
E se per eliminare la fame nel mondo modificassimo geneticamente una banana, non risolveremmo tutti i problemi legati all’alimentazione nei paesi del terzo mondo? Sì, ma anche no. In effetti la banana è già di per sé un alimento completo, ricco di proprietà nutritive, ed intervenire su di esso per moltiplicarne gli effetti positivi potrebbe rappresentare la classica buona azione a scopo filantropico. Ma non tutti la pensano così, a partire da Javier Guzman di Rebelion, che ci ha regalato, per la fine dello scorso anno, un interessante articolo su quelle che sarebbero le reali motivazioni che stanno dietro all’investimento di 15 milioni di dollari, compiuto dalla Fondazione Bill e Melinda Gates, per creare una super banana, chiamata Matooke, da destinare alla popolazione infantile dei paesi africani più poveri.
Fame nel mondo e speculazione
Un filantropo talmente ricco da non sapere come spendere i soldi decide di fare solidarietà in modo costruttivo: allora cosa c’è che non va, cosa non torna nella nostra storia? Bill Gates pensa di evitare la morte per malnutrizione ad oltre 700.000 bambini ogni anno, grazie alla sua banana transgenica, ricca di vitamina A, vitamina E e ferro. Il problema è che in questi paesi poveri non scarseggia il cibo, anzi, basta recarcisi, da turisti occidentali, per accedere a banchetti di ogni tipo, con abbondanza di pietanze, anche lì dove la malnutrizione è una realtà diffusa. Questo significa che le risorse alimentari, come quelle energetiche, sono in mano a poche persone, che le gestiscono a proprio piacimento, così come gestirebbero una, seppur super, banana. Il prototipo sviluppato dall’Università del Queensland è già in fase di test sugli esseri umani, ma tanta euforia svanisce se si pensa che il reale problema è l’accesso al cibo, cui la maggior parte della popolazione africana è preclusa. D’altronde, le banane coltivate in Africa rappresentano già un alimento completo e consumato da secoli, proprio grazie alle sue proprietà nutritive. Se le banane ci sono, e pure in abbondanza, come affermano i contadini ugandesi, a cosa serve l’investimento della fondazione Gates? Ad eliminare solo e davvero la fame nel mondo?
L’organizzazione Community Alliance for Global Justice ha rivelato, attraverso uno studio, che la fondazione Gates sarebbe in possesso di 500.000 azioni della Monsanto, la maggiore produttrice di semi transgenici al mondo.
Perché la banana Matooke non eliminerà la fame nel mondo
Partendo dal presupposto che non vi è certezza delle decantate proprietà della super banana, e che diverse ricerche hanno dimostrato che i prodotti OGM possono causare allergie, malattie autoimmuni e cancro, se consumate per lunghi periodi, secondo Responsible Technology, la produzione di vitamina A nel nostro organismo non è ancora stata ben capita e, se veramente lo scopo dell'associazione di Bill Gates è quello di supplire alla carenza di questa vitamina, dovrebbe promuovere la produzione ed il consumo di alimenti autoctoni per i paesi africani, come ad esempio la patata dolce. Vederci business e speculazione non è affatto un complotto, ma è più che altro il frutto dell'analisi di una triste realtà che non viene affrontata per la prima volta, come ci ricorda il caso del latte in polvere Nestlé, praticamente imposto alle popolazioni africane al posto del latte materno, tramite un vero proprio lavaggio del cervello, perpetrato anche dai dottori locali.
L'Africa possiede, potenzialmente, la soluzione al proprio problema, ma evidentemente si dimostra ancora terreno fertile per le speculazioni.
