
Di recente Microsoft ha proposto un toolkit per la realizzazione di semplici progetti elettronici che per tanti versi ricorda Arduino. Il prodotto non è ancora disponibile sul mercato ma presentiamo le prime anticipazione ed impressioni disponibili.
La notizia è recente ed è stata annunciata a fine luglio. Microsoft lancia un nuovo prodotto (in figura sopra), rivolto all'elettronica fai da te in chiave open source, .NET Gadgetter. In effetti sembra strano che i colossi dell'informazione si siano accontentati di usare strumenti che avrebbero potuto sviluppare e commercializzare autonomamente. Come sostiene Steve Hodges, ingegnere presso il laboratorio di ricerca Microsoft di Cambridge, uno strumento usato dai ricercatori Microsoft per attività interne si è diffuso poco a poco tanto da diventare un nuovo prodotto commerciale.
L'innovazione principale sembra essere la possibilita` di usare C#, quindi un linguaggio ad oggetti, per sviluppare la parte software del proprio progetto. Secondo alcuni questo è un grosso vantaggio poichè la programmazione ad oggetti viene considerata più semplice di quella strutturata (in C per intendersi). Per altri invece usare C# è sinonimo di incompatibilità con Linux, il che ci allontana dai tranquilli lidi dell'open source per navigare nelle acque territoriali di Microsoft. Personalmente appena sento parlare di C#, il primo pensiero è Visual Studio (immagine sottostante) ed inizio ad essere preoccupato...
Altro fattore su cui si vuole far leva è la disponibilità di molti moduli (camera, network e memorie varie) acquistabili direttamente nelle diverse versioni del Kit.
Il tutto viene definito open source, anche se esistono diverse declinazioni di open source... infatti il codice sorgente è rilasciato sotto licenza Apache 2, riconosciuta come equivalente della GPL, mentre gli schemi e la documentazione sono sotto Creative Commons, quindi non è proprio tutto questo open source...
Per chi fosse interessato si può preordinare da GHI Electronics, anche se il costo è un tantino alto.
Un primo esempio di applicazione del nuovo prodotto Microsoft da parte degli sviluppatori è mostrato nel filmato sottostante.
In conclusione la proposta sarebbe interessante se fosse completamente open source, quindi schemi elettronici inclusi.
Al momento sembra una versione semplificata di Arduino poichè in pratica si può solo intervenire sul software ma difficilmente sulla parte hardware.
Arduino è disponibile da Farnell


…veramente quest’ultima affermazione mi lascia un po’ perplesso.
È vero, Open Source vuole effetivamente letteralmente dire “Sorgente Aperto” ma mica è solo questo….!
Sorgente non è da intendersi come codice o possibilità di fare debug o qualcos’altro di così piccolo e miope.
Sorgente aperto è una filosofia di ideazione, progetto, modellazione e realizzazione di piattaforme, tecnologie, hardware E software, tirate fuori da menti che lavorano all’unisono e producono insieme condividendo idee.
Che l’Open Source abbia poco a che vedere con l’hardware è un’affermazione…beh, diciamo solo temeraria.
Altrimenti che ci sarebbe di così straordinario in Arduino?
O meglio, come si potrebbe classificare Arduino?
Ma dico Arduino per dirne tanti (e giusto per rimanere in tema).
Io sono certo di poter esporre questa considerazione con tranquillità perchè è ciò che ci siamo sempre detti qui e ciò che si dice nel mondo: l’Open Source è una mentalità e prescinde dalla sua stessa forma pratica di caso specifico. Dalla sua incarnazione, insomma.
L’Open Source è voglia di condividere e si condivide SE E SOLTANTO SE si condivide tutto.
E visto che uno schema elettrico è parte di un progetto… se due più due fa ancora quattro… 😀
Per quanto riguarda, poi, il fatto che la discussione vada “Off-Topic”, beh…
Io non credo che sia davvero un grande problema.
È solo una mia opinione ma mi pace l’idea di esprimerla a pieno.
È vero… Uno che inizia una discussione desidera condividere un argomento e far esprimere gli altri su quello. Preferenzialmente è il caso che la discussione si sviluppi sul tema ed è bello che esso venga approfondito ed arricchito di dettagli ulteriori.
Ma una discussione, specie se tra ingegneri e persone complete che hanno un’opinione NON DEVE essere a compartimenti stagni!
Io ritengo che lo spirito della condivisione e la vivacità degli intelletti e degli argomenti trattati da persone vive, intelligenti e sveglie stia, anzi debba stare, anche nella capacità di spaziare e condividere più punti di vista, anche molto diffrenti, su argomenti anche, perchè no, collaterali.
Se no parlare diventa molto meno stimolante ed interessante ed in definitiva, con licenza parlando, ma lasciatemelo dire, una gran palla… 😀
Ieri ho perso un pò del mio tempo per dare uno sguardo al kit di sviluppo, perso perchè sembra che a Microsoft non interessi tanto la scheda ed il processore montato su questa.
Che stupido io pensavo davvero si trattasse di un progetto open sources e open hardware, invece vedo che lo schematico mostra solo le connessioni principali. Io ad esempio volevo vedere come stavano usando il chip Atmel e come era connesso al processore ARM 7, ma questo non è possibile verificarlo.
