
I sensori wireless, i nuovi sensori senza cavo sono stati recentemente lanciati dall'azienda Nokia, che ha presentato un nuovo sistema radar per uso nei proprio sistemi di telefonia mobile: alla Nokia hanno dichiarato che sarà utilizzata, questa tecnologia per una ampia gamma di applicazioni sportive o di intrattenimento o anche per la sicurezza personale. Il nuovo sensore senza cavo che gestisce il radar per sistemi mobili, è stato sviluppato dal centro di ricerca Nokia.
Il nuovo sensore wireless che gestisce il radar per sistemi mobili, è stato sviluppato dal centro di ricerca Nokia di Helsinki, che ha dimostrato come si possa utilizzare un sensore radar che venga usato per misurare la velocità e la direzione del movimento di oggetti in avvicinamento, come farebbe un tradizionale radar aerospaziale. Tutto questo per il sensore senza cavo. Il sistema Nokia usa essenzialmente onde elettromagnetiche, per fornire diversi livelli di accesso alla telefonia mobile: il radar mette in grado gli utenti di interagire con il loro dispositivo portatile, con apposita gesta: comunque, il gigante Finlandese delle comunicazioni non ha progettato questa applicazione per scopi militari, quindi non ci si può aspettare di abbattere un aereo da caccia MIG utilizzando il proprio telefonino e i propri sensori wireless.
Sensori wireless della Nokia
I sensori senza cavo sono ciò che la Nokia ha recentemente sperimentato un nuovo sistema radar per l'utilizzo sui propri sistemi di telefonia cellulare. La Nokia è intenzionata ad accrescere i propri margini di guadagno come si conviene ad una azienda solida, e il suo punto di riferimento sono i sistemi, i sensori wireless e le unità di servizio che saliranno ad un rate del 14% del totale dei servizi, dal 12% di quest'anno: in questo modo l'attenzione dell'azienda si focalizzerà maggiormente sull'evoluzione delle nuove tecnologie e sul settore dei servizi del terziario avanzato.
Le applicazioni dei sensori wireless saranno basate principalmente sulla tecnologia Ovi: il numero uno del mondo tra i venditori di telefoni cellulari ha anche dichiarato che le proprie vendite di telefonini sono presumibilmente in crescita.
Il centro di ricerca Nokia di Helsinki ha rivelato anche lo sviluppo di un nuovo progetto chiamato Demo House 2010: si tratta di una dimostrazione di come un telefonino può utilizzare la tecnologia dei sensori senza cavo e dei sensori radar per misurare la velocità e la direzione di avvicinamento di oggetti, come farebbe un radar tradizionale.
Questa tecnologi a radar è una delle 40 dimostrazioni ospitate per il pubblico dell'esposizione chiamata Demo House 2010, un evento organizzato dall'università di Aalto, in collaborazione con il centro tecnico di ricerca finlandese e il centro ricerche Nokia; tutto per celebrare una collaborazione che continua nel tempo.
La Nokia è dunque alla continua ricerca di novità nel settore della tecnologia del futuro e dei sensori wireless; ad Aalto, durante la conferenza Demo House, dedicata alla tecnologia è stato proiettato un videoclip dove si vede un ricercatore della Nokia che usa la propria mano per regolare il volume del proprio riproduttore di brani MP3, senza neanche toccare il sistema lettore. Il radar lavora anche se si tengono le mani in tasca o se ci sono ostacoli sul percorso dei raggi radio: Con questo sistema che si basa sulla tecnologia di un sensore senza cavo si vede come sia possibile misurare la distanza, la velocità e la direzione di un oggetto che si approssima al dispositivo dove è incorporata la tecnologia radar studiata da Nokia per i proprio telefonini. Le possibilità di questa tecnologia sono dunque virtualmente infinite, tanto sono le diverse applicazione con cui può operare questa nuova tecnologia apportata dal gigante finlandese delle comunicazioni cellulari.
Repost: 11 Feb 2010

Per sicurezza evitero’ di tenerlo in tasca, dalle parti dei genitali.
Problemi per la salute?
Una notizia che sicuramente è molto interessante. Soprattutto perché ci fa capire come i produttori di queste tecnologie non cerchino affatto di essere conservati, anzi cercano sempre di trovare qualcosa di nuovo che soprattutto possa attirare l’attenzione ed aumentare le vendite. Questa volta è Nokia la casa in questione, l’azienda inoltre sembrerebbe già ad essere destinata a cambiamenti nell’immediato, visti i rumors che dicono come Nokia sia sempre più orientata a lasciare il Symbian per Windows 7 phone o per Android.
Una tecnologia interessante, infatti il controllo del telefono, solo muovendo le dita è qualcosa che sicuramente affascina gli appassionati, il far eseguire funzioni al telefono senza avere la necessità di guardare il nostro telefonino. Interessante anche la possibilità è anche la possibilità di misurare la velocità e la distanza di oggetti che si stanno avvicinando al dispositivo anche se per queste due ultime opzioni non mi viene in mente nulla che veramente poi possa ritornare utile nella realtà quotidiana. Quale può essere il vantaggio dell’utilizzo di questa tecnologia nell’ambito della vita di tutti i giorni? Oltre alla possibilità di comandare il telefono senza usarlo non mi viene in mente nient’altro.
Una piccola parentesi va aperta per un utente che ha scritto se potrebbe avere effetti sulla salute. Voglio far notare che non tutte le radiazioni causano problemi. Per esempio alcuni termometri( quelli che misurano la febbre dalla fronte), inviano una certa quantità di radiazioni alla testa e in base al numero di onde che ritornano, mostra una temperatura sul display. Queste radiazioni per esempio non sono certo dannose, se no questi termometri sarebbero già stati aboliti. Lo stesso sarà per questi telefoni, infatti le loro onde non nuoceranno alla salute. Anche perché, prima che tutti i dispositivi siano immessi sul mercato, devono passare dei rigidi controlli per avere il cosiddetto marchio CE. Se dovessero emettere un numero eccessivo di radiazioni, non potrebbero essere venduti!
Sarà ma questa mania di mettere sistemi senza fili anche dove non c0è la necessità mi preoccupa…
Oltre alla dubbia questione salutare si arriverà presto ad un livello di saturazione dell’etere… e poi il problema più grande l’ENERGIA fin quando le batterie avranno quelle grandi limitatezze che possiedono le attuali tecnologie, non mi sembra il caso di metterle sotto stress con tecnologie di dubbia utilità!!!