
Le gomme sono uno degli elementi più importanti di una macchina per la guida su diverse superfici e sono componenti vitali quando si cerca di prevenire gli incidenti (gli pneumatici gonfiati erroneamente sono noti per aver contribuito ad una significativa percentuale di incidenti stradali). Ma non solo, le gomme a bassa pressione danneggiano l'ambiente aumentando le emissioni di biossido di carbonio delle auto.
Ci sono pochi fornitori del mercato automobilistico che offrono TPMS - tire pressure monitoring system - (di cui almeno uno, Continental, è notoriamente colpito dalla recessione che influenza l'intera industria). Dal 2008 hanno venduto un numero significativo di questi sistemi (decine e decine di milioni) e rendendosi conto che si parla di un mercato in continua espansione la domanda è: il controllo della pressione delle gomme può essere richiesto dalla legislazione? (già questi sistemi sono obbligatori negli Stati Uniti dal gennaio del 2008).
Secondo la legge, un abbassamento della pressione del 25% è considerato accettabile, ma nulla di meno! Le persone che lavorano sulla legislazione europea sono consapevoli del fatto che questo valore è troppo alto per l'Europa, dove i limiti di velocità in vigore sono più elevati (in particolare sulle autostrade tedesche). La cifra finale, che sarà in vigore per l'Europa sarà probabilmente inferiore al 15% per tenere conto di questi limiti di velocità.
Ci sono ampi studi condotti da diverse autorità europee per la sicurezza o da aziende fornitrici di TPMS (ovviamente per convincere i produttori di automobili che ciò che vendono è importante) che mostrano diversi tipi di incidenti causati dalla pressione non corretta degli pneumatici (ad esempio, in Francia questi studi sostengono che quasi il 10% degli incidenti stradali, potevano essere evitati gonfiando correttamente gli pneumatici).
Non solo la sicurezza è una delle preoccupazioni principali di questa tecnologia, ma anche l'effetto sull'ambiente è una considerazione importante. La ricerca ha dimostrato che gli pneumatici con una pressione di disavanzo del 15% potrebbe aumentare la resistenza di rotolamento e quindi aumentare il consumo del carburante di circa il 5%.

Anche se TPMS (Soluzioni Tire Pressure Monitoring System ) sembra una nuova tecnologia, non è proprio cosi. Pensate che è stata introdotta da Porsche addirittura negli anni '80. Oggi la maggior parte dei costruttori offrono questa funzione, o di serie o come opzione, anche se non tutti sono convinti dell'affidabilità e la precisione delle misurazioni.
Questo è particolarmente vero per quanto riguarda il TPMS indiretto. Questi sono sistemi costituiti in gran parte delle applicazioni software e utilizzano elementi già esistenti. Questi sono sottosistemi di elementi già presenti nei sistemi automotive (come per esempio i sensori ABS, che vengono installati come standard o come elementi del sistema ESP).
Il TPMS indiretto ha lo svantaggio di richiedere un "reset del sistema". Il conducente deve settare (tramite un pulsante) il momento in cui tutte le ruote sono correttamente gonfiate. Se il conducente fa questo quando uno degli pneumatici ha una lieve diminuzione della pressione influenzerà negativamente il funzionamento del sistema.

Il TPMS diretto è montato all'interno della gomma ed è più affidabile e più preciso. Le informazioni su tutti e quattro gli pneumatici (a volte cinque, quando il ricambio è incluso), sono inviate attraverso un metodo wireless e vengono visualizzate sul computer di bordo. Il sistema diretto TPMS monitorizza anche la temperatura all'interno di uno pneumatico e può fare questo per ogni pneumatico individualmente.
Oltre al costo, il principale svantaggio del sistema diretto TPMS è la batteria che deve alimentare ciascun sensore all'interno dello pneumatico; la batteria ha una vita limitata (a volte è necessario cambiare lo pneumatico perché la batteria del TPMS è esaurita!)
Guardando la storia del TPMS, si può concludere che il sistema è entrato con qualche difficoltà nel mondo automobilistico a causa dei prezzi alti e della divisione dei metodi (diretto e indiretto).
Molti produttori di semiconduttori sostengono la progettazione di questi sistemi, tra questi c'è anche Freescale .

Il Tire Pression Monitoring System e’ senza dubbio un sistema che contribuisce notevolmente ad innalzare il grado di sicurezza di un veicolo, e nel quale la componente elettronica (con uso esteso di dispositivi MEMS) gioca un ruolo fondamentale. L’industria italiana, con Pirelli, ha realizzato una proporia versione di questo dispositivo, nota con il nome K-PRESSURE e disponibile nelle tre versioni Optic, Acoustic, e AcousticBlue. La prima fornisce un’indicazione solo visiva sullo stato della pressione tramite la colorazione del tappo coprivavalvola (rosso=allarme), la seconda segnala l’allarme pressione all’unita’ di controllo elettronica a bordo dell’autovettura, mentre la terza e’ in grado di trasmettere direttamente un SMS al cellulare del guidatore.
Link: http://www.pirellityre.com/web/car-suv-van/technology-revolution/k-pressure/default.page
Buongiorno!
Il valore 10% è stato estratto da un documento interno alla società dove l’autore dell’articolo lavorava. E’ stato uno studio che ha raccolto dati per quanto riguarda questo tipo di infortuni in tutta Europa. Ma siccome si tratta di un documento interno, all’autore non è permesso rivelare l’intero contenuto del documento. L’autore è comunque disponibile a rispondere (nei limiti del possibile) ad eventuali domande specifiche sull’argomento, postando un commento all’articolo originale (Methods for Tire Pressure Monitoring).
Buona giornata!
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Ionela
L’Elettronica Open Source