Se Microsoft volesse competere con Arduino dovrebbe per prima cosa gareggiare nello stesso pianeta, il che vorrebbe dire Open sources, Open Hardware, comunità di sviluppo e tutto quello che fa di arduino un progetto aperto che si basa su progetti aperti, a parte l’uso di Eagle per lo schematico ed il PCB.
I termini Open sources e Open Hardware sono molto usati di recente purtroppo anche a sproposito, sia in buona che in cattiva fede in molti si riempiono la bocca perchè sanno che così possono attirare una fetta di mercato maggiore, insomma sono termini che vanno di moda.
Alla fine il mio giudizio è: Ottimo sistema di sviluppo per non imparare nulla circa i microcontroller.
Ciao.
Caro Donatello (utente non verificato)
potresti essere piu chiaro? A chi/cosa ti riferisci?
Mah rimango perplesso sul fatto che Microsoft fornisca qualche cosa di open source, l’idea senz’altro è buona, il kit sembra interessante, la possibilità di usare il C sharp è un’ottima cosa per i softwaristi, un po’ meno per chi è abituato a scrire coside in assembler o tuttal piu’ in C. Attendiamo per vedere meglio di che si tratta.
Per chi fosse interessato la pagina con i prezzi, a mio giudizio sono abbastanza elevati!
http://www.ghielectronics.com/catalog/category/34/
Vorrei una volta tanto spezzare una lancia in favore di Microsoft (e non per fare un torto a Arduino, anzi..). Mi riferisco in particolare al linguaggio C# e, più in generale, alla piattaforma di sviluppo .NET, nata oltre 10 anni fa. Con .NET Microsoft ha portato un’aria di innovazione e di standardizzazione nel mondo dei tool di sviluppo, definendo un framework e un linguaggio di base indipendente dalla piattaforma e dal linguaggio di programmazione ad alto livello (il CLR, Common Language Runtime). Non è cosa da poco. C# è un linguaggio object oriented versatile e (relativamente) semplice da usare; per chi arrivava dal C++ o dal VisualBasic non c’è confronto, il C# è troppo avanti. Per amarlo bisogna conoscerlo ed usarlo, ovviamente.
Oggi si possono scaricare le versioni Express di VisualStudio dal sito Microsoft e quindi cominciare a sviluppare in C# senza spendere una lira. Dieci anni fa non era così, bisognava pagare per avere qualsiasi licenza. Per questo motivo, e per la “scossa” positiva che C# ha esercitato sulla categoria degli sviluppatori, è nato un progetto open-source in ambito Linux chiamato Mono, con l’obiettivo di portare il framework .NET, con C# e CLR, su Linux. Ricordo con tenerezza le prime versioni di Mono (non propriamente stabili) e anche la distro Monoppix, che faceva il verso alla famosissima Knoppix. Oggi Mono è un prodotto maturo, compatibile a livello binario con il prodotto Microsoft (così almeno dice il sito: http://www.mono-project.com/Main_Page).
Non dimentichiamo poi che Microsoft ha una presenza importante nel settore degli strumenti di sviluppo embedded, come ad esempio la suite di sviluppo Windows Embedded (utilizzata per l’infotainment su molti modelli di auto made in Italy), e lo stesso micro.NET, il framework “ritagliato” per applicazioni embedded.
Del resto anche iOS non è open-source (anzi è molto chiuso, e la stessa cosa vale a livello hardware per ogni prodotto Apple), ma questo non toglie che sia un prodotto valido.
Anche io spesso critico la Microsoft mette una volta vedo che ha fatto un ottimo prodotto,
Prima di tutto il kit di sviluppo mi sembra completo è piuttosto ricco, cosa riguarda il suo prezzo non lo trovo nemmeno tanto eccessivo visto che è inclusa in schermo e le LCD a colori, inoltre una videocamera, e infine una scheda di rete.
La cosa che mi piace di più di questo progetto è il nuovo metodo di programmazione orientati a oggetti,
anche se a me non mi è mai piaciuto come metodo ma so che è molto quotato c’è programmatori per la sua semplicità di utilizzo.
Questo nuovo metodo di programmazione orientati ad oggetti mi sembra la nuova via del dispositivi tipo Embedded come in più piccola scala Arduino o i suoi concorrenti.
È questo progetto riceve i vantaggi dello sviluppo sotto VisualStudio che viene ancora largamente usato così da poter introdurre l’elettronica anche a persone che non hanno mai visto il salvatore.
Direi che un prodotto molto interessante e la Microsoft ha trovato un metodo un po’ migliore per fare una concorrenza alle altre piattaforma tipo Linux Embedded.
Noto con piacere che sono riuscito nel mio intento di non parlar male della Microsoft, a tal punto da passare per un suo affiliato
Magari fossi pagato da Microsoft… potrei evitare la deallocazione della memoria nei miei codici ed inserire simulatori di volo nascosti nei miei programmi… tanto l’utente finale deve comprare ogni anno un computer nuovo, altrimenti come facciamo felici gli amici di Int… ma non facciamo nomi.
Nella realtà dei fatti non è necessario comprare un computer ogni anno quando si usa il sistema operativo Microsoft, ad esempio il mio quello fisso ormai sa più di cinque anni del cielo e funziona ancora benissimo con tutti gli applicativi possibili.
