
Si tratta di un sistema elettronico con tastierino numerico su PCB, comandato e gestito dal PIC 16F1937; un microcontrollore RISC a 8 bit della Microchip estremamente versatile e semplice da utilizzare. E' dotato di memoria programma, ram utente, periferiche interne e porte di ingresso/uscita per ricevere e trasmettere segnali da e verso l'esterno.
Il PIC 16F84 e' un microcontrollore che puo' essere pensato come un piccolissimo computer completo realizzato in un unico integrato a 18 pin. E' dotato infatti di memoria programma, ram utente, periferiche interne e porte di ingresso/uscita per ricevere e trasmettere segnali da e verso l'esterno. Puo' essere alimentato da 3 a 5,5V e assorbe poco piu' di 2 mA. Vss e' la massa (chiamata anche GND), Vdd e' il positivo di alimentazione (chiamato anche Vcc). OSC1 e OSC2 sono i pin a cui va collegato il quarzo per il clock, a questi vanno anche collegati due condensatori da 22pF verso massa come indicato nella figura di sotto. Il quarzo puo' arrivare fino a 20Mhz a seconda del tipo di PIC. Collegando a massa il pin MCLR si ottiene il reset del micro, normalmente questo pin va tenuto a 1 con una resistenza da qualche K collegata a Vdd. Gli altri 13 pin sono ingressi/uscite singolarmente programmabili e ciascuno puo' pilotare almeno 20mA. Il pin RB0 puo' essere programmato come ingresso di interrupt. I pin da RB4 a RB7 possono generare un interrupt di gruppo. Tutti i pin della porta B (RB0..RB7) se configurati come ingressi possono disporre di una resistenza di pull-up interna. Il pin RA4 in uscita e' un open collector, e in ingresso puo' essere usato come clock di conteggio per il timer interno. Le porte di I/O (porta A e porta B) sono mappate in RAM, cio' significa che si puo' leggere e scrivere nelle porte semplicemente leggendo e scrivendo nelle relative locazioni in RAM. Ad esempio, una scrittura di un byte nella locazione di memoria collegata alla porta B causa la configurazione opportuna dei segnali di tensione nei piedini della porta B (RB0,RB1,RB2 ... RB7), viceversa una lettura traduce in un byte la configurazione attuale delle tensioni applicate sui piedini di tale porta.
Il tastierino numerico da collegare al PIC è realizzato direttamente su PCB con connessioni al PIC estremamente vicine per una maggiore stabilità. Il PCB, per ovviare a questo, è a doppia faccia. E’ stato usato un nastro adesivo per isolare il touch per avere un divario tra massa e superficie dei pulsanti e per poter posizionare una copertina numerica di riferimento.
Per comprendere esattamente la natura del problema dobbiamo innanzitutto capire come è fatta una tastierina a matrice. Le più comuni reperibili in commercio sono le tastiere esadecimale. Hanno cioè 4 righe e 4 colonne; sono infatti anche dette tastiere 4x4 (4 x 4 = 16 = esadecimale). Pur avendo 16 tasti sono dotate di soli 8 pin. Il problema è proprio questo: come sono collegati i 16 tasti con gli 8 pin? Per capirlo aiutiamoci con lo schema qui sotto, che mostra come è realizzato il circuito interno di queste tastiere. Come potete vedere, tutti i pulsanti di una stessa riga sono connessi tra loro come pure tutti i pulsanti di una stessa colonna.
Si capisce quindi, che alla pressione, ad esempio, del tasto P7, vengono connesse tra loro la 2a riga e la 3a colonna. Al contrario se noi, ci accorgiamo che la 2a riga e la 3a colonna sono connesse tra loro, possiamo affermare con esattezza che è premuto il tasto P7.
Il codice di controllo scritto in C è abbastanza semplice e prevede l’accessione del display in corrispondenza della pressione del tasto.

2 Commenti
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Caro Alberto,
mi sembra abbastanza comprensibile che lo schema righe/colonne è riferito a come funziona una tastiera a matrice, anche se credo l’autore possa risponderti meglio sulle sue intenzioni.
E poi… i tasti capacitivi non si premono? Si sfiorano? Ci si appoggia il dito?
Si dice sempre “premere un tasto” o sbaglio?
Almeno hai apprezzato il progetto e l’utilizzo di questi Picmicro con capacità capacitive?
(evvai con la critica sulla doppia parola)
Comunque con una leggera pressione sul tasto il tastierino viene attivato. Il tastierino numerico da collegare al PIC è realizzato direttamente su PCB…