Oltre la fame nel mondo: il vero obiettivo della banana Matooke
Nel suo articolo, Javier Guzman parla di altri scopi previsti per la super banana che vanno oltre l'apprezzabile campagna filantropica. L'autore ipotizza infatti la volontà, da parte della fondazione, di creare un mercato a licenza diretta per i paesi del Nord del mondo, nei quali la banana resta uno dei frutti più consumati. In questo caso, finanziando la ricerca, Gates e Co. avrebbero diritto alla produzione diretta di banane sul suolo africano. A dar forza a questa ipotesi c'è l'opposizione dei coltivatori ugandesi, guidati da Bridget Mugambe, membro dell'Afsa, Associazione per la Sovranità Alimentare in Africa, che ha definito la super banana un insulto all'Uganda e a tutta l'Africa, raccogliendo l'adesione di oltre 120 associazioni alla richiesta di condannare questa speculazione perpetrata con la scusa di combattere la fame nel mondo.
Visto che il petrolio è in esaurimento, il prossimo terreno di conquista per i paesi occidentali saranno le coltivazioni?
Original Article by Javier Guzmán, courtesy of Rebelión

A quando un post sulle scie chimiche? (Sarcasmo…)
Dal sarcasmo si evince che il post non ti è piaciuto 🙂
Il motivo per quale abbiamo pubblicato un post del genere, apparentemente borderline per il nostro target è perché siamo molto sensibili ai temi sociali, avendo contribuito alla realizzazione di una scuola in RD Congo verificandone anche la realizzazione effettiva.
Quindi volevamo porre l’attenzione sull’iniziativa intrapresa dalla fondazione Gates, cercando di capire se potesse avere secondi fini e se è questo effettivamente il modo migliore per aiutare i paesi poveri…
GD4455, oltre al sarcasmo, tu cosa ne pensi in merito?
Sottolineavo il sarcasmo proprio perché mi sembra un articolo a retrogusto complottista, per fare capire che non sono d’accordo. Essendo una vostra opinione, indipendentemente dal fatto che io sia o meno d’accordo e dal fatto che abbiate fatto opere meritorie, esprimevo la mia nella forma più concisa.
OK, questo si era capito 🙂
Quindi tu sei d’accordo a modificare geneticamente le banane? E credi che tale operazione sia utile per combattere la fame nel mondo?
Personalmente sono d’accordo con la ricerca e l’impiego di OGM. Per affrontare la fame nel mondo ma anche per noi. Aiutano a rendere i campi più produttivi.
Che poi in Africa ci siano dittatori e “signorotti” che controllano tutto, c’è poco da discutere ma non penso siano Monsanto o Bill Gates che fanno quel gioco.
A mio parere il lato interessante delle parole di Guzman non è la valutazione sugli OGM in se, su cui possiamo avere pareri discordi e nessuno, purtroppo, ha la verità in tasca, ma quanto questa iniziativa della Fondazione Gates possa effettivamente essere d’aiuto per la fame nel mondo.
Nell’articolo di Guzman è espresso un concetto molto importante che condivido; ovvero che il problema non è la carenza di cibo (o non solo), ma il fatto che le risorse alimentari siano nelle mani di pochi (e spesso, guardacaso, si tratta di multinazionali straniere rispetto ai paesi di produzione, Africa ma anche Sud America….).
Quindi, al netto di eventuali teorie complottistiche o valutazioni sulla presunta ipocrisia della fondazione del Sig. Gates, il punto è quanto iniziative di questo genere siano effettivamente la soluzione. E capire in che modo eventuali tecnologie avanzate verranno messe a disposizione dei popoli che ne avrebbero bisogno (si pensi al discorso brevetti, monopolio della produzione e della distribuzione ecc.)
Caro GD4555,
Fino a quando ci saranno esseri come te in giro, Monsanto, Soros, Bill Gates & Co. potranno guadagnare sulla nostra pelle, sulle nostre ricchezze e libertà !!!!
Buona visione dei reality !!!!
Ciao a tutti, è il mio primo commento che faccio nella board e spero sia in linea con la policy ma… già il fatto che le hanno dato un nome non vi viene in mente subito la parola copyright o brevetto?
A mio personalissimo avviso (sono stato in Uganda diverso tempo e quindi conosco perfettamente la situazione) trattasi si semplice scusa per poter iniziare produzione massiva di prodotto OGM brevettato per puro e semplice lucro. Monsanto docet.