Ma inoltre conosco tante aziende che hanno come computer funzionante sotto Windows 2000 o xp e il computer ormai avranno più di 10 anni e funziona ancora bene e per di più è un geometra che usa autocad una versione mi sembra 2008 che funziona benissimo e non cambierebbe mai.
Gli unici utenti che hanno bisogno di cambiare computer e quelli che giocano con quello,
sennò tutti gli altri i computer possono durare anche lunghi anni senza nessun problema.
L’unico comportamento problematico e chi riempi computer come se fosse un pozzo senza fondo,
ma una formattazione ogni 2-3 anni aggiusta il tiro
Molto interessante, peccato che non credo batterà mai Arduino la cara mamma Microsoft, visto l’utilizzo di quel brutto linguaggio di programmazione di C#, ormai secondo me parlare dicendo programmo con un linguaggio ad oggetti è solo più una moda e nient’ altro, il linguaggio vero è il C, per non parlare del fatto che questo tollkit non è open source come del resto tutte le loro cose, non porteranno tutti i progressi fatti come Arduino, a prescindere dal fatto di poterlo usare oppure no con linux poi comunque sia C# si può portare su linux, c’è un progetto che hanno concluso che lo fa girare su linux tranquillamente, ora non mi ricordo come si chiama.
L’unica cosa che trovo positiva di questo toolkit è che ci sono diversi moduli acquistabili, il costo però rimane esagerato, per quel che mi riguarda mamma Microsoft ha fatto un bel flop con questo oggetto, non andranno molto avanti sicuramente.
Hihihihhi ahhahahaha…
“quel brutto linguaggio di programmazione C#”
“un linguaggio ad oggetti è solo più una moda e nient’ altro”
Mi sto sbellicando!!
La programmazione ad oggetti è una realtà avanti anni luce rispetto al semplice C!
Se non l’apprezzi significa che non la conosci!!
Mi associo a quanto dice stewe (anche se si è espresso in modo un pò “colorito”). L’object oriented non è una moda, ma una necessità. Personalmente quando vedo un pezzo di codice scritto in C++ (o C#) che usa un decimo delle linee di codice (faccio un esempio) richieste per implementare lo stesso processing in C non esito a scegliere la prima soluzione.
Poi dipende molto dal programmatore: si può scrivere dell’ottimo codice in C e del pessimo codice in C#.
Consiglio a chi non l’ha già fatto di leggere “Thinking in C++” di Bruce Eckel (si può trovare su molti siti), può servire a comprendere che concetti come polimorfismo, ereditarietà, overloading, non sono fumo negli occhi o aria fritta.
Personalmente apprezzo molto la riusabilità del codice che è insita dei linguaggi ad oggetti.
Riusabilità = risparmio di tempo = risparmio di denaro (e fatica del programmatore!)
A me sinceramente il C# non piace proprio, piuttosto se proprio devo passare ad un linguaggio ad oggetto preferesco il c++
Esatto! Concordo su ciò che dice slovati!
Aggiungo che per giudicare qualcosa è necessario conoscere…
Probabilmente a Microsoft non interessa nulla di diffondere l’elettronica, ma è interessata solo ai programmatori.
Se Arduino è riuscito a rendere l’elettronica alla portata di tutti, coinvolgendo di fatto una fetta importante di prgrammatori software, a Microsoft sembrano interessare solo questi ultimi, a molti dei quali probabilmente non interessa nemmeno sapere come è fatto un microcontrollore, ma soltanto sviluppare l’applicazione desiderata
(magari sfruttando anche una eventuale commercializzazione dietro il brand Microsoft ed il termine open source).
A mio avviso Microsoft ha perso un occasione per rendersi un tantino piu “simpatica”
>A mio avviso Microsoft ha perso un occasione per rendersi un tantino piu “simpatica”
Tanto per ridere un pò, ma ne deve fare di cose per rendersi simpatica e difatti lo hai messo tra virgolette.
Sempre per ridere, ma questo sistema di sviluppo si consuma durante l’uso come accade a windows?
Ok lo compro ma solo per vedere le schermate Blu, perchè ci sono vero?
mmmmm… ma .NET è un linguaggio compilato? io ricordo di no, ma non facciamo che devo usare una VM….mmm. Pure qui layer su layer e per giunta non posso metterci il naso….mmm. Mi sà che non c’è modo per andare daccordo.
Obbiettivamente parlando non possiamo dire che Arduino ha un contenuto tecnologico di grande rilievo, secondo me dovrebbero abbandonare il core attuale sganciandosi totalmente da wiring, l’uso che fanno del compilatore non è proprio standard, sai il main risiede nella libreria.
La butto li, se avessero rilasciato tutto Open, Arduino avrebbe ricevuto un duro colpo, speriamo che non lo facciano mai.
Ciao.
Sbaglio o stai parlando bene di Microsoft???
XMaveric
Secondo me e’ un buon inizio per Microsoft affacciarsi al mondo dei microcontroller con questo approccio piu’ o meno “Open Source”.
Non e’ mai stato nella filosofia MS dare qualcosa gratis, anche se negli ultimi anni le cose sono un po’ cambiate, ad esempio con le suite Visual Studio Express per Vb2008 e VC# e VC++.
