
Netbook, Notebook, Tablet o Smartphone: i dispositivi portatili rappresentano un bisogno tecnologico che sta alla nostra sopravvivenza quotidiana come l’acqua sta all’organismo umano. E non è un’esagerazione: stare ventiquattro ore senza tecnologia senza poter controllare e-mail oppure senza telefonare e consultare internet mentre si sta al bagno o sull’autobus è uno scenario ormai inverosimile. Preoccupante anche. Ma nella selva delle proposte, cosa bisogna scegliere? Prima c’erano solo i notebook e bastava chiamarli ‘portatili’ per capire di cosa si stesse parlando, mentre ora si sono aggiunti netbook, tablet e smartphone, che non fanno altro che complicare le idee all’indeciso acquirente! Ecco allora una guida che cercherà di fare luce sui pro ed i contro dei diversi dispostivi portatili, aiutando, nel limite della possibilità, a scegliere quello più idoneo alle proprie esigenze.
Una rapida panoramica sui dispostivi portatili
Mi perdoni chi queste cose le mangia a colazione, ma è necessario introdurre schematicamente, per chi non avesse le idee chiare (che poi rappresenta il destinatario di questo articolo), una descrizione dei dispostivi portatili che andremo ad esaminare:
- Tablet: una lavagnetta a schermo piatto da 7”, 9” o 10”, touchscreen (ma ci si può anche collegare una tastiera) multifunzione
- Smartphone: un telefono touchscreen che permette il collegamento e la navigazione in internet
- Notebook: il classico portatile
- Netbook: un notebook in miniatura, con lo schermo da 10,1”
Descrizione parecchio lacunosa e riduttiva, ne prendo atto, ma serve solo ad avere un’immagine visiva dei dispostivi. La guida seguente consiglierà su quale tipo di dispositivo orientarsi, non sullo specifico prodotto (ci vorrebbe quasi una guida dedicata per ognuno).
Netbook
Descrizione Partiamo con il netbook, il fratello minore del notebook, che doveva creare una nuova nicchia di mercato, ma che probabilmente seguirà una triste fine, a causa della presenza di tablet e smartphone. Il netbook è un computer portatile che presenta uno schermo da 10,1” o 11,6”, estremamente compatto, essenziale, ma dotato delle caratteristiche tipiche di un PC, a partire dal sistema operativo. Questo dispositivo si sposa con l’idea di lavoro, visto che la sua portabilità è maggiore rispetto ad un notebook e possiede tutte le funzioni necessarie per eseguire le stesse operazioni.
Vantaggi
Il primo, sono ridondante, è la portabilità: il netbook non sarà tascabile, ma è un computer che entra in spazi davvero ridotti, come la borsa di una donna. Non dimentichiamo poi che, in presenza di un monitor, lo schermo piccolo resta solo un ricordo perché, collegando i due dispositivi, si può quasi lavorare a livello di un notebook.
Svantaggi
Partiamo dal prezzo, molto alto se si desiderano prestazioni decorose (oltre i 300 euro), ma a questo punto si entra in una fascia più vicina ad un notebook, e comunque permangono molti limiti. Il netbook è effettivamente comodo ed entra ovunque, ma a livello base è davvero lento, si impalla con programmi di grafica o se si eseguono un paio di operazioni contemporaneamente, e alla lunga lo schermo piccolo produce una certa frustrazione. Infine, non avendo il lettore CD/DVD, bisogna crearsi un boot recovery su chiavetta per eventuali formattazioni, oltre all’inconveniente di non poter utilizzare CD e DVD.
Conclusione
Il mio parere personale, avendone avuti tre diversi (un Asus, un Hp e un Acer), può essere considerato abbastanza comprensivo, visto anche il massiccio utilizzo che ne ho fatto..e che ne faccio. Io consiglio l'acquisto di un netbook solo esclusivamente a chi viaggia per lavoro, spostandosi spesso con mezzi locali (autobus, treni, ecc.) e necessita un computer che dia il minor ingombro possibile ma non ha esigenze particolari. Devo ammettere che, nel mio caso, il netbook mi ha lasciata affascinata all’inizio, per poi deludermi in breve tempo.
