
Daniel Bernoulli è stato un matematico svizzero, uno dei tanti della stirpe Bernoulli. Tra le sue applicazioni si ricordano in particolare quella della matematica e della meccanica, in particolar modo la fluidodinamica; è anche considerato un pioniere della probabilità e della statistica. Gli studi di Bernoulli sono ancora attuali e studiati in tutto il mondo in diversi ambiti scientifici.
Daniel Bernoulli: la vita
Nato a Groninga, in Olanda, il 29 Gennaio del 1700, Daniel era il figlio di Johann Bernoulli ed il nipote di Jacob Bernoulli, anch’essi importanti matematici come molti altri esponenti della famiglia. Sembra che non avesse però una relazione particolarmente felice con il padre, tanto che si dice che quest’ultimo, quando entrambi erano in lizza per il primo posto in una competizione scientifica all'Università di Parigi, non potendo sopportare l’onta di poter perdere con il figlio, decise di allontanarlo da casa.
Il padre, non credendo nelle capacità matematiche di Daniel, lo spinse a studi di economia e medicina, con la condizione che però lui continuasse ad insegnarli privatamente la matematica.
Daniel Bernoulli fu un contemporaneo e amico di Eulero; ottenuta una cattedra come professore di matematica a San Pietroburgo, si trasferì li nel 1724, ma visse un periodo non felice e nel 1733, con il pretesto di una malattia lasciò l'incarico. Il ritorno in Svizzera coincide con il conseguimento delle cattedre di medicina, metafisica e filosofia naturale all’Università di Basilea, incarico che ricoprì fino alla morte.
Daniel Benoulli: Le opere matematiche
La prima opera matematica di Benouilli sono stati gli Esercizi di Matematica, Exercitationes, pubblicati nel 1724. Una importante scoperta, avvenuta nel 1726, riguarda il moto: un qualsiasi moto può essere ottenuto componendo un moto di traslazione con uno di rotazione.
A seguire troviamo la sua più importante pubblicazione, Hydrodinamica, del 1738, caratterizzata dalla somiglianza con la Meccanica Analitica di Joseph Louis Lagrange. Anche le teorie sulle maree ebbero grande fortuna ed ottennero un riconoscimento da parte dell’Accademia Reale delle Scienze, congiuntamente a quelle di Eulero e di Colin Maclaurin.
Altre pubblicazioni riguardano un gran numero di articoli che Bernoulli scrisse su diversi argomenti matematici, in particolar modo sui problemi relativi alle corde vibranti e le relative soluzioni proposte da Jean le Rond d’Alambert e da Brook Taylor.
Daniel Benouilli: gli scritti di statistica
Per quel che concerne gli studi di statistica, Bernouilli affrontò nel 1766 il primo problema di statistica utilizzando i dati relativi alla mortalità dovuta al vaiolo per dimostrare che il vaccino era un’efficace forma di contrasto alla malattia.
Daniel Benouilli: gli scritti di fisica
La teoria cinetica dei gas è stata formulata in primo luogo proprio da Bernouilli, il quale fu anche il primo ad applicare la legge di Boyle. Gli studi sull’elasticità e la formulazione dell’equazione di Eulero-Bernouili, svolti insieme ad Eulero appunto, rappresentano un'altra tappa cruciale della vita professionale del matematico svizzero, i cui studi, elaborati nel principio di Bernouilli, sono utilizzati per l’aerodinamica e per la fluidodinamica.
La figura di Bernouilli è stata influenzata lungo l’arco della sua esistenza dal padre, un uomo eccessivamente competitivo da non risparmiare neanche il figlio dal suo protagonismo.

Per ulteriori informazioni sulla famosa equazione di Bernoulli guardate qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Bernoulli
CIAO!
Qualche applicazione simpatica del teorema di Bernouilli
http://miaplacidusedaltriracconti.blogspot.com/2009/10/il-principio-di-bernoulli.html
Sempre molto utile conoscere la storia dei matemarici…
lo ricordano nel suo teorema sui fluidi che assomiglia molto al primo principio di Kirchhoff applicato invece che ai fluidi alle correnti.
Ricordo ancora questo personaggio e le sue teorie dai tempi del liceo scientifico! Devo dire che, ora che non sono più obbligata con la forza a studiare queste materie, stanno riacquistando tutto il loro fascino e mi viene voglia di approfondire questi argomenti!
quelle erano un incubo quanto ho fatto l’esame di fluidodinamica,
adesso mi trovo molto interessante leggere anche la storia di questi matematici non solo cosa hanno messo in equazioni.
La storia una delle materie più importanti anche per noi ingegneri
…è la ‘stirpe’ di matematici Bernoulli!
C’è qualcosa di genetico sotto?
l’intelligenza ancora non è fatto reereditario,
sarà piu uno fatto come nelle nostre università dove esistono i baroni e stirpe famigliare in tanti dipartimenti.
dove si tramandano le cattedre di padre in figlio come all’epoca della monarchia.
Gli studi correlazionali con gemelli omozigoti e gemelli eterozigoti depongono a favore di un’ipotesi ereditaria dell’ intelligenza.
Questa può migliorare con lo stimolo delle capacità intellettive secondo diversi studiosi fino al 15%.
Il nepotismo delle università non è correlato con l’intelligenza, ma alla politica delle conoscenze politiche e delle raccomandazioni, si veda che molti figli siano meno intelligenti dei padri, ma ciò non vuol dire che non vi sia un fattore di ereditarietà.
…le cattedre se le guadagnavano con pubblicazioni e ricerche, anche perché andavano in giro per tutta l’Europa e non stavano tutti in una sede.
Poi non è che si siano limitati ad avere cattedre, ma chi più chi meno, hanno lasciato qualcosa di importante nella storia della matematica!