
Le stampanti al toner rilasciano nell’aria piccolissime particelle della grandezza di pochi nanometri che, secondo molti esperti, sono pericolose per la salute dell’uomo e dell’ambiente. D’altra parte, è stato dimostrato che usare un buon filtro e cartucce di qualità riduce l’emissione di queste sostanze cancerogene. Quali sono allora dei piccoli e semplici accorgimenti da seguire per limitare l’esposizione a queste nanoparticelle del toner?
Toner: sotto accusa le stampanti e le fotocopiatrici
Le stampanti al toner sono sotto accusa. Alcuni blog e alcune trasmissioni televisive denunciano la pericolosità di questi comuni oggetti tecnologici e invitano a usare dei filtri per la stampante per abbattere l’emissione nell’aria di polveri sottili, micropolveri e sostanze nocive per l’organismo.
Perché il toner è pericoloso? Il toner è una polvere che contiene piccolissime particelle di carbone, ossidi di ferro e resina. Tutti noi lo usiamo nella nostra vita quotidiana, ogni volta che abbiamo a che fare con stampanti, fotocopiatrici e fax. Avete presente quell’odore particolare che si sente quando si entra in una copisteria? Ecco, quello dipende dal toner, e proprio quello è sotto accusa.
Ma come funziona il toner? Un tamburo lo deposita sui fogli da stampare e poi passando attraverso un riscaldatore, il toner viene fuso sulla carta, andando a costituire il testo e le immagini del nostro foglio.
Una volta il toner era costituito di polvere di carbone. Poi, per migliorarne le prestazioni, alle particelle carboniose è stato aggiunto un polimero. Il toner classico è nero, ma per le stampanti a colori esistono anche toner di colore giallo, magenta e ciano.
Nelle prime stampanti al toner questa polvere doveva essere versata da una bottiglia in una apposita apertura. Oggi invece si utilizzano apposite cartucce usa e getta che comprendono il toner, i meccanismi per la sua distribuzione e a volte il tamburo fotosensibile.
Tuttavia, il problema è che la stampante al toner rilascia nell'aria un insieme di particelle che vanno da 1 fino a 1/10 di nanometro. Queste sostanze possono creare seri problemi di salute, ambientali, di riciclaggio e conferimento in discarica.
La scheda tecnica del toner quando entra nel merito della tossicità, può anche segnalare che i componenti non sono classificati dagli organismi internazionali di controllo delle sostanze. Questa assenza dalle liste dei prodotti nocivi non significa che la sostanza sia innocua. Questi organismi internazionali, infatti, segnalano una sostanza solo dopo aver avuto prove certe di un eventuale effetto tossico, cancerogeno o mutageno e possono volerci anche anni di ricerca nei laboratori.
Consigli per la sicurezza con le stampanti al toner
Allora cosa si può fare per proteggersi dai rischi delle stampanti al toner? Quando si usano il toner e la stampante bisogna sempre usare dei dispositivi di protezione individuale, vale a dire dei guanti e una mascherina. Quando scegliete dove mettere la stampante a toner, non pensate solo all’estetica della vostra casa o dell’ufficio. Collocate la stampante al toner in un luogo quanto più possibile diviso dalle zone dove si passa la maggior parte del tempo. Ovunque decidiate di metterla, aprite sempre le finestre dopo aver usato la stampante, per garantire un buon ricambio d'aria nell'ambiente.
Ovviamente un altro consiglio utile è quello di non far utilizzare la stampante al toner a dei bambini, soprattutto nella loro camera. Per essere più sicuri, procuratevi anche un sistema di cattura delle emissioni inquinanti, certificato dall' ISPESL. E come accade per qualsiasi tipo di merce, fidatevi solo dei prodotti provvisti di etichetta. Quindi attenti ad acquistare le ricariche per le stampanti al toner online… A volta il risparmio non è la scelta migliore, se va a discapito della sicurezza!

accidenti non avevo mai pensato a cose simili.. vabbè se andiamo a cercare, ogni cosa può essere dannosa.. ma il rischio in questo caso è altissimo proprio per chi lavora in copisteria! spesso un piccolo ambiente non troppo arieggiato, con un sacco di stampanti!… dovrebbero usare veramente la mascherina e sei sistemi per la cattura di particelle… non credo invece sia necessario per uno che come me la usa una volta ogni morte di papa… 🙂 comunque quell’odore caratteristico delle copisterie a me piace… farò respiri meno profondi… hahah
E’ assolutamente vero ciò che si afferma nell’articolo, ma c’è da aggiungere che i vi sono i serbatoi di scarico del toner che spesso non sono chiusi anche se il toner non è poi così volatile, ed è anche vero che molte fotocopiatrici utilizzano delle bottiglie di toner per ricaricarle, ma il sistema di versamento del toner è abbastanza protetto.