Gia’ da un po’ di tempo al link http://www.microsoft.com/visualstudio/en-us/products/2010-editions/express sono disponibili le nuove suite, una delle novita’ e’ la disponibilita’ del tool di sviluppo per Windows Phone per realizzare app per tutti gli smartphone MS.
Forse e’ il segno di un cambiamento del tempo anche per Bill Gates, se ricordiamo che la fortuna della Microsoft con il PC-DOS e i suoi prodotti successivi e’ dovuta al fatto che IBM con il suo primo PC IBM (corredato di schemi elettrici e basato su componenti elettronici standard), non avendo un suo Sistema Operativo valido, di fatto rese possibile clonare le sue architetture a tutto vantaggio di MS che poteva vendere a tutti l’uno SO disponibile per quelle architetture.
Quello che voglio dire (e qui concordo con Emanuele) e’ che MS e’ interessata a attrarre a se anche il mondo dei programmatori embedded con un tool di sviluppo gratuito.
Poi, se ci pensiamo meglio, probabilmente il tool sara’ lo stesso usato per gestire le periferiche degli smartphone basati su ARM
Giusto per ribadire il concetto
Uno per volta, per carità.
Ciao, XMaverick vai a questo link http://www.ghielectronics.com/catalog/product/269
dovresti vedere il resto della board, come vedi ci sono 4 chip. In quel PDF io non trovo come sono connessi quei chip.
>Il post denota MOLTA ignoranza.
Vero, si tratta di una ignoranza che per colamarla mi comporta una spesa per comprare il sistema operativo di casa Microsoft, e quindi questa mia ignoranza permane (permarrà per sempre) e non mi comporta nessun disaggio.
Io non volevo sollevare il polverone, se ora il sistema e stabile buon per gli utenti Microsoft che meritano anche loro un pò di rispetto sopratutto perchè pagano la licenza.
>Se invece vogliamo ricordare i tempi di Windows 98, ricordiamoci che anche Unix andava in kernel panic in quei periodi. Per non parlare degli Unix-Like come Linux Mandrake. Ma questa è un’altra storia.
Vero verissimo, sai se il kernel linux dice ops.., apri il sorgente lo studi impari qualcosa e se è nelle tue capacità con l’aiuto della comunità risolvi, se non risolvi tu stai tranquillo che nel giro di una settimana esce una patch. Non dico altro perchè è ovvio che con il kernel di windows questo non posso farlo.
>Passiamo alla fase “sviluppo”. Visual Studio se avrete la buona idea di installarlo lo troverete molto più stabile di Anjuta, Eclipse e NetBEANS (sopratutto di quest’ultimo e di Anjuta).
A cosa hai tirato in ballo, il carrozzone java con Eclipse e NetBEANS, ma anche qui se vuoi puoi sbirciarci dentro.
Qui vedi http://punto-informatico.it/1757698/PI/News/ufficiale-java-open-source.aspx che java è stato rilasciato sotto i termini della licenza GPL, non mi risulta lo stesso per Visual Studio.
>Adesso la domanda che pongo è, siamo tecnici o tifosi, no perchè nel primo caso, quando un prodotto, una suite o una libreria è valido, a prescindere da chi lo fa, è da prendere in considerazione. Nel secondo caso, diventa una questione di idealismo, di squadra, di cuore, di quello che vi pare ma che esula completamente dalla questione tecnica.
No non c’è nè il primo nè il secondo caso, proprio perchè stiamo parlando di tecniche ciò che è Open lo posso guardare e da esso imparare migliorare e crescere. Una certa ignoranza la dimostri anche tu come io, solo che io ho motivo di parlare avendo abbandonato windows da tempo, tu non hai invece idea di cosa sia la GPL e cosa offre, e non hai probabilmente usato mai un sistema operativo GNU/Linux, quindi conosci solo la tua verità.
Tuttavia al di là della guerra di quartiere ognuno è libero di potere scegliere e questa liberta si spera non c’è la tolga mai nessuno.
Ciao.
Ora seriamente
dualmonitor
Ubuntu + Win7 (in Ubuntu)
prova a farlo con windows
Occhio a non esagerare altrimenti ti tolgo i permessi…
Sono stato procovato e poi, quando ce vò ce vò.
Ma hai ragione, scusate ho trollato un po troppo.
giusto…viva la libertà di pensiero sempre ! cmq raga dai stiamo sul tecnico…altrimenti sembra di essere a ballarò..addirittura le vignette pure avete messo hahah…cmq a parte gli scherzi..anch’io spezzo una lancia a favore di GNU/linux e ammetto di essere molto più ignorante in windows..dato che ho sempre sviluppato su linux..
Il mio ragionamento è semplicemente questo..lavoro in un’azienda multinazionale che si occupa di creare i sistemi di controllo per la maggior parte di tutte le linee in fibra ottica che utilizziamo qui in italia producendo sia l’hw che il sw ovviamente con apparati che vengono venduti a i 3 tenori della telefonia mobile e non.. è francese..penso avete capito chi sia..
quindi una sola domanda mi viene in mente…cavolo ci sarà un motivo per il quale avranno scelto Wind River come RTOS e non un sistema RT windows based !!