Tablet
Descrizione
Il tablet è il nuovo oggetto del desiderio, tanto bello a vedersi quanto inutile, da brandire per dar sfoggio del suo design mentre ci si imbatte in improbabili manovre stile piloti di Formula di 1 per fare foto e riprese video. I più affermano che è necessario per chi naviga, grazie alla sua immediatezza, alla sua rapidità e, soprattutto, all’assenza di fili. E poi è anche un E-reader, cioè ci puoi leggere i libri in formato digitale, quindi te lo porti sempre con te, anche a letto. Il tablet è uno strumento di consumo, non adatto alla produzione, ideale per chi ama consultare internet, vedere foto e filmati, stando comodamente disteso sul letto o sul divano.
Le caratteristiche principali di un tablet sono, per riassumere: la (presunta) portabilità, la facilità d’uso, la comodità, dovuta all’ampio schermo.
Vantaggi
Come abbiamo accennato il vantaggio che presenta il tablet consiste essenzialmente nel permettere la fruizione di contenuti multimediali e la navigazione in rete senza fili e in modo rapido.
Svantaggi
A mio avviso un tablet presenta molto più contro che pro. Come ha detto circa un anno fa Mark Zuckenberg, il tablet non è mobile, è un computer. Il dispositivo rientra nella categoria dei portatili, ufficialmente, ma in effetti la sua portabilità è davvero scarsa, perché, oltre che girarci all’interno della casa, non è comodo da portare in giro, non entra in tasca. Per non parlare di quanto sia scomodo per telefonare (una forzatura) e per fare filmati e foto (appunto sembra di vedere movenze da Formula 1). Ma un tablet non si può nemmeno definire un computer, tanto per citare ancora Zuckenberg; le sue caratteristiche non permettono l’esecuzione di funzioni estremamente semplici in un computer, come ad esempio il copia e incolla.
Conclusione
Tra i vantaggi decantati c’è quello professionale, grazie al quale ci si presenta al cliente con una sottile lavagnetta in grado di mostrare intuitivamente un progetto. Resto dell’idea che un bel notebook faccia la sua gran bella figura, magari un 13” sarebbe il compromesso di dimensioni ideale e almeno è un computer! Certo, per il touch bisogna limitarsi al pad, ma ci se ne può fare una ragione, se non avessero girato Minority Report probabilmente non avremmo neanche avuto il desiderio di muovere le mani a mo’ di mimo per sostituire la tastiera e il comodissimo mouse. Se qualcuno ha dei suggerimenti validi da fornire per convincere all’acquisto di un tablet, ben venga, può postarlo nei commenti, sono open!
Smartphone
Descrizione
Lo smartphone è il cosiddetto telefono intelligente, che oltre ad assolvere le funzioni di un normale telefono cellulare, possiede un sistema operativo (diverso a seconda dei produttori: Apple iOS, Android, Blackberry OS, Windows Phone, Symbian OS, Linux based) permette anche l’installazione di applicazioni di terze parti che ne migliorano le prestazioni. Gli smartphone sono dotati di connessione GSM/GPRS/EDGE/UMTS/HSDPA/HSUPA e utilizzano le tecnologie Wi-fi e Bluetooth per la comunicazione con altri dispositivi.
Vantaggi
Con lo smartphone ci spostiamo su dispostivi portatili dotati di un senso; display da 5 pollici, eccellente portabilità, facilità d’uso e rapidità esecutiva, navigazione in internet: multifunzionalità nel palmo di una mano. Gli smartphone sono dotati di fotocamera e telecamera di buona qualità, oltre che di programmi, semplici ma efficaci, di editing di foto e video. Un punto a favore è senz’altro il prezzo, ormai sceso anche sotto i 100 euro per buoni modelli.