Certo gli impiegati delle grandi copisterie dovrebbero portare una mascherina poichè il numero di fotocopie e delle particelle emesse credo che superino abbondandemente i valori minimi. Per quanto riguarda le ricariche delle stampanti, mi sembra eccessivo limitare l’utente ad utilizzare toner di qualità per le proprie cartuccie, basta utilizzare guanti monouso, ma non quelli dei supermercati e una mascherina per evitare di inalare le polveri, e ovviamente fare queste operazioni in ambiente ben ventilato.
io ad esempio non ho mai visto utilizzare alcun tipo di protezione in nessuna delle copisterie che conosco! ..forse ancora non si è sparsa la voce? …bhò, forse il venditore delle fotocopiatrici/toner dovrebbe informare i propri clienti…o magari lo fanno gia…
Avevo un’amica che lavorava in fotocopisteria e molte volte era costretta a stare a casa perché faceva fatica a respirare, ora ho capito il motivo.
Non immaginavo una cosa simile…
Certo che, seguendo questo ragionamento, fa male tutto!!!
Però un pò più di attenzione non guasterebbe 😉
Secondo me una getto di inchiostro messa in modalità Bozza veloce alla fine è economica come una laser…
Da qualche parte l’avevo letta questa cosa, comunque c’era da aspettarselo che quella puzza non era molto salutare, quantomeno per una cosa di istinto di sopravvivenza… Se per noi un certo odore è sgradevole, c’è da aspettarsi che forse proprio quell’oggetto che emana l’odore sgradevole non sia per l’uomo salutare. Per una questione evolutiva, il nostro olfatto è capace di riconoscere quando una cosa cattiva dal suo odore… Idem per gli animali…
COmunque non invidio le persone che lavorano in tipografia… Nella tipografia vicino la mia università d’inverno stanno sempre con le porte chiuse, non si respira… A me fanno male i polmoni a stare 10 minuti là dentro, figuriamoci a chi ci lavora 10 ore al giorno… Dovrebbero proteggersi in qualche maniera, anche se in effetti non è facile, dato che devono svolgere un lavoro quasi a tu per tu col cliente, e non è bello parlare con la mascherina in faccia.
Per quel che riguarda le precauzioni in casa, diciamo che sono grossomodo condivisibili. io solo una volta ho usato la stampante laser in camera mia, poi l’ho sfrattata, e la raggiungo col portatile solo alla bisogna. Mi sembra eccessivo però procurarsi un sistema di cattura delle emissioni inquinanti certificato dall’ ISPESL, e anche l’utilizzo di guanti e mascherina mi sembra eccessivo… Posso capire una tipografia dove i lavoratori ci passano il giorno, ma mi sentirei ridicolo ad usare dei guanti per andare a stampare un foglio 🙂
Per quel che riguarda lo smaltimento dei toner, se non sbaglio si è organizzati per raccoglierli come le cartucce usate… quindi niente discarica o riciclaggio ordinario.
Qua mi sta che siamo un pochino esagerando nell’idiozia ,
Se partiamo su questo principio non posso nemmeno più respirare l’aria di casa mia visto che stanno fertilizzanti i campi vicino a casa mia.
ma le vere inquinamenti non sono una stampante laser che si tiene in ufficio ,
Ma sarà piuttosto provocata da tutta questa industria che inquina l’aria senza farsi tanti scrupoli ,
Ad esempio vicino casa mia c’è una raffineria e nessuno si preoccupa più di tanto della qualità dell’aria per fortuna che abito a più di 50 km da lì.
Questo è un problema molto irrisorio visto che alcune persone volutamente ispirano per lunghe ore tutta una serie di polvere di tutte le dimensioni ,. E spesso volentieri ne fanno anche approfittare i vicini che lavorano o perfino ai figli , penso semplicemente fumatori dove gli è veramente un incubo a livello inquinamento di polvere sottili .
Ma è come tutto se 20% della popolazione muore di un tumore provocato dal fumo è perfettamente normale la cosa ma se tre sfigati muoiono in un incidente aereo all’anno gli facciamo tutti grammi possibili e immaginabili dopo questa riflessione macabra finisco col dire fin dei conti tutti dobbiamo morire ma la cosa più importante è mandare questa data il più lontano possibile.
