
Arduino tutto in un unico integrato? Ecco One chip Arduino, il circuito di Arduino montato sopra al microcontrollore Atmel ATMega. Di dimensioni molto ridotte, è dotato di interfaccia USB ed in grado di caricare gli sketch direttamente dalla IDE di Arduino.
Partendo da uno schema elettrico Arduino compatibile,

Kimio, ha realizzato una breadboard per fare dei test e verificare le funzionalità principali, come la connessione USB e la compatibilità con la IDE di Arduino.

Fatte le varie prove, ha realizzato One-chip Arduino 2.0 un circuito veramente piccolo utilizzabile tramite zoccolo DIP, infatti si basa tutto , nel vero senso della parola, sul microcontrollore Atmel ATMega.

Da notare la semplificazione del circuito, con l'eliminazione del convertitore seriale-usb, infatti grazie alla libreria usb, l'interfaccia USB è stata integrata internamente al microcontrollore.
Vorrei sottolineare questo aspetto, infatti il microcontrollore utilizzato ATMega168 NON supporta la porta USB e quindi il collegamento è stato fatto direttamente sui pin del micro. Come è possibile tutto questo?
E' possibile grazie ad una implementazione firmware. Se volete approfondire, ecco due link interessanti: il PDF dell'Application Note AVR309 (Software Universal Serial Bus USB) e questo sito ricco di informazioni e firmware (Porta USB virtuale per microcontrollori Atmel)
Unica limitazione, la mancanza del connettore JTAG. Per ovvi motivi di spazio, il firmware viene caricato tramite il bootloader: USBaspLoader.
Fonte | One Chip Arduino

Sono un po’ in dubbio sul “valore aggiunto” ma sicuramente è un esperimento divertente…
Da veri nerd 🙂
Più che un valore aggiunto un “valore tolto”, perché è stato rimosso l’unico componente che poteva rendere Arduino professionale: il connettore jtag 🙂
Quanto sopra a livello hardware, invece a livello software l’implementazione nel firmware della seriale USB mi sembra una feature molto interessante!
Una bella idea e complimenti alla capacità di “compressione” di
componenti tradizionali THT in un package delle dimensioni del micro
stesso! concordo un pò con Piero sul valore aggiunto in quanto arduino
nasce per fare prototipi e personalmente troverei più utile poterli fare
in comodità piuttosto che salvando spazio. Inoltre, mentre con i
tradizionali Arduino, se dopo la prototipazione proprio non vuoi farti il tuo PCB
puoi sempre usare la board Arduino: cosa che vedo ardua con questo
progetto, visto che comunque occorrerebbe una basetta che accolga
l’intero sistema. Ma personalmente trovo comunque “gustosa” l’idea.
Quoto l’originalità!