelles
che non è qui ha lavorato al prototipo
dell'Arduino Robot System
che per me è particolarmente interessante perchè non l'abbiamo sviluppato noi
ma due ragazzini di 17 anni in Spagna...
due ragazzini che hanno iniziato a 12 anni perchè volevano
costruire robot e così hanno imparato ad usare Arduino quindi praticamente un ragazzo ed una ragazza che hanno inziato a realizzare robots con Arduino ed hanno imparatto tutto da soli!
Il primo robot è stato praticamanente un pezzo di legno con 2 ruote ed un Arduino
e poi sono diventati sempre più bravi arrivando a costruire dei robot
che giocavano a calcio:
esiste una Coppa Europea chiamata in realtà "Coppa del Mondo"
con dei robot che giocano tra loro e loro hanno vinto diverse volte!
...E tutto è stato realizzato grazie ad Arduino ed il loro papà e nel video Complubot su internet potrete trovare di più su questo!
Ed è veramente pazzesco perchè hanno un robot incredibile
con display grafici aggiunti con sensori Arduino MEGA multipli
quindi avevamo loro in mente mentre lavoravamo:
abbiamo davvero bisogno di giovani così, in confronto noi siamo già vecchi...
Questo è un prototipo che usa un Arduino Mini ma nella versione finale
ci sarà un Leonardo:
fondamentalmente è un sistema quindi i due piatti hanno entrambi processori
e possono comunicare fra loro quindi funzionano in maniera indipendente rispetto al computer perchè potete programmarli dall'alto oppure eliminare la parte superiore
a farlo funzionare anche così ...bene: è tutto per oggi vogliamo usare questo pay-off d'ora in poi
"Arduino siete voi" perchè è davvero così, Arduino è la comunità.
Noi lanciamo delle idee e le persone ci rispondono
con le loro creazioni e quindi ogni singolo elemento di Arduino
è stato realizzato in realtà da tante persone tutte insieme!
Abbiamo fatto un grande sforzo negli ultimi anni
per aprirci di più e permettere a più persone di partecipare
...Devo davvero ringraziarvi
per quello che avete fatto per Arduino!
VIDEO realizzato da Davide Gomba & Cristian Maglie di Arduino
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fonte [Arduino Blog]

Scrivo questo commento per precisare alcune cose, forse poco chiare a chi si avvicina per la prima volta ad Arduino, o per chi non è un professionista dell’elettronica (che fa il progettista elettronico di mestiere, per capirci)
Arduino è una scheda elettronica con sopra un microcontrollore Atmel. L’alimentazione di tale micro ed una serie di connettori che portano verso l’esterno i pin del micro. Tutto qui! Poi, sempre riferendomi all’hardware, si è sviluppato nel tempo con la porta USB ed ora con un micro ARM. MA ARDUINO IN SE, NON HA CARATTERISTICHE HARDWARE SE NON QUELLE DEL MICROCONTROLLORE. Quindi il datasheet del micro usato è comunque il documento Da USARE per sviluppare con Aruino.
Ed è proprio per questo che quando Banzi ha elencato le caratteristiche di ArduinoDue, l’applauso scaturito lo ha lasciato perplesso, cosa si applaudiva? Il CortexM3?
Sapete quante case vendono il Cortex M3 e quante schede esistono con questo ARM? Decine!
A livello professionale questa è la scheda pìu banale del mondo
Realizzare lo schema di Arduino (o anche se volete di ArduinoDue) è un lavoro di poche ore per chi fa il progettista elettronico di mestiere. Poi con tale schema elettrico realizzare il pcb è sempre questione di poche ore di lavoro, che possono aumentare solo se proprio si vogliono ridurre le dimensioni della scheda!
Allora perche tutto questo successo?
Perche Arduino non è solo una scheda, è una filosofia di vita, è una maglietta, è un bootloader, è un lavoro immenso verso il basso, è educational, è “cool” , è un business per tutti quelli che sviluppano Shield, costa poco, ha un sistema di sviluppo user-friendly, è cross-platform, è una licenza cc, etc….