Di fermo qui l’odore e il gusto non sono legati alla pericolosità di un alimento o di un oggetto , ad esempio li funghi ammonite falloide le più pericolose attualmente probabile in Italia hanno un sapore buonissimo e un odore perfettamente gradevole , un altro esempio di questo genere e i la vernice al piombo che ha un gusto zuccherato è talmente buono che i bimbi piccoli hanno tendenza a mangiare.
vabbè non dico che è vera sempre come regola, ma penso che se per caso ti passa per le mani un alimento guasto, senti subito che puzza di marcio.
Prima avevo detto quella cosa anche citando un pò il mio prof di chimica. Un giorno gli chiesi se davvero andare alle solfatare a respirare i vapori contenenti zolfo fa bene. Lui mi ha detto che non è il suo campo, e che quando era giovane, con i suoi compagni usava ammazzare le mosche mandandoci sopra dei vapori contenenti zolfo (non so quali di preciso) e le mosche morivano stecchite. Quindi diciamo che anche se noi andiamo alle solfatare a respirare quell’aria puzzolente, a noi non so che fa, ma alle mosche di sicuro non fa bene. Da qui anche il discorso evolutivo. Se noi percepiamo un odore come puzza, probabilmente quell’odore è associato nel nostro cervello a qualcosa di cattivo…
Non penso che ci sia qualcuno a cui piace l’odore dell’insetticida o dell’ammoniaca 🙂
Ormai scomparso nel mercato, grazie a nuove tecniche di riproduzione per grandi formati, e con l’avvento dell’autocad e dei plotter per grandi formati, non molto tempo fa esistevano le classiche eliografie, dove si portavano i disegni in carta lucida per farne riprodurre delle copie, queste macchine eliografiche erano inquinanti e rumorose poichè il processo di stampaggio avveniva con ammoniaca. Benchè i locali fossero ventilati, la puzza di ammonica era veramente insopportabile e purtroppo gli operatori erano soggetti ai vapori di ammonica per tutto il giorno. Quindi, anche se fa male, l’avvento delle nuove macchine di riproduzione con il toner sono dal punto di vista della salute meglio delle vecchie macchine eliografiche che vaporizzavano ammoniaca.
Accidenti. Questa notizia mi colpisce. Mi è davvero nuova e non l’avevo mai sentita. Sono proprio allibito. Mai pensavo che potesse essere dannosa..
Tutto sommato confermo che l’odore di quelle stampanti è davvero fastidioso a volte.
Io ho lavorato in una tipografia e all’odore della carta mi ero abituato, e non ho mai avuto problemi di respirazioni [Considerando che sono anche allergico alla polvere praticamente XD]
Nell’articolo di sicuro si esagera un pò consigliando di utilizzare mascherina e guanti. Credo che l’inquinamento di una grande città sia decisamente più dannoso =)
Detto questo, redo che non mi farò mai assumere da una copisteria >.<
Non per fare politica, ma informazione, basta vedere quali sono gli interessi del Ministro dell’Ambiente, ti linko un video che riassume in breve quale sia la realtà di oggi:
http://www.youtube.com/watch?v=gXjz_HNMoRc&feature=related
Da quelle zone ci sono passato alcune volte, ma l’aria è così nausebonda e irrespirabile che non mi capacito come la gente possa vivere in quelle condizioni.
Qui devi pensare che il fatto è un pochino più complesso il fatto che la raffineria c’era prima che costruissero le abitazioni naturalmente abusivamente , dopo non si possono lamentare che la raffineria li ammalano .
Dopo cosa fa il ministro dell’ambiente segue la linea del governo attuale visto che in questo governo hanno tendenza comunque a essere molto solidali tra di loro e non tirarsi tra le gambe.
In effetti la polvere di toner è un materiale che va trattato in un certo modo onde evitare problemi soprattutto alle vie respiratorie, l’ inserimento pulito e l’adeguata protezione forniti dal sistema Relaser sono fondamentali per evitare di sporcare e di inalare il toner. Di seguito vi sono alcune informazioni sulla tossicità e sulla composizione della polvere toner rilasciate dall’OSHA ( Autorità Americana per la Sicurezza sulla Salute nel Posto di Lavoro)
Ossido di ferro 45%
Silice 3%
Styrene-Acrylate Copolymer 48%
Polipropilene 4%
ciò significa che non è uno scherzo, quindi quando stampate molto con una stampante al toner assicuratevi di essere in un luogo molto arieggiato, dove le polveri possono diffondersi nell’aria facilmente senza intaccare le nostre vie respiratorie dato che l’accumulazione delle polveri nel sistema respiratorio potrebbe causare congestione.
