
Tutti gli ingegneri, ma anche gli appassionati, non aspettano altro che l'ultima uscita in termini di kit di sviluppo oppure demoboard. Quasi non importa quale sia il campo, soprattutto per i makers più scafati ma quando succede che l'ultima uscita riguarda una tecnologia avveniristica e innovativa c'è ancora più voglia di provare. Oggi vi raccontiamo di un kit per la ricarica wireless che vi aiuterà a sviluppare sistemi ancora più evoluti. Vediamo insieme di che cosa si tratta.
Vi piace la ricarica wireless? Ne avete sentito parlare? Siamo sicuri di si perché è da tempo ormai che si iniziano a vedere strumenti, tool ma anche beni consumo che sfruttano questa tecnologia.
Come tutte le soluzioni smart anche questa è integrata e potrà essere impiegata con semplicità anche in sistemi di piccole dimensioni.
Con il kit di cui vi parliamo oggi, quindi, avrete l'opportunità di sperimentarla, scoprire se vi piace e se la ritenete efficiente.
Würth Elektronik vi offre una dimostrazione di come sia possibile ricaricare un dispositivo senza la connessione via cavo. Grazie al sodalizio con Texas Instruments, i vantaggi della ricarica wireless saranno subito chiari e tutti gli sviluppatori ed i progettisti avranno finalmente l'opportunità di sviluppare sistemi più completi.
Come sappiamo, infatti, non tutti i sistemi possono essere caricati senza filo ma bisogna progettarli ad hoc. Ecco perché sul mercato cominciano a diffondersi dispositivi con le loro basi o piattaforme dotate anche di connettività Bluetooth e così via dicendo.
Come avrete capito, leggendo i giornali ma anche girando i vari centri commerciali, la ricarica wireless è ormai diventata un vero e proprio trend e per questo motivo sono sempre di più i dispositivi che supportano questo meccanismo di ricarica. Comoda, veloce, efficiente, la ricarica wireless ha ormai tantissime applicazioni in diversi campi: dai dispositivi cellulari fino agli headset, dalle fotocamere digitali ai dispositivi palmari passando naturalmente per riproduttori musicali e smartphone.
Tutti i sistemi portatili a batteria possono divenire più pratici con questa tecnologia ed è da tempo, ormai, che esistono in commercio spazzolini elettrici ed altri dispositivi che la impiegano con successo.
Ma entriamo nel merito e andiamo a vedere di che cosa esattamente stiamo parlando iniziando con uno schematico che rappresenta la configurazione da ricevitore ed alimentatore per un carico:
Le configurazioni più utili, interessanti ed utilizzate possono essere facilmente reperite nella documentazione ufficiale.
Il trasmettitore all'interno del kit è quello mostrato nella figura sottostante
mentre se volete sapere com'è fatto il ricevutore, eccolo:
Tra le caratteristiche principali di questo modulo ci sono un'efficienza di conversione AC-DC del 93% (valore di picco), il rettificatore sincorno e la piena compatibilità con gli standard EPC v1.1. Questo kit, infatti, è stato progettato specificatamente in osservanza delle specifiche Qi WPC (Wireless Power Consortium).
Il trasmettitore è progettato per avere un input a 5 V ed è in grado di caricare tutti i ricevitori da 5 W. Il massimo valore in ingresso supportato è pari a 20 V.
È anche possibile effettuare il controllo della temperatura grazie ad un NTC multifunzione, il quale prevede l'utilizzo di un pin di controllo per il valore della temperatura e dello stato di carica.
Per rendere il tutto ancora più semplice, è possibile integrare un modulo LED all'interno del ricevitore.
Caratteristiche, bundle e info tecniche
Tecnicamente, il kit opera ad un valore di tensione pari a 5 V e prevede valori massimi d'uscita rispettivamente pari a 5 V, per la tensione, ed 1 A, per la corrente. Il valore di potenza dissipata resta, dunque, univocamente definito e pari a 5 W.
La demo si rivelerà utile per una rapida e facile integrazione di potenza wireless nel vostro progetto, anche perchè al suo interno troverete componenti ottimizzati per la dimostrazione.
In questo caso, è molto importante ricordare che il piano di massa è fondamentale quindi bisogna stare attenti alle connessioni, che sono comunque ben indicate all'interno della documentazione.
