
Cellule staminali e Alzheimer sono legati dal fatto che questa malattia porta alla morte di alcune cellule del cervello implicate nella gestione della memoria, ma l’uso delle cellule staminali potrebbe portare un giorno a rigenerare questi neuroni. Un team di scienziati americani ha effettuato con successo alcuni esperimenti sui topi trapiantando le staminali per indurle a “trasformarsi” in particolari cellule del cervello.
Cellule staminali per curare l’Alzheimer?
Le cellule staminali danno nuova speranza ai malati di Alzheimer. Le cellule staminali, infatti, sono cellule non specializzate che possono trasformarsi in altri tipi di cellule del corpo degli esseri viventi, quindi anche dell’uomo. Molti scienziati ritengono che le cellule staminali possano essere utilizzate per riparare i tessuti del corpo danneggiati o intere parti degli organi. La strada da fare è ancora molta, ma in questi ultimi anni si iniziano a vedere le prime applicazioni pratiche delle ricerche in questo settore.
Facendo un grande passo avanti per la ricerca sull’Alzheimer, gli scienziati hanno trasformato cellule staminali embrionali umane e alcune cellule della pelle in cellule del cervello associate alla memoria e all'apprendimento, la cui morte è la chiave per la progressione della malattia. La scoperta potrebbe aiutare gli scienziati a sperimentare modalità nuove per mantenere le cellule in vita, e potrebbe un giorno condurre alla creazione di cellule da impiantare nel cervello di malati di Alzheimer.
Jack Kessler, presidente di Neurologia presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago, avverte che la ricerca non è né un trattamento né una cura, ma mette gli scienziati sulla strada giusta verso la comprensione di come trattare la perdita di memoria, uno dei sintomi più debilitanti dell’Alzheimer.
Guidati dal ricercatore Christopher Bissonnette, il team della Northwestern ha preso delle cellule staminali embrionali trasformandole in neuroni del prosencefalo basale colinergico, o cellule BFC. I neuroni facilitare il recupero dei ricordi.
I test con le cellule staminali e i neuroni BFC
Le cellule staminali embrionali, che sono derivate da embrioni creati per la fecondazione in vitro, possono essere indotte a trasformarsi in qualsiasi tipo di cellula. Il team ha anche provato con le cellule della pelle, trasformandole in cellule staminali pluripotenti indotte, ma la maggior parte del lavoro si è concentrato sulle cellule embrionali. Il team di Bissonnette ha effettuato sei anni di test su milioni di cellule prima di capire la sequenza del gene necessaria a trasformarle in neuroni BFC, secondo quanto riporta il Chicago Sun-Times. Gli scienziati hanno impiantato le cellule di sostituzione nei topi e sembra che funzionino allo stesso modo come le cellule naturali BFC dei topi.
Si pensa che i neuroni BFC siano le prime cellule perse a causa della malattia di Alzheimer, che di solito appare inizialmente con la perdita di memoria e uno stato confusionale. L'attività cerebrale è alterata perché le cellule smettono di funzionare e muoiono e i pazienti perdono la capacità di comunicare o di rispondere al loro ambiente.
Il gruppo della Northwestern non è il primo a trasformare cellule staminali o cellule della pelle in cellule cerebrali, ma questi scienziati sono stati i primi a trasformarle in neuroni specifici connessi con l'apprendimento.
Anche se le cellule staminali potrebbero essere impiantate in pazienti con l’Alzheimer, questo non influisce direttamente sulla malattia. Gli scienziati non sanno ancora con precisione quali siano le cause del morbo di Alzheimer. Ma questa scoperta potrebbe essere combinata con altre terapie per aiutare i pazienti nelle fasi iniziali della malattia. La ricerca, finanziata dal National Institutes of Health, è stata pubblicata sul numero di marzo della rivista specializzata “Stem Cells”.

È una cosa interessante anche se c’ entra poco con l’ elettronica ma importa della cultura generale anche io che ero conoscenza della malattia e che mia nonna ne soffra , trova importante che si divulga queste informazioni
Le staminali sembrano la panacea per tutti i mali, ma ultimamente ho letto che possono anche causare tumori.
Qualunque studio è sempre controverso soprattutto qui che stiamo parlando Cellule staminali è la cosa deve essere utilizzata per ogni tipo di trattamento
Nello specificoad esempio per il trattamento di Alzheimer se le cellule staminali ti provocano un tumore in fin dei conti non è che ci importa più di tanto , semplicemente perché chi allunga comunque la tua speranza di vita e la qualità soprattutto , meglio un giorno da leone che cento da pecora ! ! ,
in fin dei conti lui non è che facciamone oltre che allungare il tempo di vita perché per tutti in fin dei conti abbiamo tutti la stessa fine ” Polvere tu sei e in polvere tornerai! ” . ( Genesi 3 , 19 )
Si potessero fare in Italia ricerche del genere. Invece sopratutto quella sulle staminali viene bloccata da varie ingerenze. Comunque un articolo molto interessante, e sopratutto completo.
