
Scuole, Enti, aziende ed insegnanti abbandonano spesso e prematuramente l’idea di realizzare progetti didattici e corsi di formazione per mancanza di budget o di altre risorse. Ma è possibile allestire un’aula informatica a costo (quasi) zero? La risposta è si, purché ci si attenga ad alcune particolari specifiche tecniche e si accettino dei compromessi. Con i consigli illustrati qui di seguito sia l’aspetto formativo sia quello educativo verrà pienamente rispettato e la struttura informatica può prendere vita.
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Quando ci è stato presentato questo articolo in redazione abbiamo subito capito il suo potenziale.
Sostenibilità economica, impatto ambientale, politiche sociali, sviluppo… riuscite a trovare un ambiente e/o un argomento della nostra vita in società che questa iniziativa non migliori?
Un esempio da seguire, senz’altro.
Finalmente qualche persona a cui sta DAVVERO a cuore l’ambiente.
Nelle discariche od “oscure cantine” si trovano davvero molte cose che si potrebbero riutilizzare.
Circa le scuole, ho dubbi che il Dirigente “regali” dovendo realizzare per lo smaltimento delle gare d’asta.
Suggerisco anche di usare la Raspberry PI che ha una potenza di calcolo di un Pentium IV
Ricordo ancora che insieme ad Arduino era partita,ai tempi, una iniziativa volta al riciclo dell’ HW usato in cooperazione, appunto, con Arduino.
La cosa non credo abbia avuto seguito…
Penso che al di la di tutte le considerazioni economiche, recuperare vecchio HW &C da donare a chi non ha i mezzi per procurarsi il nuovo sia eticamente qualcosa di grande significato, oltre che una gratificazione personale.
Bravo gio22 (il nome??) speriamo che di persone come te ce ne siano ancora molte
pienamente d’accordo. bravo e socialmmente impegnato.
complimenti davvero.
Non voglio ripete cose già dette, ti faccio solo i complimenti e un grande in bocca al lupo per la tua iniziativa.
Qualche dettaglio sui corsi?
Programmazione e così via dicendo?
Rilasciate anche certificazioni e licenze?
Grazie.
Prevalentemente corsi di:
– linguaggio C
– grafica vettoriale (InkScape)
– Grafica 3D (Blender)
– Grafica raster (GIMP)
– HTML
Non rilascio certificazione, solo attestato di frequenza.
Giovanni
tanto di cappello.. anche a me è capitato di trovare piccole “fortune” vicino ai cassonetti: mobili interi o parti, biciclette (in tt questi casi, essendo mio padre capaci a sistemarli, sono tornati cm nuovi e venduti o riutilizzati) ma anche pc.. per nn parlare di tutte quelle volte che mi hanno dato un pc dicendomi “è messo male, è vecchio, è da buttare” ed è tornato a vivere (in questo molti mi danno del pirla perché nn chiedo nulla in cambio: è semplicemente passione e voglia di trasmetterla.. esistono però ancora persone oneste che magari ti offrono da bere, oppure di pagano la cena o si presentano con un vassoio di paste).
A parte il fattore ambientale e il riciclo, che tristezza vedere fuori dalle scuole quei cassonetti giganti traboccanti di banchi, sedie e altro -.-
Iniziative come queste consentirebbero di risparmiare, riciclare, creare anche posti di lavoro..