
Questo è un momento unico nella storia per gli inventori di energia e gli imprenditori. Data l'esigenza di eco sostenibilità ambientale, le fonti di energia rinnovabili diventano sempre più importanti e gli investitori sono alla ricerca di veri e propri brutti anatroccoli, ovvero di tecnologie che potrebbero rivoluzionare il settore. Il problema è che non sono proprio facili da trovare (o creare).
Il settore dell'energia pulita è pieno di persone che parlano di "innovativo" e "rivoluzionario" riguardo alle tecnologie che cambieranno interi settori industriali. Molti di tali crediti vengono da persone che non riconoscono o non comprendono le difficoltà nel raggiungere economie di scala significative nel settore dell'energia. Ma ci sono migliaia di inventori intelligenti e ben intenzionati nei paesi in via di sviluppo per tutti i tipi di nuove tecnologie. La domanda è: come fare a trovare investitori queste persone? E come si può incoraggiare l'innovazione diffusa, senza disperdere troppo le risorse?
Kimberly Lau, uno studente laureato alla University of California, Berkeley, parla dell'idea che lei e alcuni altri compagni di studio stanno elaborando per riuscire a sfruttare la generazione di energia dall’attività fisica umana, per esempio con il fitness. Certamente non sono i primi a pensare l'idea - ma questo gruppo di studenti sta sperando di farlo funzionare con un nuovo tocco social-networking. David Doty, fondatore e CEO di Doty energia, può vantare la sua produzione di "WindFuels," una varietà di idrocarburi a base di elettricità di origine eolica e riciclo di anidride carbonica. Brusaw Scott, presidente e amministratore delegato di Solar carreggiate, sostiene invece perché mettere pannelli solari sulle strade potrebbe effettivamente essere una buona idea. Ed Eric Wessoff, un editor e analista di Greentech Media, descrive la linea sottile che divide investitori e giornalisti delineando anche un errore comune che le persone fanno quando si parla di come portare nuove tecnologie energetiche sul mercato. (Da Renewable Energy)

Infatti tutti conoscono le varie energie rinnovabili e pulite,il guaio e’ che nessuno dei “potenti”della terra le vuole utilizzare.Purtroppo siamo in mano ,gia’ da troppo tempo all’oro nero.Tutti i nostri guai ,secondo me ,iniziano da questa fonte,che io definirei di morte.Noi abbiamo avuto questa Terra in prestito dai nostri figli,si certo ,dai nostri figli,potra’ sembrare un paradosso ma se ci pensate non lo e’ per niente.Noi non stiamo certamente facendo qualcosa,anzi,stiamo zitti,curvi sulle nestre scrivanie,lavorando come matti,e intanto la’ fuori succede di tutto,unOceano che sta’ diventando nero (UN’OCEANOOOOO)milioni di persone che muoiono di fame e non solo,anche per un raffreddore,solo perche’ hanno la sfortuna di “vivere”,ca**o dai fastidio,vedi di crepare in fretta…..Alcuni ricevono medicine ma purtroppo sono finte,e noi che viviamo dentro quelle scatole di 2 tonnellate di ferro piazzate in mezzo alla strada,col tuo bel satellitare che ti dovrebbe dire:hei pirla,sei fermo da mezz’ora in mezzo alla strada,sta cagando veleno da mezz’ora,pero’hai il dvd in auto e ti puoi vedere un bel film….e intanto avveleni i tuoi figli..bravo.Svegliaaaaa il petrolio bisogna farglielo bere a chi lo estrae,BASTA
Bruno
Bruno, quello che dici lo condivido, nei termini ma non nei toni (ho censurato le volgarità con *). Questo non per moralismo, ma lo dico solo per la tua salute. Le arrabbiature fanno solo male, tutta questa energia sarebbe meglio, a mio avviso, impegnarla, deviarla, coinvogliarla in opere a salvaguardia del pianeta ed al risparmio energetico. Sia risparmiando direttamente che applicandoli al proprio stile di vita, a quel punto uno stile di vita del quale andare fieri ed emegere dalla massa, e parlo anche lavorativamente parlando.
In pratica nobili azioni e pensieri, porteranno prima o poi a nobili conseguenze, in tutti i campi, permettendoci di dire, io sono migliore. Inutile sbattere la testa contro il sistema… cosa possiamo fare davanti alle multinazionali ad esempio? Sabotare e poi fare la prigione? Oppure comportarci secondo una etica “green” e divulgare ad amici e figli i nostri pensieri e magari risparmiare pure.
E di questo essere fieri, a tal punto di riuscire a superare le varie arrabbiature quotidiane di cio che vediamo (motori accesi di gente che è scesa dall’auto per fare colazione o di mogli che aspettano i mariti in auto con l’aria condizionata e quindi il motore acceso).
Una persona scomparsa che stimavo molto, negli anni 90 mi disse:
“Quando io ero giovane mi dicevano di fumare per essere uomo, oggi sulle sigarette vogliono scrivere che UCCIDE, ma io ormai ho il cancro ai polmoni e sto morendo”
“Quando ero grande prendevamo tutti la macchina, anche per andare a fare la spesa o comprare il giornale, oggi, se lo faccio, devo tornare a parcheggiare da dove sono partito, con la speranza di ritrovare il posto lasciato”
“Il mondo sta andando in una strana direzione”
Io la chiamerei INVOLUZIONE