Microchip ha annunciato PIC16F1516/7/8/9 e PIC16F1526/7 (PIC16F15XX), microcontrollori a 8-bit a basso costo e bassi assorbimenti.
Questi nuovi microcontrollori utilizzano la tecnologia eXtreme Low Power (XLP). Questa famiglia di microcontrollori funziona anche a 5V, che è importante per applicazioni automotive e home-appliance. Un on-chip, Analog-to-Digital Converter (ADC) a 10bit con più di 30 canali, permette ai tasti touch-sensing capacitivi e sliders una ottimizzazione anche nei packages più piccoli. In sleep assorbono solamente 20nA.
Fino a due porte EUSART, I2C e SPI abilitano la comunicazione con le periferiche on-board. I nuovi microcontrollori a 8 bit di Microchip sono disponibili in package da 28-, 40-/44- e 64-pin e sono adatti ad applicazioni sensibili ai costi (ad esempio lettori DVD, telefoni cellulari, lettori MP3), automotive (es. cruscotti, indicatori, sensori a bordo); elettrodomestici (ad esempio lavatrici, frigoriferi, telecomandi TV), e altri mercati.

In genere sulle pagine di questo sito non vediamo mai innovazioni in campo MCU da parte di microchip. In genere vediamo soluzioni freescale e atmel. A quanto pare quindi è stata aggiornata la linea PIC16F. mi fa piacere, anche se ho un mezzo dubbio su come possano essere usati dei pic a 8 bit in applicazioni come lettori dvd e telefoni cellulari…
Suona un pò strano sentire parlare di ottimizzazioni su architetture a 8bit, perchè secondo a quanto ci stiamo abituando, il trend del momento è quello di migrare verso soluzioni architetturali a 16 e 32bit. In realtà credo che ci siano ancora tantissimi ambiti progettuali in cui un micro a 8bit può dare il meglio di se stesso. D’altronde, si immagina, questi controllori costeranno pure meno rispetto ai fratelli maggiori (per prestazioni e non per età :D) a 16 e 32bit, quindi adatti in tutte quelle applicazioni o sezioni di interi circuiti in cui la semplicità di questi dispositivi è più che sufficiente, abbattendo anche i costi fissi sui componenti. Un sensore per usi telemetrici o per ambiti domotici che deve lavorare a batterie senza l’ausilio di un’alimentazione dedicata e proveniente dall’esterno, potrebbe essere equipaggiato, efficaciemente, da un micro a 8bit e per giunta low power estendendo notevolmente la durata delle batterie. Della nuova linea Microchip mi sorprendono i 30 canali di conversione AD, sorprendente!
Nuovi micro vecchia rchitettura!! Non amo molto i Pic a causa della loro architettura ormai, a mio parere, obsoleta!! Ho dato uno sguardo al datasheet e si ritrovano i dati di sempre una istruzione a ciclo, tranne alcune che impiegano 2 cicli!! Ma ogni ciclo dura 4 colpi di clock, quindi la velocità effettiva del dispositivo è 1/4 del clock. Buona la tecnologia a basso consumo e interessante il numero elevato di ingrassi AD!!