Quindi possiamo dire che è l’uovo di colombo!
Di schede che “portano fuori” i pin del micro ne sono state realizzate centinaia e centinaia, io ne ho addirittura realizzate tre,
una su commissione per un microcontroller Silabs,
una per divertimento con DSPIC
http://it.emcelettronica.com/yourduino-realizza-con-dspic-tuo-modulo-cpu-stile-arduino
ed una per FTPmicro, addirittura 6 anni fa, piu o meno l’eta di Arduino 🙂
http://it.emcelettronica.com/ftpmicro
ma nessuna ha mai avuto tutto il lavoro “verso il basso” ed il riscontro “dal basso”
che ha avuto Arduino, proprio perche è un sistema nato per tutti, non per gli sviluppatori e basta.
Onore quindi a Banzi ed a tutto l’Arduino Team per aver saputo diffondere l’elettronica in tutti i settori, rendendo i corsi di elettronica fai-da-te, ed esser riuscito ad avvicinare tutti, ma proprio tutti (anche i programmatori 🙂 all’elettronica!
Spero di aver espresso chiaramente il mio pensiero, sono anche io entusiasta di Arduino, e l’attenzione che gli diamo su questo blog ne è la prova
http://it.emcelettronica.com/arduino
ma non dimentichiamoci però anche del rovescio della medaglia!
http://it.emcelettronica.com/arduino-ha-vinto-cerchiamo-di-non-perdere-noi-ora
Ciao,
non mi e’ chiaro quale sara’ il core del dispositivo, un cortex-m3 o un avr32 o entrambi (microcontroller dual core)? Nel primo caso (solo cortex-m3) non mi sembra una grande novità, stellaris gia’ usava questi core 4 anni fa.
Soltanto il cortex M3 .. trovi le caratteristiche di arduino nel post precedente.. Arduino 2 1/2..
Ad ogni modo non basarti solo sul processore..arduino è ben altro !
Ciao
Fantastico ragazzi..più vedo il video e più mi sorprendo della forza della community… non vorrei ripetermi..ma sottolineare il concetto si…
Comunque mi era scappato il “piccolo” dettaglio relativo al fatto che Ard. 2 avrà 16 convertitori A/D con precisione a 12 bit ..384000 sample al secondo…fantastico..
Con tutti questi A/D si potrà schierare una vera e propria squadra di sensori analogici e divertirsi con le più disparate applicazioni di misura ma non solo..!
inoltre se quei ragazzini ci hanno costruito un robot con l arduino 1 .. adesso con questo cosa ci possono fare :).. un drone stile guerre stellari..?
Come precisa banzi..tutto questo in realtà è merito di atmel che ha realizzato il chi ma comunque è un bel passo avanti..e certo non è semplice metterlo su una PCB, come dice lui :).. lezione di umiltà davvero notevole !
Non vedo l’ora quindi che a gennaio 2012 venga reso disponibile sul mercato ma intanto spero che sia possibile seguire gli sviluppi, con qualche dettaglio, degli sviluppatori fortunati che possono già lavorarci su… e aspettare di poter batterci per un contest anche per questo splendido micro!!
Quante novità che bello, non vedo l’ora di mettere le mani sull’arduino2! 🙂 L’unica paura che ho è che da progettino di nicchia per hobbisti, sperimentatori e appassionati, il progetto arduino diventi qualcosa di troppo grande e commerciale, a mio parere ne perderebbe (un pò com’è successo alla apple, in proporzioni diverse ovviamente).
Capisco l’entusiamo ma qualcuno ha anche letto le specifiche del chip Atmel?
Credo ci sia una incongruenza con quanto riportato sui datasheet di Atmel e quanto scritto nell’articolo dove si scrive:
“perchè ha interfaccia USB a piena velocità (full speed)
16 convertitori analogico/digitali con 12 bit di risoluzione
con 384.000 SPS ed è davvero strabiliante!”