Svantaggi
Il possesso è inutile se non se ne sfruttano appieno tutte le funzionalità; a questo punto meglio un telefono tradizionale. Inoltre, a causa dell’enorme diffusione, e del previsto sorpasso sui computer nel 2013, aumenta il rischio di attacchi informatici, come ad esempio i virus .
Conclusione
A parte le varie funzioni, applicazioni, ecc., questa categoria di telefoni cellulari è ottima per chiunque non abbia necessità di lavorare con programmi da computer, quali word, excel, ecc., ma ha un bisogno costante di essere connesso e aggiornato; inoltre sono a disposizione una serie di applicazioni gratuite che possono dare una mano nella programmazione degli impegni della giornata. È anche un lettore Mp3, il tutto a portata di tasca..o di mano.
Notebook
Descrizione
Qui spreco poche parole, tutti lo conoscono benissimo e sanno che un PC portatile garantisce prestazioni altissime e dura nel tempo. Io uso ancora egregiamente il mio Toshiba Equium del 2007 anche come fisso, per qualsiasi cosa, collegandolo ad un monitor, una tastiera ed un mouse esterno.
Vantaggi
Il notebook permette di fare manutenzione o upgrade in modo semplice e fai da te in punti cruciali quali l’hard disk o la RAM, è disponibile in una marea di formati per assecondare le proprie esigenze legate alle prestazioni, alle dimensioni (anche entrambe) o a qualsiasi altro fattore. Se ha problemi si formatta e passa la paura.
Svantaggi
A parte il fatto che non tutti i pezzi sono facilmente sostituibili come in un desktop, non mi sovvengono svantaggi..mi date una mano?
Conclusione
Io credo che a tutt’oggi resti ancora il miglior alleato di chi necessita un dispositivo portatile per lavorare. Se invece avete bisogno di un oggetto con cui svagarvi, potete acquistare qualsiasi cosa, ma non penso che in questo caso vi serva una guida.
Voi che dispositivo portatile utilizzate (se lo utilizzate) per lavorare? A chi lo consigliereste? E Perché?

Secondo me, il futuro tra notebook e netbook sarà l’ultrabook, all’inizio erano davvero costosi, basta pensare al lenovo X40 o X60 e nonostante il calo dei costi i nuovi lenovo risultano ancora molto cari. Per esempio un mio amico possiede X41 dove girano bene molti programmi e simulatori, la cosa molto positiva è che dotato di una base station dove ha oltre al masterizzatore cd anche altre porte USB, il limite è lo schermo come i netbook, ma la portabilità e l’usabilità sono davvero eccezionali. Un altro conoscente, ha preso di recente un ultrabook Toshiba che monta un processore Intel I5 anch’esso molto leggero e trasportabile, il problema grave è che difficilmente si possono aggiornare in quanto montano hard disk da 1,8 pollici rispetto ai netbook o notebook che montano solitamente hard disk da 2.5 pollici.
Un’ottima guida,
per cosa mi riguarda personalmente ho tutti quattro,
ma direi che comunque rimane il notebook quello che uso di più.
Il mio alleato da anni è il mio computer portatile,
che personalmente non potrei fare a meno visto che è lui che mi legge tutto cosa voglio, per me le due caratteristiche essenziale sono le sintesi vocale e lo schermo touch,
Per cosa riguarda Touchscreen ormai sarà sarà un po’ meno di 10 anni che uso su computer portatili,
non ho aspettato il film Minority Report come citato nell’articolo per avere un computer di questo tipo.
Personalmente penso che il Touchscreen sia una rivoluzione informatica, non confondiamo esisteva ben prima dell’uscita dei dispositivi come ipad o iphone.
L’unico difetto dei computer portatili sono il loro peso anche se il mio non supera 900g con uno schermo da 13 con lo schema più piccolo diventerebbe impossibile usare programmi di grafica o Autocad e per di più a tendenza a dare fastidio analista.