Potete trovare il KIT di sviluppo per carico induttivo Würth Elektronik all'interno del catalogo CONRAD.
Se doveste aver bisogno di ricambi, sappiate che sul sito sono disponibili induttanze radiali 6.3 µH 0.02 Ohm al costo di 11€.
Mentre scriviamo, il prodotto è in promozione per cui acquistandolo invece di spendere 410,65 € ne dovrete pagare solo 373,69 €, con un risparmio di € 36,96.
Il kiT di sviluppo per carico induttivo Würth Elektronik è disponibile a catalogo CONRAD con spedizione in 24 h.

Non ho ben capito quali siano le dimensioni ma immagino siano molto piccole, vero?
In effetti sì, a pag 14 della documentazione pdf trovi le dimensioni specifiche 🙂
Stiamo parlando di 13 cm x 7 cm e poco più 🙂
Bellissima segnalazione come al solito, in questo campo TI é sempre all’avanguardia… piccolo spunto se non è già stata trattata: conoscete energytrace+ sempre di Texas? Sembrerebbe un’altra grande innovazione nel mondo dei microcontrollori, dopo l’introduzione della FRAM…
Bravo! Ottima segnalazione! 🙂
Intanto complimenti per la sempre maggiore attenzione nella divulgazione di tecnologie “di base” piuttosto che a soluzioni “arduinesche”. Abbiamo affrontato proprio questo tema con Emanuele, nel corso della colazione con Wunderbar. Alla sua domanda su cosa possa cambiare effettivamente la tendenza dell’eterna promessa dell’Internet delle cose, io risponderei proprio con le tecnologie che chiamerei abilitanti – anche se magari meno appariscenti – che nei microcontrollori sono la FRAM, l’approccio Ultra-Low-Power – e qui Texas è da sempre all’avanguardia, e per questo l’ho scelta – e ora anche l’Energy Harvesting. Proprio a questo proposito lo stesso Emanuele ha annunciato che uno dei prossimi incontri si svolgerà su questo tema, che per me è assolutamente cruciale. Quanto ad Energytrace+, quando ho approfondito la questione mi sono davvero stupito, tant’è che mi sono comprato l’emulatore che la supporta, ma è disponibile anche nel seguente Launchpad:
http://www.ti.com/tool/msp-exp430fr5969?keyMatch=fr5969&tisearch=Search-EN#buy
al costo ridicolo di USD 15,99 inclusa spedizione in tutto il mondo
Qui puoi trovare le seguenti rivoluzioni, tutte in un kit:
1) FRAM persistente (64Kb da usare come si vuole, rompendo il tradizionale schema RAM / Memoria di massa)
2) Energytrace+ (nell’emulatore / debugger incluso, utilizzabile con un bellissimo IDE professionale gratuito basato su Eclipse, che si chiama CCS)
3) Supercondensatore (Supercap) già montato sulla scheda
Il tutto basato su MSP430, il primo MCU con core RISC a 16 Bit Von Neumann progettato esplicitamente 20 anni fa per il Low-Power e ancora, ad oggi, imbattuto in idle.
Ciliegina sulla torta, è completamente compatibile Arduino (ma sarebbe più corretto dire Wiring), grazie al suo Port chiamato Energia.
Scusami per il commento un po’ lungo ma ci tenevo a farti conoscere questo mondo…
Sembra il parto dell'”Ufficio Complicazionie Cose Semplici”, primo il costo.. poi un pochino di fisica:, la potenza descresce con il quadrato della distanza..quindi paretine sottili…centraggio accurato per l’accoppiamento delle bobine, non è che butti li lo smarphone e dove casca casca..
Non sarebbe meglio unificare connettori e caricabatterie ? Un carica batteria con potenza sufficiente e tutto quello che si ricarica su una rete cc dove ognuno si ricava quello che gli serve ? In fondo già una serie di prese usb è qualcosa che gli assomiglia . Vero che non è figo…
Bel kit, ma è fuori dalla mia portata.
Sul sito di Adafruit c’è un piccolo kit con il quale è possibile sperimentare la cosa, costa meno di 10 euro, purtroppo non hanno documentazione.
Sperimentiamo vedremo poi…
Sull’argomento ci torneremo sicuramente.
Sergio