Detto questo penso che windows e linux hanno entrambe i loro punti forti… ma per quanto riguarda la reliability e la possibilità di sviluppare driver e quindi a livello di kernel(non tanto gl’applicativi..sicuro li vince Windows con java) non ci siano paragoni la vittoria della community linuxiana (perchè la mia filosofia è questa..linux is a community..not only a OS) è pressochè schiacciante…ma vi prego magare riuscite a smentirmi e a farmi qualche esempio aziendale diverso… dove le scelte non sono dovute certo per ideoligie..ma per una questione di soldi e di affidabilità di sistemi e architetture complicatissime in cui la sicurezza non è mai troppa..!
Anche quella che mi permette di usare Visual Studio su GNU/Linux, peccato che non posso farlo, Qt, GTK, GCC, Anjuta, kicad, inkscape e moltri altri ancora gira su Windows, e quindi l’utente ha la libertà di usare il sistema Windows con altre applicazioni non nate per Windows. La cosa contraria non accadrà mai, felicissimo se potessi provare Visual Studio ma per farlo devo sborsare i soldi per il sistema operativo. E quindi non ho al momento motivo per farlo.
Torniamo alla scheda a cui ti riferisci tu, si tratta della Panda II, ma anche Panda o Domino sono sulla stessa onda, solo che queste sono Open Hardware e Open Sources, allora dico perchè scegliere proprio questo sistema e non una Domino o Panda.
Nota che la Domino e la Panda I sono abbastanza mature cioè esistono da più di 1 anno credo anche due, quindi la possibilità per gli amanti di .NET di sviluppare embedded esisteva già prima della scesa in campo di Microsoft.
Ok niente guerre di quartiere, sarebbe stupido restiamo nel concreto.
Ciao.
Sono perfettamente d’accordo con te, fra83.
Da quando mi sono affacciato al mondo dell’informatica, dell’elettronica, del software e dell’hardware mi sono sempre reso conto,e ci ho dovuto sbattere talvolta il muso contro, la realtà che Microsoft di free non concepisce assolutamente nulla.
D’altronde, come potrebbe? Perché dovrebbe?
Stiamo parlando di una multinazionale pluricondannata per abuso di posizione dominante sul mercato.
Stiamo parlando di una compagnia che si è mossa sempre al limite della legalità, acquisendo le concorrenti per poi inglobare al suo interno l’organico migliore e scorporare ogni progetto di aziende potenzialmente concorrenti…
Questa strategia, chiara a tutti, dichiarata e della quale quasi si son fatti un vanto, è stata la bandiera sotto la quale la Microsoft si è sempre schierata!
D’altronde, io sono un novellino su Arduino. Sto ancora leggendo ed imparando. Sto ancora prendendo le misure e cercando di comprendere.
Però, sebbene io non abbia ancora ben compreso a pieno tutte le sue potenzialità (che tutto sommato però ho intuito siano davvero infinite), mi rendo conto che un progetto come questo si riferisce ad una fetta di mercato nella quale un’azienda come questa DEVE privare ad entrare.
Il rischio di rimanere indietro è troppo alto. La posta in gioco è elevatissima.
L’integrazione con il Visual Studio, guardate, a me non sembra una novità così sconvolgente.
Da quello che ho capito, da quanto mi hanno spiegato e così come credo di averla recepita io la cosa, in realtà questa non è poi così nuova come feature.
Infatti, per Arduino, esiste la possibilità di utilizzare strumenti come il LabView ed il Visual Studio. Hanno già pensato a come interagire direttamente con Arduino (correggetemi se sbaglio, vi prego!) e come far interagire tra loro.
Da quello che ho letto, molte aziende in fabbrica, in fonderia et similia hanno acquisito Arduino come strumento di lavoro.
Mi sembra, onestamente, muovendomi così a spanne ed a tentoni in un mondo in cui, lo ribadisco, sto ancora imparando, che fosse inevitabile che la Microsoft ci dovesse provare.. 🙂
Il fatto, poi, che il lancio di questo prodotto sia coronato dalla pronta disponibilità di ogni genere di moduli accessori mi pare piuttosto inevitabile: come si potrebbe mai pensare di considerarlo un’alternativa valida (qualora si ponesse come tale) se non fossero subito disponibili una serie infinita di potenzialità?
Altrimenti detto: come si potrebbe mai pensare di arrivare a sfidare una realtà consolidata con un embrione? 🙂
Staremo a vedere quanto e se reggeranno nel portare avanti questo progetto.
A mio modestissimo avviso, e premetto che sono disponibile a parlarne quando volete e quanto volete perchè mi rendo conto che stiamo sforando nella mera filosofia (XD), il punto non è quanto è valido un progetto o quanto questo possa essere utile.
Il punto per me è quanto contravvenga alla filosofia che c’è alla base di quello che scimmiotta.
La Microsoft, nel tempo, si è appropriata indebitamente di una serie di scoperte, invenzioni e idee che sono proprie del mondo Open Source.
Non ultimo, e tanto per fare un esempio, l’ormai rodato Windows 7 ha avuto bisogno di affacciarsi al mondo dell’Open Source, ed in particolare di Linux, per capire come diavolo fare a far andare finalmente il pc ad una “velocità” che fosse accettabile.
È solo ultimamente che la Microsoft ha capito come si possa usare la memoria RAM in maniera efficiente.
I miglioramenti nel filesystem sono tutti frutto di revisioni che anno a che fare con il sistemi gà presenti nel formao ext da tempo.
