
MAX8989, il nuovo convertitore DC-DC da Maxim fornisce una soluzione completa di alimentazione per i moduli PA (Power amplifier) nella telefonia mobile, permettendo ai progettisti di estendere la durata della batteria ed il tempo di conversazione nei telefoni cellulari.
Il primo convertitore DC-DC del settore a supportare la gestione di potenza per i protocolli di comunicazione multipli (ad esempio, LTE, WCDMA, GSM e EDGE), il MAX8989 è ideale per gli amplificatori di potenza (PA) multimode. Questa soluzione è utilizzata nelle piattaforme RF SMARTI UE2 di Infineon, che fornisce la flessibilità senza pari ed efficienza per i sistemi multistandard di telefonia cellulare.
Il MAX8989 integra un regolatore switch ad alta efficienza con un LDO parallelo di bypass per garantire la massima efficienza in tutte le condizioni. Questo approccio permette ai progettisti di ridurre al minimo la quantità di potenza dissipata all'interno del PA. Controllando la tensione di alimentazione del PA per soddisfare le esigenze di trasmissione di potenza, i progettisti possono prolungare il tempo di conversazione 2G fino al 25% e il 3G fino al 10%. Il MAX8989 supporta fino a 2.5A, rendendolo una scelta eccellente per l'alimentazione dei PA GSM/EDGE.

Ecco la risposta della maxim al nuovo DAC di cui leggevo poco fa, ha creato un circuito integrato per cellulare in grado di consumare minor corrente e quindi di far durare di più la vita delle batterie dei nostri telefoni cellulari, che ormai si sa che vengono utilizzati in ogni momento della giornata, e non ci lasciano mai da soli, se non fosse per la batteria scarica :-((!!!!!!!!!
Vorrei sottolineare che il DAC della TI, presentato precedentemente , è appunto un DAC.
Mentre questo Maxim MAX8989 è un DC-DC. Semmai la risposta di casa Maxim al DAC TI potrebbe essere questo DAC: max11040 o max11060
http://www.maxim-ic.com/datasheet/index.mvp/id/7240
Anche se hanno delle frequenze di campionamento più basse, possono arrivare a 24bits… Un altro gioiellino per quanto riguarda i DAC 🙂
Si è vero quello che dici tu, ma io intendevo che risponde ai colpi producendo comunque apparati che sono tecnologicamente avanzati che hanno dei consumi molto bassi come il DAC della TI
Come al solito questi componenti sono una meraviglia ,
e rilevano di un’importanza capitale nella progettazione dei circuiti che sono alimentati a batteria , perché ormai è anche una visita di consumare fino all’ultimo 1 pW disponibile per evitare sprechi neri di risorse sia economiche sia ambientale , perché spesso questi materiali che servono a produrre queste batterie sono ricavati in zone Conflittuale del globo .
Forse, finalmente, i nostri smartphone potranno durare più di una giornata 😉
Alla buonissima Maxim io preferisco la Linear che offre degli strumenti di sviluppo free che aiutano molto il progettista tipo switcherCAD per intenderci.
Devo dire che la Maxim fa sempre le cose per bene infatti ha già creato l’evaluation KIT il cui datasheet però è a richiesta(si deve compilare un form online).
Consiglio a chi è interessato di dare un’occchiata a queste linee guida http://www.maxim-ic.com/design_guides/en/POWER_MANAGEMENT_FOR_BATTERY_POWERED_EQUIPMENT_3.pdf
Viste le caratteristiche del componente:
PA Step-Down Converter
25µs (typ) Settling Time for 0.4V to 3.2V Output Voltage Change
Dynamic Output Voltage Setting from 0.4V to VIN
85mΩ pFET and 100% Duty Cycle for Low Dropout
2MHz Switching Frequency
Low Output Voltage Ripple
2% Output Voltage Accuracy Over Load, Line, and Temperature
Tiny External Components
2.5A Output Current Capability
Simple Logic On/Off Control
Low 0.1µA Shutdown Current
2.7V to 5.5V Supply Voltage Range
Thermal Overload Protection
1.6mm x 1.6mm WLP Package (0.69mm max Height)
Lo trovo interessante anche per applicazioni che facciano uso di moduli GSM/GPRS/GPS in quanto siamo compatibili con la tensione in uscita che puo’ soddisfare 2.8V di un GM862 e anche come corrente max di uscita 2.5A che soddisfano i circa 1.9A di picco del suddetto modulo.
Non ci siamo proprio,come giàstatodetto questo è un convertitore dc-dc mentre quello di texas è un DAC che sono cose completamente diverse. E’ come dire che siccome Volvo ha messo sul mercato una motrice ultratecnologica che consuma il 10% in meno per risposta la Fiat presenta la nuovo compatta che offre una abitabilità degna di una ammiraglia. No, non ci siamo proprio.
Qui è il problema che spesso non si sa cos’è DC – DC visto che un componente piuttosto nuovo , visto che fino a poco tempo fa l’ unico convertitore era un convertitore rotante , per fare le trasformazioni da continua a continua ,
Ma il convertitore DAC nella cultura dei tecnici tutti sanno che cosa cosa si parla ,
È il problema che siamo stati abituati che Maxim sono produttori di componenti digitali analogiche o almeno di trattamento dell’ informazione .