Ma l’interfaccia USB è Hi speed a 480Mbps con 7 End Point e ben 4 KB di fifo eventualmente con canali DMA. Questo è davvero interessante e in linea con la concorrenza.
La CPU non ha 16 convertitori AD ma ha 8+8 canali di input multiplexati su due convertitore AD uno a 12 Bit da 1MSPS detto High Speed e l’altro a 10Bit a 384KSPS, oppure configurabile a 8Bit e 533Ksps detto convertitore Low Power.
Se utilizzate tutti i canali dello stesso AD per acquisire dei segnali analogici tutti alla massima frequenza di campionamento su ogni canale avrete un Sample Rate pari ad 1/8 di quanto dichiarato.
Rimane comunque un bell’oggettino per il mondo hobbystico e non solo.
Qui il datasheet della serie SAM3U:
http://www.atmel.fi/dyn/resources/prod_documents/6430s.pdf –> Riassunto
http://www.atmel.fi/dyn/resources/prod_documents/doc6430.pdf –> Documento completo
Ciao Mino… come al solito ai ragione..Banzi ci ha fregato 🙂
A questo punto credo che si sia sbagliato lui nel comunicare le specifiche..intendeva sicuramente 16 canali..e nn 16 convertitori…si vedeva che stava un pò emozionato..e soprattutto sembrava un pò “scoppiato” dallo stress :)..ci credo con tutto il lavoro che hanno fatto..io mi sarei preso un paio di settimane di ferie prima di ricominciare, non credi?
Hai notato inve il boot..viene fatto con SaMba boot… sinceramente non l’ho conosco perchè ho sempre usato Uboot o Lboot tu invece? Credi sia performante?
Poi mi chiedo perchè non mettano la lan..forse per questione di spazio e di costi della scheda (sicuramente), e inoltre perchè hanno creato il modulo wi-fi che permette di bypassarla..?o forse mi scappa a me qualcosa.. 🙂
Un ultima domanda..credi che sia giusto confrontarlo anche con il kinetis della freescale..? Alla fin fine anche quel micro li non è che costi poi chissà quanto.. il kit di sviluppo si.. ma preso singolarmente mi pare stia sui meno di 20e ( ma forse ho visto i prezzi relativi ad un acquisto maggiore di 100 unità..)
Ciao
wahu! come sempre stupefatto! Arduino con un processore a 32 bit, in pratica è come avere un processore a portata di mano, insomma ci si può tirare su un computer! inoltre ha a disposizioni 16 ingressi analogici convertibili con risoluzione a 12 bit, Bene!, può essere anche un solo convertitore 8+8 con canali multiplexati, ma sono comunque 16 ingressi convertibili con vasta risoluzione, di certo non c’è grande necessita di convertire ad alte frequenza no!
Bellissimo il discorso di Massimo Banzi, io ho iniziato proprio con Arduino perché semplice, open source e poco costoso. Ha proprio ragione a chiamarlo “mostro” visto l’impressionante potenza del core che monta, più si contribuisce a questa community con le varie applicazioni e prototipi che ogni giorno, ragazzotti di 17 anni come dice lui nel video, sviluppano progetti impressionanti e in più migliorano anche Arduino.
E’ verissimo il secondo link di Emanuele, in merito al rovescio della medaglia, come ho detto in un’altro post Arduino ha stravinto e il merito è anche di tutti gli “smanettoni” che ci giocano, quindi continuiamo così a contribuire sempre di più allo sviluppo italiano di Arduino.
