
L'LT3746 integra un led driver a 32 canali con un controllore buck a 55V. Il led driver illumina fino a 30mA/13V di LED in serie per canale ed il controllore buck genera una tensione per le stringhe LED in parallelo. Ogni canale ha un regolatore individuale con correzione della corrente a 6-bit e un PWM dimming a 12-bit.
LED driver LT3746 - caratteristiche
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- gamma di tensione di input da 6V a 55V
- interfaccia seriale a cascata a 30MHz
- tensione LED adattata per l'alta efficienza
L'LT3746 esegue una diagnostica ed una protezione completa contro il cortocircuito dei LED e contro la sovratemperatura. Lo stato di errore viene inviato attraverso l'interfaccia dati seriale. L'interfaccia dati seriale rende l'LT3746 estremamente adatto per il controllo di schermi LCD di grandi dimensioni.
LED driver LT3746 - applicazioni
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- retroilluminazione dei display di grandi dimensioni a LED
- display a LED mono-, multi-, full-color
- cartelloni e insegne a LED

e qui direi che c’è proprio da divertirsi qui con i giochi di luce si può fare quel che si vuole… la linear mi sa che è il top per questo tipo di applicazioni… ottima la diagnostica e l’interfacciamento tramite porta seriale…
Visto che è applicabile ha display di grandi dimensioni forse ben presto lo vedremo applicato su delle insegne luminose, nè ho viste ben poche a Led e moltissime illuminate con lampade fluorescenti, probabilmente dovranno fare dei corsi per chi costruisce insegne luminose.
Son d’accordo conBaffo. Qui c’è davvero da sbizzarirsi per quanto riguardo le infinite applicazioni delle luci. E l’interfaccia seriale permette di tenere sotto controlli tutti i dati e di regolare ciascun led indipendentemente [se usi dei led in cascata].
Davvero ottime qualità.
PS: hce differenza c’è tra multi color e full color?
da quello che ho potuto capire per multi color si intende un display o un dispositivo adatto a proiettare pochi colori, mentre per full color un dispositivo adatto a proiettare tutti i colori, tipo una tv. Sinceramente non mi è chiaro perchè servono tutti questi canali, ma se ce li hanno messi sicuramente almeno a qualcuno serviranno..
Anche la TI ha in catalogo driver per LED a più uscite. In particolare il TLC5940 presentato un pò di tempo fa anche tra le news di elettronica open source, è un driver LED a 16 canali, ognuno dei quali pilotati in PWM. Anche in quel caso la comunicazione è in High Speed SPI con un data transfert rate di 30MHz. La risoluzione è a 12bit, nel senso che in modalità grayscale PWM si ha una variabilità fino a 4096 step, mentre in constant current sink fino a 64 step per canale. La cosa interessante è che si riesce ad impostare una corrente per canale fino a 60mA. Direi che rispetto al modello della LT, il TLC5940 ha solo la metà dei canali e il doppio di corrente erogabile per canale. Tra l’altro è anche in formato PDIP ed è ordinabile dal TI tramite il programma free samples (lo si riceva gratuitamente a casa). Io avuto modo di provarlo per la gestione di led RGB (16 led RGB pilotati da 3 TLC5940) e dvo dire che l’aspetto interessante di questi dispostivi è che da l’alta risoluzione di variabilità, non ci sono problemi di sfefallio dei led o di accensione a scatti, cosa che al contrario si osserva alimentando il led in tensione tramite un controller PWM convenzionale. La corrente da far scorrere nei led è fissata da una sola resistenza posta all’esterno del chip. Molto comodi come componenti e fortemente consigliati.
Peccato che nel simulatore non ci sia il modello di questo LT3746 però sul sito è disponibila la richiesta per il sample. Dal datesheet ho notato che ha un’interfaccia SPI quindi è facilmente interfacciabile con un microcontrollore, l’utilità di questo componente è indubbia.
Forse sarà una cosa legata al costo e al prezzo dei led. Magari per multi proietta solo in rgb, mentre full è in grado di creare tutti i colori sulla base dell’rgb.
Sicuramente sarà una differenziazione legata all’uso e quasi sicuramento al prezzo.
Che tipo di interfaccia è la SPI?
il nome stesso che è l’acronimo di Serial Peripheral Interface, che può essere di due tipologie, o seriale sincrono oppure full-duplex.
l’SPI a mio avviso è uno dei bus piu importanti. Infatti a differenza dell’I2C, molto piu diffuso (forse perche a 2 fili?) l’SPI lavora a minimo a 3 fili CLOCK—DATA_IN—-DATA_OUT.