Le altre due dispositivi che uso quotidianamente.
il Tablet preciso che samsung galaxy tab 10.1 personalmente l’uso tutte le mattine per leggere il giornale con la sintesi vocale o leggere in generale di libri, a questo scopo rimane il miglior oggetto per la sua velocità di accensione a differenza del computer, sicuramente il suo grosso problema è l’assenza del sistema operativo o almeno con il mio Andrid che qualunque sistema operativo potente ma rimane il problema di non avere accesso semplicemente all’utente root.
Il mio telefono è stato comunque anche lui Smartphone rimpiattato semplicemente il mio vecchio PDA, è ripreso tutte le vecchie funzione che usavo prima con quell’agenda.
Ma penso che in generale a parte l’uso del computer la maggior parte delle persone che comprano dispositivi penso soprattutto ipad lo compra solo da un effetto di moda visto che non le usano le potenzialità possibili ma solo ci giocano con,
Vorrei fare alcune aggiunte all’articolo:
Palmari: chiamati anche PDA o Palmtop sono stati i primi a fare da “ponte” tra i cellulari ed il PC. Il primo penso sia stato il PalmPilot con il sistema operativo PalmOS. Anche Apple fece il suo palmare.

Erano inconfondibili, con la loro pennetta, ve li ricordate?
Oggi sono (quasi) del tutto scomparsi soppiantati dagli Smartphone
Chrome Book: sono dei netbook con sistema operativo Chrome. Quindi diciamo SENZA sistema operativo, ma solo i driver essenziali per navigare in internet.

Quindi sono dei NetBook con il Browser Chrome che non hanno hard disk, infatti tutto lo “storage” sarà online, su uno spazio web dedicato (sulle nuvole, per intenderci cloud)
Sono la moda del momento… ma forse è già passata?
Alla fine il PC Portatile,
vedo anche tu (come tutti del resto, visti i numeri delle vendite) hai “fatto un giro” sui vari dispositivi, ma alla fine sei tornato ad utilizzare prevalentemente il PC Portatile. (che probabilmente avevi già)
Questo la dice lunga sul reale bisogno che abbiamo di determinati dispositi e l’incidenza della novità negli acquisti con ripercussioni nel consumismo e forse…. nella crisi?
La butto giù cosi, poi magari ne discutiamo:
Se domani trasformassimo in denaro tutti i milioni di Smartphone, di Netbook e di Ipad venduti in Italia, mantenendo ovviamente un cellulare “normale” di quelli che la batteria dura una settimana ed il nostro vecchio PC Portatile per lavorare, forse non staremmo in crisi e non servirebbe la manovra!
Secondo me il notebook rappresenta ancora il miglior dispositivo portatile in circolazione, per gli ultrabook in effetti ci vorrà ancora un po’ di tempo. I palmari li ho sempre odiati, con quella pennetta!mi hanno sempre dato l’impressione di essere uno status symbol che altro..Ai chromebook devo ammettere che ho fatto un pensierino, ma non mi convince l’idea del cloud, praticamente è come essere sotto controllo totale, alla mercè di chi gestisce il network..
Sono stati i grandi dimenticati di questi anni,
come se fossero mai esistiti ma per decenni hanno regnato come monopolisti sul mercato.
personalmente dal primo che ho avuto più precisamente provato nella metropolitana di Parigi se non vado errato era il “palm III” era nel lontano dicembre 1999.
Dopo i dovuti tre altri che mi hanno durato ciascuno come minimo tre a quattro anni l’uno
palm 31 era il primo palmare dove si poteva ascoltare della musica e vedere filmati, già all’epoca esisteva uno store on-line per scaricare le applicazioni aggiuntive quindi apple non è inventato niente di nuovo.
palm treo 650 che è stato il mio primo palmare dove potevo navigare su Internet.
dopo sono passato alla categoria superiore hp ipaq hw6500 che un muto per parecchi anni, all’epoca era uscito il primo iphone e quando l’ho visto mi faceva ridere davanti al mio palmare che innerva in tutti punti possibili superiore.
dopo anch’io ho ingannato la marcia del android all’inizio con un HTC e dopo con il Samsung ace.