Una volta chiacchierando con il biologo Eduardo Bonicelli ad una sua conferenza mi disse che solo negli anni vedremmo i veri risultati delle staminali per il resto vi consiglio uno dei migliori siti di neuroscienze in Italia ed alcuni articoli:
Cervello e staminali, le nuove sfide della ricerca
http://brainfactor.it/index.php?option=com_content&view=article&id=253:cervello-e-staminali-le-nuove-sfide-della-ricerca&catid=8:neurobiologia&Itemid=3
Riprogrammazione cellule adulte in staminali, scoperto nuovo meccanismo
http://brainfactor.it/index.php?option=com_content&view=article&id=20:riprogrammazione-delle-cellule-adulte-in-staminali-scoperto-nuovo-meccanismo&catid=12:genetica&Itemid=3
Ne esitono di due tipi: embrionali e adulte…
l’uso di cellule staminali embrionali, che possono essere “programmate” per creare dei tessuti da trapiantare o da usare per test farmacologici, è rischioso perchè esse possono degenerare e formare tumori, senza poi contare tutte le implicazioni del fatto che si uccide un essere umano allo stato embrionale (non voglio entrare in merito alla questione..); invece con le cellule staminali adulte utilizzi il tessuto direttamente degli organi danneggiati e le cellule sono già nate specializzate, quindi non degenerano mai e non vengono uccise vite umane allo stato embrionale ovviamente non possone usarsi per certe applicazioni…
tra le malattie “curabili” con le staminali:
-Alzheimer
-Atassia, spinocerebellare e Friedreich’s
-Traumi cerebrali nei bambini e a certe condizioni negli adulti
-Paralisi cerebrali
-Sclerosi multipla (SM)
-Distrofia muscolare, Duchenne’s
-Traumi spinali
-Atrofia muscolare spinale (SMA)
-Tetraparesi spastica
-Sclerosi laterale amiotrofica all’esordio (SLA)
-Patologie oftalmiche
è bene continuare con la ricerca e le sperimentazioni e… donate il cordone ombelicale quando vi nasce un figlio 🙂
… del cordone ombelicale; purtroppo quando ho chiesto come poterlo fare qui da noi mi hanno detto che ancora non sono attrezzati, che non è possibile, che bla bla bla…
…insomma non ho potuto farlo anche volendo.
E pensare che all’estero ci sono banche del cordone, che lo congelano e lo conservano per te (non si sa mai cosa ci riserva la vita!) a costi del tutto accessibili!
esistono 18 banche pubbliche ma non in tutte le regioni sono presenti, poi spesso per evitare alti costi dei gestione ne conservano una parte..comunque io so che a Sassari lo fanno, lo puoi donare o conservare .. ciao
http://www.cordoneombelicale.it/centri-pubblici-e-privati/banche-pubbliche.htm
Per chi volesse una panoramica generale sulle cellule staminali e un approfondimento su una possibile “interazione” con l’elettronica posso segnalarvi questo lavoro:
http://www.dti.unimi.it/pizzi/www.redazionionline.it/pizzi/download/Progetti%20di%20ricerca/Tesi2.pdf
Leggete il capitolo 7 dove si parla dell’esperimento pratico, davvero interessante.
Ciao a tutti
Quando ho deciso di aprire una nuova categoria, Elettromedicali & Radiologia, pensavo soprattutto ad applicazioni elettroniche nel campo medicale ed in particolare radiologico.
Certo, non volevo pubblicare articoli sulla magnetoterapia (nooo il solito circuitino che fa la magnetoterapia noooo… c’era un periodo che…. ogni rivista di elettronica che compravi, ce lo trovavi 🙂 ma nemmeno essere troppo scientifici, non possiamo. Pensavo!
Invece pian piano, mi sto convincendo che, allargare i contenuti anche ad applicazioni scientifiche, non tralasciando quelle elettroniche ovviamente, sta riscontrando il parere favorevole della community.
Un esempio è quello del TrueBeam
http://it.emcelettronica.com/radioterapia-pi%C3%B9-veloce-con-%E2%80%99acceleratore-lineare-truebeam
Siamo stati i primi in Italia a diffondere questa notizia ed abbiamo ricevuto molti contatti, sia da medici che da pazienti. Ovviamente abbiamo risposto di contattare la casa madre o discuterne con il proprio medico curante.
Il nostro compito, quello in cui crediamo in Elettronia Open Source, in questa categoria è di approfondire temi tecnici rivolti al settore medicale e, in alcuni casi, come questo instaurare una discussione sull’argomento oppure come il TrueBeam, FAR CONOSCERE AI PAZIENTI che esiste anche questa apparecchiatura e quindi, di discuterne/informarne il loro medico curante.