Approvo e sottoscrivo quello che dice Emanuele: Arduino è una “banale” scheda hardware che collega i pin del micro a dei connettori accessibili agli utenti “smanettoni” e di queste schede, ce ne sono a migliaia! La vera forza di Arduino e che ne ha permesso la sua diffusione, è quello di aver creato una comunity che ha reso accessibile l’elettronica a più persone possibili…insomma un po’ come ha fatto la apple con i PC: anche una persona che non sa cos’è un PC è in grado di usare un MAC 🙂
Grazie per l’osservazione Emanuele…!
Forse siamo un pò presi dalla foga..ed accecati dal risultato ottenuto dai nostri connazionali tanto da farlo diventare un super mega dispositivo anche se non lo è :)!
Comunque io ho più volte sottolineato che la differenza l’ha fatta la community e che questo è da esempio per tutti…e quindi… forza arduino 🙂 !!
Beh!! No non è che ci ha fregato!! Il commento di Emanuele è legittimo e lo approvo in pieno. La mia osservazione è scaturita dopo aver letto un post dove si parlava di ben 16 AD e la cosa mi sembrava strana su un micro quindi ho letto il datasheet, se vuoi è stata anche un pelino provocatoria alle tante esclamazioni di entusiasmo. 🙂 La/le schede Arduino sono dei validi strumenti per far avvicinare tutti al mondo dei micro e dell’elettronica in genere. Il vero valore è tutta l’ifrastruttura che c’è intorno a queste schede. in un passo dell’artivolo si accenna all’enorme lavoro che ancora devono svolgere per rendere i tool compatibili con queste nuove schede così diverse dalle precedenti.
Non sono esperto in BootLoader e quindi preferisco non dire fesserie per 2 punti in più. (Si si lo ammetto sto a fà il polemico lo so)
Per quanto riguarda le tue domande credo che durante lo sviluppo avranno fatto le loro scelte, credo (perchè non mi sono letto tutto il datasheet ovviamente) che anche il Chip ATMEL come tanti altri microcontrollori ha dei pin con funzioni multiple quindi non puoi sfruttare tutte le funzionalità del micro contemporaneamente. Per quanto riguarda la tua ultima domanda Emanuele nel suo post ha risposto a tutti, l’importanza non è nel chip che metti sopra al PCB ma tutto ciò che c’è intorno..
Ho letto il discorso di Banzi e mi e’ piaciuto, anche se effettivamente le parole di Emanuele e il suo articolo di tempo fa (seguendo il link) mi hanno fatto riflettere sull’affare Arduino, nel senso che in effetti dal punto di vista hardware non ci sono, per cosi’ dire, soluzioni brillanti o moduli custom (FPGA, o Asics) che diano valore aggiunto rispetto all’uso del microcontrollore Atmel 8bit o Cortex 32bit.
Neanche un tentativo di utilizzare circuiteria step-up integrata sulla board per rendere il tutto portatile, alimentandolo ad esempio con 2 batterie stilo ricaricabili.
Di qui comprendo il pieno imbarazzo di Banzi nel ricevere un applauso solo per aver snocciolato di fronte ad una platea di tecnici (ma forse molti di quelli che hanno applaudito non tutti lo erano) le caratteristiche del processore scelto per la nuova versione.
Dal punto di vista del PCB si tratta solo di dire che hanno messo qualche pin in piu’ qua e la’ per futuri utilizzi.
Altra cosa devo dire sul fatto che Arduino ha come punto di forza la semplicita’ di programmazione, rendendo semplici cose che non sempre lo sono anche a persone che di elettronica capiscono si e no la polarita’ della batteria per accendere la scheda.
Concordo pienamente con Emanuele quando dice che Arduino e’ soprattutto una idea, forse, aggiungo, supportato da validi esperti marketing che hanno capito tutto prima degli altri, compresi quelli della Microchip, che da anni producono ottimi microcontrollori, distribuiscono IDE e ottimi compilatori gratis, Librerie per tutte le stagioni e una marea di forum tecnici, ma a parte il basic e il bootloader seriale e usb non sono stati capaci di trovare il giusto paradigma per attrarre persone non tecniche (artisti, musicisti etc), quindi la soluzione non puo’ diventare “cool”.