Ma comunque sono pochi quelli che si ricordano dell’epoca dei palmari.
comunque la pubblicità della mela morsicato affatto necessario perché l’agente si scordasse di questi apparecchi visto che erano già più in avanti tecnologicamente quando è uscito il primo iphone.
È a letto che palmari le usavano chi ne aveva bisogno e non chi voleva mostrare di avere soldi.
secondo me la cosa che rende superiore un PC portabile è fatto di avere un sistema operativo vedere proprio che rende una cosa superiore.
ad esempio con iOS sei subito limitato se vuoi uscire dai banditi che sono stati imposti apple.
Il suo rivale androide anche essendo più aperto comunque rimane più difficile di gestire che un sistema operativo qualsiasi,
Secondo me ancora l’epoca dei palmari non erano dispositivi per mostrare il suo proprio status symbol, a differenza di adesso che avere un iphone 4S rappresenta il massimo dello status symbol possibile.
Io avendo avuto tanti palmare per lunghi anni mi rendevo conto che ce la vedo perché ne avevo bisogno soprattutto con la sintesi vocale per poter leggere dove quanto mi pareva, è a quell’epoca si elevano questi dispositivi proprio per quello e non come adesso per potersi giocare in qualunque luogo e far vedere che uno all’ultimo samsung galaxy s2.
E comunque il palmare ha rappresentato per lunghi anni un dispositivo sia d’accessibilità per tante persone disabili o dislessica, maanche come strumento medico, era uno strumento per i bambini per avere più autonomia per conto loro.
Premetto che il mio lavoro mi porta in giro per l’Italia, spesso con mille cose da fare e tanti dati da organizzare e usare, ma non possiedo uno smartphone. Ho solo il mio vecchio notebook che mi accompagna durante gli spostamenti e, sempre più raramente, di fronte al cliente per illustrare qualche progetto. Trovo utilissimi i mezzi online per avere i propri dati sempre disponibili e/o condivisi con altre persone (tipo dropbox per intenderci o anche Google documents o simili). I Netbook, per me sono solo leggeri e comodi, ma, con qualche anno da portare, hanno dei monitor troppo piccoli …
Trovo che un telefono con una buona autonomia sia fondamentale, ma per telefonare e fare SMS e basta (vedi sempre dimensioni del video).
Il resto è solo un business per chi produce e vende tali strumenti facendoli diventare uno status simbol e il “mondo” abbocca all’amo…
Immagino tu ti riferisca ai commenti di Fabrizio87, ecco la risposta:
http://it.emcelettronica.com/auto-elettriche-super-silenziose-ma-che-gusto-c%C3%A8-se-motore-non-romba#comment-22335
Se ti riferisci ad altri, chiedi loro spiegazioni direttamemnte, rispondendo al commento specifico, evitando quindi di generalizzare 😉
Premetto che lavorando nel settore ICT delle telecomunicazioni dal ’95 ho avuto negli anni la fortuna di utilizzare (spesso anche di “giocare”) gran parte degli strumenti citati, a partire dal Palm Os all’IPaq con scheda PCMCIA GSM (già touch screen e schermo TFT a colori ottimi, un po’ meno per durata batterie e lentezza delle applicazioni).
L’Ipaq e’ rimasto poi con me per diversi anni solo come navigatore Tom Tom associato ad un modulo GPS Bluetooth.
Da diversi anni la mia postazione di lavoro in ufficio e’ costituita solo dal portatile IBM Lenovo T60 e la docking station che mi consente di espanderlo con la tastiera, disco esterno ed il monitor LCD che supera le dimensioni del display da 15 pollici.
Anche io come qualcuno che mi ha preceduto negli interventi, faccio moltissimo uso di dropbox per condividere contenuti e documenti con altri, o solo per tenere la mia libreria tecnica o ludica di ebook e fumetti che posso consultare o leggere da qualunque posto mi trovi o con qualunque dispositivo, inclusi smartphone android (che personalmente preferisco all’ “i-fono”, anche se non posso dire che non sia un grande e riuscito oggetto tecnologico, forse non ci sarebbe stato neanche Android senza iOS).