E comuque l’nfts rimane largamente inefficiente per tipo d indicizzazione.
In questo campo, peraltro, c’è sempre spazio per il miglioramento, tanto più che spessissimo non si tratta di esigenze “diffuse” ma relative ad un gruppo di utenti relativamente ristretto.
Per quanto poi riguarda il Framework .NET, devo dire che hai ragione: si tratta di una buona idea.
Credo sia nato per creare una reale opportunità di realizzare software e tool di sviluppo finalizzati alla programmazione per garantire portabilità e compatibilità.
L’altra faccia di questa medaglia è l’auto-referenzialità, però.
Ovvero, creo che la cosa si ponga in questi termini: “io ti do tanto per programmare. Tu, quello che programmerai, lo potrai usare sui miei sistemi. E ti converrà farlo perchè sono certamente molto più compatibili.”
D’altronde, se questa era l’idea è andata male, mi sembra. 🙂
Il risultato è, infatti, che la programmazione ad oggetti è diventata una realtà consolidata e non una pratica da sottoporre ad un gruppo di persone capaci tra le quali scegliere nuovi collaboratori 🙂
Io ho avuto possibilità, in ambito accademico, di testare ed usare talune potenzialità di questi strumenti e devo dire che, sebbene non sia esattamente esaltante per me lavorare con la programmazione, devo riconoscere che c’è del buono 🙂
Perdonate gli errori di battitura ma la mia tastiera è, ormai, “più di là che di qua”… 🙁
come da oggetto!
Devo ammettere che non c’è nulla di più vero.
Il concetto di classe, così come quello di template, rappresenta un perfetto connubio tra l’astrazione necessaria per definire grandezze in maniera aspecifica e la necessità precisa di esser capaci di riferirsi ad un oggetto, con particolari peculiarità e non ad altri.
Direi che la cosa che è più simile a questo connubio è l’idea di come deve essere fatta una legge. Perdonte se il paragone sembra andare un pò off-topic ma ho necessità di farlo giuso per spiegare meglio il mio concetto: la legge ha necessità di essere astratta, perchè è, ad esempio, il furto che va punito. Il reato va indicato, classificato, codificato, descritto e sanzionato.
Ma non il furto di un oggetto specifico, anche perchè questo contravverrebbe all’idea che si possa, ad esempio, rubare il tempo o la credibilità di una persona (diffamandola ad esempio).
Trovo che l’idea di oggetto, fatto di peculiarità, specificità e caratteristiche con discendenza genetica, lasci campo aperto a chiunque abbia necessità di lavorare in maniera astratta per ottenere risultati diversi anche nell’ambito dello stesso programma.
Questa libertà d’azione, per quanto a me noto, è assente ovunque altro.
Ci tengo a specificare, però, che non sono un esperto di programmazione e tantomeno mi voglio atteggiare a tale per cui se mi sbaglio, vi prego, correggetemi!
Tu hai scritto: [QUOTO] “Probabilmente a Microsoft non interessa nulla di diffondere l’elettronica, ma è interessata solo ai programmatori.”
La mia domanda è: in che senso probabilmente?!? XD
Io su questo ho vagamente accennato nei commenti che ho fatto in precedenza a questo post ma devo dire che non vedo altro per la Microsoft che continuare a puntare sulla programmazione.
Ribadisco, io su Arduino posso dire fesserie perchè sono quello che si suol dire un niubbio, ma quando tu dici che l’elettronica è diventata alla portata di tutti stai parlando di coinvolgere, divulgare, interessare e far sviluppare competenze da esercitare in piena autonomia…
Che c’entra questo con la Microsoft? XD
È nella sua tradizione, nella sua formazione, nella sua storia che nessuno possa essere coinvolto se non acquisito…
Lo so, l’ho già detto, ma ci tengo a ribadire il concetto perchè ritengo che sia quanto di più lontano dal mio spirito e dalla mia mentalità 🙂
Mi piace, in pratica, rimarcare una differenza tra loro e me. E, devo dire, noi, visto lo spirito di questo blog 😀
Pertanto, son d’accordo con te quando dici che “Microsoft ha perso un occasione”.
“Il post denota MOLTA ignoranza.” -> non è vero, ed ora dirò la mia su questo!
“Le schermate blu non si vedono così spesso già da Windows XP” -> Sono diminuite, questo è verissimo. Sono meno frequenti e sicuramente meno incentrate su problemi stupidi.
Ma non è assolutamente vero che non accadono più per motivi futili. Ho un mouse della Logitech che si collega con la porta PS/2 (lo tengo ancora perchè perfettamente funzionante)
“Non parliamo dei sistemi server, perchè Windows 2008 e Windows 2008 R2 sono in grado di rimanere up per parecchio tempo.” -> ma stiamo veramente discutendo del fatto che un sistema operativo è tollerabile che vada down? Non è che siccome il sistema operativo non funziona allora dobbiamo grattare il fondo del barile e cercare a tutti i costi un pregio… XD
“Se invece vogliamo ricordare i tempi di Windows 98, ricordiamoci che anche Unix andava in kernel panic in quei periodi.” -> il fatto che linux possa aver avuto dei problemi non vuol dire assolutamente nulla… Tutti i software possono andare incontro a crash. Noi qui stiamo parlando di affidabilità e stabilità sul lungo periodo, risolubilità dei problemi e dedizione della comunità, che nella Micorsoft non è mai esistita.