Questo articolo sulle cellule staminali è di nuovo border-line per Elettronica Open Source, ma i commenti che leggo, mi convincono sempre di più che abbiamo fatto bene a realizzarlo/pubblicarlo.
Non vedo come questo argomento centri con l’elettronica, ma credo che sia un argomento molto importante da affrontare. Questa malattia è molto brutta, lo dico perchè conosco dei casi, e non è bello vederli, pensa come si devono sentire, dato che stanno perdendo poco a poco la loro capacità di vivere come persone normali. Questi sono dei progetti molto buoni, su cui credo che bisogni puntare molto, non solo dal punto di vista economico , ma anche da quello morale, cercando di fare il possibile, ai do si può, di aiutare chi è in difficoltà, ma non solo per questa malattia, anche per le altre.
La ricerca è fondamentale in questi campi, dato che cerca di aiutare queste persone e dargli una speranza di vivere una vita normale come tutti. Grandioso poi è il caso di quel ragazzo inglese,che aveva contratto l’aids e alo stesso tempo anche la leucemia, e queste due malattie, cosa strana si curavano a vicenda, e il ragazzo si ritrovò senza ne l’una ne l’altra malattia, e non sono ancora riusciti a dare una spiegazione logica su questa faccenda.
Una cosa però vorrei capire, dato che non sono molto pratico dell’argomento, le prove fatte sui topi, possono valere anche sugli esseri umani?, non esiste unua differenza nel DNA o una cosa del genere?, dato chue credo che le cose tra un topo e un essere umano possono cambiare molto non credete?, una differenz achee potrebbe comportare il falso successo o il falso insuccesso dei test.
Alcuni medici,consapevoli che i pazienti possano avere delle legittime preoccupazioni sugli effetti collaterali negativi del trattamento con cellule staminali, hanno effettuato uno studio su 3097 casi.
Le più comuni reazioni al trattamento sono: febbre, mal di testa, dolore alle gambe, diarrea, vomito e reazioni allergiche. Meno del quattro per cento dei pazienti ha accusato uno di questi sintomi..
Questi dati confermano i precedenti studi su 264 pazienti e permettono di operare con sicurezza nell’utilizzo delle cellule staminali.
Inoltre un 50% dei pazienti sottoposti ad un trapianto di cellule staminali ematopoietiche ha mostrato segni di delirio, anche se i sintomi erano talmente tenui da passare inosservati. Il lavoro di medici ha osservato un campione di 90 pazienti, seguiti da prima del trapianto fino a 30 giorni dopo l’intervento. La meta’ di loro ha mostrato tre episodi di delirio differenti: psicotici con problemi del comportamento, deterioramento cognitivo e alterazioni dell’umore e della coscienza. I primi sintomi, comportamento ipoattivo o alterazioni del sonno, erano iniziati 4 giorni prima che apparisse il primo episodio di delirio e si sono prolungati per una durata di 10 giorni, raggiungendo il loro picco nella seconda settimana dopo il trapianto. Contemporaneamente i pazienti hanno dichiarato un loro status di angustia emozionale, fatica e dolore.
Non credo che le cellule staminali possano essere causa di tumori.
Conosco molto bene la malattia.. credo sia tra le peggiori malattie, poiche coinvolge fortemente sia il paziente che i propri cari… sapreste dare un prezzo ai ricordi?
le ricerche sulle staminali promettono bene tuttavia in questo campo sarebbe solo un modo per alleviare i sintomi al primo stadio(perdita della memoria appunto) la chiave per sconfiggere la malattia sta nel comprenderla a pieno, cioè nel comprenderne l’origine e le cause ! Perciò giovani, iscrivetevi a medicina e fate tanta ricerca !!! Il bene essenziale del genere umano è la ricerca sembra scontato ma in italia è bene ricordarlo!
Hai perfettamente ragione.Bisognerebbe consentire questo tipo di ricerca perchè,sebbene qualcuno abbia ancora molti e giustificati dubbi,bisognerebbe vedere l’aspetto positivo di questo studio.
Le cellule staminali, sono cellule che hanno la caratteristica di essere indifferenziate, ovvero non deputate a funzioni determinate ma in grado di trasformarsi in una qualsiasi delle migliaia di cellule presenti nell’organismo….Queste cellule potrebbero essere moltiplicate illimitatamente in laboratorio e poter essere utilizzate per sostituire i tessuti malati…e curare quindi molte malattie…
Di cellule staminali ne esistono di tre tipi:
– embrionali, che si possono trasformare in qualunque cellula;
– fetali, presenti nei feti ,che possono trasformarsi solo in alcuni tipi di cellule;
– adulte, che si trovano nel sangue del cordone ombelicale, (utilizzate per rigenerare tessuti cardiaci danneggiati o nei casi di talassemia), nel midollo osseo, nel cervello, ( qui la loro funzione non e’ ancora ben chiara),in alcune zone della pelle ( utilizzate in caso di ustioni).