I convertitori dc/dc sono configurazioni circuitali che ricadono nella categoria dell’elettronica di potenza e che rendono possibile la connessione di reti in continua, aventi livelli di tensione differenti.
Ne esistono di differenti topologie, ma per evitare di confondere troppo le idee, dato ciò che fa il componente della Maxim proposto nella news, mi limiterò a pralare di convertitori DC/DC di tipo boost, anche detti appunto “step-down” o ancora denominati chopper, termine che in inglese significa “affettatore”, perché il loro principio di funzionamento si basa sulla parzializzazione della loro tensione di uscita sul carico e, cioè, sulla variazione dell’intervallo di tempo di conduzione di alcuni elementi semiconduttori. Questi convertitori sono generalmente controllabili, cosicché le tensioni di uscita possono essere regolate e/o mantenute costanti, anche se si hanno variazioni della tensione di alimentazione o del carico.I chopper sono stati tradizionalmente impiegati negli azionamenti elettrici a velocità per poi entrare effettivamente a far parte di tutta una serie di applicazioni che richiedono tensioni continue più basse rispetto a quella d’ingresso mantenendo il rendimento di conversione notevolemente elevato (si fa presto a superare il 90% come rendimento).
I convertitori elettronici switching DC-DC sono disponibili per convertire un livello di tensione in un altro. Questi circuiti, molto simili agli alimentatori switching, tipicamente compiono la conversione applicando tensione continua DC su un induttore per un periodo di tempo (di solito in un range di frequenza da 100 kHz a 5 MHz) nel quale scorre una corrente elettrica così da immagazzinare energia magnetica, quando viene tolta la tensione si trasferisce l’energia immagazzinata come tensione d’uscita del convertitore in maniera controllata. Agendo sul rapporto di on/off time, detto anche duty cycle, la tensione d’uscita rimane comunque regolata anche se la corrente d’uscita cambia. Grazie all’elevata efficienza si aumenta la durata delle batterie dei dispositivi portatili. Uno svantaggio dei convertitori a commutazione è il rumore elettrico generato alle alte frequenze che comunque può essere limitato con appositi filtri (che posso fungere da circuiti di snubber per la circuiteria di commutazione interna al controllore del convertitore).
Spero di non essere stato troppo prolisso, ma ho notato una piccola confusione tra DC/DC e DAC e ho voluto fare un pò di chiarezza…
una nota di chiarimento come la tua ci voleva proprio.
Davvero siamo ormai ad un rendimento del 90%? Pensavo si parlasse di rendimenti
ancora molto più bassi…
Con un rendimento così alto fra poco si eguaglierà un convertitore che funziona AC – AC con un trasformatore che li siamo in circa al 2 % di perdita ,
Io sapevo che il rendimento di questi componenti erano intorno 70 % per quelli in tecnologia a semiconduttore e per la vecchia tecnologia elettromeccanica c’eravamo intorno 25 % si intende convertitore rotativi , più semplicemente un motore in corrente continua alimenta una generatrice che produce corrente continua .
Penso sia una svista ma il convertitore dc dc che è stato presentato è un convertitore step down e quindi non pò essere di tipo boost ma al massimo di tipo buck. I convertitori step up come fa intuire il termine hanno il compito di innalzare la tensione sul carico e lo fanno come già detto facendo scorrere una elevata corrente attraverso un induttore il cui campo magrtico crescerà dopo di che si interpone una impedenza elevata e siccome l’indutore ha la caratteristica di mantenere la corrente il più costante possibile e non permette vi siano gradini per la relazione V=R*I se I è elevata e costante e la R è maggiore che nel periodo di carica allora anche il loro prototto sarà maggiore dando così luogo ad un innalzamento di tensione. Ma non è questo il nostro caso, il datasheet non è presente quindi non so essere più preciso ma da quanto dice il sito della Maxim si usa una onda quadra il cui dut cicle è fatto variare, tale onda è inviata ad un passa basso di tipo LC così che solo la parte continua sia preservata. Penso che la peculiarità di questo regolatore sia però il fatto di incorporare un LDO ovvero un low drop out regulator, un regolatore lineare a bassa caduta di tensione che permette nel caso il cui sia richiesta una tensione più elevata di avere efficienze maggiori. Un ldo è come appunto detto un regolatore lineare che quindi non sfrutta circuiti a commutazione ma sfrutta circuiti lineari che attraverso una opportuna grandezza di feedback regolano la resistenza interna per poter abbassare la tensione di uscita. Generalemente tali dispositivi sono a bassa effiecienza ma nel caso in cui la differenza tra ingresso e uscita sia molto bassa e quindi sia molto bassa la resistenza interna anche l’efficienza è elevata.
Vorei solo aggiungere che convertitori dc dc a commutazione sono almeno venti anni che girano basti pensare ai vari xx7660 che sono charge pump e non struttano induttori o semplicementi ai convertitore che usano un trasformatore ad alta frequenza. Ormai quasi tutte le compagnie produttrici hanno una linea specifica al power management, personalmente ritengo che le più specializzate siano la Linear e la Maxim.
le due cose non sono proprio paragonabili! è come dire che il mio scooter ha un motore efficiente, e anche il mio camion ha un motore efficiente, ma non mi metterei mai a paragonare i consumi!!!