Stiamo parlando di una compagnia che se ti va bene ti rilascia una patch (con conseguenti ripple effects che talvolta sono peggiori del male che hanno provato a curare).
Peraltro, i sistemi che servono a renderlo chiuso sono perfettamente non funzionanti: ricordiamo su tutti il Windows Genuine Advantage di Windows XP che nella mia esperienza diretta dà per falsi almeno un paio di seriali legalmente acquistati! Con conseguente blocco del pc, necessità di riformattare ecc ecc.
È di questo che stiamo parlando, non del fatto che per un paio di settimane si sia nell’impossibilità di usare il pc fintano che chiunque non aggiusta il tutto.
Considerato che poi la principale motivazione per cui un software Microsoft dovrebbe essere migliore è che lo stiamo pagando fior di quattrini, non capisco davvero se chi sostiene questa tesi “ci fa o ci è” 😀
“[…] probabilmente Microsoft non punta tanto sul pezzo di ferro, ma quanto sullo sviluppo veloce di sistemi a microcontrollore, cosa che sarebbe servita anche a me tempo fa. Non sempre si ha il tempo materiale di sviluppare il proprio hardware o scrivere le proprie librerie, sopratutto se il cliente va più che di fretta. In casi come questo, avere a disposizione dei kit prefatti e veloci e il .NET sotto mano sarebbe veramente una mano santa.” -> quello che dici non è sbagliato. È vero, ha dei risvolti pratici e notevolissime applicazioni.
D’altronde però il punto non è questo! Il vero nocciolo della questione è decidere e fare una scelta di compromesso tra la necessità che hai come singolo utente, le specifiche comportate dalla tua applicazione e il prodotto ce ti propone un’azienda.
È ovvio, e dubito che di questo dobbiamo davvero discuterne, che un’azienda confeziona un prodotto il più possibile general purpose e che non c’è nulla che risponda invece alle tue esigenze come qualcosa che ti confezioni con le tue stesse mani.
Se ci aggiungi che di un prodotto che compri non sei capace di fare uno straccio di debug senza infrangere un legge. Se consideri che un errore può causare problemi inimmaginabili. Se pensi al fato che non sei in grado di risolverli perchè non hai autorizzazioni e strumenti necessari per provare a capire cosa è successo quando un problema sorge ti rendi conto che qualcosa in questo modo di fare decisamente non quadra.
Inoltre, quando compri un software che pensi funzioni in un certo modo può sempre accadere che ti si apra un simulatore di volo all’improvviso…
“Comunque consiglio invece di fare le battutine sulle schermate blu di installare e provare.” -> La mia è una testimonianza a valle di quello che consigli. Ho provato e non una volta sola, e ti garantisco che questi problemi ci sono eccome!
“[…] ma nel 2011 sono atteggiamenti quantomeno infantili.” -> Beh, ho già spiegato abbondatemente perchè non son d’accordo. 😀
La tua riflessione finale non è per nulla sbagliata.
Hai ragione quando dici che il rischio è vederla come il derby d’italia.
D’altronde in questo un certo nanerottolo mafiosetto ha fatto un gran lavoro: in italia tutto ormai è tifo e “forza gnocca”.
Però c’è un fatto: avere delle idee non vuol mica dire che uno non le debba sostenere. E peraltro nel modo che ritiene più opportuno. Adducendo le argomentazione che ritiene più valide…
Il fatto che tecnicamente un prodotto sia valido non vuol mica dire che mi deve andare bene ogni suo aspetto.
Io per primo in uno dei post che ho scritto ho lodato la gestione della RAM di Windows 7. Ma non per questo il prodotto per me è valido. E peraltro c’è da valutare che, lo ripeto, la gestione della memoria vien da linux!!!
Ora, nulla toglie che un prodotto non open source possa essere valido.
Photoshop è uno di questi. È una suite professionale talmente rinomata e talmente apprezzata che è inutile che mi esprima io.
D’altronde, resto dell’opinione che gimp non abbia nulla da invidiargli, pertanto uso quello.
Non la vedrei come una questione di tifo ma di convinzione.
… riguardo questa frase: “cavolo ci sarà un motivo per il quale avranno scelto Wind River come RTOS e non un sistema RT windows based !!”
STANDING OVATION! 😀
Peraltro, stiamo trascurando un dato per me fondamentale: Microsoft, quando si riferisce ai dati di vendita, alla posizione dominante ecc ecc ecc non fa ormai quai più riferimento al mondo dei server.
Oltre a gonfiare i dati di vendita dei suoi sistemi operativi considerando come venduti retail anche le distribuzioni oem dei portatili (senza occuparsi di fare un censimento di quante di queste resano effettivamente installate appena il pc entra in casa dell’utente) non parla dei dati delle distribuzioni server perchè è rinomato che in tutto il mondo sui server si usa Linux!!! 😀
Dico “probabilmente” perche il fatto stesso di presentare una scheda open source (tra l’altro arduino-oriented) presupponeva che volesse entrare in tale settore, OSHW.