E, ovviamente, le scie chimiche sono solo frutto della condensa degli scarichi dei turbofan…
IMHO naturalmente. 🙂
Gentilissimo Sig. Rossi,
sa quale è il problema ?
Non tanto la Monsanto o associazione pseudo filantropiche come quella di Gates e di Soros; loro fanno il proprio gioco, punto e basta.
Il problema è costituito dalle persone alla Tarozzi che, sicuramente in buona fede, sono convinte che a questa gentaglia (Soros, Gates & Co.) piaccia spendere soldi per far del bene al prossimo, e sfortunatamente costituiscono la stragrande maggioranza (grazie anche ai reality e ai vari campionati di calcio)….. fintantochè la massa sarà convinta di ciò; queste bruttissime persone saranno sempre libere di fare il bello e cattivo tempo sulla pelle degli africani ed anche sulla nostra.
Per quanto riguarda le scie chimiche anche io ho la medesima convinzione.
Saluti
Chiedo scusa al Sig. Tarozzi; in realtà volevo riferirmi a GD4455 ma ho letto troppo frettolosamente la discussione; me ne scuso con il diretto interessato.
Ovviamente è più facile pensare che la mia opinione dipenda dal calcio e dai reality piuttosto che da semplice buonsenso e conoscenza. Fate come vi pare, credete a quello che volete.
Non c’è dubbio che gli OGM siano benefici: alla Monsanto sicuramente; a noi consumatori finali (ma anche alle popolazioni africane) molto molto meno….
Buona visione dei reality….
Si certo… E le mutazioni delle patate dolci sono avvenute in natura con un processo diverso da quello usato da Monsanto.
Io i reality e il calcio non li guardo, forse qualcun altro crede di vedere cose serie ma invece vive di “Amici”.
Ritengo di aver perso fin troppo del mio preziosissimo tempo nel discutere con una persona il cui ‘buonsenso’ gli suggerisce che a Bill Gates piaccia buttare via vagonate di soldi semplicemente per ‘beneficenza’….. saluti e buon proseguimento nella visione dei reality !!!!!
Il motivo per il quale abbiamo pubblicato questo articolo “borderline” per il nostro Blog è proprio quello di porre l’attenzione su quanto sta accadendo.
Quindi discutere (in modo civile) è sicuramente il modo migliore per comprenderne meglio i meccanismi. Ognuno è libero di esprimere il proprio parere, però non mettetela sul personale, altrimenti la discussione degenera.
Il mio è che l’Africa avrebbe bisogno d’altro e non di banane modificate, in quanto non è assolutamente un continente povero, ma impoverito da guerre e dittature quindi le banane ed il cibo in generale non c’entrano nulla….
Sicuramente Mario potrà darci ulteriori info.
Riguardo agli OGM penso che non sia una necessità ma un motivo di business che finora a provocato solo allergie ed in futuro vedremo…
Ovviamente sono felice di sentire pareri diversi e discuterne (civilmente)
La penso esattamente come lei, chiarito che secondo alcuni Bill Gates ‘spenderebbe milionarie di dollari unicamente per farsi bello’ (e ciò gli verrebbe dettato dal buon senso) , chiarito che il ‘mio buonsenso’ non mi dice ciò, volevo solo dire che non valein nessun modo proseguire la disvussione, sarebbe unicamente uno stupido spreco di tempo per entrambi e dello spazio che gentilmente ci mette a disposizione.
Le chiedo unicamente (e poi chiudo definitivamente) alcune righe pensare che non è tanto amaro pensare agli innumerevoli attuali problemi di cui soffre la maggior parte della popolazione che abita il continente nero, ma che essi saranno inevitabilmente destinati ad aggravarsi (assieme ai nostri) fintantoche la maggior parte della popolazione occidentale riterrà (in buona fede, non lo metto in dubbio) gente come Soros, Bill Gates e gli amministratori della Monsanto dei benefattori e noi (mi prendo il permesso di mettere anche Lei) unicamente dei visionari complottasti.
Mi scusi per lo sfogo e per aver abusato dello spazio che gentilmente mi ha messo a disposizione.
Saluti