Per quanto riguarda i cloni con Pic32, sono dell’idea che siano magari anche superiori all’originale, ma sono appunto Cloni, e quindi non saranno mai i protagonisti della scena.
Un esempio per tutti e’ il Chipkit-max32 che usa l’ottimo PIC32MX795F512 presente sulle starter board USB ed Ethernet che sto utilizzando.
The PIC32MX795F512 is a 32-bit MIPS processor core running at 80Mhz, 512KB flash memory and packs 128KB of SRAM data memory. Digilent also mentions utilizing the Pic’s built in USB 2 controller, 10/100 Ethernet and dual CAN controllers, but these will require shields specific to the chipKIT Max32. The board is also fully compatible with Arduino IDE and libraries as well as MPLAB and the PICKit3 in-system programmer/debugger.
di seguito il link:
http://hackaday.com/2011/05/12/chipkit-max32-an-arduino-mega-upgrade-with-a-pic32-under-the-hood/
Cosa vorresti dire qui (devo quotare per forza)
“non ci sono,…, soluzioni brillanti o moduli custom (FPGA, o Asics)
che diano valore aggiunto rispetto all’uso del microcontrollore Atmel 8bit o Cortex 32bit”
cioè cosa intendi per valore aggiunto?
Credi davvero che al posto di una virtex al posto di un “cortex a 32bit” sia la stessa cosa?
O metti dei paletti di confronto..tipo ” a parità di prezzo” o a parità di qualcos’altro..oppure è come ..e dire ke posso mangiare una mela o una cipolla e teoricamente la fame dovrebbe passarmi lo stesso…
A parte gli scherzi, comunque ti rimando al post che ha fatto mino_73 alle 00.52 di oggi proprio in merito a questa questione..
http://it.emcelettronica.com/forum/fpgavhdle-tool-di-sviluppo-vi-piacerebbe-parlarne
Davvero bello questo dispositivo…leggendo i vostri commenti in questi giorni mi sono reso conto che il campo dei microcontrollori sta facendo passi da gigante anche qui in Italia…
Ma mi chiedevo se un giorno si riuscirà a fare anche qualche elaborazione grafica e perchè no a realizzare anche un gameboy Arduino. Che ne pensate?
ciao…a dir il vero il game boy utilizzava un processore simile all’ 8080 della Intel..lo puoi vedere qui.. nelle hardware spec. :
http://marc.rawer.de/Gameboy/Docs/GBCPUman.pdf
Se guardi le specifiche e le confronti a quelle di arduino..puoi vedere che in realtà arduino è molto piu avanti 🙂 quindi…altro che game boy !
In realtà non so se in giro ci sono già applicazioni di elaborazione grafica con arduino ma sarebbe molto interessante cercarne qualcuna…e magari si trova spunto per realizzare un’applicazione simile !!(mi son sempre piaciuti i videogiochi magari riuscissi a realizzarne uno 🙂 !! )
Ovviamente come applicazione di el. grafica intendo qualcosa di più complesso di una cosa del genere :
http://www.youtube.com/watch?v=rBEB3Iq3IYI&feature=related (Mario Bros on Arduino 🙂 )
Quello che intendevo, e non volevo certo fare polemica con il team di Arduino, e’ la estrema semplicita’ delle scheda Arduino che porta fuori tutti o quasi i pin del microcontroller utilizzato in un formato “shield” (quindi non alla rinfusa ma con una logica che ne ha determinato a ragione uno standard di progettazione per chi vuole realizzare perifieriche che si interfacciano con Arduino).
La cosa che sottolineavo e’ che appunto non sono presenti soluzioni interne alla board (per non gravare troppo sul costo, potevano anche essere opzionali) che potrebbero essere impiegate (sempre in tema di open source rilasciando il codice) per applicazioni particolari.