A casa o in vacanza (anche se a volte sarebbe utile stare senza tecnologia per un pò) utilizzo un tablet Android Archos101 comodissimo per navigare o come lettore di libri, (trovo utilissimo il sintetizzatore vocale in aiuto dei dislessici, ma anche per i bambini pigri nella lettura)
In genere per i tablet android posso dirti che e’ prevista l’installazione di vari tipi di VPN, Cisco sicuramente, a patto di non usare prodotti particolari non dovrebbe essere impossibile connettersi a reti aziendali, inoltre esistono app per l’Office Automation, quindi una volta connessi, le applicazioni aziendali standard dovrebbero essere immediatamente fruibili.
La scelta dipende molto dall’utilizzo che se ne deve fare, il Cloud è supportato da entrambi i dispositivi, ovviamente. Io preferisco sicuramente un notebook, ma non sono un agente 🙂
Ti consiglio di considerare:
1) Il costo (forse il notebook già lo hanno tutti ed il tablet è una spesa in più)
2) Le possibili limitazioni. Analizza bene quali applicativi utilizzeranno i tuoi agenti verificando i vari OS (Android o Apple prevalentemente).
3) Con Adroid hai sicuramnete piu possibilità, Apple è un sistema chiuso, ma con Adroid hai anche piu possibilità di crash e virus… valuta tu.
4) Il tablet è meno ingombrante per chi sta tutto i giorno in giro, valuterei anche la possibilità di scambiare rapidamente email (o chat, anche vocali) con l’ufficio molto piu comodamente che con lo smartphone (a patto che non si abbiano tariffe telefoniche a costo zero)
5) Considerato il settore (agenti di vendita), direi che un altro punto fondamentale è l’Immagine. Prepararsi una presentazione in ufficio, metterla sul Cloud e poi visualizzarla dai vari clienti tramite Tablet…. non ha prezzo 🙂
Relativamente a questi spot che sicuramente avrai visto
http://www.youtube.com/watch?v=vCMPc-iIeUw
http://www.youtube.com/watch?v=YTbzJjTeQec
Posso dirti che il tablet ha le stesse potenzialità e portabilità dello smartphone, solo piu grande, praticamente un grande smartphone con il quale però non puoi telefonare (nel significato comune del termine)
Se l’iPad è una via di mezzo tra Notebook e Smartphone, il Galaxy Tab è una ulteriore via di mezzo, dacci un’occhiata
http://www.samsung.com/it/microsite/galaxytab/
TI spiego la mia esperienza personale,
Io possiedo un Galaxy Tab il suo installato di tutto visto che il sistema operativo è Android è sicuramente permette molte più cose che iOS.
I punti principali che c’è chiesto,
Android supporta tutti tipi di VPN compreso molto importante openVPN che uso per connettermi a casa.
inoltre come diceva Emanuele poi usare le chiamate vocali con l’auricolare e anche un’altra possibilità Voip che non puoi usare in nessun modo iOS tiene conto che non tutti operatori telefonici autorizzano l’utilizzo di questo tipo di software sulle reti mobili.
Infine per cosa riguarda il VNC sono sopportati su tutti dispositivi dove è presente sia flash e Java, se vai con Samsung tranquillo funzionano tutti, con ipad non ti posso garantire è necessario usare app apposita ma questa possibilità esiste anche sotto android in più della possibilità normale,
Personalmente parlando io non uso mai Cloud esterni semplicemente perché nessuno garantisce la loro sicurezza.
è realtà fare una chiamata con un Tablet non è così scomoda se usi l’auricolare bluetooth chiaramente devi usare Galaxy Tab che implementa anche le chiamate GSM quello in più Voip e Skype che l’unico che è su entrambi i dispositivo è anche disponibile ipad