
Una delle novità delle ultime settimane è PureOS 3.0, una distribuzione basata su Debian con GNOME, con l'ultimo kernel di Linux, LibreOffice e software provenienti da repository di Debian experimental. E’ una distro veloce, stabile e ordinata, che potrebbe piacere a chi vuole sperimentare distro che si discostano dai soliti grandi nomi legati a Debian.
Nuova versione di PureOS
PureOS è arrivato alla versione 3.0: questo è quanto è stato annunciato di recente da Marc Poirette. PureOS 3.0 si basa sul ramo testing di Debian e include anche il software. Per questa release ci sono due versioni, PureOS e PureOS Slight: se scegliete Pure OS Slight, il download peserà 400 MB invece di 700 MB di Pure OS. La scelta del software è leggermente diversa per PureOS Slight (Abiword e Gnumeric invece di LibreOffice, ecc.). In più, potete scegliere la versione in inglese o quella in francese. Sono sicura che la maggior parte di voi sceglierà l’inglese, ma non si sa mai!
Parlando di installazione, non esiste una lista ufficiale di requisiti di sistema per PureOS 3.0. Probabilmente gli sviluppatori la aggiungeranno alla versione inglese del loro sito tra qualche tempo.
Comunque, per installare PureOS 3.0 bisogna partire da una sessione “root”. Quindi bisogna creare le partizioni con GParted: 1 (o 2) ext4 + 1 di swap; poi riavviare il liveCD e infine fare login come root, eseguire l'installer dal menu e seguire i messaggi sullo schermo.
E una volta installato, com'è questo PureOS? Sicuramente un punto di forza di PureOS 3.0 è LibreOffice disponibile come la suite predefinita. Sempre più distro si stanno allontanando da OpenOffice, per colpa dell’atteggiamento poco collaborativo di Oracle. Ed ecco un esempio di ciò che troverete su PureOS 3.0 in termini di software:
-
GIMP
Iceweasel Browser
FileZilla
Transmission
Icedove Mail / News
LibreOffice
Songbird
VLC
Brasero
Come potete notare, i software in dotazione di PureOS 3.0 non sono assolutamente completi. Perciò se siete tra quegli utenti che vogliono tutti i software possibili installati di default, probabilmente rimarrete delusi da PureOS. Ma se vi interessa avere una selezione di applicazioni utili, allora probabilmente sarete molto soddisfatti.
Andando più nel dettaglio, Synaptic è lo strumento di gestione software. Anche se permette di portare a termine il lavoro, non è un granché e sembra un po’ vecchio rispetto al Software Center di Debian 6 Squeeze, o al Software Manager di Linux Mint. Ma è comunque piuttosto funzionale e gli utenti Linux potranno trovarsi abbastanza bene. Gli utenti più recenti che non lo hanno mai usato prima potrebbero trovarlo un po’ carente, ma probabilmente si abitueranno lo stesso a usarlo.
Le caratteristiche delle distro PureOS 3.0
L’esperienza di utilizzo di PureOS è abbastanza buona. E’ veloce, stabile e ordinata. Quando lo si usa non si ha la sensazione di utilizzare qualcosa che gli sviluppatori hanno messo insieme in modo casuale. PureOS 3.0 è una distro di bell'aspetto, ha un look unico e la sensazione è che soddisferà la maggior parte degli utenti che proveranno ad usarla. La selezione dei wallpaper è limitata: ci sono solo tre scelte, ma ovviamente è possibile trovarne di più in linea, se si vuole qualcosa di diverso.
In conclusione, la nuova release PureOS 3.0 è decisamente da tenere d’occhio. Potrebbe piacere a chi vuole un'alternativa alle più note distribuzioni Debian. Per chi vuole fare un po’ l’alternativo, insomma! Se siete quel tipo di utente, date una chance a PureOS 3.0 con un download per vedere se vi piace.

Gli aggiornamenti come sono rilasciati? A scadenze periodiche ci sono delle major release oppure è una rolling release?
Argh l’ennesima distro debian based 🙂
E tra l’altro non sembra nemmeno rolling release…
Sto provando da cluni giorni il pacchetto Libre Office. Lo trovo interessante e forse leggermente migliore di Open Office. Quello che mi riempie di gioia è vedere come lentamente pacchetti ben consodlidati nei PC di tutti noi, stiano lasciando il posto a concorrenti altrettanto validi, ma Open Source, questo è vero cambiamento, nella sostanza!
Nella mia scuola da anni io preparo tutti i files relativi agli scrutini elettronici con Open Office salvando in formato MS Word o MS Excel, e nessuno ha mai avuto alcun problema, nemmeno nelle macro. Quesat è la dimostrazione reale di quanto sia intercambiabile questa idea dell’OS, rispetto ai pacchetti crakkati & simili… 🙂