Questo permette una maggiore velocità e la possibilità del FullDuplex (come diceva Linus)
Considera anche che le memorie SD funzionano tutte in SPI, ed in alcuni casi sulle SD si fanno girare anche sistemi operativi (embedded)… esiste un altro bus piu versatile?
e un sistema di comunicazione tra un master e uno slave (che possono essere un controller e uno slave oppure anche due controller ) esempio tipico è un microcontrollore ed una flash, ed è caratterizzato da alta velocità a breve raggio una specie di data logger, ossia cattura dati per un certo tempo… (il breve raggio è dato dal fatto che il clock lo da il controllore master, se ti allontani troppo possono verificarsi errori come ad esempio colck skew ossia il fatto che il clock arrivi a più dispositivi con ritardi differenti)
ti linko direttamente a wiki, che è sempre una buona fonte http://it.wikipedia.org/wiki/Serial_Peripheral_Interface io ho studiato quella del Atmega32 qui invece è più in generale… 🙂
Concordo sull’importanza di questo bus e aggiungerei per completezza che le applicazioni che prevedono compatibilità con schede SD ed MMC utilizzano necessariamente questo tipo di protocollo. infatti le SD permettono anche l’utilizzo di un’interfaccia proprietaria che utilizza i protocolli One-bit e Four-bit, che probabilmente sono più veloci, ma il fatto che siano interfacce proprietarie potrebbe renderle inadatte ad alcuni progetti
La possibilità del Full Duplex lo mette davanti a tutte le altre tecnologie però =)
Mi piace. Questi algoritmi mi piacciono anche se no avuto qualche difficoltà a capirli. Grazie mille!
il full duplex fa certamente comodo, ma non credo sia necessario in tutte le applicazioni. I sistemi più semplici ad esempio spesso hanno un funzionamento nel quale il master chiede una cosa e lo slave risponde. Invece nei sistemi più complessi e con necessità di performance elevate, molto probabilmente non si usa SPI, ma qualche altro tipo di protocollo più complesso.
Con questo non voglio pormi contro spi, ma bisogna ammettere che se uno ha delle necessità particolari spi non lo tiene nemmeno in considerazione. Pochi giorni fa abbiamo parlato anche del protocollo 1-Wire, che pure è molto comodo per molte applicazioni, pur non essendo full duplex
In questo driver per LED è molto interessante soprattutto il fatto che a 32 canali tutti comandati attraverso la seriale quindi facilmente programmabili attraverso un microcontrollori o nell’assoluto con la nostra scheda Arduino .
il numero alto di canali esser mio avviso che serva per tutte quelle applicazioni di insegne pubblicitarie con movimento così da renderlo molto fluido .
ormai i LED sono entrate nel mondo delle insegne pubblicitarie e soprattutto della segnaletica stradale in particolar modo nei semafori , visto la loro longevità di vita del superiore di una lampadina a incandescenza e il loro basso consumo le rende molto adatte a questo scopo .
al vantaggio di lampadina a incandescenza sopra un semaforo c’è anche una questione di affidabilità e di spazio visto che con una lampadina a incandescenza è necessario avere lo spazio dietro per abitarla a differenza delle LED che vengono saldati direttamente su PCB così da rendere molto sottile .
Io penso che LED nei semafori si vedano meglio visto la numerosa quantità di sorgente a differenza delle lampadine a incandescenza soprattutto quanto guidò nella nebbia
Bè, riguardo al fatto che si vedano meglio e sono più luminosi son d’accordo. Facci caso, ormai anche le nuove auto che stanno uscendo sul mercato propongono dei fari anabagglianti e abbaglianti a led =)
sei sicuro? io di solito vedo le luci di posizione realizzate a led, non avevo ancora visto abbaglianti e anabbaglianti… di solito da quello che ne so li fanno con lampade particolari, tipo xeno ecc. visto che comunque devono erogare almeno 50 – 60 watt. forse comunque sbaglio io, dovrei informarmi un pò
neanche io ne avev mai visto ma…. http://www.magnetimarelli.com/italian/automotive_led.php 🙂
Ormai sarà più di una decina di anni che i fanali anteriori sono realizzati con LED ,
basta pensare alla terza luce dello stop che è sempre stata una figlia di LED,
Ma ormai poco poco tutto i segnali luminosi anche le spie interne del cruscotto e i segnali esterni come le frecce o la luce di retromarcia sono realizzati con LED ,
hanno il grande vantaggio di non rompersi mai quindi non cambiare mai,
a differenza delle mie luci anabbaglianti e devo cambiare ogni due mesi da quando è entrato in vigore la legge di doverli a tenere acceso anche di giorno.
Dieci anni è un pò esagerato però 🙂 Comunque sono d’accordissimo sull’utilità dei led nei cruscotti. Io ho la mia macchina (una fiat uno) alla quale si è fulminata la lampadina dietro i comandi del riscaldamento, e ogni volta devo andare a tatto XD Se un led si fa funzionare bene è praticamente immortale
In realtà intendevo per i LED erano ormai più di 10 anni erano già integrati in qualsiasi macchina quelli delle terza luce di stop , per intenderci quella strisciolina in alto del lunotto anteriore , quella anche sulla macchina mia vecchia di 12 anni l’Opel Astra era già a LED all’epoca , visto che sono tutti piccoli punti rossi messi uno accanto all’altro già all’epoca avevano lottato per i LED solo che in questo periodo quell’alta luminosità costavano parecchio e non i prezzi abbordabili attuali .
http://www.smartkits.net/catalog/images/Smart/ForTwo%20III/Brabus/3StopBrabus.jpg
Forse mi sbaglio sugli abbaglianti. Mi sa che ieri sera ero un pò stanco. Luci di posizioni sicuro, come ha detto tu. E anche anabbaglianti.
Abbaglianti confermo che non ne ho mai visti =)