se il toner fuoriesce, inoltre non lo si deve inalare, non si deve assolutamente usare l’aspirapolvere, perchè il sacchetto è più grande del toner che è invece molto fine, e quindi si diffonderebbe nell’aria.
non è proprio uno scherzo visti i materiali …il fatto dell’aspirapolvere hai prorpio ragione, i “buchetti” del sacchetto fanno uscire le micro polveri, ho notato che ultimamente forse sono allergico alla polvere proprio perchè da un po di tempo a questa parte mi da molto fastidio (cosa che prima non succedeva) l’aria che fuoriesce dall’aspirapolvere, anche se c’è un ulteriore filtro…
Non penso che esistevano raffinerie ai tempi dei greci o dei romani, poi chi lo sa, tanto è vero che nel Castello Svevo che vi è scritto: “AUGUSTAM DIVUS AUGUSTUS CONDIDIT URBEM ET TUILT UT TITULO SIT VENERANDA SUO”.
Io diffiderei molto dei filtri degli aspirapolveri. Secondo me non fanno proprio nulla. =)
non so se c’è in tutti, ma di sicuro serve a poco per questi tipi di particelle 🙂 almeno quelle più grosse credo le blocchi
Il fatto è che sono quelle più piccole quele dannose per l’organismo [e volendo essere precisi anche per l’ambiente ]
Di sicuro l’allergia, se è da polvere, non viene certo limitata da questi filtri =)
no infatti le micro polveri, il filtro dell’aspirapolvere, non riesce a bloccarli e quindi fuoriescono, forse ancora più forti di prima, dato che l’aspiratore dell’aspirapolvere le mette in circolo nell’ambiente, e quindi si è ancora più esposti. Questo spesso capita anche quando il sacchetto è pieno per le polveri normali, dove per uscire rompono il filtro e fuoriescono, quindi attenzione.
Ciao,
cercando nel web trovo altri filmati connessi e non solo (ho trovato anche una Sentenza di M.P.)
http://www.youtube.com/watch?v=N74PCk3AuOI
http://www.youtube.com/watch?v=bBuWlMVkEmE
http://www.youtube.com/watch?v=Jm16hhOSJuU&feature=related
http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/215693/pelazza-intossicati-dal-toner.html
http://www.youtube.com/watch?v=ZegrhryMA4s (filmato Ricomincio da qui del 2006, dopo il 04 minuto e 30 secondi ascoltate cosa dice un medico)
ciao
Mooolto interessanti questi link! Grazie di averli cercati e condivisi!!
Buongiorno a tutti,
scrivo perchè in questi giorni nell’azienda presso la quale lavoro si è sollevato il problema toner dannosi.
Preciso che io stessa ho una stampante che mi soffia addosso proprio di fianco alla mia scivania (altezza torace/gola) e che nel nostro ufficio (che più o meno sarà 10 m x 4) siamo in tutto 8 persone con 5 stmpanti (assurdo!!!)
Abbiamo chiesto alle dirigenze di poter spostare le stampanti lontane da noi, ma la risposta è stata la seguente:
“per quanto riguarda questa discorso delle stampanti, ho rivisto lunedì il tutto con la nostra consulente per la sicurezza. Abbiamo verificato le schede di sicurezza dei toner dalle quali risulta evidente (e scritto) che i componenti chimici non sono pericolosi: direi quindi che possiamo considerare risolto questo “problema”.”
A questo punto chiedo a voi…E’ possibile che si parla tanto della dannosità dei toner e invece noi li abbiamo NON dannosi?
E’ normale avere una stampante a 40 cm di distanza che mi soffia addosso ogni volta che qualcuno lancia una stampa? (A questo proposito preciso che dietro le mie spalle ho anche una multifunzione…sono praticamente circondata…)
Posso comunque PRETENDERE lo spostamento della stampante in una zona dell’ufficio lontana da noi lavoratori?
Ci tengo a precisare anche che nel nostro ufficio, purtroppo, sono presenti finestre che si aprono solo ed esclusivamente a ribalta e che quindi non si aprono per più di 10/15 cm. Non è perciò possibile areare bene l’ufficio.
Spero che mi sappiate aiutare.
Vi ringrazio in anticipo e auguro a tutti una buona giornata.