
Cosa fara quando abbiamo bisogno di premere un stato per far procedere l'avvio del sistema ma non possiamo usare una tastiera? Creiamo una mini tastiera preimpostata per svolgere il compito assegnato
Supponendo di dover realizzare un terminale gestibile solo tramite mouse, cosa fare se in fase di boot il BIOS non rileva la ventola per problemi di incompatibilità e chiede di premere un tasto per proseguire ugualmente l'avvio del sistema? Non potendo modificare il BIOS settando opportunamente le impostazioni e non potendo cambiare la ventola, non resta che creare una mini tastiera che prema il tasto necessario, per esempio F1, di modo da consentire il corretto avvio del sistema.
Vediamo di che materiale abbiamo bisogno:
una tastiera USB da immolare alla causa
saldatore per alluminio
pasta isolante
cavetto in alluminio isolato (bastano pochi centimetri)
cacciavite opportuno in base alle viti della tastiera
Come funziona una tastiera
L'idea alla base è molto semplide ed è sufficiente per i nostri scopi. In pratica la tastiera è una matrice di sensori (magnetici o di presione) gestiti da un microcontrollore che in base alla posizione del sensore che invia il segnale comunica al sistema quale tasto è stato premuto. Si potrebbero fornire innumerevoli dettagli in più ma l'immagine sottostante spiega adeguatamente cosa fa una tastiera per quello che ci riguarda.
Costruiamo la nostra mini tastiera
A questo punto possiamo procedere con la realizzazione della mini tastiera. Svitiamo la tastiera USB e smontiamola. Scolleghiamo la scheda con il microcontrollore e smontiamo tutti i tasti (operazione necessaria per individuare il percorso della matrice che corrisponde ad ogni tasto) con un cacciavite od una forchetta. Il risultato è simile a quello in figura sottostante in cui possiamo individuare la posizione del tasto di interesse (F1), la scheda con il microcontrollore per la gestione dei tasti e la matrice di collegamenti della tastiera.
Segniamo la posizione del tasto scelto (F1 in tal caso) sulla matrice dei collegamenti stampati della tastiera. A questo punto viene la parte più difficile: partendo dalla posizione del tasto scelto sulla matrice della tastiera individuare il collegamento che porta al microcontrollore come si vede in figura sotto.
Bisogna individuare i collegamenti associati a riga e colonna della matrice. Fatto ciò, per far "credere" al microcontrollore che il tasto scelto (F1) sia premuto mettiamo in corto circuito (CC) il collegamento di riga e colonna relativi al tasto F1, come in figura sotto
saldando il cavetto isolato tra le due connessioni. Per sicurezza porre della pasta isolante sulla saldatura. A questo punto non resta che collegare la mini tastiera ed il sistema sarà avviato superando la richiesta del BIOS di premere il tasto F1.
Non è di certo la soluzione più elegante ed economica che si possa realizzare ma risolve in modo rapido un problema piuttosto singolare per il quale non sarebbe facile trovare soluzioni più eleganti in breve tempo. Avendo escludo la possibilità di modificare il BIOS ed il componente che crea problemi in fasi di avvio, non potendo disporre, magari per motivi di spazio, di una tastiera completa, questa è di certo una buona soluzione. Rimane da verificare come venga tollerata la pressione costante di un tasto o di un gruppo di tasti da parte del sistema operativo provvedendo a risolvere via software il problema se necessario.

Progetto interessante, anche se il fatto che il tasto sia continuamente premuto (cortocircuito tra riga e colonna)il computer non potrebbe vederla come una cosa poco gradita? Alla fine è come se tenessi fisso un qualunque tasto della tastiera, non esistendo un circuito di antirimbalzo, verrebbe processato in continuazione. Da quello però che ho capito, questo circuito alla fine diventa una sorta di dongle per evitare che il boot si inchiodi per via della ventola, o qualcosa del genere. una volta avviato il sistema, va immediatamente scollegato dalla USB se non vogliamo riempirci la schermata di desktop con tante finestre di richieste d’aiuto (help – press F1)…Per essere un dongle preposto a questa sola funzione, effettivamente non è la soluzione più elegante ed economica, la più sbrigativa e rapida sicuramente, ma anche la meno efficiente, sempre dal punto di vista dei costi e del materiale che alla fine resta e viene buttato via (a meno che non ci venga proposto un ulteriore hack, la tastiera verrebbe gettata perchè inutilizzabile).
