
Oggi, a grande richiesta, torniamo ad occuparci di Raspberry Pi, e lo facciamo, questa volta, con un esperimento abbastanza particolare: conoscete già Fedora? L'avete mai usata? Questa interessantissima distribuzione è estremamente popolare per la sua affidabilità e per le possibilità che offre. E oggi la faremo diventare il sistema operativo al lavoro sulla nostra scheda preferita. Buona lettura.
Come dicevamo in apertura, oggi ci occupiamo di Fedora.
Qualche tempo fa abbiamo pubblicato un articolo in cui facevamo una panoramica delle distribuzioni di Linux attualmente in circolazione, le più popolari ma anche quelle meno conosciute. Fedora rientra a pieno titolo nella prima categoria. Si tratta di un sistema operativo estremamente funzionale, dotato di un ottimo supporto quasi per qualunque hardware esistente, anche i più vecchi.
E come tutte le distribuzioni di Linux ne esistono diverse varianti, più o meno depotenziate, con modifiche più o meno importanti soprattutto al comparto grafico e così via dicendo.
Tutti gli utenti Linux sanno bene che scegliere una distribuzione è molto difficile non soltanto per le grandi differenze che ci sono tra l'una e l'altra ma perché la scelta del Grafical Front-End, ad esempio, condiziona in maniera anche importante la quotidianità dell'utente, soprattutto per quanto riguarda il supporto.
Ma non solo, perché non tutti i programmi sono disponibili in tutti i formati per l'installazione e il supporto, per esempio, per gli rpm non è trasversale ma dipende, per l'appunto, dalla versione.
Scaricare un pacchetto in un archivio tar.gz non vuol dire avere a che fare con un processo di installazione semplice come quello che riguarda pacchetti supportati da distribuzioni basate su Debian come, ad esempio, Ubuntu.
Avete già utilizzato qualche servizio Cloud? Fedora vi viene incontro fornendo un'immagine minimale di Fedora per l'utilizzo in ambienti cloud, sia pubblici sia privati.
Quanto vi abbiamo detto dovrebbe bastare per darvi un'idea abbastanza chiara dei motivi per cui ci interessa questa distribuzione.
Ma adesso spostiamo un attimo l'attenzione sul secondo grande tema di oggi, ovvero Raspberry Pi, la scheda di cui vogliamo parlare: torna protagonista sulle nostre pagine dopo averla vista al centro di diversi progetti, che hanno spaziato dalla domotica fino allo storage remoto.
Come tutti gli utenti "del lampone" sanno, se volete un sistema operativo NOOBS è decisamente la strada più semplice. Per chi non l'avesse mai provato, sappiate che si tratta di una soluzione davvero geniale.
Tanto tempo fa Raspberry Pi veniva venduta con una scheda SD (opzionale) che aveva su semplicemente Raspian installata e non ancora configurata.
Nel corso del tempo, però, centinaia di migliaia di utenti hanno provato diversi esperimenti, alcuni dei quali abbiamo già visto sulle nostre pagine.
Questo ha dato una spinta propulsiva alle distribuzioni: non tutte vanno bene per gli stessi motivi oppure per gli stessi utilizzi e pertanto sono nate distribuzioni dedicate alle applicazioni media center e tanto altro ancora.
Nel momento in cui scriviamo, l'ultima release è la 1.3.11. Come da tradizione su Linux, anche questa prevede i soliti aggiornamenti di firmware e kernel, l'aggiornamento di Java a JDK 8 e quello di Mathematica alla versione 10.
Una delle novità è che Midori non è più il browser predefinito ma è stato sostituito da Epiphany, una scelta determinata dalla migliore gestione dell'accelerazione video.
Il supporto di questa nuova release include i driver per chip BCM43143 802.11n WiFi, fondamentale dal momento che la connettività wireless non è prevista sulla scheda.
Sebbene nel corso del tempo NOOBS si stia espandendo sia migliorando sempre di più, fino ad includere ora distribuzioni tra cui Arch, RaspBMC e RISC OS, questo potrebbe non essere abbastanza per voi il che ci riconduce al motivo per cui siamo qui quest'oggi.
Fedora on Raspi
Ma entriamo nel vivo e scopriamo come fare per avere Fedora configurato su Raspi.
Il primo passo è ovviamente quello di procurarsi la versione del sistema operativo di nostro interesse. Andiamo, dunque, a scaricarla.
Fin qui nulla di complicato: adesso avete a disposizione un archivio come di solito vi trovate ad avere quando cercate una qualunque distribuzioni di Linux.
Adesso viene la parte interessante: bisogna trasformare questa [...]
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Ottimo! Ho sempre utilizzato distro basate su debian, ma nel mondo Linux è sicuramente utile affrontare le cose da vari punti di vista.
Per chi volesse “divertirsi” ancora di più sarebbe interessante un articolo su buildroot e RaspberryPi 🙂
Prendo appunti… 😀
Ottimo articolo. Personalmente preferisco Ubuntu 🙂
Senti, in linea generale anche io ma mi piace provare e sperimentare ed ho trovato questa distribuzione molto valida, sebbene solo per la dotazione “generalista”.
Confesso di non averci giocato per più di un mesetto ma la stabilità che ha dimostrato mi ha molto colpito.
Io attualmente ho due SD su Raspberry, una con Debian e l’altra con il sistema operativo che ho utilizzato per la Retroconsole… Fedora ce l’ho su uno dei miei portatili e devo dire che l’ho sempre trovata un’ottima distro, anche se la mia preferita in assoluto é ancora Debian. =)
probabilmente non è questa la sezione dove inserire questo post, ma non sono riuscito a trovare quella giusta. Aiutatemi.
Ho installato raspbian jessy ed è andato tutto bene, tastiera mouse monitor hdmi e rete.
Ho provato ad installare windows iot, ma dopo aver seguito tutto come da tutorial, una volta inserita la sd nel raspberry pi 2 non succede nulla solo il monitor con una schermata di colori vari.
Ho provato a cambiare nel file config.txt il parametro hdmi_group=1, ma non cambia la situazione forse devo cambiare altro, solo che in rete non dice molto sul raspberry con windows iot.
Potete aiutarmi?
In ogni caso grazie a tutti per l’attenzione.