Per quello che riguarda le cellule staminali adulte sono stati effettuati gia’ degli interventi al cuore per curare infarti e per costruire nuovi circoli capillari in caso di lesioni cardiache che hanno dato ottimi risultati…
Sono state altresi’ utilizzate per recuperare la vista ed evitare trapianti di cornea….
Molte malattie potrebbero essere curate con un trapianto di cellule staminali:
-il diabete ,dato che queste cellule potrebbero regolare la produzione di insulina (insufficiente nei diabetici);
– la distrofia muscolare: che causa la progressiva distruzione dei muscoli e che potrebbe essere curata iniettando cellule staminali nel circolo sanguigno;
– le fratture: gia curate in via sperimentale con una “colla “ a base di cellule staminali;
– l’osteoporosi: le staminali potrebbero frenare questo processo che interessa milioni di donne e che comporta pericolo di fratture ;
– tumori al seno: ricercatori americani stanno sperimentando alcune tecniche di somministrazione di cellule staminali per stimolare le difese immunitarie;
– morbo di Parkinsons e Alzheimer: le cellule staminali presenti nel cervello potrebbero essere estratte ,coltivate e trasformate in neuroni sani da trapiantare…..
– denti malati, calvizie… sono stati per il momento condotti solo studi sui topi ma hanno dato ottimi risultati…..
Il dibattito piu’ sentito e’ sicuramente quello che riguarda le staminali degli embrioni.Ssi potrebbero usare per la ricerca quelli mai utilizzati e depositati presso i centri medici….da qui nasce il dibattito se considerare l’embrione un essere umano e impedire che venga utilizzato per la ricerca.scienziati e cattolici si rimbalzano la palla sull’utilita’ e sui principi etici di questo utilizzo.ora si e’ nella fase di studio, ma la ricerca ci fa capire che siamo su un’ importante strada di conoscenza, una strada che potra’ risolvere molte malattie, che comunque incontrera’ fautori e delatori ma la strada della scienza e’ sempre stata lastricata di controversie morali.anche l’ autopsia e i trapianti una volta erano immorali!!!!
Io spero solo che si possano superare tutti gli ostacoli , etici e scientifici,che impediscano il progredire della ricerca, , senza ovviamente ledere quelli che sono i principi fondamentali della vita umana e sono fermamente convinta che lo studio e la ricerca nel campo del trapianto delle cellule staminali, rappresenti una grande speranza per molti malati e il futuro per migliorare la vita di tutti gli uomini……non diamo un calcio alla scienza!!!
Re: Non vedo come questo argomento centri con l’elettronica….
Ti ho risposto in questo messaggio sopra:)
http://it.emcelettronica.com/cellule-staminali-e-alzheimer-nuova-speranza#comment-10832
Hai perfettamente ragione anche semplicemente il concetto Open Source non si dovrebbe applicare solo all’ informatica ma a tutta la conoscenza dell’ umanità ,
Perché l’informazione e sapere sono proprietà tutta l’umanità e non solo di una elite che si può pagare l’università o libri .
Tra un disastro nucleare e uno ambientale, a volte leggere una notizia simile non fa altro che donare un sorriso e una speranza per il futuro!
Vietare un tipo di ricerca non è per forza una cosa negativa ,
non sempre tutte le ricerche devono essere fatte ,
perché se no spesso volentieri avvengono problemi di ordine morale ,
Io vissuto una brutta situazione con la mia dislessia avendo fatto ricerca su di me senza il mio consenso e senza mia autorizzazione e vi posso garantire che ho dovuto fare due anni di psicoanalisi per superare il trauma che mi hanno causate queste persone ,
quindi non evitiamo giudizi di giustizia perché alcune ricerche sono vietate e altre no
Piano piano arriveremo a sconfiggere anche queste malattie, però bisogna pensare che prima o poi ci tocca morire altrimenti è un caos…
é un argomento che seguo da tempo. ho sempre speranza che le cellule staminali possano essere la soluzione per il problema di mio figlio , nato prematuro con danni cerebrali causa asfissia neonatale e prematurità alla nascita, ora ha 12 anni ma ha sempre problemi nell’apprendimento anche se lui ha delle qualità che altri bambini normali non hanno.
Ho sempre la speranza che un giorno con le cellule staminali si possa riparare quel danno cerebrale che ha avuto durante la nascita , e che possa essere in futuro autosufficiente nella vita quando noi genitori un giorno non ci saremo più.
Spero sempre nella scienza , per un futuro migliore a chi ne ha bisogno.
Saluti
Sante