errata corrige: “…il computer potrebbe vederla come una cosa poco gradita?”
potrebbe essere utile, invece di fare il ponticello, saldare un microtasto tra i due contatti e magari invece di utilizzare una tastiera nuova, trovare una tastiera dismessa per usura dei tasti o dei contatti. In fondo l’idea è buona, invece di portarsi appresso una tastiera che comunque ha un suo ingombro, poi sarebbe opportuno realizzare un micro contenitore adatto allo scopo.
Sicuramente la pressione costante di un tasto può essere poco tollerata dal sistema operativo. Nel caso riportato sopra non ci sono problemi e ci si accontenta di questa soluzione che risolve in modo rapido una necessità alquanto singolare. In alternativa, dato che la pressione del tasto serve solo in fase di boot, si potrebbe disabilitare la tastiera via software, anche se sicuramente rimane una soluzione poco efficiente ed economica.
Ah ok, mi era sfuggito il dettaglio di poter disattivare via software l’uso della tastiera. Se così è, allora si può lasciare il dongle (fatemelo chiamare così) sempre connesso alla porta usb, senza doversi preoccupare di premere il tasto F1, tanto quando serve è cortocircuitato, quando non serve è il software che ne diventa insensibile. Ho letto la soluzione di linus di sostituire il cortocircuito con un tastino, ma a quel punto ritorna per l’utente l’incombenza di stare vicino alla macchina e premere F1 quando richiesto. Sicuramente, anche se meno alla portata di tutti, con un microcontrollore che supporta la comunicazione USB device, se programmato per lavorare in HID e simulare la pressione del tasto F1 (sui vari framework rilasciati dalle case produttrici di micro, c’è sempre almeno un esempio di device HID che simula il mouse o la tastiera, quindi individuato il codice relativo al tasto F1 il gioco credo sia fatto), si sarebbe cavata fuori una soluzione più contenuta, elegante e soprattutto, visto che via firmware si può fare davvero qualunque cosa, con programmata la pseudo pressione del tasto per un tempo prestabilito in modo da non dover nemmeno configurare il software. Questa soluzione è sicuramente più elegante ma anche poco “Instructable” …:D
Vero, voltaggio permettendo è una ottima idea
Ciao a tutti, sono ragazzo tetraplegico da incidente. Al posto di mettere la tastiera sarebbe possibile mettere un tasto che mi permette di accendere e spegnere il computer? Perché ogni tanto il computer si impala e sarebbe molto utile per me avere la possibilità di accenderlo e spegnerlo autonomamente senza bisogno di nessuno. Sarebbe una figata. Che ne dite si può fare?
Saluti Bigpol.
Per accendere o spegnere il pc localmente ma in modo agevole puoi intervenire sul tasto di accensione spostandolo anche di un metro tramite due fili di prolunga
Ciao Emanuele, quindi tu dici che basta saldare due fili sotto il tasto power con una prolunga sul tasto e il gioco fatto? Beh! se è così è anche semplice e ingegnoso. Perché io non sono assolutamente un esperto, quindi niente spina usb ecc. ecc.
Grazie cordiali saluti Bigpol.
Si, se smonti il frontalino del pc dovresti trovare il tasto (in genere un 6x6mm).
Puoi smontarlo e collegare 2 fili come prolunga e poi rimettere lo stesso tasto oppure uno piu accessibile. Ovviamente a PC spento.
Sul mio PC c’e uno switch tipo questo
http://it.farnell.com/omron-electronic-components/b3w-1000/switch-spno-flat/dp/176986
Fai attenzione che ha 4 pin e 2 sono in cortocircuito, per sicurezza verifica con un tester che utilizzi i 2 pin aperti (NA Normalmente Aperti) e che si chiudono alla pressione del tasto