Ma dopo quanto ho letto, sembra sia interessata solo ai programmatori e questo secondo me è un controsenso che non aiuta Microsoft, anche a livello di immagine.
… avevo capito. In realtà voleva essere una domanda retorica 😀
A dir la verità è un vero peccato che sia così…
Io capisco che il tempo passa e mi rendo conto che lasciare aperti canali di comunicazione di sviluppo e supporto per più sistemi operativi può essere complicato e costoso.
Ma ciò che sarebbe il caso di simettere sarebbe il supporto per Vista, non certo per XP.
Ancora oggi, sebbene sia un sistema datato, Windows XP resta la più stabile, affidabile, flessibile e compatibile distribuzione.
Purtroppo la verità è che questa posizione non viene solo dalla mia opinione, decisamente antagonista a Windows e piuttosto critica su tutti i prodoti, ma anche da quelle che ho raccolto nel corso del tempo da moltissimi estimatori dei prodotti del colosso di Redmond.
Peraltro poi, scusate il dubbio ma è dettato da ignoranza, se tutti si appoggia su .NET che bisogno c’è di aggiornare? E come nasce l’incompatibilità?
Vorrei, infine, esprimere la mia opinione sulla frase: “Ma dopo 10 anni penso sia normale dover aggiornare.”. Devo confessare che non sono molto d’accrodo.
Ovvero, io capisco perfettamente che il tempo, le tecnologie, i metodi di protezione ed altri fattori possano spingere ad aggionare un software. D’altronde è anche vero che una casa produttrice di software e sistemi opertaivi campa del nuovo software che produce.
Però, io davveor non capisco quale sia la necessià che abbiamo noi di cambiare sistema opertaivo.
Se siamo in possesso di una distribuzione stabile, affidabile, sicura, che conosciamo, che siamo in grado di padroneggiare e della quale abbiamo imparato a governare anche i defetti, che necessità abbiamo di cambiare?
Cioè non rischia, mi domando, di diventare una corsa folle ad avere l’ultima versione senza chiedersi con discernimento e spirito critico se davvero conenga cambiare?
Infondo con Vista, chi veniva da XP ci ha soltanto persoe. E mica poco…
C’è gente che ha denunciato la MIcrosoft perchè Vista ha distrutto le batterie dei portatile su cui Vista era installato…
Cioè, un nuovo sistema, un nuovo programma, una nuova tecnologia non dovrebbe per noi essere motivo di studio ed approfondimento, piuttosto che una degradata forma di corsa all’oro?
Ribadisco, non è una critica al commento ma solo una posizione, probabilmente, diversa. 🙂
Sono pienamente d’accordo con te, Piero Boccadoro, non vedo le necessità di aggiornare un sistema valido (almeno parzialmente) e comunque, in definitiva stabile, in tal senso ho un ricordo di un amico programmatore Cobol dove il sistema operativo solitamente è Unix o Linux, un giorno la società in cui lavorava decise di ‘innovarsi’ passando ad Access della Microsoft, ma si accorse una volta in opera che aveva gravi problemi nella gestione dei database, quindi in fretta e furia ritornarono al vecchio sistema operativo Cobol, e se per caso hai potuto constatare in alcuni terminali di alcune banche dietro la schermata di Windows ancora esistono programmi gestionali scritti in Cobol che girano con il sistema operativo Unix, privi di fronzoli ed effetti spettacolari.
In merito all’articolo credo che la Microsoft, invece di inserirsi in nuovi mercati, dedichi più tempo e risorse in ciò che ha acquisito fino ad oggi, poichè ha una vasta utenza che utilizza i propri programmi e quindi lasciare lo sviluppo dell’Open Source e dell’ Open Hardware a chi da anni si è interessato allo sviluppo di tale mercato.
Quindi lasciamo ad Arduino i suoi sviluppi e a Microsoft i suoi programmi.
Io davvero non credevo di dare il Là alla solita diatriba Linux VS Windows, ma vedo che la cosa ormai è fuori controllo e fuori tema.
Mi sono riletto tutti i commenti e devo dire che di informazioni utili per gli utenti interessati c’è davvero poco e quel poco si perde tra le righe.
Per questo motivo cerco di riassumere quelle che per me sono le informazioni utili per un’utente interessato al prodotto.
Il prodotto è usabile solo da utenti del sistema operativo Windows, niente linux o altro. Visual Studio 2011 non funziona su Windows XP.
Il progetto rilascia alcuni software fondamentali con licenza Apache 2, mentre per l’hardware la licenza non è Open Hardware, in quanto c’è solo lo schema delle connessioni principali, e non lo schema di tutta la board.
Il linguaggio di programmazione è C#.
GHI Elettronics ha in catalogo altre board che si ispirano ad Arduino ma che si programmano in C#, le quali sono progetti Open Sources e lo schema intero è rilasciato e scaricabile. Queste sono: FEZ Domino, FEZ Panda II e FEZ Panda.
Per ciò che concerne lo schema, il fatto di poterlo visionare non significa che si possa riprodurre le schede e venderle, questa possibilità non è specificata, a meno che non si intenda che l’intero progetto è rilasciato sotto i termini di una licenza generica assimilabile a quella descritta nell’Open Sources Definition.
Nota che la traduzione di Open Source vuole dire sorgente aperto, che poco ha che vedere con l’hardware.
Ciao.