
Un'application note della Linear Technology dedicata al rilevamento virtuale a 2 fili per i regolatori di tensione. Prima, analizzando i casi tipici di progettazione in cui vi è una certa perdita di potenza, e poi passando alla vera e propria progettazione con l’integrato LT4180. Una guida passo-passo per ridurre al minimo le perdite di potenza tra alimentatore e carico, rendendo l’applicazione desiderata a basso consumo e con pochi elementi dissipativi.
L'application note AN126 della Linear Technology ci supporta nella progettazione di un valido circuito di alimentazione che fornisca unicamente la potenza richiesta senza perdite.
Nei tre casi evidenziati nella precedente immagine, si ha un certa resistenza aggiuntiva dovuta ai fili e ai connettori posti tra alimentazione e carico. Il primo è sicuramente il caso peggiore arrivando fino all'ultimo che, anche se consigliato, comporta comunque l'utilizzo di ben 4 connessioni molto sensibili.
Linear Technology ci indica che la strada migliore da seguire è la seguente:
In questo caso viene usato un integrato LT4180 Virtual Remote Sense (VRS) che permette di stabilizzare la corrente richiesta all'alimentatore.
L'integrato LT4180 forza l'alimentatore ad erogare la corrente in continua più una piccola onda-quadra di corrente con ampiezza picco-picco uguale al 10% della corrente continua.
Il condensatore Cload permette di intrappolare l'onda quadra facendo arrivare al carico tra il 95% e il 105% della sola corrente richiesta.
Nell'application note troviamo una serie di schemi circuitali per utilizzare tale tecnologia e l'integrato LT4180 con differenti alimentatori e tensioni di alimentazione.
Esempio: un LT4180 con un LT3080 per fornire una tensione di 12V con 500mA di corrente al carico con una resistenza totale delle connessioni pari a 4Ohm.
L'ultima parte dell'application note è dedicata a tutte quelle formule da applicare per trovare i giusti valori dei componenti esterni per un perfetto funzionamento dell'integrato LT4180, cuore di questo sistema "anti-perdite".
Sempre sul nostro sito potete trovare un articolo dedicato solo all'integrato LT4108.

Sinceramente non è che abbia capito tantissimo cosa faccia questo IC, ma a questo punto c’è da documentarsi!
Questa tecnica permette di compensare le cadute di tensione (e quindi le perdite di potenza) dovute alla resistenza dei cavi che vanno dalla fonte di alimentazione al carico utilizzatore.
Il sistema tradizionale prevedeva due fili di “sense” per rilevare la tensione direttamente sul carico, ma comporta l’onere di aggiungere due fili che possono anche essere molto lunghi.
Con questo sistema è possibile ottenere la compensazione dlle cadute di linea senza portare sul carico i fili di sense.
questo servo nel caso in cui ci sono lunghi fili tra il carico è l’alimentatore,
così da garantire al carico l’attenzione richiesta eliminando così tutte le perdite dovuti alle cadute di tensione sui carri.
Ah, ho capito! Praticamente è tutto un sistema per valutare le perdite di tensione lungo la linea per controllare l’alimentatore d’ingresso al fine di far pervenire al carico la giusta tensione compensata già dalle perdite. Per fare questo, LT si è inventata un metodo a mio avviso geniale: per stimare le perdite, inietta lungo la linea, insieme alla continua, una piccola corrente con profilo ad onda quadra e ad una certa frequenza (sufficientemente alta) che non raggiunge il carico ma si richiude su una capacità posta in parallelo al carico stesso. In questo modo, LT4108 leggerà una tensione ad onda quadra la cui ampiezza è proporzionale alle resistenza di perdita lungo la linea. Stimate le perdite, l’alimentatore verrà regolato di conseguenza! Ottima soluzione!
Scusa, ma non ho capito cosa sono i carri
Ma queste tecniche che usa aggiungendo un’onda quadra nel mio segnale di alimentazione,
Non so se mi potrebbe dare un disturbo secondo quale componente vado ad alimentare,
è un’ottima tecnica sedia grado ad alimentare un carico resistito,
ma nell’applicazione di misure o per alimentare un microprocessore o controllore questa onda quadra e potrebbe dare molto fastidio
Buon dispositivo per aumentare la stabilità degli alimentatori… soprattutto sulle cadute di tensioni quando si applicano dei carichi molto grossi..
se potrebbe essere utilizzato nelle linee di trasporto dell’energia, ovviamente per tensioni superiori e alternate.
La vedo difficile utilizzare questa tecnologia per il trasporto energetico!! I costi sarebbero molti di più, anche se si rilucerebbero sicuramente energia persa nel trasporto…