In questo senso citavo FPGA necessariamente economiche per la realizzazione di particolari filtri o funzioni di front end per il trattamento di segnali particolari.
Spulciando su Internet sono incappato qualche giorno fa su questa soluzione FPGA con Cortex-M3, della quale non conosco i prezzi (magari impraticabili per un hobbista, ma non impossibili per chi produce in grandi quantita’)
Forse la ArduinoDue poteva avvalersi di questa soluzione per le future espansioni offrendo quello che intendevo per valore aggiunto.
Solo un piccolo cenno per far capire di cosa parlo. il resto e’ al link in fondo alla pagina.
SmartFusion®: Intelligent Innovative Integration.
The SmartFusion customizable system-on-chip (cSoC)is the only device that integrates an FPGA, ARM® Cortex™-M3, and programmable analog, offering full customization, IP protection, and ease-of-use. Based on a – proprietary flash process, SmartFusion cSoCs are ideal for hardware and embedded designers who need a true system-on-chip (SoC) solution that gives more flexibility than traditional fixed-function microcontrollers—without the excessive cost of soft processor cores on traditional FPGAs.
http://www.actel.com/products/smartfusion/default.aspx
Guardando un pò in rete ho trovato il kit di valutazione di questo SoC “smartfusion” che hai proposto.. ci ho messo un pò a trovare il kit per questo scusatemi se lo posto.. ma è per far vedere il prezzo che secondo me è importante ai fini del post:
http://avnetexpress.avnet.com/store/em/EMController?action=products&catalogId=500201&storeId=500201&N=0&langId=-1&slnk=b&term=A2F-EVAL-KIT&hrf=http%3A%2F%2Fwww.em.avnet.com%2Fevk%2Fhome%2F0%2C1719%2CRID%25253D0%252526CID%25253D58431%252526CAT%25253D%252526CCD%25253DUSA%252526SID%25253D0%252526DID%25253DDF2%252526LID%25253D0%252526BID%25253DDF2%252526CTP%25253DEVK%2C00.html&intcmp=EMA-BUY-A2F-EVAL-KIT
Mi son meravigliato( e credo anche tu lo farai..) che costa soltanto 100$ quindi sui soltanto 80-90 euro!! quindi non voglio fare il polemico guarda..ma purtroppo sono un precisino.. ma solo a scopo di chiarezza credimi 🙂 :
1)NON è impraticabile per un hobbista
2)non sappiamo perche non sono presenti sulla board..perche non facciamo parte di arduino..anche se il motivo dovrebbe essere chiaro… e poi comunque stiamo andando fuori tema parlando di ciò..
3)Sinceramente ho ancora difficoltà a capire le tue osservazioni e mi scuso per questo..
Ciao
@divivoma,
Le mie osservazioni sull’hardware erano solo per segnalare che forse su questa nuova versione si poteva osare qualcosa di piu’ per ampliare le conoscenze degli hobbisti (ovviamente so benissimo non a quel prezzo che hai trovato per il chip Smartfusion , anche se credo che dipenda sempre dai volumi di produzione).
Tutto qua, ben lungi, ripeto, dal criticare il Team di Arduino e le sue scelte.
ciao
Ma si dai tranquillo io alla fine ho precisato sui tuoi spunti.. ben vengano osservazioni come queste 😉 ..!
Ciao
Qualcuno sa già a quale prezzo uscirà sul mercato o sullo store ufficiale, Arduino Due?
Nel frattempo rispondo anche a divivoma, che io sappia non esistono per Arduino Uno applicazioni di elaborazione grafica, questo perché il processore che monta sopra non è abbastanza potente per fare cose come il game boy, in realtà esiste uno shield che si chiama game pack e simula una specie di game boy.
Se sei interessato questo è il link dello shield:
http://www.liquidware.com/shop/show/INPT/InputShield
Però da come puoi vedere non è il massimo, come lo era il favoloso game boy di una volta, quanto tempo ci ho passato insieme 😉