
Anticamente il bagno era considerato come la stanza meno importante dell'abitazione. Con il passare del tempo il suo prestigio è sempre più aumentato. Ma con l'avvento dell'IoT e lo sviluppo dell'elettronica, in generale, esso sarà considerato come il luogo più tecnologico della propria casa.
Introduzione
Come detto anche nei nostri precedenti articoli, l'IoT (Internet of things oppure Internet delle cose) sta sconvolgendo, letteralmente, la nostra esistenza. Ogni oggetto è dotato di una propria identità e può colloquiare, in assoluta autonomia, con altri dispositivi collegati in Rete.
Come sarà la nostra stanza da bagno IoT?
Anche il bagno non potrà esimersi da questo destino tecnologico. Anche se le finalità di utilizzo rimarranno le stesse cambieranno, in modo radicale, gli approcci e i relativi utilizzi. Con una applicazione si potrà regolare l'illuminazione e la temperatura, in modo da trovare un ambiente perfetto per le proprie esigenze. Addio per sempre, dunque, alle docce fredde o alle temperature polari della stanza, dopo un bagno caldo. Non ci sarà più motivo per rimanere a disagio.
Si raggiungerà il peso forma?
Anche la bilancia pesa persone non sarà più la stessa. Subito dopo essersi svegliati ci si può pesare sopra una pedana intelligente, in modo da ottenere peso, frequenza cardiaca, massa muscolare, pressione arteriosa e BMI. Gli stessi dati saranno immediatamente inviati al proprio medico di fiducia e memorizzati, automaticamente, all'interno dei suoi databases. Tali informazioni potrebbero persino salvare la vita se esaminati nel modo corretto e per tempo dal dottore.
Denti più bianchi e più sani
Basterà lavarsi i denti col proprio spazzolino IoT per assicurarsi un efficiente controllo sulle condizioni della propria bocca. Diversi sensori controlleranno la presenza di placca, tartaro o carie avvertendo, subito, chi di dovere.
Una tazza intelligente
Ovviamente anche la tazza, utilizzata per ignobili fini, contribuirà a vivere meglio con l'apporto di tanta tecnologia (vedi figura 1). I rifiuti organici saranno continuamente controllati ed esaminati per scoprire la presenza di eventuali infezioni o, addirittura, di una probabile gravidanza, e vi sarà, perennemente, un rapporto digitale e continuo col medico di famiglia. Per i bagni degli uffici saranno comparati i tempi di assenza dal proprio posto di lavoro con quelli di permanenza nei servizi igienici. In questo modo si potrà scoprire se gli impiegati si alzano per un effettivo bisogno oppure stazionano ludicamente nei corridoi dell'azienda. Tutte le informazioni saranno veicolate all'interno di un'applicazione, in modo da creare statistiche, ottimizzare le code e controllare qualsiasi genere d'informazione.
La tecnologia IoT potrebbe contribuire a ridurre le emissioni di carbonio. I sensori, infatti, potranno rilevare se la stanza è occupata, spegnendo la luce quando risulta vacante. Le cassette dello scarico saranno programmati per lavare l'interno delle tazze a intervalli prestabiliti, anche di notte. I distributori della carta igienica manderanno un promemoria a un'app sullo smartphone quando stanno per esaurirsi, in modo da poter ordinare le ricariche.
E' tutto oro ciò che luccica?
Naturalmente potrebbero sorgere alcuni problemi. Gli installatori dovranno essere competenti e aggiornati sulla rete. Le riparazioni e la risoluzione dei problemi saranno molto più complesse. La sicurezza informatica sarà il vero punto critico dell'IoT: qualsiasi dispositivo connesso rappresenterebbe, infatti, una "porta" attraverso la quale gli hacker potrebbero entrare nel sistema.
Conclusioni
Il futuro è già alle porte e, probabilmente, l'uomo non si accorgerà nemmeno di utilizzare dispositivi sorprendentemente evoluti ma sarà sempre convinto di fare normalmente pipì.

Ovviamente anche le altre stanze della casa saranno coinvolte in questo processo inarrestabile di tecnologia. Cucina, salotto, sgabuzzino saranno pieni di circuiti elettronici e costantemente connessi alla Rete.
Lo scenario dipinto nell’articolo è senz’altro molto interessante. La tecnologia è sempre benvenuta, a condizione che migliori le condizioni di vita e rispetti l’ambiente e la privacy degli utilizzatori. La maggiorparte (se non la totalità) dei bagni pubblici e aziendali non sono ad esempio sprovvisti di indicazione visiva sulla presenza di carta asciugamani o carta per la toilette, basterebbe un sensore e un comune led per semplificare la vita sia ai manutentori che agli utilizzatori della struttura.
errata corrige: “..non sono ad esempio provvisti..”
Ci rifacciamo a quello che si definisce smart home, con l’avvento del tutto connesso e della tecnologia ci dobbiamo aspettare case sempre più tecnologiche.